Morlacchi
Se la tradizione orale lascia un segno... Filastrocche e proverbi. Frammenti di una saggezza antica
Fiorella Soldà, Maria Caterina Federici, Igea Frezza
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 148
Se la tradizione orale lascia un segno... è una riflessione interdisciplinare letteraria, sociologica e storica sull'origine ed esistenza di quella che in parte viene definita "memoria e tradizione popolare". Vuol essere anche una ricerca documentata su alcune "contaminazioni" musicali o letterarie che, da semplici composizioni tramandate oralmente, hanno arricchito e, in un certo senso, nobilitato il genere, nato nella cosiddetta "notte dei tempi", in forme semplici, ma determinanti per porre al centro dell'attenzione degli studiosi e del pubblico l'insostituibilità della "parola" e la fascinazione del racconto, unite alla prevalenza nella contemporaneità dei processi di comunicazione.
La sociologia di Parigi e la donna francese
Robert Michels
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2013
pagine: 122
Parigi è una antica città storica. Chiunque si addentri nella storia delle vicende parigine, vicende quant'altro mai miracolose e complesse, giungerà forzatamente alla conclusione che, in confronto della maggior parte delle capitali europee, Parigi deve la sua grandezza più che altro al coraggio, alla tenacia e alla laboriosità della sua borghesia... Lo charme di Parigi consiste nella straordinaria ricchezza delle nuances; al posto del bleu c'è il bleuâtre, del bianco, il blancheâtre, del rosso, il rougeâtre. Parigi predilige le tinte tendres, leggere, vaporose, immaterializzate, intermedie. Non la chiarezza e la trasparenza meridionale, ma la trasparenza nordica, ingentilita, staremmo per dire latinizzata. Il Nord è invaso dal Sud, ed è diventato un Nord ardente; il Sud, a sua volta, si dimostra penetrato dal Nord, ed è diventato un Sud più raffinato e vario...
Il «quarto fronte». Musica e propaganda radiofonica nell'Italia liberata (1943-1945)
Gioachino Lanotte
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 328
Ripercorrendo il tragitto compiuto durante il loro percorso di liberazione del territorio italiano, il volume affronta il tema della propaganda radiofonica all'interno della quale la musica leggera giocò un ruolo fondamentale - nelle stazioni progressivamente riattivate dagli Alleati. Ma le vicende relative a quelle emittenti, l'attività che gravitava intorno alle radio e lo scandaglio della "fonosfera" che avvolse gli italiani fra l'8 settembre e la Liberazione, si trasformano anche in efficaci strumenti per individuare gran parte delle dinamiche che agitano il Paese in quel periodo. In bilico tra le continuità dell'anteguerra e le innovazioni repentine introdotte dagli anglo-americani, la "voce" della nuova radio italiana diventa così l'espressione di un nuovo sentire collettivo e intercettarla risulta un modo per sintonizzarsi sullo spirito di quel delicato momento di "transizione".
La stanchezza di Marte. Variazioni sul tema della guerra
Luigi Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 276
"In guerra si tratta di uccidere": queste parole apparentemente ovvie di Elias Canetti sono forse le più oneste e risolutive mai dette sull'argomento. Di questo tema - nel senso musicale del termine - il libro presenta una serie di variazioni, senza aggiungervi nulla e senza illudersi di poterne dare uno sviluppo conclusivo. Si è voluto fermamente evitare la banalizzazione moralistica: siamo cattivi, violenti, portatori di "aggressività", siamo manipolati e ingannati dal potere. Così non riusciamo più a vedere quello che c'è di follemente e assurdamente grande nella guerra. La guerra è l'enorme illusione di poter vincere la morte, di poterla uccidere. E quest'illusione rende forse più di ogni altra la misura tragica e abissale della condizione umana.
Il silenzio come possibilità per una didattica speciale
Laura Arcangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2009
pagine: 364
La presente ricerca vuole rintracciare e sostenere la necessità di un ripensamento dei modi, spesso "dormienti", di configurare il processo di insegnamento/apprendimento, al fine di promuovere un atteggiamento di attesa tra noi e il nostro sapere, una capacità ermeneutica che vada oltre la descrizione. Occorre, in altri termini, far emergere nuove modalità di correlare ai contesti comunicativi e simbolici la differenziazione delle identità attraverso il riconoscimento. L'educazione ecologico-sistemica garantisce la diversità e sostiene la categoria del possibile e delle differenze, esplorando "altre strutture di orizzonte" per costruire una metodologia funzionale a un autentico processo di integrazione. Il tentativo è quello di offrire l'occasione per appropriarsi di un atteggiamento conoscitivo che reclama l'umiltà e l'impegno, l'assunzione di responsabilità nell'incontro con l'altro, la costruzione di un intreccio di storie, cioè il potenziamento delle possibilità di sperimentare le risposte ai problemi fondandole sul silenzio come garanzia delle parole.
Commedie. Volume Vol. 2
Ludovico Ariosto
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2009
pagine: 360
La chiave della vita. Con la melatonina l'inversione dell'invecchiamento nella ghiandola pineale
Walter Pierpaoli
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2007
pagine: 272
Elementi sociologici della comunicazione nella società postmoderna
Maria Caterina Federici, Raffaele Federici
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2003
pagine: 508
Introduzione alla petrografia ottica
Angelo Peccerillo, Diego Perugini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Morlacchi
anno edizione: 2003
pagine: 210
Achille Bertini Calosso e l’abbazia di Santa Maria di Valdiponte in Montelabate
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2025
pagine: 268
Nel pieno della guerra, chiusi i musei da due anni e messe in sicurezza le opere di maggior pregio nei ricoveri, il Ministero, con una circolare datata 5 maggio 1942, invitava a provvedere allo «sfollamento delle collezioni, in modo che sia esposto soltanto il materiale che ha un particolare interesse» nel momento in cui sarebbe stato possibile riordinare i musei, dopo la cessazione delle ostilità.Dal contributo di Patrizia Dragoni
Biordo Michelotti storia di un capitano di ventura. Da «campione della libertà perugina», a Signore di Assisi, Città della Pieve, Orvieto, Todi e altre città di Umbria e Marche
Luciano Taborchi
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2025
pagine: 316
È la prima biografia completa del celebre capitano di ventura Biordo Michelotti, definito dal Fabretti: “campione della libertà perugina”, e dal Guardabassi: “restauratore della libertà del Popolo di Perugia”. I principali Comuni e signorie dell’Italia di mezzo si avvalsero dei suoi servigi. Fu per tanti anni alle dipendenze di Gian Galeazzo Visconti. Siena si rivolse a lui per mettere in sicurezza il contado. Firenze lo volle come capitano generale dell’esercito fiorentino. A Perugia, pose fine al lungo dominio del ceto nobiliare, favorì il ritorno al potere della fazione popolare dei Raspanti e guidò la città fino a che una congiura di palazzo pose fine alla sua esistenza. Proprio quando: “Perugia più abbisognava del coraggio e delle armi de’ suoi figli per liberarsi da Braccio Fortebracci, capo dei nobili fuoriusciti avvalorati dal pontefice”, come scrive il Fabretti. Signore in vasti territori umbri e marchigiani, con Biordo il mestiere e l’arte della guerra diventarono anche arte del potere. Con lui si formò una generazione di capitani di ventura che consideravano le condotte solo un mezzo per raggiungere il vero obiettivo: il potere politico, la signoria di città e territori.
Innocenti Testimoni. Ricordi di bambini durante l’occupazione nazista ed il bombardamento di Pitigliano
Umberto Palumbo, Lamberto Benotti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2025
pagine: 148
L’improvvisa telefonata di un amico d’infanzia che non vedevo più da tanti anni ci spinse a ricordare un’epoca di un tempo antico e felice in cui l’innocenza la fa da padrona finché l’onda gigantesca della guerra sommerse il nostro piccolo paese con la morte e la distruzione. Allora, noi bambini, non ci accorgemmo del tradimento irrevocabile della vita e vivemmo quella tragedia con gli occhi dell’innocenza.