Lubrina Bramani Editore
A tavola con Giacomo Quarenghi. Una passeggiata tra gli aspetti legati al cibo in Russia attraverso la creatività del grande architetto bergamasco degli Zar
Piervaleriano Angelini, Rosanna Casari, Maria Chiara Pesenti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 32
"L'Osservatorio Quarenghi si adopera da vent'anni per approfondire e diffondere la conoscenza della vita e delle opere del più grande architetto bergamasco, Giacomo Quarenghi, la cui straordinaria attività in Russia tra i secoli XVIII e XIX ha segnato in modo indelebile il volto di San Pietroburgo. L'occasione dell'Expo di Milano 2015 ci ha stimolati a tentare un approccio inconsueto alla creatività di questo grande artista, anche per ampliare ulteriormente presso un più vasto pubblico (anche grazie all'edizione in tre lingue) la conoscenza della sua arte e del contesto culturale nel quale si trovò a operare. La straordinaria Raccolta di suoi disegni (la più grande al mondo) conservata nella Biblioteca Civica di Bergamo ha ottimamente consentito di addentrarsi in quella piega della vita sociale e delle radici culturali che si rispecchia nel rapporto con il cibo e l'alimentazione nella Russia di epoca neoclassica." (Piervaleriano Angelini)
A tavola con Giacomo Quarenghi. Una passeggiata tra gli aspetti legati al cibo in Russia attraverso la creatività del grande architetto bergamasco... Ediz. russa
Piervaleriano Angelini, Rosanna Casari, Maria Chiara Pesenti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 32
"L'Osservatorio Quarenghi si adopera da vent'anni per approfondire e diffondere la conoscenza della vita e delle opere del più grande architetto bergamasco, Giacomo Quarenghi, la cui straordinaria attività in Russia tra i secoli XVIII e XIX ha segnato in modo indelebile il volto di San Pietroburgo. L'occasione dell'Expo di Milano 2015 ci ha stimolati a tentare un approccio inconsueto alla creatività di questo grande artista, anche per ampliare ulteriormente presso un più vasto pubblico (anche grazie all'edizione in tre lingue) la conoscenza della sua arte e del contesto culturale nel quale si trovò a operare. La straordinaria Raccolta di suoi disegni (la più grande al mondo) conservata nella Biblioteca Civica di Bergamo ha ottimamente consentito di addentrarsi in quella piega della vita sociale e delle radici culturali che si rispecchia nel rapporto con il cibo e l'alimentazione nella Russia di epoca neoclassica." (Piervaleriano Angelini)
A tavola con il generale Chiays e signora
Nazzarina Invernizzi Acerbis, Donatella Moltrasio Venier, Marcello Puppi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 152
"I curiosi libretti del generale Chiays fanno parte di un variegato fondo di documenti che la famiglia Candiani, ultima arrivata della stirpe dei Pellegrini di Almenno, ha preservato dalle vicende della storia portando fino a noi le tracce di tanti eventi e tanti personaggi. E frugando nelle carte e negli armadi di Adriana Candiani viene fuori di tutto! Montagne di spartiti di musica, album di foto, scatole di medaglie, documenti del 1600..." (M. Puppi) "Il 24 novembre 1921 il generale di brigata Silvio Chiays prese una decisione destinata a cambiare il corso della sua vita e, a cinquantadue anni, sposò, previa "autorizzazione sovrana", la quarantaseienne signorina Maria Quarengo, possidente, erede di una parte del patrimonio dei nobili Pellegrini. Il generale riempiva il tempo libero raccogliendo nei suoi taccuini, con molta cura e attenzione, aforismi, consigli su come imbandire la tavola, su come risolvere problemi legati alla gestione della casa e riordinando e riscrivendo le ricette che andava raccogliendo presso gli amici o che gli erano pervenute dalla tradizione familiare. E poteva succedere che lui stesso si mettesse ai fornelli..." (N. Invernizzi Acerbis e D. Moltrasio Venier)
Impronte
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 124
"L'idea del Circolo Scrittori Instabili nacque come risposta a una richiesta precisa: facci scrivere ancora! Questo era stato l'appello accorato degli allievi del Laboratorio di Narrazione "Neverland dove vivono le Storie" da me condotto negli ultimi sette anni. Ecco l'idea quindi: un gioco. 12 parole come traccia, 12 foto e 12 brani musicali come evocazione, per scrivere 12 racconti (uno al mese, da gennaio a dicembre) per ognuno dei nove membri del Circolo Scrittori Instabili. Curatrice compresa, ovviamente. Il luogo deputato per consegnare per la prima volta a un pubblico di lettori sconosciuti gli scritti sarebbe stato un blog, il blog del Circolo Scrittori Instabili (il nome ha origine dall'associazione culturale Instabilmente-contaminazioni d'Arte di cui tutti noi siamo parte). Tutti nella stessa barca ad affrontare la tempesta creativa, questo era il patto." (dalla prefazione di Barbara Favaro) Autori: Luca Bonini, Elda Cortinovis, Barbara Favaro, Mara Fracella, Laura Giardina, Giorgio Matteotti, Rossana Mazza, Franco Pelizzari, Giovanni Zambiasi.
Contemporanea misericordia
Corrado Benigni, Mauro Zanchi, Stefano Raimondi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
"La misericordia è un tema che da sempre interroga non solo teologi, ma anche filosofi, poeti, artisti. La definizione più felice, e per certi versi attualissima, di misericordia forse l'ha data Tommaso D'Aquino: "La misericordia significa avere il cuore nella miseria altrui". In una prospettiva cristiana questo comporta la compartecipazione divina al dolore umano. Un'idea del tutto eccezionale rispetto al pensiero filosofico antico che non contemplava la presenza teologica della misericordia. [...] Riprendendo il pensiero di Tommaso D'Aquino: cosa più dell'arte e di ogni linguaggio creativo è capace di farci "avere il cuore nella miseria altrui"? L'arte, in senso lato, infatti, è per eccellenza la capacità di sentire concretamente la vita di altri, di personaggi incontrati o solo immaginati o inventati; di sentirli vivi come noi e di farli vivi come noi. L'arte è prima di ogni altra cosa rappresentazione della vita, proprio perché nasce dal senso concreto dell'individuo e dalla capacità di sentire, non solo di pensare, che esistono, altrettanto concrete e in carne e ossa, persone che hanno come noi passioni, sentimenti, esigenze." (dalla prefazione di Corrado Benigni)
«Maternità» di Piero Brolis e Alberto Meli
Fernando Noris
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 52
"L'incontro tra artisti genera sempre sorprese. Per noi, ma non per loro che a queste interazioni, a questi dialoghi a distanza per condividere con altri le proprie sensibilità diffuse, si sono allenati tutta la vita. Gli artisti, per loro intima natura, sanno cogliere, come fosse un'atmosfera da carpire al volo nell'aria, e sanno trasformare in opere, il sentimento vitale che avvolge l'avventura dell'uomo sulla Terra. Piero Brolis (1920-1978) e Alberto Meli (1921-2003) hanno in comune, tra le molte sottili empatie, diverse situazioni personali. [...] Il tema della Maternità, abbondantemente trattato dai due artisti e che nell'esposizione di Luzzana viene celebrato, accomuna ulteriormente Brolis e Meli in un dialogo di intensa e raffinata suggestione. In qualche maniera esso si pone, per entrambi, come il radicarsi di un appuntamento focale all'interno di una vasta produzione ricca di precedenti e di annunci, diretti e indiretti." (Fernando Noris) Mostra di scultura "Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli Castello Giovanelli - Luzzana (Bergamo). Dal 9 maggio 2015 al 10 gennaio 2016. A cura dell'Associazione Amici del Museo Meli di Luzzana.
La polenta
Jovica Momcilovic
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 104
Il libro comprende quattro racconti, "La polenta", "Chi mangia mangia", "Chi vola lo fa", "Ognuno ha la sua orsa", illustrati dalla moglie Alessandra. Tutti i racconti nascono dallo stesso clima culturale de "La creatura", il suo primo libro, edito da Lubrina Editore nel 2014 e sono scritti nel linguaggio parlato, caratteristico delle popolazioni balcaniche in via di integrazione nella nostra cultura, ricco di aggettivazioni e di pathos, tipici della loro tradizione. Ricordi d'infanzia, testimonianze dalla vecchiaia più estrema, amori reali e immaginari, piccoli e grandi drammi della vita, la guerra, di ieri e di oggi, e la grande passione per l'arte figurativa del primo Novecento, si susseguono in suggestivi quadri di vita vissuta, amata e sognata.
Giosuè Zenoni
Davide Agazzi, Claudia Zenoni
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 48
Se la vita è un viaggio, allora è doveroso annotare ciò che viviamo. Scrivere dei momenti salienti, delle emozioni vissute, dei sentimenti provati. O, anche, delle piccole cose che rendono ogni giorno la vita migliore. Doveroso per noi stessi e per chi ci vive accanto o verrà dopo di noi. Ognuno di noi ha un Dna unico che permette di imprimere e scorgere visioni diverse, orizzonti inimmaginabili, analisi originali. Per Giosué Zenoni la pittura è il mezzo per raccontare la vita. Che sia un paesaggio, una natura morta o uno scorcio di mondo ammirato in un viaggio. La sua pittura è uno sguardo pulito sul mondo. Innocente ed ottimista. Ma non è mai un'osservazione banale, scontata, una cronaca fredda di ciò che lo circonda. Anzi. Zenoni cerca nelle velature delle sue opere, nelle tinte scelte, in alcuni dettagli di invitare chi osserva ad allenarsi a guardare alle cose del mondo con un'altra prospettiva.
Sara Benaglia. Il bagno di Diana
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
"L'azione performativa vuole indurre un principio di consapevolezza e provocare una forma di cameratismo femminile, trasformando una documentazione archeologica in esercizi fisici. L'unione tra più corpi muove il confine della singola persona verso un nuovo organismo collettivo. Questo spostamento cerca di decostruire un ideale stereotipato di bellezza femminile, quello strutturato anche tramite una tradizione iconografica di nudi, declassandolo tramite una reazione partecipata, in cui alla posa erotica è sostituito un simbolo arcaico/atto ginnico. Solo un'esigenza collettiva, un lavoro di squadra, può svincolare una possibile 'idea di sé' amministrata da logiche mediatiche e consumistiche. La questione antropologica legata al matriarcato, riportata a galla quando ci si immerge nella preistoria, è un pretesto per combinare forme tra arte e quotidiano." (Mauro Zanchi)
Sotto il segno di Diana. Tiziano, Palma il Vecchio e i misteri della Grande Dea
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
Nel sensuale gineceo all'aperto del Bagno di Diana e delle Ninfe di Palma il Vecchio (Kunsthistorisches Museum), in primo piano Diana indirizza le dita a forbice della mano sinistra verso il basso, nella cavità terrena che cela la preziosa sostanza dell'acqua sorgiva. A volte basta un gesto per far comprendere qualcosa a un interlocutore. Le dita a V capovolta qui segnalano un luogo o una sorgente di natura iniziatica. Che il segno a V abbia una relazione con la verginità artemidea e con le corna (a volte sostituisce l'attributo di Diana, ovvero il crescente lunare che porta sopra il capo) pare confermato nella Nymphe de Fontainebleau di Benvenuto Cellini, ora al Louvre. Nell'altorilievo in bronzo la ninfa abbraccia la testa di un cervo, mentre con la mano sinistra rivolge le dita a V nel flusso ondoso dell'acqua che fuoriesce da vasi. La presenza dei cani, del cervo e dell'acqua indurrebbe a vedere nella figura della ninfa anche l'immagine di Artemide/Diana, dea lunare che sovrintende le fonti, le maree e la caccia, dove il cervo è un animale sacro alla dea, un rimando ad Atteone, ovvero all'uomo che ha visto la dea nuda ed è stato trasformato in preda e divorato dai propri cani.
Vital signs. Work on paper by 12 London artist
Nicola Stanhope, Luke Elwes
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 88
L'immaginazione come pelle
Nicoletta Freti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 36
"La sera del 28 giugno, vigilia del giorno dei santi Pietro e Paolo, mio nonno metteva tra le piante del grande orto antistante la nostra casa un vaso di vetro colmo d'acqua. Nell'acqua, con delicatezza, rovesciava un albume d'uovo. La materia viscosa si raggrumava in sospensione. Il vaso andava lasciato nell'orto per l'intera notte. Al mattino eravamo certi di vedere che l'albume avrebbe assunto una forma scultorea: per la precisione la forma di una caravella. Non sono sicura che la forma fissata dall'umidità e dalla temperatura notturna fosse proprio quella di una caravella ma nella nostra visione mattutina di certo le assomigliava soprattutto per via dei filamenti che formavano quelli che per noi erano alberi e vele. Questo fenomeno avviene soltanto la notte tra il 28 e il 29 giugno, diceva mio nonno. Da allora non ho più provato a riprodurre il fenomeno ma mi è rimasta la capacità di vedere un intero mondo di forme in un vaso d'acqua. Quel punto centrale sospeso nella materia trasparente, formato dai raggi luminosi che penetrano e a un certo punto del loro tragitto, convergendo, si comprimono fino a diventare un'intera immagine in potenza..." (N. F.)