EDT
La bellezza del Giappone segreto
Alex Kerr
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: XVII-318
Alex Kerr arriva per la prima volta in Giappone a tredici anni, e si trova di fronte un Paese meraviglioso e misterioso, ancora disseminato delle tracce di una cultura di straordinaria bellezza ed eleganza che sta scomparendo sotto i colpi implacabili della modernità. Kerr decide di fare di "quel" Giappone l'oggetto delle proprie ricerche e della propria passione: si laurea a Yale in giapponese, a Oxford in cinese, si stabilisce a Kyoto e diventa in breve tempo uno dei più stimati studiosi di cultura giapponese. Nei primi anni Settanta acquista una antica dimora rurale nella valle di Iya, una remota località montuosa dell'isola di Shikoku: la restaura con grande attenzione ai materiali e alle tecniche tradizionali e ne fa il punto di partenza di una personale e appassionata ricerca nei confronti del Giappone che scompare. In questo libro, scritto originariamente in lingua giapponese, Kerr ci introduce alle magiche ombre del teatro kabuki, all'arte della calligrafia, alla cerimonia del tè, all'architettura tradizionale, alla semplice bellezza degli oggetti del passato, ai templi zen e ai santuari shintoisti, ai rituali e ai misteri della vita quotidiana; descrive le bellezze. Postfazione di Bando Tamasaburo.
A lezione dai maestri. Arte, alchimia e mestiere nella direzione d'orchestra
John Mauceri
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 255
Al centro di ogni spettacolo musicale che veda impegnata un'orchestra si trova immancabilmente un personaggio misterioso: è l'unico a voltare le spalle al pubblico, e svolge un mestiere che conserva qualcosa di enigmatico persino per gli ascoltatori più esperti. È il musicista silenzioso, quello che sembra muovere mille fili invisibili agitando le mani dal podio; è l'artista a cui sarà riservata una buona parte degli applausi (o dei fischi) alla fine dell'esecuzione musicale, pur non avendone suonato neppure una nota. Ma che cosa fa, esattamente, il direttore d'orchestra? In che cosa consiste il suo valore? Quali competenze deve avere? Come le ha acquisite? Come si giudicano le sue capacità? Che vita conduce? Quali sono i suoi rapporti con l'orchestra, con i cantanti, con gli impresari, con le istituzioni musicali, con i colleghi? E, soprattutto, fino a che punto l'esecuzione di una composizione può essere influenzata dal suo pensiero e dalla sua arte? Con l'autorevolezza che deriva da oltre cinquant'anni di carriera internazionale, svolta in tutti i grandi teatri del mondo, con le migliori orchestre e i solisti più acclamati, John Mauceri prova in questo libro a rispondere a queste e a molte altre, più sottili domande in un linguaggio chiaro e comprensibile a ogni tipo di lettore. Attingendo ai mille episodi e aneddoti di cui è ricchissimo il mondo dei grandi direttori (i più pettegoli fra i musicisti, come egli stesso ci spiega), non lesinando dettagli tecnici di straordinaria finezza e annotazioni storiche musicologicamente ineccepibili, Mauceri mette a nudo il senso profondo, la magia, la grandezza e le miserie di una professione che ha pochi paragoni per difficoltà, responsabilità e fatica. La sincerità disarmante con cui descrive questo mondo di musicisti ineguagliabili e di più semplici mestieranti, di meravigliose figure d'artista e di personalità dall'egocentrismo sfrenato può lasciare sconcertati, ma si rivela un'introduzione all'arte dei grandi maestri della direzione d'orchestra di inedita potenza narrativa.
Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai
Philippe Rahmy
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 183
Nell'autunno del 2011 lo scrittore svizzero Philippe Rahmy viene invitato dall'Associazione degli scrittori di Shanghai per una residenza letteraria e di studio nella metropoli cinese. Rahmy è affetto fin dall'infanzia da osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di vetro": costretto alla quasi totale immobilità, ogni minimo urto può causargli delle gravi e dolorose fratture; ma contro ogni cautela, decide di intraprendere questo viaggio, il primo della sua vita. Nella città prostrata dal clima e scossa dalle maree di un'immensa folla in perpetuo movimento, la sua visione priva dei filtri dell'esperienza si frammenta in una miriade di minute percezioni che si mescolano ai ricordi autobiografici. La scomparsa del padre, i racconti familiari della guerra, le letture, i compagni e gli amori: per lo scrittore tutto si fonde con il presente, con i luoghi, gli incontri, l'energia incandescente che pulsa tra gli edifici e la gente di questa sterminata metropoli, di cui coglie al contempo il fascino e la follia, oscillando senza sosta fra attrazione, fusione e repulsione. Shanghai affiora in tutta la sua scandalosa bellezza, erotizzata, nelle contraddizioni che ne fanno una città diversa, irraggiungibile, metafora stessa della tensione tra la vita e la morte. Con questo libro intenso e toccante, Rahmy riesce a comunicare una potente volontà di riscatto da tutto - dall'infanzia tragica, dalla malattia, dalle costrizioni della società, dall'immobilità stessa - ricordando che è anche la fragilità del corpo a donare all'uomo la sua sorprendente e dolorosa resistenza.
Il palazzo incompiuto. Vita, arte e amori di tre celebri donne a Venezia
Judith Mackrell
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 494
Palazzo Venier dei Leoni, oggi sede della Collezione Guggenheim, è un basso edificio settecentesco, affacciato sul Canal Grande di Venezia, la cui costruzione rimase misteriosamente incompiuta. In questo libro si raccontano le vicende delle tre celebri donne che lo abitarono lungo il secolo scorso: la marchesa Luisa Casati, Doris Castlerosse e Peggy Guggenheim. Indipendenti, determinate e anticonformiste, cercarono in questa bizzarra architettura dall'aspetto di antica rovina un nuovo inizio per la propria vita, lontano dai rituali stanchi della buona società. Tutte e tre, ciascuna a modo proprio, seppero legare il proprio destino all'anima sfuggente di questo palazzo per scrivere le pagine di una storia sorprendente, giocata all'insegna dell'arte, della bellezza e della passione.
Bolle di sapone. Vagabondaggi letterari fra le due guerre
Joseph Roth
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 235
Le sale d'attesa delle stazioni ferroviarie, gli scompartimenti dei treni, le stanze, i corridoi, le portinerie degli alberghi, i mezzi pubblici, le strade di città sconosciute, i tavolini dei caffè o dei bistrot sono le ambientazioni dei brevi pezzi di prosa destinati alla pubblicazione sulla stampa periodica che Roth scrisse lungo tutto l'arco della propria vita. È soprattutto in questi luoghi del transitorio che si svolse la vita inquieta e vagabonda di Roth, incapace di attenersi agli schemi della regolarità e stanzialità borghese. Nato all'estrema frontiera dell'Impero si trasferì dapprima a Vienna, dove assistette con sgomento al crollo del sistema asburgico, raccontandone il naufragio con lo sguardo acuto e disincantato dell'ebreo errante; negli anni Venti era quindi a Berlino, dove colse con lucidità il minaccioso dilagare di una politica dalle mire imperialistiche e dittatoriali; con l'avvento al potere dei nazisti, nel 1933, si trasferì infine a Parigi, dove ancora una volta scelse come abitazione una stanza d'albergo, e dove morirà di polmonite e per le conseguenze dell'alcolismo. Nonostante l'esistenza segnata dalle tragedie personali e storiche, lo stile giornalistico di Roth è contraddistinto dalla leggerezza, dalla varietà dei temi e da un linguaggio ricco d'inventiva. La sensibilità profonda per tutto ciò che è umano, passeggero e marginale, l'acutezza dello sguardo, la capacità di sentire sulla propria pelle le più sottili vibrazioni della storia sono ciò che si troverà nelle pagine di questa raccolta di articoli, in gran parte inediti, dedicati al viaggio: pagine lievi e fragili come "bolle d'arcobaleno", alle quali Roth affida tutta la freschezza e il genio visionario del suo smisurato talento di scrittore.
Il grande libro del Vermouth e dei liquori italiani
Giustino Ballato
Libro: Libro rilegato
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 200
Se a fine Settecento i torinesi non avessero scoperto che con vino, alcol, erbe, spezie e zucchero si otteneva una bevanda squisita e benefica, oggi non esisterebbero tanti dei cocktail più bevuti, a partire dal celebre Negroni. I liquori sono un ingrediente tipico della Dolce Vita: ogni pranzo come si deve, nel nostro paese, finisce con un limoncello, un nocciolino, un rosolio, un fernet. Ecco dunque tutto quel che c'è da sapere su queste meraviglie in un unico volume: la storia, come produrle, la mixology, come coltivare le erbe in casa.
Città epica. Il mondo sulle strade di Calcutta
Kushanava Choudhury
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 262
A quasi quarant'anni, Kushanava Choudhury, figlio della borghesia bengalese emigrata negli Stati Uniti, decide di tornare nella città delle sue origini per esplorare una delle possibili vie al "buon vivere": la riconciliazione con il proprio passato. Kushanava ci racconta tutto ciò che, con questo obiettivo nel cuore, ha imparato dalle strade di Calcutta: l'attaccamento profondo al proprio "para", il quartiere in cui si è nati e che rappresenta quasi un villaggio a sé, il concerto dei suoi diversi suoni, degli odori, dell'attività febbrile di un'umanità disincantata e insieme sognante; e poi i cerimoniali della città, il culto delle divinità induiste, i piatti tipici, il valore profondissimo della poesia, gli intrighi politici, le ingiustizie, la predestinazione delle caste, l'arretratezza e l'abilità nello sbarcare il lunario, ma anche la tensione continua verso una nuova vita, l'amore per le parole, l'arte, il cinema e la letteratura. Il suo è un racconto che sembra pervaso dal ritmo dell'"adda", l'attitudine locale a perdersi in conversazioni libere e fantasiose, una specie di indolente e sottile girovagare del pensiero. In questo cammino, solo apparentemente senza meta, "Città epica" diventa anche il racconto di una doppia storia d'amore: quella per Durba, la donna che il narratore ha sposato, e quella per le proprie radici, perdute e forse ritrovate.
Storia della musica. Volume Vol. 9
Fabrizio Della Seta
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 432
Un doppio excursus condotto in parallelo tra l’Italia e la Francia nel Diciannovesimo secolo. Dall’Italia ancora frammentata ma unita dalla passione del melodramma, in cui trionfa Gioachino Rossini, la scena passa a Parigi, che con Meyerbeer e Berlioz si afferma come capitale della musica e della cultura europea. Nella seconda metà del secolo l’Italia avviata all’Unità vede emergere il genio romantico di Donizetti e Bellini e il talento smisurato di Giuseppe Verdi, mentre in Francia si afferma il teatro di Gounod e irrompe la Carmen di Bizet. Il libro si chiude con la stagione di Massenet e Saint-Saëns in Francia e dell’ultimo Verdi in Italia, mentre la grande stagione del Novecento si profila all’orizzonte.
Il ritorno dell'onnivoro. L'uomo che ha mangiato tutto
Jeffrey Steingarten
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 272
Jeffrey Steingarten colpisce ancora. Nonostante la prima raccolta dei suoi saggi scritti per Vogue si intitolasse "L'onnivoro. L'uomo che ha mangiato tutto", in quelle pagine il grande food writer americano aveva si sperimentato molti cibi, ma, naturalmente, non ogni cosa. Dunque ecco altre diciotto "inchieste gastronomiche" che esplorano altrettanti temi di grande attualità: il vegetarianesimo e il lievito madre, i rischi che serpeggiano nei cibi crudi e i falsi miti sui grassi, la passione per i frutti di mare e quella per il barbecue, il microonde e i pasti confezionati. "Se c'è uno che sa cosa vuol dire esercitare il mestiere del food writer nel migliore dei modi, quello è Steingarten", ha scritto il semiologo Gianfranco Marrone. "Definirlo critico gastronomico è riduttivo: che parli di sushi o patatine fritte, couscous o choucroute, granite o diete dimagranti, tacchini del Ringraziamento o bistrot parigini, il discorso di Steingarten è a tutto tondo: informa sui minimi dettagli, tanto storici quanto scientifici, fornisce la ricetta migliore, motiva giudizi di valore, decostruisce luoghi comuni e, soprattutto, racconta, racconta, racconta, mescolando il più colto storytelling con un'ironia tagliente che non risparmia nessuno." Se amate il cibo, se ne amate la narrazione, adorerete le storie di Jeffrey Steingarten. E se voi stessi siete soliti raccontare le cose buone - agli amici, sui social, sui blog - vorrete ardentemente diventare come lui.
Dove si guarda e quello che siamo
Giovanna Casadio
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 113
Il cùscuso trasforma in sapore la risacca che s'infrange e la spuma delle onde sulla sabbia. Le donne si alzano all'alba per 'ncocciare la semola di grano duro, creare con l'acqua e la pazienza piccoli grumi che nella cùscussiera posta sopra la mafaradda saranno poi cotti al vapore. Lentamente. Perché di costanza è fatto l'amore. E questo è il cùscuso. Viaggio e ritorno. Tabarka, Biserta, Tunisi, Sfax e la sconfitta Cartagine, che sono sulla stessa rotta, appena qui di fronte. 11 cùscuso è l'incrocio dei venti e dei mari tra via Serisso e via Ossuna. Le lacrime delle madri straziate per i naufraghi inghiottiti dall'impietoso mare. È la luce che s'accende nella stanza delle donne quando è ancora notte. È il canto: «Svigghiativiii ch'è tardu...» Il cùscuso è il cibo che rende i bambini diffidenti, ma appena l'assaggiano vogliono solo quello. Si dice che è fratellanza. Ma è di più. lo do a te e tu in cambio insegni a me, che è tutto quello che c'è da sapere sull'umanità e dintorni.
Quando il mondo si fermò ad ascoltare. Van Cliburn, il pianista che vinse la Guerra fredda
Stuart Isacoff
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 253
Aprile 1958, la cortina di ferro non è mai stata così pesante, gli Stati Uniti e il blocco sovietico si contendono la supremazia mondiale in una cupa battaglia combattuta a colpi di competizioni sportive, lanci di satelliti e minacce nucleari. L'esito della prima edizione del concorso pianistico Cajkovskij, organizzato dal ministero della cultura dell'URSS, sembra pertanto scontato. Poi accade l'incredibile. Mentre le giovani promesse del pianoforte cominciano le prove eliminatorie, si diffonde la notizia di un giovane e magrissimo pianista texano dal talento smisurato e dalla tecnica trascendentale: Van Cliburn. Il pubblico russo, attentissimo a questo tipo di manifestazioni, resta affascinato dal temperamento romantico e passionale del giovane sconosciuto, e comincia a fare il tifo per lui contro ogni logica nazionalista; la giuria, pur discutendo, gli tributa i massimi voti e quello che rischia di diventare un incidente diplomatico giunge alle orecchie dei vertici politici. Scritto da uno dei maestri della divulgazione musicale, l'autore di Temperamento e della Storia naturale del pianoforte, questo libro racconta per la prima volta la storia di quei giorni delicatissimi ed entusiasmanti, quando l'arte, il talento personale, la politica e le tragedie della storia sembrarono confrontarsi pericolosamente. Isacoff descrive il clima di terrore nel quale si svolse il concorso, presieduto da Dmitrij Sostakovic, le storie personali dei componenti della giuria, un impressionante conglomerato di talento che comprendeva personalità del calibro di Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Dmitrij Kabalevskij, Heinrich Neuhaus e altri ancora. Ritraccia attraverso documenti originali e testimonianze inedite gli incontri della giuria, i confronti diplomatici e politici, la crescente tensione, il verdetto e le profonde conseguenze che esso avrà sul clima culturale di quegli anni negli Stati Uniti e nell'Unione Sovietica. E naturalmente sulla vita e sulla carriera personale di Van Cliburn. La cronaca di una vicenda che è anche una commovente celebrazione della volontà artistica e della libertà intellettuale che la musica è in grado di donare all'umanità. Anche in una delle pagine più buie della storia.
Il baccanale. Guida alle feste del vino in Italia
Pier Ottavio Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 336
Vino e festa sono indissolubilmente legati fin dalla notte dei tempi. Da migliaia di anni, i riti - religiosi, pagani, rurali - sono accompagnati da calici e brindisi, perché il frutto dell'uva invoca prosperità e fortuna. Di queste tradizioni secolari un aspetto è rimasto immutato: il vino dà il meglio di sé quando lo si onora convivialmente, in comunità. Non c'è gaudente che non ami le sagre sotto i pergolati estivi, le degustazioni tra i filari che trascolorano nell'autunno: ogni stagione è buona per celebrare Bacco. Dunque ecco "Il Baccanale", la prima guida alle feste del vino in Italia: uno strumento pensato per gli enoturisti, per tutti coloro che scelgono le proprie destinazioni in primis per le caratteristiche del terroir, per i vitigni, per le specialità gastronomiche. Dalla primavera all'autunno, dalle feste sulle terrazze eroiche del Friuli a quelle tra i filari alle pendici dell'Etna, sono qui raccolte quasi duecento manifestazioni in cui cibo, musica, cultura, spettacolo e calici si intrecciano come una ghirlanda.