Bepress
Fenomenologia del calcio moderno
Romano Lupi
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2018
pagine: 100
«Non ne possiamo più delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay tv», «Contro il calcio moderno» oppure «Fuck modern football» sono soltanto alcune delle espressioni rituali più comuni che si sentono o si leggono nelle curve, italiane ed europee. Ma che cos’è veramente il “calcio moderno”? Molti ne parlano ma pochi riescono a definirlo con precisione, a delimitarne i contorni, a stabilirne l’essenza. La maggioranza non riesce ad andare oltre slogan e frasi fatte, abbandonandosi alla nostalgia dei bei tempi andati e di un gioco che non c’è più. In questo lavoro Romano Lupi, lasciandosi alle spalle tutta quella retorica nostalgica di chi generalmente critica questa degenerazione del football, cerca di definirlo con precisione, individuandone la nascita e le figure fondamentali che hanno contribuito a farlo sorgere, crescere e consolidare, delineandone così la fenomenologia. Esploso con l’avvento della globalizzazione il “calcio moderno” si è sempre più sviluppato come uno degli ultimi stadi di quella che Guy Debord, esattamente cinquant’anni fa, ha definito la “società dello spettacolo”.
Post scarcity anarchism. L'anarchia nell'età dell'abbondanza
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2017
pagine: 246
"Post Scarcity Anarchism" è composto da una serie di saggi, in cui Murray Bookchin focalizza l'attenzione sulle possibilità di una società non gerarchica, ecologica e anticapitalista, che possa soddisfare equamente i bisogni umani. Sostiene infatti, che la società post-industriale, attraverso l'uso della tecnologia, avrebbe la possibilità di evolversi in forme di auto-amministrazione. Per l'autore il progresso tecnologico: quando la tecnologia viene utilizzata in modo ecologicamente sensibile, ha un potenziale rivoluzionario che può liberare la società dallo sfruttamento capitalistico. Tuttavia, Bookchin crede anche che queste potenzialità siano già abbondantemente sfruttate da quest'ultimo, a scapito delle esigenze dell'uomo e della sostenibilità ecologica, per tanto, è sempre più necessario farne un uso consapevole e critico. "Che la libertà debba essere concepita in termini umani, non animali - in termini di vita, non di sopravvivenza - è abbastanza chiaro. L'uomo non si libera dalle catene della schiavitù e non acquista una dimensione veramente umana semplicemente scrollandosi di dosso la dominazione sociale e conquistando una libertà astratta. Deve conquistare una libertà concreta: libertà dai bisogni materiali, dalla schiavitù del lavoro, dalla necessità di dedicare la maggior parte del proprio tempo - cioè, della propria vita - alla lotta per la sopravvivenza".
Costruire evasioni. Sguardi e sapere contro il diritto penale del nemico
Prison Break Project
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2017
pagine: 277
"In Italia, dal 2001 in poi, la repressione rivolta ai movimenti sociali ha visto una forte accelerazione. Il fenomeno non è solo materia di tribunali, ma anche di politici e media. È tuttavia necessario considerare anche il piano giuridico, esaminando le evoluzioni dei dispositivi più usati contro le lotte sociali. Il testo si confronta con alcune inchieste giudiziarie e con le eterogenee pratiche di lotta e resistenza messe in atto dai movimenti. Non ci troviamo in una situazione di emergenza democratica: la guerra senza quartiere al "nemico pubblico" è la regola di qualsiasi governo. Per questo preferiamo parlare di diritto penale del nemico. Dal basso e dal ventre dei movimenti, non vogliamo dettare la linea, ma contribuire a inceppare il meccanismo repressivo."
Ufficio sinistri. Il buco nero in cui è scomparsa la sinistra
Roberto Vallepiano
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2017
pagine: 196
In questo libro la protagonista è una sinistra più aggettivo qualificativo che soggetto. L'autore immagina le pagine come una piccola cassetta degli attrezzi, una bussola per orientarsi nel mare in burrasca di questo terremotato presente, uno strumento per interrogarsi sul livello di deprivazione emotiva che la nostra società ha raggiunto. Sulle dimensioni del deserto interiore che ci circonda. Il genere dell'opera è un saggio di analisi politica e di controinformazione. Lo spazio e il tempo dell'azione sono incentrati all'attualità del nostro paese, ma si dilatano a livello temporale dalla Rivoluzione Francese, al Socialismo del 21° Secolo che caratterizza i paesi dell'ALBA e spazia dall'Europa all'America Latina con frequenti incursioni nel medioriente, nel mondo arabo e nelle altre zone calde di cui quotidianamente ci parla la cronaca geopolitica. I suoi capitoli rappresentano una foto di gruppo dissacrante e irriverente di una fetta consistente del nuovo potere italiano. Questo libro parla della sinistra e lo fa senza peli sulla lingua, ne narra i ripetuti tradimenti, la viltà, il sistematico opportunismo dei suoi dirigenti ed autoproclamati leader. Dunque la peculiarità di questo saggio è che la sinistra diviene al tempo stesso la protagonista e l'antagonista di se stessa. Lo stile è asciutto ma evocativo. Il tempo verbale al presente, con alcuni salti temporali nel passato prossimo e remoto, aiuta l'autore a raccontare gli eventi in modo lineare e con una struttura colloquiale, senza ricercatezze superflue. La narrazione è immediata e il linguaggio diretto e comunicativo.
L'altra storia della Lega. I percorsi segreti del federalismo in Italia dal dopoguerra ad oggi
Fabio Zanello
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2016
pagine: 280
Ancora negli ultimi giorni del conflitto, e a un passo dalla vittoria, le forze alleate si impegnano in Italia, da nord a sud, in un mirato sostegno a istanze separatiste ai fini del contenimento delle sinistre. Affidata ad un esordiente Eugenio Cefis, e ad un ancor più giovane Gianfranco Miglio, questa strategia finisce per incrociarsi con un complesso apparato di istituti culturali federalisti, emanazione della CIA, che gli anglo-americani impongono sul continente, al fine di controllarne il futuro geopolitico. Via via che il verbo etnico e identitario si fa paradigma di questi movimenti, il federalismo diventa in Italia il laboratorio di una trama sottile volta a creare un'ulteriore opzione alla deriva a sinistra del Paese: quella della sua disgregazione in macro-regioni distinte per criteri etnici da sottrarre a uno Stato centrale, una volta caduto sotto il governo del PCI. Le ombre dei servizi, delle logge e dell'eversione nera entrano così in scena, senza esclusione di morti eccellenti quanto ambigue, fino al frutto di questo progetto politico e al suo leader, la Lega di Umberto Bossi. Di qui sono le maglie della P2 a raffinare il progetto e poi, mentre Tangentopoli dissolve l'equilibrio politico della Penisola, Licio Gelli in persona a siglare, fuori dai clamori, l'intesa con una pletora di formazioni autonomiste innescate a sud dalla mafia. Un percorso destinato a mutare solo quando, a sorpresa, Silvio Berlusconi irrompe sulla scena, dirottando nel suo nuovo partito quelle medesime forze intese a impedire l'accesso dei comunisti al potere.
Di contrabbando
Ennio Ciotta
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2016
pagine: 970
Di contrabbando come le casse di sigarette che corrono veloci stipate negli scafi che solcano il mare in tempesta, nei cofani delle auto blindate in colonna verso un traguardo invisibile agli occhi, per poi essere vendute agli angoli delle strade nella fitta rete del lavoro clandestino che sfama centinaia di famiglie. Casse, stecche, pacchetti, vecchie Alfa Romeo elaborate, onde del mare più alte della paura di morire e poi il coraggio di resistere nonostante il fiato sul collo diventi sempre più pesante. Di quale monopolio stiamo parlando? Di quale Stato? Di quale reato? Qui nessuno ha visto niente. All'ombra dei palazzi della periferia le vite si intrecciano in mille trame differenti. L'amore è rumoroso e intrattabile come il motore elaborato di un'auto pronta per una nuova notte di sbarchi, l'amicizia segue rotte polverose e d'improvviso si fa pericolosa in nome di un potere che acceca come un faro di vedetta sugli occhi. C'è chi abbandona il campo convinto di meritare giorni migliori e chi rimane a combattere il dolore a denti stretti sperando che l'inverno passi una volta per tutte e che la primavera sia per sempre. L'anima è in bilico su un filo teso nel vuoto. Nessun confine tra legalità e illegalità. Niente da rinnegare. Si va avanti a muso duro. La famiglia è il primo motore immobile. Tutto ruota intorno all'attenzione di ogni singola mamma per il destino di figli che la strada ruba troppo presto dalla protezione del loro grembo.
A sud di Maradona
Andrea Ferreri
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2016
pagine: 169
"Il calcio per la gente non era semplicemente un momento di svago domenicale, ma rappresentava un collante umano, sociale, in un territorio grande quasi quanto una regione, con 98 comuni più frazioni e circa un milione di abitanti", "A sud di Maradona" è il racconto di un'epoca in cui le vicende calcistiche si intrecciano con quelle di un territorio. L'epoca in cui il Salento stava andando incontro ad una radicale trasformazione. Attraverso le gesta calcistiche di Barbas e Pasculli e il Lecce degli anni 80/90, il racconto si articola tra fatto storico e passione calcistica, in un groviglio di emozioni, ricordi, rivalse, che appartengono all'immaginario collettivo e alla cultura popolare del Salento. Una storia di calcio e territorio, in chiave romantica, nostalgica, leggendaria. Dall'epica del football di Osvaldo Soriano ad una interpretazione antropologica dello sport, "A sud di Maradona" attraverso la memoria sportiva, vuol essere anche e sopratutto, recupero della memoria popolare. Libro scritto in collaborazione con Bete Barbas e Pedro Pablo Pasculli, campioni del mondo con Maradona, e idoli senza tempo dei tifosi del Lecce.
Buenaventura Durruti. Cronaca della vita
Abel Paz
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2015
pagine: 246
Avventurosa e drammatica, quella di Buenaventura Durruti è la vita senza compromessi di un irriducibile rivoluzionario. Anarcosindacalista, svaligiatore di banche, agitatore politico, indomabile vendicatore del proletariato, ricercato dalla polizia di mezzo mondo e celebre capo della colonna che porta il suo nome, ha condotto la più implacabile guerra contro il capitalismo e le sue ingiustizie. Con una cronaca appassionante Abel Paz ha saputo ricostruirne la vita, tratteggiando un paesaggio umano fatto di politici corrotti, poliziotti asserviti al potere e pronti a usare la mano forte contro i dissidenti, sindacalisti impegnati a garantire il potere borghese e operai in rivolta. Al centro di questi intrigati fatti, la fuga tra Europa e America di Durruti che, tra una rapina e un'evasione, si incontra con i grandi rivoluzionari del suo tempo. Poi gli anni '30, l'antifascismo, la guerra civile spagnola e la creazione del Comitato centrale di Milizie antifasciste della Catalogna. E ancora il luglio 1936, quando a capo di 10000 anarchici, chiamati poi Colonna Durruti, ottiene numerose vittorie contro i franchisti sul fronte Aragonese. Fino all'ultimo spostamento verso la capitale Madrid, dove cadrà il 20 novembre. Abel Paz attraverso la biografia di un personaggio unico, ha racconatato le vicende di un'epoca.
Le crepe del capitalismo
Robert Kurz
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2015
pagine: 57
Il capitalismo non è l'eterno ritorno ciclico dell'identico, ma un processo storico dinamico. Ogni grande crisi si incontra a un livello di accumulazione e di produttività superiore a quelle del passato. Quindi, la questione della gestibilità o non gestibilità della crisi si pone in forma sempre nuova. I precedenti meccanismi di soluzione perdono validità. Le crisi dell'Ottocento furono superate perché il capitalismo ancora non aveva coperto tutta la riproduzione sociale. C'era ancora spazio interno per lo sviluppo industriale. La crisi economica mondiale degli anni '30 rappresentò una rottura strutturale a un livello di industrializzazione molto più elevato. Essa fu dominata grazie alle nuove industrie fordiste e grazie alla regolazione keynesiana, il cui prototipo furono le economie di guerra della seconda guerra mondiale. Quando l'accumulazione fordista urtò contro i suoi limiti, negli anni '70, il keynesianismo sfociò in una politica inflazionaria, sulla base del credito pubblico. La cosiddetta rivoluzione neoliberale, intanto, spostò solo il problema dal credito pubblico ai mercati finanziari. Lo sfondo era una nuova rottura strutturale dello sviluppo capitalista, causato dalla terza rivoluzione industriale della microelettronica. Il libro in questione è una raccolta di saggi sul capitalismo e le sue derive, in cui il filosofo tedesco analizza in modo critico, attraverso una revisione continua della crisi del capitalismo, la sua possibile fine.
Di contrabbando
Ennio Ciotta
Libro
editore: Bepress
anno edizione: 2015
pagine: 150
Di contrabbando come le casse di sigarette che corrono veloci stipate negli scafi che solcano il mare in tempesta, nei cofani delle auto blindate in colonna verso un traguardo invisibile agli occhi, per poi essere vendute agli angoli delle strade nella fitta rete del lavoro clandestino che sfama centinaia di famiglie. Casse, stecche, pacchetti, vecchie Alfa Romeo elaborate, onde del mare più alte della paura di morire e poi il coraggio di resistere nonostante il fiato sul collo diventi sempre più pesante. Di quale monopolio stiamo parlando? Di quale Stato? Di quale reato? Qui nessuno ha visto niente. All’ombra dei giganteschi palazzi della periferia le vite si intrecciano in mille trame differenti. L’amore è rumoroso e intrattabile come il motore elaborato di un auto pronta per una nuova notte di sbarchi, l’amicizia segue rotte polverose e d’improvviso si fa pericolosa in nome di un potere che acceca come un faro di vedetta puntato dritto negli occhi. C’è chi abbandona il campo convinto di meritare giorni migliori e chi rimane a combattere il dolore a denti stretti sperando che l’inverno passi una volta per tutte e che la primavera sia per sempre. L’anima è in bilico su un filo teso nel vuoto. Nessun confine fra legalità ed illegalità. Niente da rinnegare. Si va avanti a muso duro. La famiglia è il primo motore immobile. Tutto ruota intorno all’attenzione di ogni singola mamma per il destino di figli che la strada ruba troppo presto dalla protezione del loro grembo. il tempo passa ma nulla cambia e la ragione, ammesso che ne esista una, diventa solo una questione di punti di vista.
Ribelli, sociali e romantici. FC St. Pauli tra calcio e resistenza
Nicolò Rondinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2015
pagine: 361
St. Pauli non è solo una squadra di calcio, non è solo un quartiere di Amburgo, grossa e potente città tedesca e "porta sul mondo". St. Pauli è un modo di vivere, è un modo di sentire lo sport e la vita quotidiana in maniera differente. St. Pauli è l'emanazione di una controcultura univoca che racchiude in sé in maniera sinergica l'organizzazione e la struttura della società sportiva, fondata sull'associazionismo popolare e sulla partecipazione, il network dei tifosi, ribelli e antirazzisti, e la comunità del quartiere, solidale e operaia. "Ribelli, sociali e romantici", attraverso un'attenta analisi e un lavoro di ricerca sul campo, indaga e tenta di spiegare i fenomeni che rendono del tutto particolare l'esperienza "sanktpauliana" in tutte le sue accezioni, dalla socialità, all'attivismo politico, dalla partecipazione popolare, alla solidarietà. Il tutto in nome di un calcio intriso di politica, inteso come strumento e motore di resistenza alle dinamiche tardocapitalistiche e dello show business odierno, nonché mezzo di promozione culturale contro ogni forma di discriminazione e razzismo.
Senza freni
Antonino A. Alesi
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2014
pagine: 114
Dopo "Interminabili Disordini" e "Cockney è bello!" due libri che hanno raccontato la strada e i suoi protagonisti: la Milano dei centri sociali, gli Skinhead, gli ultras. Alex Alesi torna con il suo stile a parlare dei dimenticati di Milano, di immigrazione, di zone in penombra di cui gli occhi di un cittadino non attento, riescono a coglierne solo il lato oscuro. Alex nel suo nuovo romanzo s'immerge in questa realtà, come se fosse stato ancora una volta testimone delle vicende romantiche e avventurose dei protagonisti. Cristiano ha ventiquattro anni, vive a Milano nord. Al contrario dei suoi amici ha deciso di vivere da solo. Frequenta i centri sociali, ma non vuole appartenere a nessun gruppo o collettivo. "Qualsiasi ambiente frequentasse, si sentiva diverso, strano, aveva sempre la sensazione di essere fuori luogo, fuori tempo e troppo arrabbiato". Uno spaccato reale di una Milano decadente, priva di cambiamenti, in cui un ragazzo cerca di districarsi tra le mille difficoltà di una società in cui si sente escluso.