Lubrina Bramani Editore
Prima delle rivoluzioni
Carlo Salvioni
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2012
pagine: 168
Questo non è un libro. È una bottiglia di champagne tenuta a lungo in cantina e finalmente stappata. Lo si capisce subito, dal primo fragoroso botto che d'un balzo ci catapulta in treno, in mezzo a un gruppo di studenti che stanno andando a scoprire Parigi e poi dall'effervescenza delle mille e mille bollicine di cui è intrisa tutta la storia: amori, delusioni, avventure, tragedie, gioie, sofferenze, sogni. E anche delitti, misteri, tragedie, scelte di vita, dubbi esistenziali. Insomma, c'è tutto, tutto quanto può capitare non a un protagonista singolo, sarebbe obiettivamente troppo, ma a un'intera generazione. È questo l'aspetto più significativo del libro di Carlo Salvioni: la dimensione ampia e illuminante di una storia collettiva. Prima delle rivoluzioni non racconta di Fabrizio, di Paolo, Roberta, Mario, Catrina e degli altri, ma di com'era il mondo di Fabrizio, Paolo, Roberta, Mario, Catrina e degli altri "prima delle rivoluzioni". Un compito impegnativo, come è facile intuire, perché si toccano i tasti della morale, del costume, della politica, della società e del desiderio di rinnovarla e il racconto per molti tratti ha il respiro lungo e complesso della Storia, non quello ristretto della vita di un singolo protagonista.
Tullio Pericoli. Moby Dick. Opere 2008-2012
Tullio Pericoli
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2012
pagine: 94
Lettere al giornale. Frammenti di riflessioni sulla vita, la morte, il morire...
Antonella Goisis, Renzo Caseri
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2012
pagine: 88
"La prima volta che ho letto (e pubblicato) una sua lettera inviata al giornale ho provato commozione, era come una carezza spuntata fra le tante tribolazioni (grandi o piccole, motivate o esagerate) segnalate alla rubrica. Eppure quella lettera parlava di malati terminali, di esistenze che si spegnevano. Ma con un amore e una tenerezza tali da dare forza vitale anche al morire. Non ricordo l'anno né il contenuto preciso della missiva, ma quella commozione è rimasta indelebile. Gli scritti di Antonella Goisis appartengono anche alla categoria delle testimonianze, preziose in un tempo diffidente delle parole e delle promesse. Dicono di un mestiere fatto certo con serietà e passione, ma soprattutto come vocazione. Quell'amore che trapela per pazienti inguaribili ma curabili è più convincente di ogni discorso contro l'eutanasia e dà alla pagina delle lettere e al giornale un tocco di umanità e di verità del quale possiamo essere solo grati." (dalla prefazione di Andrea Valesini, caporedattore de L'Eco di Bergamo)
Le OroVie
Andrea Aschedamini, Davide Sapienza
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2011
pagine: 80
"Una nuova partenza. Non importa quale sia la meta: conta ciò che Davide Sapienza mette nello zaino. Innanzitutto ci sono le parole, che puntellano le tappe di questo viaggio lungo - o verso - le OroVie. E sono parole che, come sempre, Davide sceglie con un rispetto sacrale. Sono parole che hanno un corpo, una consistenza, che hanno "muscoli e cuore". Sono lettere che si uniscono l'una all'altra sgorgando dall'energia che Davide imprime a ognuna di esse, e che trasmette al foglio, scrivendole di proprio pugno." (dalla prefazione di Max Pavan)
Galoppando incontro al nemico. Diario fotografico 1937-1945. Vita militare e lotta partigiana
Battista Capelli, Frediano Sessi, Angelo Bendotti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2004
pagine: 144
Arte a Bergamo. Ultime notizie. Catalogo della mostra (Bergamo, 20 settembre-19 ottobre 1997)
Vittorio Fagone, Enrico De Pascale, M. Cristina Rodeschini Galati
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1997
pagine: 112
Generatività(s). La responsabilità di essere figlie e figli
Cristiana Ottaviano
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1996
pagine: 220
"Trepidamente intrepida, Cristiana Ottaviano, come un'aggiornata mitica Lilith, si addentra nelle ombre affollate della evoluzione dei generi e delle mutevoli relazioni tra maschile e femminile nella spirale della contemporaneità. In questo 'letto di ortiche e mimosa' (F. De Andrè) cerca il soffio eterno e intermittente della generatività, desiderio di ciascun essere umano di provarsi al di là del proprio limite, premiando scelte consapevoli (alternativa a rassegnati destini pre-scritti) dell'andare 'oltre' ciò che cultura e storia hanno perimetrato. È una ricerca affascinante perché contagiata dalla vita: l'autrice si svela (donna, figlia, madre, intellettuale, attivista, esploratrice commossa dell'io e del noi) nello stile che intesse logos ed eros. Indaga con metodo rigoroso e coraggio appassionato, rilegge la storia di un pensiero chiamato dall'oggi a dare corpo al corpo, moto al cuore, trasparenza al mistero. E a chi legge offre l'abbraccio generoso di uomini e donne incontrati/e nel cammino: sofferte e differenti narrazioni del vivere e sperimentare ruoli, relazioni, legami, abissi e slanci di quell'umano plurimo, troppo a lungo celato, perduto e atteso." (G. M.)
Oscar Giaconia. Green room. Catalogo della mostra (Bergamo, 14 maggio-12 giugno 2016). Ediz. italiana e inglese
Stefano Raimondi, Mauro Zanchi, Andrea Zucchinali
Libro: Copertina rigida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1996
pagine: 72
"Si ha la sensazione, approcciandosi all'universo di Giaconia, di confrontarsi con un'orografia mentale in continua metamorfosi, fatta di abissi insondabili e picchi montuosi irraggiungibili (ma la montagna, ci ricorda lo stesso Giaconia, è anche il corrugamento montuoso dei fondali oceanici e, aggiungeremmo, il suo fantasma rovesciato, la fossa marina), vulcani sottomarini che nascono e si ritirano nello stesso giorno, isole che emergono e si inabissano, faglie, placche. Spezzando i rigidi legami delle polarità, l'artista apre i limiti del senso, lasciandolo proliferare nella sua magmatica generazione spontanea. Introducendo il mondo di Meister, Giaconia conclude significativamente: 'Il gioco degli equivoci può iniziare'. Il ricordo della pièce di Carmelo Bene durante la quale l'attore srotola la benda che gli fascia il braccio, sulla quale si allarga progressivamente una macchia di sangue, per poi mostrare l'arto perfettamente sano - 'La piaga era nella benda!' - restituisce perfettamente il gioco messo in campo da Giaconia tra profondità e superficialità, inganno e svelamento, senso e controsenso". (A. Zucchinali)
Lettere dalla Moscovia (1733-1734)
Francesco Locatelli Lanzi
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1991
pagine: 241
L'intelligenza della fede. Filosofia e religione in Averroè e nell'averroismo. Volume 5
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1989
pagine: 216
Uomini (non) da bar. Un possibile già esiste
Cristiana Ottaviano, Alberto Schioppetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 48
Esperire e, allo stesso tempo, far sperimentare la possibile traduzione pratica di gesti e azioni di cura a opera di un corpo maschile porta con sé una serie di benefici offerti sia al professionista dell’educazione che allɘ ospiti. Ciccone ricorda, infatti, che «l’esperienza della cura muta l’esperienza e la percezione del corpo maschile. Bambini scoprono corpi maschili come luoghi accoglienti e sicuri, e uomini scoprono potenzialità rimosse del proprio corpo» (Ciccone 2023: 79), in un generativo gioco di rispecchiamento. Giungere a una prospettiva di questo genere – che non soltanto permette ai maschi di sentirsi capaci e legittimati a portare avanti pratiche di cura con (e per) il corpo dell’altrɘ, ma anche supporta l’educatore nel ricorrere al proprio corpo per raggiungere obiettivi educativi – pare essere un ottimo frutto di quel percorso di autoconsapevolezza e autolegittimazione che ogni professionista dell’educazione è chiamato a compiere. Sembra essere un percorso certamente non immediato, impegnativo, faticoso e ricco di ostacoli ma, al tempo stesso, possibile. E qui sentiamo la necessità e soprattutto il desiderio di testimoniarlo come tale.
Clauco Benito Tiozzo. Il restauratore del Brenta
Alessandro Biella
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il progetto Archivio Storico Nazionale dei Restauratori Italiani – ASRI è nato con lo scopo di offrire un servizio essenziale all’attività di conservazione e restauro, oltre che un contributo alla ricostruzione di un aspetto certamente non marginale della nostra storia. Oltre all’inventariazione degli archivi che il progetto continua ad acquisire e all’implementazione dei dati e delle informazioni nella banca dati RES.I - Restauratori Italiani, ASRI prosegue il suo impegno nella pubblicazione di volumi con profili biografici e professionali di restauratori italiani. La conoscenza della storia conservativa delle opere d’arte e la storia del restauro viene confermandosi non solo come elemento fondamentale per ogni corretto studio e ricerca storico-artistica ma anche per ogni corretto intervento di conservazione e di restauro. Con la pubblicazione di questo volume il progetto ASRI intende dar conto degli studi e delle ricerche su un importante restauratore italiano, il cui archivio, insieme a quello del figlio Vanni, è oggi conservato presso l’ASRI, a seguito della donazione da parte dello stesso Clauco Benito Tiozzo nell’ottobre del 2017. (Lanfranco Secco Suardo)