Kappa Vu
Virus il grande esperimento. Noi umani al cambio di un'epoca
Ugo Morelli, Gianpaolo Carbonetto
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
Autoantologia. Un gesto di consapevole presunzione
Valerio Marchi
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
Sulle tracce di Gasperina. Una biografia congetturale
Marina Giovannelli
Libro: Copertina morbida
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
pagine: 144
La realtà oggettiva si limita a mostrare evidenze e in nessun luogo, nemmeno nelle cronache più dettagliate, è dato leggere i segreti del cuore, i dubbi della mente, i sogni che accompagnano chi abbia sensibilità e intelletto; tuttavia ogni vita è riconoscibile come unica, diversa da ogni altra, con un suo particolare mistero e un suo "colore". Ogni biografia, in definitiva, ambisce a cogliere questo tratto rivelatore del chi è stata una persona.
Azzurra in miniatura
Andrea Marcon, Eva Morassutto, Agnieszka Kossowska
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
Chiavi di riserva
Carmen Gasparotto
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
pagine: 88
"Chiavi di riserva" è un racconto autobiografico tra due epoche, tra il prima e il dopo di quegli anni '60 che hanno cambiato in maniera così radicale la vita e il sentire della generazione nata intorno al boom economico. Un breve romanzo che porta nel cuore del passaggio, in un momento in cui la campagna non era già più il luogo in cui si faceva la storia, ma i suoi modi e i suoi usi avevano ancora la forza di condizionare vite proiettate verso un futuro diverso per aspettative e possibilità.
Storie di partigiani senza confini. Briciole di un'epopea
Giacomo Scotti
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
Viaggio di Herr Walther von der Vogelweide nella Patria del Friuli, ospite del Signore Patriarca Wolfger di Ellenbrechtskirken in Civitate Austriae
Tito Maniacco
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2020
«Maniacco opera su uno dei modelli archetipici della narratività: il modello, appunto, del viaggio; e ne assume con felicità e coerenza, senza mai indulgere al gusto del falsetto, tutti gli sviluppi e le implicazioni, dando – se così si può dire – mandato al suo eroe di percorrere un vero e proprio labirinto, tanto ordinato quanto inquietante, di incontri, visioni e sortilegi. Ma la libertà dell’invenzione, il piacere di un flusso associativo al tempo stesso meticoloso e imprevedibile come quello del sogno, sono doppiati e sorretti da un’altra logica, da un’altra processualità: gli scatti, gli adempimenti della funzione simbolica. Fatti e apparizioni si dispongono, così, secondo un doppio ordine di significazione: quello dell’avventura e quello dell’iniziazione.» (dall’introduzione di Giovanni Raboni)