Damocle
Panorama di Mosca
Michail Jur'evic Lermontov
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 60
Michaìl Jùr'evic Lérmontov (Mosca 1814 - Pjatigórsk 1841) è fra i principali scrittori romantici russi. Militare di carriera, durante la sua breve vita pubblica soltanto un volume di poesie ispirato dalla lettura di Byron e Schiller, e quello che è considerato il suo capolavoro, il romanzo Un eroe del nostro tempo (1840). La sua opera poetica maggiore, il poema Il demone, uscirà postuma. Muore in duello ancora giovanissimo, a 27 anni.
The visionary urban waterscapes of C. Granci
Alex Passi
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 54
Il mio cuore è come un calice di vino amaro. Ediz. italiana e russa
Elizaveta Dmitrieva
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 100
La figura di Cerubina de Gabriak, pseudonimo dell'insegnante di ginnasio Elizaveta Dmitrieva (Pietroburgo, 1887-Taskent, 1928), amante dei poeti M. Volosin e N. Gumilëv, costituisce una delle mistificazioni letterarie più affascinanti del XX secolo nonché un esempio eloquente di quel legame fra arte e vita (ziznetvorcestvo) così centrale negli scrittori della cosiddetta «età d'argento». Le poesie della Dmitrieva, ispirate a M. Lochvickaja, K. Pavlova e V. Merkur'eva, si pongono nel solco della grande tradizione della poesia d'amore femminile russa del primo trentennio del Novecento.
Io son la tempesta, l'abisso, la notte. Ediz. italiana e russa
Konstantin Bal'mont
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 112
Il poeta simbolista Konstantin Bal'mont (Gumnisci, 1867-Noisy-le-Grand, 1942) si contraddistingue per i virtuosismi verbali e ritmici. Riformatore della metrica e dei generi poetici, Bal'mont trasforma la poesia in musica sfruttando un ricco repertorio di figure retoriche e ricorrendo a sinestesie cromatico-sonore con procedimenti che ne fanno un autentico impressionista della lirica russa, un cultore della bellezza e della parola fra misteriose corréspondances, silenzi, discorsi interrotti, espressioni e immagini polisemantiche ma impotenti di fronte alla trascendenza di cui il poeta avverte l'arcano richiamo.
L'ultima primavera. Ediz. italiana e russa
Sofija Parnok
Libro: Libro in brossura
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 132
«Una straniera nella letteratura russa» – così è stata definita dalla critica Sofija Parnok (Taganrog, 1885 – Karinskoe, 1933), la prima «Saffo» russa. Tra i suoi amori più noti, ritroviamo la poetessa M. Cvetaeva; a lei questa «giovane tragica Lady» ispirerà il ciclo Podruga (Amica). Prendendo le distanze dai modelli decadenti del lesbismo letterario in voga nel primo Novecento, la Parnok interpreta il tema amoroso in modo originale, con esiti davvero sorprendenti per la poesia femminile russa del «secolo d’argento».
Peterburg-Pietroburgo-Petersburg
Michail Struve
Libro
editore: Damocle
anno edizione: 2019
pagine: 40
Michail Struve (1890-1949), scrittore e poeta, ha lasciato la Russia con la prima ondata dell'emigrazione, in seguito alla rivoluzione del 1917. In questo testo l'autore invita il lettore a una passeggiata per una città-ricordo, che nello spazio geografico reale e attuale non esiste più. Nel 1921 Pietroburgo si chiama Pietrogrado (tra tre anni diventerà Leningrado) ed è una città piegata dalla guerra civile, snaturata nelle abitudini. Attraverso l'uso delle parole, Struve ricostruisce l'imperiale Pietroburgo degli zar nella sua memoria e nella memoria dei giovani lettori, con lo scopo di salvaguardare i ricordi di una città, ma anche di una civiltà e protrarne quindi l'esistenza. Durante la passeggiata immaginaria per Pietroburgo, l'autore ne descrive le principali caratteristiche architettoniche, estetiche e climatiche, ma anche alcuni aspetti della vita culturale e sociale, come le festività religiose e civili, le opere della letteratura russa concepite e ambientate tra queste strade e questi caffè, gli elementi folcloristici di un mercatino di inizio primavera.
Il gastro-astronomismo o la cucina nuova, L'amico méritarte-Le gastro-astronomisme ou la cuisine nouvelle, L'ami méritarte
Guillaume Apollinaire
Libro: Copertina rigida
editore: Damocle
anno edizione: 2018
pagine: 32
Due racconti sulle teorie di Guillaume Apollinaire in cucina in una nuova edizione italiana con testo francese a fronte.
Sottocosta. Annotazioni di un viaggio solitario da Muggia a Cattolica
Francesco Crosato
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2018
pagine: 92
"Non mi sembrò una cattiva idea accostare alla raccolta poetica un fascicoletto che accompagnasse con discrezione un'uscita, magari domenicale, da parte di qualche curioso e forse un po' inconsueto lettore". Francesco Crosato
Mocha Dick. Or the white whale of the Pacific: a leaf from a manuscript journal-Mocha Dick. O la balena bianca del Pacifico: estratto da un diario di bordo
Jeremiah N. Reynolds
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2018
pagine: 80
Reynolds è il nome ripetutamente invocato da Edgar Allan Poe durante la notte in cui morì. Si tratta di Jeremiah N. Reynolds, esploratore, giornalista e conferenziere americano, morto a New York nel 1858. Non è chiaro per quale motivo lo scrittore avesse invocato proprio quel nome, anche se forse le sue conferenze potrebbero aver ispirato la stesura del romanzo "Le avventure di Arthur Gordon Pym". Si conoscono, però, i reportage che Reynolds condusse su Mocha Dick, un gigantesco capodoglio albino, il cui habitat era verso le coste meridionali del Cile, responsabile anche dell'affondamento di alcune baleniere, tra cui la Essex, che ispirò il romanzo "Moby Dick" di Herman Melville. Il testo che leggerete, nella traduzione di Ivo Lombardo, biologo e scrittore veneziano, racconta la cattura di questo capodoglio, ponendo fine all'incubo dei cacciatori di balene di quell'epoca.
Street haunting: A London adventure. Ediz. italiana e inglese
Virginia Woolf
Libro: Copertina morbida
editore: Damocle
anno edizione: 2018
pagine: 48
L'occhio infatti ha questa strana proprietà; si sofferma solo sulla bellezza; come una farfalla, cerca il colore e si crogiola al calore. In una notte d'inverno come questa, quando la natura si è data gran premura per lucidarsi e agghindarsi, esso riporta a casa i trofei più belli, stacca piccoli grumi di smeraldo e corallo come se la terra intera fosse fatta di pietra preziosa.