Edizioni Studio Tesi
I quattro libri dell'architettura
Andrea Palladio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2018
pagine: 440
Pubblicati a Venezia nel 1570 ma attesi e lavorati per un ingente numero di anni, "I quattro libri dell'architettura" rappresentano la summa architettonica del Rinascimento tardo e il purissimo distillato della sapienza di Palladio: sapienza empirica, costruttiva, ma ciò nondimeno raffinata; lungamente ricercata e modellata sul fondamentale exemplum di due illustri predecessori: Marco Vitruvio Pollione e Leon Battista Alberti. In nessun modo tuttavia Palladio può essere considerato semplice imitatore: la materia architettonica trattata - quadripartita in dottrina classica degli ordini, edifici dei privati cittadini, costruzioni di pubblica utilità, architettura religiosa antica - pur prendendo avvio dall'attenta lettura e dal rilievo del patrimonio monumentale dei Romani, si è trasformata in invenzione originale. Il "nuovo" classico di Palladio è lontano da ogni neoclassicismo di maniera: ciò che vive nella sua architettura - e ne fa un organismo unico, "uno intiero e ben finito corpo" - è un sistema di relazioni necessarie, perfettamente calcolate benché non manifestate apertamente: proporzionalità in cui geometria e musica si armonizzano. Difficilmente sopravvalutabili nella vastità della portata, "I quattro libri" di Palladio - per quanto spesso semplificati o equivocati - hanno influenzato l'architettura occidentale per i successivi quattro secoli, modificandola in modo irreversibile.
Shinrin-yoku. L'immersione nei boschi. Il rituale giapponese per liberarsi dall'ansia e dallo stress
Selene Calloni Williams, Noburu Okuda Do
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il termine Shinrin-Yoku, ovvero "bagno di foresta", coniato in Giappone negli anni Ottanta dal direttore dell'ente forestale nipponico, fa riferimento all'immergersi nella natura con i cinque sensi. Il bosco, la selva, sono uno stato della coscienza: la condizione in cui ogni desiderio fluisce senza sforzo verso il proprio compimento. Lo Shinrin-Yoku oggi è sempre più conosciuto e apprezzato come terapia preventiva. L'immersione nella natura ha effetti terapeutici comprovati anche scientificamente: è in grado di ridurre le concentrazioni dell'ormone dello stress nel corpo, di rinforzare il sistema immunitario, di regolare la pressione arteriosa e il battito cardiaco, di abbassare il colesterolo. Lo Shinrin-Yoku è un'avventura di profonda comunione con la natura. Si pratica in molti modi, ma quello più tradizionale è la passeggiata e la meditazione nel bosco o nella foresta. L'immersione nella natura, quindi, può farci superare le nostre difficoltà, perché il bosco ci conosce da sempre e nutre la nostra creatività, ed è provato che la creatività è la dote più utile all'uomo per la sua realizzazione nel mondo del lavoro e del denaro, assai più efficace del mero quoziente intellettivo o di altre doti logiche. In questo libro vi sono le chiavi pratiche della relazione con il bosco che dona creatività. Il bosco è un invito ad agire, perciò il modo migliore per comprendere quanto è esposto in questo libro è quello di mettere in pratica i rituali di immersione che esso descrive.
Lo zen e l'arte della ribellione a bordo di un sidecar nella fantastica storia di Arianna
Selene Calloni Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2017
pagine: 154
È difficile dire se "Lo zen e l'arte della ribellione a bordo di un sidecar nella fantastica storia di Arianna" sia più un'esposizione dell'arte della ribellione o il racconto della storia di Arianna. In questo libro coesistono armoniosamente formazione interiore, stupore e divertimento. Il testo - costruito con mattoni di narrativa, psicologia e filosofia - racconta un'avventura di ribellione agli arconti, i quali rappresentano le norme, le leggi, le regole che abbiamo introiettato e che ci rendono misurabili, prevedibili, governabili. Tutti passiamo attraverso una potente programmazione inconscia - che i più chiamano educazione - la quale, però, non riesce mai a domarci fino in fondo. Una scintilla del fuoco della libertà delle origini rimane sempre accesa in noi e, arrivati a un certo punto, possiamo coltivarla per ritrovare noi stessi e ridestarci da un sonno ipnotico. Il libro narra la storia della scoperta del fuoco interiore, la sua liberazione e infine l'affermazione della libertà dai condizionamenti. Questo processo di ribellione e liberazione è la nascita di un uomo nuovo e di un mondo nuovo. Ma la storia di Arianna è la storia del lettore, le battaglie di Arianna sono le lotte del lettore. La metafora narrativa, dunque, non è che il mezzo dell'avventura della coscienza, la quale esplora territori al di fuori della mappa conosciuta del reale: i territori degli outsider, dei maghi e dei poeti.
La leggenda del dottor Faust. Secondo i documenti originali
Pierre Saintyves
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il Dottor Faust fu un umanista, di nobili natali, il cui vero nome sarebbe stato Georgius von Helmstatt, nato a Knittlingen nel 1466, che aveva latinizzato le sue generalità, secondo una moda molto in voga a quei tempi, in Georgius Sabellicus Faustus Junior. Nel far ciò aveva unito i soprannomi latini di due umanisti italiani dei quali sarebbe stato amico o discepolo: Publius "Faustus" Andrelinus (1462-1518) e Marcantonio Coccio "Sabellicus" (1436-1506). Questi due avrebbero fatto parte di una scelta confraternita di umanisti che segretamente coltivavano il paganesimo. I membri di tale confraternita, cui aderirono Pomponio Leto, Bartolomeo Platina e Lorenzo Valla, furono dispersi da Papa Paolo II. Leto e Platina vennero incarcerati e torturati in Castel Sant'Angelo mentre Marcantonio "Sabellicus" Coccio riuscì a sfuggire alle grinfie del papa, divenendo in seguito prefetto della Libreria di San Marco a Venezia. Del vero Faust fece menzione per primo il famoso abate Tritemio - anch'esso in odore di magia, anche se cristianeggiante - in una lettera, che ne disse peste e corna. A Tritemio si unirono molti altri detrattori, tra cui il principale discepolo di Lutero, Melantone. Risulta evidente che il motivo di tanto astio stava nella cultura classicheggiante dell'umanista Faust il quale girava la Germania ostentando le sue idee proprio nel momento in cui sorgeva l'astro di Martin Lutero, la cui Riforma si rivolgeva contro Roma corrotta e centralista.
De architectura. Testo latino a fronte
Marco Vitruvio Pollione
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1999
pagine: 602
Il "De Architectura" si presenta come un trattato eclettico - un tentativo di costituire una sintesi organica delle acquisizioni teoriche greco-ellenistiche e dei dati desunti dalla pratica dell'ars aedificatoria - e nello stesso tempo come un testo canonico, summa articolata e composita, ricca di innumerevoli implicazioni e suggestioni, comunque unica testimonianza dell'elaborazione di teorie architettoniche dell'antichità classica. L'opera di Vitruvio anticipa in senso umanistico la centralità della figura dell'architetto e della sua arte, ed esprime come presupposto irrinunciabile l'esigenza di un'armonica sintesi del sapere e della conoscenza che lo renderanno non un semplice organizzatore e codificatore di uno spazio, ma il suo interprete ed ermeneuta. A partire dal Quattrocento in avanti il trattato diverrà la fonte interpretativa, il modello interlocutorio e il presupposto ispiratore dei fondamenti teorici dell'arte architettonica, tanto che Vincenzo Scamozzi, architetto e trattatista veneto del Cinquecento, dopo una lettura attenta ed assidua dell'opera afferma che Vitruvio "ha ragionato di tutte, o almeno le più difficili e bisognevoli parti dell'architettura e bisogni dell'architetto, il che se molti conoscessero, non così facilmente si vanterebbero di essere architetti, che appena sanno quello che gli appartiene".
La magia delle piante
Jacques Brosse
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1999
pagine: 306
Il libro, come molti altri pubblicati da Jacque Brosse, enciclopedista e poligrafo, nasce da un profondo amore verso gli alberi, le piante, la vita. Senza la magia della fotosintesi, grazie alla quale i vegetali utilizzano direttamente l’energia solare liberando l’ossigeno che respiriamo, noi non esisteremmo affatto. Partendo dalla semplice ma basilare constatazione, l’autore ci conduce in un viaggio affascinante dentro i segreti e i misteri dell’universo verde: dai licheni alle piante del deserto, dalla tundra alla macchia mediterranea, dalla foresta tropicale alla flora d’alta montagna. Con spirito curioso e meticoloso al tempo stesso, Brosse elenca virtù, prove scientifiche, del mondo vegetale. Particolarmente prezioso l’inventario che costituisce la seconda parte del testo, una sorta di repertorio enciclopedico delle specie più diverse, dal grano al prezzemolo, dalla mandragola al ginseng. Di fronte agli atteggiamenti distruttivi o, nel migliore dei casi, di stolida indifferenza verso le piante – che trovano peraltro riscontro, fa osservare Ippolito Pizzetti nella sua prefazione, nella “povertà di alberi” della nostra letteratura – questo libro è un invito a modificare profondamente i nostri rapporti con il mondo vegetale, alla scoperta delle radici stesse della vita.
Il colpo di testa
Ford Madox Ford
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1990
pagine: 300
Vita di Michelangelo Buonarroti
Giorgio Vasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2024
pagine: 260
Le “Vite de’ più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani scritte da Giorgio Vasari pittore aretino” non sono solo la fonte documentaria più importante per chi si accosta allo studio dell’arte italiana dal Duecento al Cinquecento: in esse scopriamo l’origine del nostro stesso modo di guardare un’opera d’arte. Con uno stile “facile, vario, immaginoso” Vasari ha coniugato la “preziosità delle notizie” con “l’evidenza del racconto”, elargendo “morali concetti” e “utili ammaestramenti”. Tra le biografie maggiori, quella di Michelangelo è la più partecipe, per la vicinanza temporale e ideale fra i due artisti. Acceso e intelligente sostenitore della teoria estetica di Michelangelo, Vasari contribuì notevolmente, anche con la sua Vita, alla sua eroicizzazione. Fu infatti il primo a comprenderne la natura superiore, a mostrare il carattere divino delle sue opere che appaiono, anche ai nostri occhi, come oggetti provenienti da un altro mondo, depositati sulla Terra da qualche emissario celeste per emanare poesia. Nell’autorappresentazione che Vasari ci lascia di sé – tanto nelle Vite che nell’Autobiografia – un posto di tutto rilievo spetta al suo rapporto con lui, prima maestro riconosciuto e venerato e poi anche carissimo amico e corrispondente affettuoso. Quella tra Vasari e Michelangelo è la storia di un’amicizia e di una stima profonda tanto che, nel descrivere l’arte dell’illustre pennello della Sistina, Vasari parla di “perfezione”, “stupendissima rotondità”, “bella proporzione ne i belli ignudi”, esortando gli artisti del proprio tempo a ringraziare il cielo, sforzandosi a “imitare Michele Agnolo in tutte le cose”. La “Vita di Michelangelo Buonarroti” viene qui presentata insieme alle note e al commento di Gaetano Milanesi, guida ideale per avventurarsi nelle pagine vasariane.
Antichi viaggi per mare. I peripli di Annone, Scilace di Carianda, Arriano e Rufo Festo Avieno
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2024
pagine: 184
“Periplo” è un nome usato in letteratura greca per indicare la descrizione dei porti di un determinato mare, con le indicazioni utili alla navigazione, talora con notizie etnografiche e sulle forme di vita politica e religiosa. Questa antologia, oggi introvabile, raccoglie i più noti peripli greci e fenici che riguardano itinerari marittimi costieri nel Mediterraneo, nel Mar Rosso, nel Mar Nero e nell’Atlantico, oltre le Colonne d’Ercole, fornendoci minuziosi resoconti, racconti delle terre costeggiate, delle distanze coperte, delle giornate di navigazione. Un affascinante spaccato delle conoscenze geografiche possedute dall’uomo tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C.
Saggi sulle scienze occulte
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2024
pagine: 252
Schopenhauer constata che la magia, come pure l’immaginazione, è radicata nell’uomo e, per spiegare i casi delle scienze occulte, ricorre alla “volontà” (il perno della sua filosofia). L’agente che produce incredibili effetti che sembrano andare contro le leggi naturali non è altro che la volontà – che sta per forza primordiale, impulso – che viene a coincidere con una intuizione intellettuale, una vera e propria facoltà della mente/anima che ci consente rappresentazioni intuitive senza stimoli esterni. I tre saggi raccolti in questo volume (“Magnetismo animale e magia”, “Sull’apparente intenzionalità del destino del singolo” e “Saggio sulla visione degli spiriti”) svelano questo campo di indagine poco noto del filosofo tedesco.
Lettere a un maggiordomo
Giacomo Casanova
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2024
pagine: 198
Negli ultimi anni della sua vita, mentre era bibliotecario del conte di Waldstein nel castello di Dux (Repubblica Ceca), Casanova scrisse la sua autobiografia, “Histoire de ma vie”, e una serie di lettere con l’intento di distruggere il suo ultimo avversario, Georg Feltkirchner, maggiordomo del conte che lo ospitava, lettere che non furono mai spedite e che costituiscono un libretto in forma epistolare. Nelle sue pagine si riversano i rigurgiti amari di una vita ormai goduta, i ricordi e la consapevolezza della fine imminente ma, tra le righe, si possono anche riconoscere la sua riluttanza ad accettare la vecchiaia, il suo carattere irriducibile e la sua indomita vitalità. Prefazione di Piero Chiara.

