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Biblioteca dell'Immagine

Dalle Tre Venezie al Nordest. Volume Vol. 1

Edoardo Pittalis

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 197

"L'impressione che ne deriva è davvero quella di un Nordest esplosivo di energia e di passione vitale, un calderone di ingegni e pulsioni e volontà, così potente da sfrenarsi infine in una corsa che la corsa narrativa di Edoardo Pittalis lungo centinaia di pagine e migliaia di nomi e di fatti e di note imita benissimo (riproducendo anche il senso di spiazzamento che una tale vorticosa accelerazione della storia induce nei protagonisti)... Leggere questo libro è utile e divertente: due risultati in uno, doppio lavoro, doppia funzione. Non è proprio un libro del Nordest questo?" (Gianfranco Bettin)
8,00 7,60

Dalle Tre Venezie al Nordest. Volume Vol. 2

Dalle Tre Venezie al Nordest. Volume Vol. 2

Edoardo Pittalis

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 243

"L'impressione che ne deriva è davvero quella di un Nordest esplosivo di energia e di passione vitale, un calderone di ingegni e pulsioni e volontà, così potente da sfrenarsi infine in una corsa che la corsa narrativa di Edoardo Pittalis lungo centinaia di pagine e migliaia di nomi e di fatti e di note imita benissimo (riproducendo anche il senso di spiazzamento che una tale vorticosa accelerazione della storia induce nei protagonisti)... Leggere questo libro è utile e divertente: due risultati in uno, doppio lavoro, doppia funzione. Non è proprio un libro del Nordest questo?" (Gianfranco Bettin)
8,00

Dalle Tre Venezie al Nordest. Volume Vol. 3

Dalle Tre Venezie al Nordest. Volume Vol. 3

Edoardo Pittalis

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 225

"L'impressione che ne deriva è davvero quella di un Nordest esplosivo di energia e di passione vitale, un calderone di ingegni e pulsioni e volontà, così potente da sfrenarsi infine in una corsa che la corsa narrativa di Edoardo Pittalis lungo centinaia di pagine e migliaia di nomi e di fatti e di note imita benissimo (riproducendo anche il senso di spiazzamento che una tale vorticosa accelerazione della storia induce nei protagonisti)... Leggere questo libro è utile e divertente: due risultati in uno, doppio lavoro, doppia funzione. Non è proprio un libro del Nordest questo?" (Gianfranco Bettin)
8,00

Storia di Catania dalle origini ai giorni nostri

Nunzio Dell'Erba

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: XIII-300

Catania ha attraversato alterne vicende come terremoti, eruzioni laviche, eventi bellici, ma è riuscita sempre a risorgere dopo ogni distruzione. Le sue origini antiche, seppure avolte in un fitto mistero, danno avvio a una storia di eccezionale rilievo sociale e politico, che si sviluppa con una sua fisionomia autonoma, ma lungo le dominazioni caratteristiche della Sicilia antica e moderna. Da piccolo centro agricolo e marinaro durante il periodo greco e romano, Catania diventa una delle città più abitate dell'Italia meridionale e acquisisce nel corso dei secoli un'identità forte per l'operosità e la fantasia artistica della sua gente. Centro d'arte per la sua immagine "barocca" e sede della prima Università dell'Isola (1434), celebrata da Torquato Tasso come la città "ove il sapere ha albergo", Catania è stata (ed è) condizionata dalla presenza dell'Etna, i cui effetti devastanti si manifestano nel terremoto del 1693. Da questo terribile sisma, che rade al suolo la città, prende origine la Catania moderna con il suo impianto urbanistico" razionale", destinato nei secoli XVIII - XX a scontrarsi con un forte incremento demografico e una caotica crescita urbana.
14,00 13,30

Memorie di un marciatore

Memorie di un marciatore

Abdon Pamich

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 180

Due fratellini che scappano da casa, all'alba di un giorno di settembre del 1947. Non è una marachella di due bimbi vivaci. La loro è una fuga verso un tempo migliore. Nella loro amata città, Fiume (oggi la croata Rijeka), l'occupazione delle truppe di Tito ha spento la luce della libertà. Quei due bambini marciano verso l'Italia, passando per quella Trieste che accoglie migliaia di profughi provenienti dall'Istria, dalla Dalmazia, dal Quarnero. I fratellini si chiamano Giovanni e Abdon. Il primo è diventato un eccellente chirurgo, il secondo non ha mai smesso di marciare. Nemmeno quella volta a Tokyo, quando un mal di pancia rischiò di compromettere la finale olimpica. Ma Abdon vinse anche quella sfida d'oro e mille altre ancora. Questa è la storia di Abdon Pamich, il campionissimo dal sorriso triste e dal cuore colmo di nostalgia per la sua Fiume.
14,00

L'ultimo bambino di Auschwitz

Oleg Mandic

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 144

Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa liberò gli ultimi prigionieri di Auschwitz. Tra loro c'era la famiglia Mandic, nonna, mamma e Oleg di 12 anni: lasciarono il campo alle ore 12 del due marzo 1945. Oleg fu l'ultimo bambino a uscire da Auschwitz. Questa è la sua storia. Una testimonianza forte e struggente, dalla voce di quel bambino divenuto uomo. Un libro per non dimenticare cosa fu l'Olocausto.
11,00 10,45

La valle dell'orco

Umberto Matino

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 280

Aldo Manfredini, un giovane medico stanco della vita cittadina, decide di andare ad abitare in una contrada montana, nel bel mezzo delle Prealpi Venete. Riesce facilmente ad integrarsi in quella piccola comunità composta da anziani montanari e si adegua volentieri agli antichi ritmi della vita contadina. I suoi nuovi compaesani hanno fama d'essere ombrosi e bruschi, rovèrsi, ma lui si sente ben accolto, come a casa propria. L'atmosfera di serena vita agreste che si respira lassù viene offuscata da un tragico incidente che provoca la morte di un vicino. Non credendo alla casualità di quanto accaduto, Aldo inizia un'indagine discreta, aiutato dall'ex parroco del paese. Per fissare meglio le proprie riflessioni, le scoperte e i dubbi comincia inoltre a scrivere un diario. Via via che scava nel passato remoto di quella valle e di quella gente, gli incidenti misteriosi e le morti si moltiplicano e lui si rende conto che potrebbe rimanere travolto dagli avvenimenti. Aldo infatti muore e il suo diario diventa la cronistoria dell'indagine, una specie di "messaggio in bottiglia" che verrà raccolto dal suo unico amico rimasto in città, l'ingegnere Carlo Zampieri. Molte sono le domande alle quali Carlo dovrà trovare risposta, la prima delle quali riguarda proprio il suo amico: Aldo si è suicidato, come sostengono i carabinieri, o è stato assassinato? E se è stato ucciso, chi è il colpevole? Cosa ha trovato di così importante da lasciarci la vita?
20,00 19,00

Storia di Zara dalle origini ai giorni nostri

Storia di Zara dalle origini ai giorni nostri

Lucio Toth

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: XV-300

Ogni tanto il nome di Zara riappare nei giornali e la sua storia è oggetto di studi e di ricerche nelle Università, non solo italiane o croate. Parlando della Dalmazia, si deve ricordare per forza la sua città più antica e contesa, che ne è stata capoluogo, o modesta capitale di un regno mai esistito se non sulla carta. Perché nella realtà storica, dopo Roma e Bisanzio, è stato dominio della Corona d'Ungheria, della Repubblica Veneta, degli imperi napoleonico e Austro-Ungarico, malgrado la corona regale inalberata sul suo stemma con i tre leopardi in campo azzurro. In origine il campo era rosso. Fu Venezia a volerne cambiare il colore per non confonderlo con la porpora del gonfalone della Serenissima. Città importante da essere contesa nei secoli da potenze continentali e marittime: gli Imperi romano e bizantino, quello carolingio, il Regno croato e ungherese, gli Angiò di Napoli, gli Imperi di Napoleone e degli Asburgo, l'Italia unita e la ex Iugoslavia. E prima fra tutte la Repubblica di San Marco, che di questa Zara non sapeva fare a meno. C'è una marea nelle cose umane per usare le parole di Shakespeare - che ha i suoi flussi misteriosi e gioca con il destino di uomini e comunità. E di questa antica comunità, la liburnica Idassa, la romana Iadera, la bizantina Diadora, l'italiana e veneta Zara, la croata Zadar, si racconta in questo libro.
14,00

Storia di Brescia. Dalle origini ai giorni nostri

Storia di Brescia. Dalle origini ai giorni nostri

Giuseppe Fusari

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: IX-227

Chi viene a Brescia per la prima volta (e non è raro perché non è una delle mete preferite dal turismo di massa) rimane stupito nel trovare una città così ricca di storia e di arte. Il destino che negli ultimi duecento anni l'ha legata allo sviluppo industriale ha fatto in modo che nell'immaginario collettivo Brescia fosse considerata una città di ferro, di fabbriche e di commerci. Che questa vocazione risalga alle sue origini è cosa vera: strategicamente collocata al crocevia dei commerci tra nord e sud è diventata presto città di importanza fondamentale per i Romani e, più tardi, per i Veneziani che ne facevano uno degli avamposti della Terraferma. Questo passato importante ha lasciato molte tracce nella città: il sito di Brescia romana e longobarda è tra i più vasti e importanti della penisola; i palazzi e le chiese costruiti nel Rinascimento sulla falsariga di quelli di Venezia e del suo territorio, scandiscono ancora oggi il tessuto urbano che è cresciuto inglobando il passato e reinventandolo. L'espansione, pianificata dopo il secondo dopoguerra, ha ridisegnato anche lo skyline della città, con i nuovi grattacieli che sfidano la mole della cupola del Duomo Nuovo, fino a cent'anni fa unico edificio - come in molte altre città d'Italia - che osava ergersi al di sopra delle case e dei palazzi che definivano l'intrico delle vie della città antica. Brixia si definisce "fidelis" nei confronti di quelli che pretendono di averne il possesso o conquistarla manu militari. E una fedeltà che tuttavia non è pacifica sottomissione prima a Milano, poi a Venezia e quindi all'Austria, ma che diventa rivolta e volontà di indipendenza, pagata a caro prezzo nella storia del Risorgimento italiano, durante le dieci giornate del 1849, che le hanno meritato il titolo di "Leonessa d'Italia" da parte di Giosuè Carducci e Aleardo Aleardi. A metà strada tra Venezia e Milano, Brescia ha continuato per secoli ad essere il punto di passaggio privilegiato, e il terreno di scontro di eserciti e di regnanti. Questo forse ha fatto in modo che il suo destino fosse quello di essere città contesa e di costruirsi una storia di relativa autonomia, non priva delle animosità interne che hanno caratterizzato tutti i campanili d'Italia, in barba ai poteri forti e ai signori che si sono affacciati sullo scenario della sua lunga storia.
14,00

Storia di Fiume

Giovanni Stelli

Libro

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

13,00 12,35

Ho visto piangere gli animali

Ho visto piangere gli animali

Giancarlo Ferron

Libro

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 160

"Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali ... Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà la vita per leggere la seconda ... Faccio il guardiacaccia e per troppe volte ho guardato negli occhi un animale che moriva e ho avuto l'impressione che stesse piangendo, forse ero io che stavo male; ma in quello sguardo liquido ho visto riflettersi, come in uno specchio, l'animale che c'è dentro di me. Ho visto e sentito quanto e come l'animale uomo, negli istinti, possa essere simili alle altre creature...".
12,00

La danza degli alberi

Marcus Parisini

Libro: Libro in brossura

editore: Biblioteca dell'Immagine

anno edizione: 2016

pagine: 180

"Disegnare gli alberi mi ha condotto alla verticalità: con gli occhi ho seguito le rughe di vita del tronco fino al ciclo, poi con la matita ho raccontato questo ponte tra terra e infinito, e ogni albero solitario si è offerto al mio salire. Un camminare con lo spirito non più in senso orizzontale, non più soltanto per raccogliere i frutti della loro generosità, castagne come noci, ma verticale, obbligato così a vedere la crescita paziente e faticosa, simile a quella umana, dove il protendere i rami come le braccia al sole rispecchia il più antico modo per nutrirsi di vita. Vedere il volto di questi meravigliosi soggetti immutato da millenni è disegnare, un atto della mente; accarezzare un tronco un impulso del cuore. Fare le due cose insieme un inizio di conoscenza, una esigenza "contemplativa" per imparare ad amare la natura e la bellezza, non l'unica, ma la mia." (Marcus Parisini)
13,50 12,83

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