Avagliano
Piccole anime
Matilde Serao
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2010
pagine: 104
Piccole anime venne scritto nel 1883. Appartiene al primo periodo della Serao che gran parte della critica (Luigi Russo tra gli altri) considera il più felice: quello in cui l'autrice, non ancora giunta a Roma, aderisce epidermicamente al Verismo espresso al meglio nei più famosi racconti della raccolta, Una fioraia e Canituccia. È la Serao migliore, che guarda con spirito partecipe al mondo piccolo-borghese e popolare napoletano.
Suona per me
Giusella De Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 112
Diana crede ancora nell'amore, nonostante il mondo che la circonda le dica il contrario. Non ne può più della scuola, delle solite amicizie, della vita di provincia. Gli eventi sembrano darle ragione, fin quando, durante un viaggio in Franca, non conosce Victor. È estate, lui siede pensieroso in riva al lago. Nasconde un segreto e vive di rabbia e di rimorsi. Diana se ne innamora, e lui si abbandona a un sentimento che lo salva dall'abisso in cui sta per cadere. I due trascorrono momenti indimenticabili, ma non eterni: lei è costretta a ripartire improvvisamente. Le tracce di Victor sono ormai perdute, mentre il suo ricordo è sempre vivo, anche ora che Diana è a Praga e tutto potrebbe aspettarsi tranne la magia di un nuovo incontro. Scelto da una vastissima giuria di studenti, "Suona per me" ha vinto il "Premio Nana: Nuovi scrittori per l'Europa", lasciandosi alle spalle altri duecento testi concorrenti.
Herta Müller. Un incontro italiano
Herta Müller, Gabriella Lepre
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 104
"La mia scrittura è la chiave per comprendere il mondo e la chiave d'accesso verso il mio io. È il mio lavoro, il mio punto fermo, è stata l'unica cosa che mi ha sempre dato forza, per mia scelta". Herta Müller si racconta a Gabriella Lepre nella prima intervista italiana concessa a Roma diciannove anni fa. Il ruolo sociale e politico dell'intellettuale, il rapporto con la scrittura e la sua vicinanza a Levi, Pavese e Calvino, i nodi dei suoi romanzi: la dittatura, l'esilio, la guerra, la libertà. Una conversazione letteraria e politica con la scrittrice-simbolo della nuova Europa unita.
Da Paisà a Salò e oltre. Parabole del grande cinema italiano
Maurizio De Benedictis
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 584
Entrare dentro l'immagine dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano. È il tentativo di questo libro. Tanti elementi decidono l'immagine: caratteri, manie, impellenze vitali; ma ce n'è uno di fondo che l'attraversa dagli esordi alla fine di una carriera. Avviene così nell'immagine autoptica di Rossellini, in quella antropologica di Visconti, in quella amorosa di De Sica, in quella tecnica di Antonioni, in quella simbolica di Fellini, in quella feticista di Pasolini. Accanto ai massimi autori d'immagini c'è il ritratto di un attore unico, Alberto Sordi, eseguito nell'incrociarsi della storia dell'arte - la branca che indaga la smorfia delle maschere e dei mascheroni - e del ramo delle neuroscienze che spiega l'istinto di imitare (e recitare), base della cultura e dell'arte. Eduardo De Filippo è inquadrato nella luce e nell'ombra dei suoi lavori multimediali di scrittore, attore, regista di teatro, cinema e tv. La divisione delle sue opere in commedie dei "giorni pari" e dei "giorni dispari", ovvero del passato e del presente, appartiene a una scansione essenziale che incrocia tutti i nostri autori. E il passaggio da un paese antico, ancora segnato dai valori della terra, a un paese industrialmente sviluppato. Si va dall'immediato secondo dopoguerra del Novecento, marcato dal rosselliniano Paisà (1946), fino alla favola crudele del pasoliniano Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975), che prevede anche il futuro, cioè - nello spettacolo e nella vita - la spinosa attualità.
L'orma del lupo
Vito Catalano
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 87
Siamo alla fine del Seicento. In un piccolo paese della Sicilia, un lupo comincia a mietere vittime fra adulti e bambini. Nessuno riesce a ucciderlo o a catturarlo, viene perciò ritenuto una creatura demoniaca e non un comune animale. Presto un'atmosfera di paura e sospetto avvolge l'intera comunità. Ai delitti della belva si intreccia un'altra vicenda oscura e crudele. Ma c'è anche spazio per una storia d'amore. Un thriller che prende spunto da un fatto vero.
Tre storie d'amore
Bonaventura Tecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 155
Queste "Tre storie d'amore" ("I gatti", "Amalia", "I grassi") furono scritte da Bonaventura Tecchi tra il 1928 e il 1930. "Amalia" uscì come romanzo breve esaurendo tre edizioni e venne giudicato dai maggiori critici (Borgese, Pancrazi, Cecchi, Bellonci, Falqui) uno dei migliori racconti italiani pubblicati in quegli anni. "I grassi" conobbe alla sua prima apparizione uguale consenso, e forse più, tranne per il finale che però Tecchi riscrisse completamente per la nuova edizione del 1959. Nelle tre "storie d'amore" i personaggi sono incisi con forza e mano ferma, e calati nella trama di racconti dal ritmo serrato: un'ulteriore prova di come Tecchi riesca a chinarsi al pari di pochi altri sul destino degli uomini, registrarne le più segrete pulsazioni, dirimere i temi della loro lotta contro se stessi e le proprie passioni. Questa edizione contiene una prefazione di Massimo Onofri.
Poesie
Mario Scotti
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 248
In eleganti versi, dove la memoria disegna il presente, Mario Scotti traccia un intenso commento poetico alla propria esistenza di uomo appassionato del mistero della vita; commento tanto più significativo e, se vogliamo, "stravagante", se si pensa che il ricordo di lui "è affidato, per i più, alla sua eccellenza di studioso di letteratura italiana, uno dei migliori dell'ultimo Novecento: alle sue indagini eruditissime e ad ampio raggio, allo scrupolo e alla solerzia del filologo, al fattivo promotore di iniziative editoriali... Chi abbia avuto la ventura di conoscerlo e frequentarlo a lungo e non solo formalmente non stentava a cogliere in lui una tenace convinzione che ne animava la sua attività di "ricercatore" e presiedeva al suo rapporto con la letteratura, e che traspariva anche nelle conversazioni in apparenza più divaganti: essere la poesia una forma d'amore per la vita. Non amare la poesia, non avere con essa una intimità quotidiana equivaleva per lui a disprezzare la vita, avere con essa un rapporto falsato, o quanto meno impoverito. Escludeva inoltre che possa esistere una civiltà o "Kultur" senza poesia; e, di conseguenza, che possa esistere una poesia esprimente un disamore per la vita".
Tutta colpa di Alfredo
Sandro Santori
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 144
Un gioielliere bolognese, il signor Guermandi, ha cercato di frodare con dollari falsi la mafia uzbeka che gli fornisce i diamanti di contrabbando. Messo di fronte alla minaccia di rapimento della figlia, ingaggia Alfredo Magnani come bodyguard. Alfredo è un giovane ex carabiniere che lavora con quattro amici in un'agenzia investigativa diretta da suo zio Antonio. L'agenzia A-Zeta si occupa di indagini particolari, molto rispettose della privacy di quei clienti che preferiscono non rivolgersi alle forze di polizia. Il primo problema che Magnani deve affrontare, nella calura bolognese che crea qualche miraggio al capo della Squadra mobile, è la bellezza e la spigliatezza della signorina Guermandi. Tanto bella e spigliata da confondere il giovane ex carabiniere. Non abbastanza bella e spigliata da evitare di rimanere a sua volta confusa. Visti i collegamenti che la mafia uzbeka ha stretto con la mala del Brenta e per non cadere in una trappola, i due giovani si trasferiscono vicino Roma, a Civita Castellana, nella casa che il padre di Alfredo avrebbe voluto acquistare una volta andato in pensione. A Civita Castellana ci sono i ricordi cari dell'infanzia, legati al nonno e a uno strano prete, che ha finanziato la costruzione della sua parrocchia con l'attività di tombarolo. Al centro della valle c'è un monte isolato: il Soratte. Per Alfredo il Soratte è una presenza forte e protettiva, quasi totemica.
Nella mia vita ci piove dentro
Salvio Formisano
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 141
Michele ha trent'anni, suona la tromba sul terrazzo e non parla bene in italiano. "Se dice tutti i congiuntivi giusti e le parole in italiano preciso, gli sembra che sta recitando". Avrebbe voluto essere un musicista, invece serve whiskey e birra in un locale vicino al porto di Napoli dove suonano il jazz. Quello che piace a lui, che sognava di suonare lui. Nel quartiere lo chiamano Michele Armstrong o Michele 'o pazzo perché da ragazzino è stato quattro anni in manicomio. La dottoressa che lo tiene in cura dice che ora sta bene, ma lui dopo dieci anni se la sente ancora addosso quella maledetta camicia di forza che gli soffoca i sentimenti e gli impedisce di suonare in pubblico. Passano gli anni e un giorno passa anche Marta, che entra nel bar e nella sua vita. Adesso sono in due sul terrazzo e la storia cambia musica. Finalmente Michele ha in mano tutte le note della sua vita. L'esistenza travagliata di un giovane napoletano raccontata in un italiano ibrido che va spogliandosi delle contaminazioni del dialetto man mano che la storia si sviluppa. Ambientato negli anni 80, il libro evoca il passaggio avvenuto con la Legge Basaglia e racconta la travagliata vicenda interiore e la condizione di chi per inseguire un sogno, lotta contro un destino avverso.
Casa de Pensão
Aluísio Azevedo
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 387
"Casa de Pensão", scritto nel 1882, è da annoverare fra i capolavori della letteratura brasiliana. Romanzo di ambiente e al tempo stesso di sottilissima indagine psicologica, offre un magistrale spaccato della vita quotidiana di un paese ancora tutto da conoscere - almeno per noi, lettori europei - dove padroni e schiavi (in Brasile la schiavitù è stata abolita circa un secolo fa, ma di fatto è durata fino a quasi tutta la prima metà del secolo scorso) convivono secondo un codice che mischia odio e complicità, superstizione e ipocrisia. Un paese dove il problema della "pelle nera", simbolo erotico e al tempo stesso marchio d'infamia, domina ossessivamente la società come un demone impossibile da esorcizzare.