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Moretti & Vitali

L'ombra. Volume Vol. 13

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2020

pagine: 176

Qual è il senso ultimo della conoscenza, e perciò di tutte le scienze, psicoanalisi inclusa? Allo scopo di confermare le sue ipotesi sull’inconscio collettivo Jung non ha esitato ad avvicinarsi a materie apparentemente lontane dalla psicologia, come, per esempio, alchimia e gnosi. I suoi allievi più creativi hanno colto l’esempio del maestro, ci viene in mente, per esempio, Eric Neumann. Oggi il loro lavoro trova ampio riconoscimento, e spazio nei piani formativi delle società analitiche junghiane. Questo numero de "L’Ombra" non vuole rappresentare un tentativo di estendere la ricerca dei fondamenti archetipici, individuare le tracce di una plausibile storia evoluzionistica degli archetipi. Perché ci siamo resi conto che degli archetipi le neuroscienze non si possono sbarazzare facilmente. Altresì è un tentativo di approfondire gli elementi di convergenza ricercando un linguaggio comune tra scienze della natura e scienze dello spirito. Con la necessaria umiltà, e nel rispetto dei differenti assunti epistemologici, i contributi di questo numero provano ad accostarsi alle acquisizioni delle neuroscienze utilizzando la teoria della mente proposta dalla psicoanalisi, e dalla psicologia analitica in particolare, con il progetto di permettere a entrambe le discipline di nutrirsi delle acquisizioni dell’altra. Di conseguenza, questo volume accoglie, accanto a saggi di stampo filosofico e psicodinamico inerenti la relazione mente/cervello, anche articoli dove si parla di batteri, di microbiota, di Sé biologico e di comportamenti animali. Gli autori del presente volume hanno tenuto costantemente d’occhio il timone affinché non si perdesse mai di vista la finalità ultima delle esplorazioni, ovvero le ricadute positive nell’attività clinica.
20,00 19,00

Se la storia ha un senso

Remo Bodei

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2020

pagine: 128

«È possibile intendere il senso della storia in cui siamo inseriti, ma che ci sovrasta? È certo indispensabile averne qualche idea, per orientarci e agire con maggiore consapevolezza. Eppure, anche a volerci limitare al segmento più corto di questa storia, come pretendere di ripercorrere l’intreccio delle miriadi di vite individuali o l’innumerevole varietà delle imprese, dei miti, dei sentimenti, dei valori e dei concetti elaborati dall’umanità nel suo cammino? E come presumere di farlo se i nostri criteri di giudizio vacillano, erosi dal moderno “nichilismo” che li svaluta e li mima nella loro assolutezza?». «Le pagine di questo libro hanno lo scopo di farci riflettere sulla mobile realtà in cui siamo immersi e sugli atteggiamenti che assumiamo nei suoi confronti. Un’opera non vana, questa, se si ragiona per assurdo e si cerca di immaginare quale sarebbe la nostra attuale capacità di collocarci nel mondo se tale lavoro di scavo nella storia non fosse stato eseguito. Ma anche un’opera utile, spero, per disincagliarci e prendere le distanze dai pregiudizi e dalle banalità che circondano spesso i discorsi sulla storia, sulla “fine della storia” o sulla “perdita del senso storico”.» (Dalla prefazione dell’autore)
12,00 11,40

In un altro tempo caduta

Mirjana Zarifovic

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2020

pagine: 113

È un viaggio questo racconto, che, tra mito e poesia, narra di una giovane fanciulla e del suo carnefice, della bellezza e della morte. Un viaggio nel tempo, nel dolore, nella luce e nell'ombra, nel deserto e nel firmamento. Incatenata, la ragazza è prigioniera di qualcuno che non potrà mai vedere e di cui scorge solo la maschera. Costretta di tanto in tanto ad assumere una bacca velenosa, cade nell'oblio, da cui emerge con ferite e tracce di violenza. Si difende, resiste, sogna e invoca la madre perduta perché la soccorra e la salvi. E la madre appare.
12,00 11,40

Incerti versi di Carlos Albasuelo

Gian Piero Quaglino

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2020

pagine: 151

Continuano le avventure della Compagnia del Mitra di Eduardo Descondo, Carlos Albasuelo, Marcelo Malavista e Lumir Medana. Ce le racconta Gian Piero Quaglino che è diventato ormai il memorialista ufficiale della Compagnia, tanto da offrirci ogni volta gli indispensabili retroscena della vicenda. La pubblicazione dei Quaderni di appunti di Eduardo Descondo ai corsi del fantomatico Istituto Pesaventa va assumendo sempre più l'aspetto di un romanzo d'appendice di altri tempi. Come se non bastasse, adesso i quattro amici della Compagnia del Mitra hanno cominciato a reclamare una "puntata speciale" ciascuno per sé, e l'affare si ingrossa. Così, dopo il volumetto di Descondo sull'"Abitare la soglia", ecco il turno di Albasuelo con i suoi Incerti versi: titolo azzeccatissimo per una manciata di poesie in prosa che ispirano tenerezza.
14,00 13,30

Una visita a Hölderlin

Daria Gigli

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 148

L'autrice prende l'avvio, nel brano che introduce questa raccolta, dai resoconti con cui vari scrittori hanno descritto la visita alla torre in cui Hölderlin visse gli anni della follia, dai "Diari" di Wilhelm Weiblinger, al racconto di Hermann Hesse "Nel padiglione del giardino di Pressel. Un racconto dell'antica Tübingen", inserendo così la propria esperienza, se pur metaforicamente intesa come rivisitazione del tema della teofania, nelle pieghe di una tradizione. Dal mito e dagli dèi della Grecia si diparte poi un percorso più intimo che si snoda attraverso la musica ("Lezione d'orchestra"), i luoghi della vita quotidiana ("Ponte a Greve e Salon") e i sogni ("In notturna sinestesia") in una scrittura più pronta ad aprirsi al reale senza filtri ("Nihil obstat") e articolata in una varietà di toni in cui si distingue un atteggiamento di affettuosa ironia verso la vita, che aspira a liberarsi dagli schemi: Impara a vagare / dove non sai chi sei, /suona la glassarmonica / e coppa dopo coppa scoppiala: / bello è lo scoppio e il non restare, / come in sogno caracollare. Nella parte finale prevale un linguaggio più denso ("Improvvisi"), ritmico ed eufonico ("Funambolesco musicale") in cui l'autrice recupera a tratti un lessico e un immaginario della letteratura della sua terra d'origine, la Toscana.
14,00 13,30

La sfida dei figli adottivi. Aspettative, desideri e realtà

Christiane Lutz

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 131

Il desiderio di avere figli è un fatto naturale che in genere affiora a un certo punto della vita. La possibilità di evitare che avvenga prima rispetto ai propri programmi di vita induce molte coppie ad aspettare, a soddisfare prima i bisogni individuali, per pensare poi ad avere un figlio e dare vita a un nuovo inizio. Può aprirsi allora la possibilità dell'adozione. Il percorso, inizialmente entusiasmante, si rivela presto tortuoso e denso di ansie, dubbi e incognite. La condizione di base dei bambini e degli adolescenti adottati è infatti sovente caratterizzata da ansia. I disturbi connessi con i legami affettivi sono solitamente amplificati dalle precedenti esperienze familiari o, come spesso avviene, dal cambiamento di affido, così che si sviluppano ansia da separazione e paura della perdita. Ai genitori può succedere di fallire nei loro sforzi per compensare le esperienze negative degli adottati. Il desiderio, spesso onirico, di avere un bambino può anche voler compensare in modo illusorio i deficit infantili di chi vuol divenire genitore. Il risultato che può verificarsi è la delusione, che scatena l'impotenza, la disperazione e stati d'animo depressivi, i quali, quasi inevitabilmente, trovano la loro valvola in fantasie di separazione. Christiane Lutz, autrice e psicoanalista infantile tedesca, con questo libro ci guida alla ricerca delle strategie da mettere in campo nei vari momenti che accompagnano la vita del bambino, e poi del giovane, dall'asilo alle scuole superiori. I genitori possono accompagnare i "nuovi figli", spesso provenienti da culture e mondi distanti, ricorrendo a comportamenti non stereotipati e capaci di ricomporre, anche creativamente, gli immancabili conflitti sorti spesso da condizioni imprevedibili perché generate da culture diverse, da storie individuali, o da traumi prenatali o infantili. Un libro, quasi un manuale, per genitori, educatori, psicologi e psicoterapeuti.
16,00 15,20

Hic et nunc

M. Gabriella Brioschi, Laura Carera Battistini

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 104

L'Hic et Nunc è il percorso che ogni uomo è chiamato a fare nel suo processo individuativo. Il filo conduttore viene identificato nel Sé che, secondo Carl Gustav Jung, è il centro della totalità. Questo libro vuole essere un prezioso vademecum su come sia possibile, attraverso riflessioni su momenti del quotidiano quali la solitudine, la paura, l'aggressività, la morte, la gioia, la comunicazione, la speranza, la compassione, la vecchiaia, approdare a una coscienza più matura capace di comprendere la vita nei suoi significati e valori profondi. Il nostro tempo porge a ogni individuo stimoli di ogni genere e il fermarsi all'Hic et Nunc (qui e ora), al momento presente, rappresenta la via più importante per non essere travolti dall'insistenza e dal ripetersi delle informazioni. L'esame dell'Hic et Nunc aiuta ogni uomo a dissolvere i fattori negativi della sofferenza narcisistica quali orgoglio, avidità, volontà di potenza e intolleranza. In tal modo si può arrivare a quella calma interiore, a quella pazienza, a quella compassione, a quella vitale speranza che donano il coraggio per affrontare le prove dell'esistenza. Il senso della vita e della morte non lo si trova ín nessuna teoria né psicologica né scientifica ma solamente attraverso l'esperienza spirituale che permette di percepire il soffio eterno nella propria vita.
10,00 9,50

La passione necessaria

Marina Valcarenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 183

Questo libro racconta dell'incontro fra un'anima e la sua passione e di quando quel fuoco diventa necessario per vivere a proprio modo. Si intende con la parola passione la carica energetica che accompagna un essere umano sulla strada dove la vita acquista senso e compimento. Quella energia che, ad esempio, spinge verso un'attività, un ideale, uno sport, una materia scientifica o artistica, o verso gli esseri umani in difficoltà — in carcere o in mezzo al mare — e anche verso un amore con cui condividere progetti e desideri. La passione non è per tutti, si può vivere in sua assenza, ma quando brucia dentro, ci si accorge che è una compagna esigente e che mette l'anima alla prova. E proprio le prove costituiscono il nucleo centrale di questo libro. Sarà possibile accettarle e trovare di volta in volta le risorse interiori per affrontarle? Perché la passione non basta per seguire la propria strada; è necessario un apprendistato interiore che tempri l'anima per non scivolare, lungo il cammino, nel delirio di potere, nelle scelte temerarie, nella confusione per esempio fra disobbedienza e trasgressione, per non abbandonarsi a effimere euforie, o a cadute depressive e infine anche per riconoscere quando a quel desiderio è necessario rinunciare e quando nel suo nome è necessario morire. Certo le persone passionali hanno la vita meno facile, ma da sempre ogni civiltà ha riconosciuto in quell'energia luminosa il più straordinario privilegio della nostra umanità.
16,00 15,20

La carta coperta. L'inconscio nelle pratiche femministe

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 154

Questo libro tratta del rapporto controverso tra femminismo e psicoanalisi a partire dalla concezione dell'inconscio. L'inconscio è la "carta coperta" delle pratiche di donne, e ne indica impreviste capacità di trasformazione. Il femminismo degli anni Settanta, prendendo le distanze dall'oppressione patriarcale, cercava forme inventive attingendo con molta libertà dalla psicoanalisi, ritraducendola in alcune pratiche. Nel nostro tempo, in cui la presenza femminile pubblica è molto diffusa e vediamo nuovi movimenti di donne, bisogna sostenere la necessità dell'ascolto dell'inconscio. Le tecnologie adoperate per il dominio sulla vita umana pongono una domanda inquietante: ci stiamo avviando verso un mondo senza inconscio? Questa domanda tocca particolarmente le donne, il cui corpo è ancora oggetto di manipolazione. In questo libro si testimonia anche la preoccupazione che riguarda le sorti della differenza femminile, la cui presenza pubblica può essere cancellata se non si rilancia la pratica dell'autocoscienza e non si fa più ricerca sui processi inconsci che ci attraversano. Si rischia di scivolare di nuovo verso un mondo fagocitato dalla finzione del neutro maschile.
16,00 15,20

Nido di mare

Patrizia Villani

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 121

«"Nido di mare" è attraversato da un'inquieta, profonda mobilità, qual è quella del mare, una presenza che domina l'intero libro; una mobilità che agisce fra spleen stellare e, al contempo, come discesa vertiginosa nell'animo stesso dell'autrice, e i cui poli, continuamente oscillanti fra di loro, sono in sostanza costituiti dalla Memoria e dall'Immaginazione. Un viaggiare che trova proprio nella sua itinerante mobilità la sua raison d'étre. Molte, di fatto, le immagini emblematiche: a cominciare dall'acqua (ora ipnotica, ora densa di presagi), per arrivare fino all'angoscia del tempo ch'è mitico e mistico insieme. Patrizia Villani è alla ricerca di questo centro genetico che solo la parola poetica è forse in grado di fissare, ben consapevole che esso è insieme punto di arrivo e di ripartenza: senso profondo di rinascita e di catarsi (significativa, in tal senso, l'immagine metaforica della città veliero). L'acqua del mare diventa così, nel suo moto incessante, aspirazione a un'esistenza autre che, "sola e riparata", sappia fronteggiare quel désir fiammante quanto ostinatamente presente, pur tra scorie e scorze del volatile Presente. Il tutto servito da una lingua secca, fratta, ma anche flessuosissima, di forte presa visionaria, alla Coleridge, o, per riportarla a qualche nostro scrittore del secondo Novecento, alla Raffaello Brignetti (penso a libri indimenticabili come "Il gabbiano azzurro" e "La spiaggia d'oro") o anche a certe movenze imprevedibili che si ritrovano nella poesia di Cattafi, un poeta qui presente intertestualmente. Da qui la "risacca" dei ricordi (in primis quello paterno), la nostalgia di tempi più felici nel fluire di realtà personalmente esperite e realtà intrasognate, fra esperienze realmente vissute e altre rivissute per via fantastica. La disamina insomma, su quanto si è perduto e su quanto - rivivendolo con la scrittura - viene proustianamente ricreato. "Nido di mare" è libro denso, ambizioso e assiale nell'opus della Villani, abbagliante per la ricchezza di riferimenti e di "ritrovamenti", tendenti all'aspirazione estrema di una sorta di armonia universale, per la quale anche un singolo "granello" può colmare l'anima del mondo, pur nella sua eterna, inquieta caducità, quell'evanidum gaudium di senechiana memoria.» (Luigi Fontanella)
12,00 11,40

Attraverso oltre. Della conoscenza, della solidarietà, dell'azione

Angelo Tonelli

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 240

La conoscenza non coincide con la padronanza filosofica e scientifica del pensiero, o l'accumulo di informazioni corrette intorno alla vita, ma con la stabilizzazione di livelli di coscienza illuminati, attraverso una costante disciplina e apertura interiore. Noi Occidentali dobbiamo rivolgere lo sguardo ai Misteri Eleusini, alle iniziazioni orfiche, e a quei pensatori che Platone definiva sophoí, ovvero Sapienti, e che hanno nome Eraclito, Empedocle, Parmenide, Pitagora, ma anche ai grandi maestri della conoscenza tragica ("patendo conocere"), Eschilo, Sofocle, Euripide, per non citare che i maggiori tra i Greci. Guardare alle radici della nostra cultura significa anche guardare alla Sapienza d'Oriente, perché anche di essa (oltre che dello sciamanesimo iperboreo e della spiritualità egiziana, persiana e mesopotamica) era pervasa la Sapienza di Pitagora, Eraclito, Parmenide, Empedocle, Democrito e Platone. Di questa connessione originaria tra Occidente, in particolare la nostra Magna Grecia, e Oriente, a cui Angelo Tonelli ha dedicato trenta anni di ricerche e di cui ha già fornito ampie documentazioni, viene qui presentata, in anteprima assoluta, una testimonianza archeologica di inconfutabile evidenza: la fotografia del ritratto del "Mongolo di Taranto", raffigurato in una ceramica protolucanica databile al IV secolo a.C., ai tempi di Platone, in cui compare un volto di chiara etnia mongola, a dissipare ogni eventuale dubbio sulla interazione tra Mediterraneo greco e Estremo Oriente, in epoca antica, interazione fino a oggi silenziata o negata da un'Accademia ancora arroccata alle Termopili immaginarie per contrastare la manifesta presenza dell'Oriente nel nostro Occidente sapienziale. E questa obliterazione ha gravato e grava sulla nostra cultura, perché se ne è ignorata la radice eurasiatica meditativa, sciamanica, noetica, condannando gli individui, e con essi la civiltà d'Occidente, a livelli di interiorità, saggezza e consapevolezza infantili, che sono alla base della crisi ecoantropologica in atto: una sorta di "furto d'organo", il nous, ovvero il luogo di connessione tra l'umano e il divino nella coscienza unitaria e illuminata. Questo tragitto "sulle tracce della Sapienza" a cui l'autore ha già dedicato un omonimo fortunato libro, di cui questo costituisce in qualche modo la continuazione, consente di fare collidere e colludere la grande esperienza conoscitiva originaria occidentale-orientale con le acquisizioni della scienza più avanzata e le domande di rinnovamento culturale e interiore poste dalla crisi della civiltà contemporanea.
22,00 20,90

Edeniche

Flavio Ermini

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2019

pagine: 133

In Edeniche viene a parola il darsi iniziale di un'età arcaica in cui il tempo ancora riposava, quale pura idea, in seno all'essere; un'età in cui l'indefinito era riconosciuto come profondo essere del tutto. Il darsi iniziale ci parla della nascita degli esseri, una nascita alla quale nessuno si può sottrarre, così come nessuno può sottrarsi alla pena per la sorte che lo attende. Edeniche ci narra della separazione degli esseri dalla sostanza indistinta e illimitata, in quanto destinati - quali esseri finiti e molteplici - alla contesa e al contrasto. Edeniche testimonia che è subentrato il conflitto là dov'era armonia. L'essere come sostanza persiste, mentre i suoi stati variano. Ecco perché in queste poesie il pensiero tenta di schiudere il permanere che si trova a fondamento del tutto. Compito di Edeniche è di armonizzare l'essere con il suo venire a comparizione. Come? Proponendosi di dare parola al darsi iniziale e subito dopo alle cose che subiscono l'ingiustizia del tempo. Per farlo, sembra proprio che sia necessaria una parola che si radichi nell'aurora della terra, quell'aurora che prende il nome antichissimo di "natura". Sembra proprio che sia necessaria una ricerca poetica che intenda il pensiero dell'essere-della-natura come parola della natura stessa e si costituisca come superamento dell'illusoria superiorità dell'uomo sugli altri esseri viventi.
14,00 13,30

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