Marvia
I reparti controguerriglia della R.S.I.
Carlo Cucut, Paolo Crippa
Libro: Libro in brossura
editore: Marvia
anno edizione: 2020
pagine: 220
Dopo l'Armistizio il fenomeno partigiano si iniziò a manifestare in maniera significativa anche nel territorio della R.S.I., creando allarmismo e preoccupazione sia tra i vertici politici e militari della Repubblica, soprattutto a partire dalla primavera 1944. La Guardia Nazionale Repubblicana, di fatto la forza principale in campo contro i partigiani dimostrò di non essere in grado di risolvere da sola il problema; nel marzo 1944 il ministro della Difesa Graziani mise in evidenza alle autorità italo - tedesche questa deficienza della G.N.R., prospettando un intervento diretto dell'Esercito. La R.S.I. rispose con la creazione di reparti dell'Esercito specializzati nella sicurezza e nel contrasto alla Resistenza, dapprima il Centro Addestramento Reparti Speciali a Parma e tre Reggimenti da esso dipendenti di "Cacciatori degli Appennini". A fine luglio fu costituito il Comando CO - GU (Contro Guerriglia), che assunse la responsabilità sia dei "Cacciatori degli Appennini" sia del Raggruppamento Anti Partigiani, seconda unità destinata esclusivamente alla controguerriglia, al quale furono aggregati a fine agosto due Reparti Arditi Ufficiali.
Ambulanze e ospedali sull'acqua. Dalle prime esperienze alla guerra 1915-1918
Mario Veronesi
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2019
pagine: 60
L'Isonzo e il fronte interno. La guerra dei Gazzola
Ippolito Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Marvia
anno edizione: 2019
pagine: 164
La prima guerra mondiale nelle memorie della famiglia Gazzola.
Quando c'era Maciste. Il cinema a Piacenza durante la prima guerra mondiale
Enzo Latronico
Libro: Libro in brossura
editore: Marvia
anno edizione: 2018
pagine: 176
Possiamo definire Maciste il primo supereroe della storia? Sicuramente sì se consideriamo il momento storico della sua nascita come personaggio e il contesto nel quale compie le sue gesta. Creato da Gabriele D'Annunzio nel 1914 per il film Cabiria è considerato a ragion veduta il gigante buono per eccellenza, colui che nella guerra del '15-'18, senza usare armi ma solo i suoi potenti pugni, ributtava oltre le linee i nemici austriaci. Maciste rappresenta però tutto un cinema che suo malgrado diventò anche di propaganda in un momento difficile per l'Italia impegnata appunto nel primo conflitto mondiale. Un successo di pubblico clamoroso che gli permise di rimanere in programmazione dal 1916 al 1918. Questo volume, attraverso il titolo evocativo di Maciste, si pone come obiettivo quello di offrire un percorso storico/cinematografico per inquadrare quanto stava accadendo durante la Prima Guerra Mondiale. Uno sguardo sugli albori del cinema attraverso i suoi personaggi principali fino ad arrivare alla programmazione completa di tutte le pellicole proiettate a Piacenza dal 1915 al 1918.
Storia della brigata Piacenza
Filippo Lombardi, Ippolito Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Marvia
anno edizione: 2017
pagine: 152
La brigata "Piacenza", a dispetto del nome rimase in città solamente dieci settimane dopo la sua costituzione e solamente con uno solo dei suoi reggimenti, il 111°. Ma a Piacenza rimase sempre, presso Palazzo Farnese, il deposito di questo reggimento, cioè la struttura destinata a vestire, armare e addestrare le reclute e i richiamati da inviare di rincalzo al fronte. Inoltre i legami di Piacenza con questa unità sono sempre stati fortissimi: la provincia era una delle principali zone di reclutamento e per questo numerosi piacentini fecero parte delle sue fila durante la Grande Guerra: sono almeno 150 piacentini che lasciarono la vita mentre combattevano nei ranghi della "Piacenza". A loro è idealmente dedicata questa ricerca.
Le due guerre di Giuseppe. Memorie di trincea e di burocrazia del borgonovese Giuseppe Centenari
Filippo Lombardi, Alessandro Centenari
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2016
pagine: 96
La Croce Rossa di Piacenza nella grande guerra
Filippo Lombardi
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2015
pagine: 178
Storia del Comitato di Piacenza della Croce Rossa italiana dalla nascita fino alla fine della prima guerra mondiale: Una breve storia della C.R.I. di Piacenza dalla fondazione al 1915; L'impegno globale della Croce Rossa Italiana nella Prima Guerra Mondiale; Il Comitato di Piacenza nei quattro anni di guerra; La Croce Rossa nella vita cittadina; La Sezione Femminile Organizzazione territoriale della C.R.I. di Piacenza alla fine del 1918; L'Ospedale Territoriale C.R.I. di San Lazzaro Alberoni; Il Posto di Soccorso Ferroviario n. 17; L'Ospedale da Guerra n. 34 attentato; Il III Treno Ospedale; L'Ambulanza Fluviale Litta; Il Corpo delle Infermiere Volontarie di Piacenza; Gli ufficiali della Croce Rossa di Piacenza; L'American Red Cross a Piacenza.
Artiglieri italiani nella grande guerra
Filippo Lombardi
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2015
pagine: 96
In questo volume si vogliono recuperare storie e biografie di soldati, di artiglieri italiani, che oggi rischiano di essere dimenticati. Biografie diverse, qualcuna molto breve e qualcuna più lunga, qualcuna corredata da molte fotografie e qualcun'altra con poche immagini, di artiglieri morti in combattimento o morti per malattia, qualcuno addirittura morto nel dopoguerra in conseguenza delle ferite riportate. Nel raccontare di queste persone, si spera di aver fatto rivivere l'uomo protagonista.
La grande guerra nelle lettere di un soldato di sanità. Anche il veder morire m'è diventata un'abitudine
Alberto Galazzetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2015
pagine: 84
Federico U., stimato Regio Ufficiale Idraulico del Genio Civile, il 23 maggio 1915, scattato l'ordine di Mobilitazione Generale, fu richiamato e assegnato alla 5a Sezione Sanità della 5a Divisione di fanteria e inviato nel settore Valtellina-Valcamonica, poi nel marzo 1916, fu trasferito all'Ospedale militare di riserva di Milano. All'inizio del 1917 fu assegnato al 123° Reparto someggiato di sanità della 22a Sezione Sanità, in forza alla 1a Armata e dislocato nel Settore Zugna, in prima linea; ferito dalle schegge di una granata, morì il 18 aprile 1918 nell'Ospedale da campo n. 08. Nelle centinaia di lettere e cartoline inviate alla moglie durante tutto il conflitto, Federico raccontò i servizi al fronte, la lotta contro le intemperie, i topi e i pidocchi che tutto infestavano, i duelli aerei sopra le linee, i tragici episodi cui si trovava ad assistere, i difficili rapporti con la popolazione dei territori asburgici occupati, le ristrettezze alimentari da fronteggiare.
Le armi dei partigiani. La Resistenza attraverso le armi dei suoi protagonisti
Gianluigi Usai
Libro
editore: Marvia
anno edizione: 2015
pagine: 256
Lo studio dell'armamento partigiano registra tuttora gravi lacune: la mancanza di documentazione, almeno per i primi tempi, la scarsa attenzione della memorialistica e di gran parte degli storici, oltre all'estrema frammentazione degli studi, hanno contribuito a mantenere uno scarso livello di conoscenza sull'argomento. Questo scritto non vuol essere un catalogo tecnico riguardante tutte le armi leggere impiegate nella seconda guerra mondiale, ma solamente un esame storico, il più approfondito possibile, di cosa si poteva trovare in mano ai partigiani italiani nel periodo resistenziale. Interessa soprattutto capire attraverso quali misteriose vie talune armi possano essere giunte da lontani lidi sino alle nostre contrade. Chi potrebbe mai immaginare che un comandante di una divisione partigiana nelle Langhe possa essere stato fotografato con una pistola argentina alla cintola e quale percorso essa possa aver compiuto prima di arrivare al momento di quella fotografia? Eppure casi del genere ne esistono moltissimi e, per quanto possibile, si è cercato di capire come possa essere accaduto.
Piacentini nella grande guerra
Filippo Lombardi
Libro
editore: Marvia
anno edizione: 2014
pagine: 136
Questo volume è il primo di una collana dedicata a Piacenza e ai piacentini nella Prima Guerra Mondiale ed è incentrato sulle biografie e sulle storie di combattenti al fronte. Qualcuno è noto, qualcuno è addirittura famoso, ma troviamo anche le storie di diverse persone ignote ai più. Non si poteva iniziare senza ricordare la figura di Alessandro Casali, una figura "speciale" perché è l'unica Medaglia d'Oro piacentina del conflitto, ma scorrendo queste pagine si troveranno tanti nomi di persone "normali" che vennero chiamate a fare il loro dovere e partirono con il loro carico di dubbi, paure e angosce. Qualcuno ritornò, altri furono meno fortunati. Questa fatica viene quindi affidata al vaglio dei lettori, con la consapevolezza che, a fronte di alcune storie recuperate, ne esistono tantissime altre, ognuna diversa, ognuna con la sua peculiarità, che sono andate definitivamente perdute per il trascorrere inesorabile del tempo, o magari giacciono in un cassetto, o sul fondo di un baule, in attesa che qualcuno le riscopra e le faccia riemergere.
Gli innovatori delle tattiche tedesche nella grande guerra. Lossberg, Hutier, Bruchmüller, Hoffmann
Giorgio Seccia
Libro: Copertina morbida
editore: Marvia
anno edizione: 2014
pagine: 150
Gli ufficiali tedeschi, messisi in luce nella ricerca di innovazioni tattiche, non avevano nomi di famiglie famose, non ricoprirono incarichi di vertice nella gerarchia militare e, soprattutto, sono scarsamente ricordati nei libri di storia pur essendo stati gli artefici di importanti e fondamentali pagine della storia militare del loro tempo.