Officina
Attrezzare l'architettura. Strategie operative per l'architettura del terzo millennio tra permanenza e innovazione
Andrea Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 128
Come trasformare le criticità della nostra epoca in stimoli per un ripensamento complessivo del fenomeno architettonico capace di restituire qualità al patrimonio edilizio esistente? È questa la domanda centrale cui questo libro cerca di dare risposta. Il concetto di architettura sostenibile, inteso come processo di trasformazione di materiali e risorse naturali secondo operazioni in equilibrio tra di loro ha assunto una centralità nel dibattito contemporaneo che ha prodotto un diverso modo di guardare al costruito, anche senza qualità, delle nostre città. Questo patrimonio edificato, se analizzato e ricondotto agli aspetti primari della sua forma, intesa come espressione di strutture spaziali, può rappresentare un importante nucleo da cui partire in un processo di ripensamento e miglioramento del contesto urbano nel quale viviamo. Come gestire questi interventi? Quali sensibilità utilizzare e quali tematiche sviluppare? Il libro propone la categoria dell'Attrezzatura architettonica quale sintesi di una filosofia progettuale attenta al tutto ma con un occhio al particolare, a quella scala del progetto cioè che è la scala dell'uomo che "usa" l'architettura, che la vive e se ne serve. Per questo il concetto di Attrezzatura architettonica viene indagato a partire dall'ambito degli Interni, dove esso si è formato, per poi venire declinato attraverso una serie di chiavi tematiche anche a livello di progettazione dell'involucro esterno.
Attraverso il progetto. Alcune ipotesi e una tesi su Darfo Boario Terme
Barbara Angi
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2010
L'impresa di spettacolo dal vivo. Percorsi e strumenti per la creazione di nuovi soggetti culturali
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2009
La Casa comune e il Narkomfin di Ginzburg (1928-29)
Ernesto Pasini
Libro: Libro rilegato
editore: Officina
anno edizione: 1980
Origini, evoluzioni e permanenze della classicità in architettura. Un'esperienza di conoscenza. Disegno e rappresentazione dell'architettura
Riccardo Florio
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2018
pagine: 323
L'esigenza della collana "Architetture e Arti" scaturisce da una attenta riflessione sulle vicende contemporaneee dell'architettura e dalla possibilità di descriverne i caratteri, le qualità, le potenzialità in stretta correlazione con le diverse manifestazioni della arti figurative. Il rapporto che ne deriva muove dalla convinzione di dovere e potere istituire le necessarie interconnessioni con i processi storici consolidati e con quelli in atto. L'obiettivo è quello di provare a tenere unite in un unico solco le complesse tematiche relative alle arti e all'architettura, definendo di volta in volta gli approfondimenti specifici che le argomentazioni trattate richiederanno. Il libro racconta un'esperienza: una vera e piena esperienza di contatto, di analisi, di conoscenza e di appropriazione consapevole dell'architettura, attraverso un percorso ricognitivo e di ri-congiunzione che si addensa e prende corpo nei luoghi del disegno. In virtù di questo cammino disegnato si è delineata pian piano una struttura esplicativa che, con continui e diretti rimandi alla presenza della classicità in architettura, ha affrontato una serie di tematiche affascinanti e allo stesso tempo impegnative. Dalla figura dell'architetto alle problematiche legate ai complessi fenomeni della conoscenza e della rappresentazione; dagli Ordini classici letti fin dalla loro accezione primigenia all'esame della loro continua reinterpretazione lessicale prodottasi fino al secolo scorso; dalle esperienze figurative sul tema dell'architettura antica e della sua indagine critica da parte di alcuni maestri dell'architettura moderna e contemporanea, alla codificazione del progetto di architettura e, quindi, del disegno di architettura scaturita in un ambito rinascimentale; dai procedimenti proporzionali alla possibilità di individuare, nell'esplorazione analitica delle architetture, in particolare moderne e contemporanee, una sorta di rete cinematica fondata sulla interazione dei procedimenti cosidetti statici e dinamici, fino a riscoprire in esse legami diretti e profondi con numerosi fondamenti della classicità.
Incipit Lab
Andrea Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2022
pagine: 178
Il libro descrive un’esperienza didattica condotta dall’anno accademico 2015/2016 al 2017/2018 e segna l’avvio del coordinamento di Incipit Lab. Tale iniziativa ha offerto un confronto, a livello nazionale e internazionale, fra i laboratori di progettazione architettonica del primo anno accademico. La sperimentazione effettuata trova la sua origine nel coordinamento dei laboratori di primo anno del Corso di Studi in Architettura dell’Università degli Studi di Palermo con il coinvolgimento, inoltre, del Laboratorio di Architettura e Composizione I del Corso di Studi in Ingegneria Edile-Architettura, dello stesso Ateneo. Incipit Lab. propone, attraverso un coordinamento, giunto al suo sesto anno, una comparazione tra i laboratori di progettazione architettonica I dei diversi corsi di laurea triennali e magistrali in architettura di molti atenei italiani ed alcuni esteri. Tale raffronto scaturisce dalla necessità di verificare e di mettere a sistema, su scala nazionale e internazionale, le modalità di avvio e di “inizio” (incipit) della prima esperienza di progettazione architettonica nell’ambito della didattica del laboratorio. I convegni organizzati dal Dipartimento di Architettura di Palermo, nell’ambito del coordinamento di Incipit Lab. e sulla scorta delle esperienze maturate, a partire dall’A.A. 2015-2016, hanno consentito di attuare una reale confrontabilità degli esiti ottenuti in questi anni, delle metodologie e delle dinamiche didattiche, nelle loro diverse articolazioni.
Architetture di Julio Lafuente
Ludovico Quaroni, Helio Pinon
Libro: Libro rilegato
editore: Officina
anno edizione: 2021
pagine: 144
La logica del sistema dorico. Bassae Iktinos. Berlino Mies. Losone Vacchini
Fabrizio Ferro
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2021
pagine: 166
Osservando il tempio dorico pensiamo alle forme immutabili dell'architettura; perché si evocano tali concetti? Anche nel mondo moderno alcune opere richiamano la dimensione delle origini del costruire, altre conquistano uno dei suoi sinonimi: il senza tempo. Tutte si rapportano al dorico; impersonale e oggettivo, percepito come fondato su un sistema di logiche unico. Quali sono queste logiche? Le immagini e le idee con cui da sempre si confrontano gli architetti sono celate in questi interrogativi. La traccia per provare a rispondere, si può trovare nel significato di ciò che è considerato intelligibile nel mondo antico. I concetti rappresentano e formano l'unità del tempio, un sistema in grado di governare la costruzione sin dalla sua ideazione; sono argomenti che raccontano l'essenza dello spazio che chiamiamo classico. I valori di 'bellezza utilità e solidità', giunti a noi attraverso il mondo romano e recuperati nel Rinascimento, sono riconducibili alla Grecia del V secolo a.C., hanno origini remote. Simmetria, ed euritmia, nascono molti secoli prima delle categorie vitruviane, i loro significati rimandano ai concetti riconosciuti dai pitagorici, riguardano i valori e i contenuti delle forme e dei numeri, secondo natura. Anche i primi trattati sulle arti – molti dei quali andati perduti – sembra influenzino gli architetti del periodo, che conoscono i segreti dei tracciati incommensurabili, e le tecniche per il controllo delle proporzioni ottiche applicate alla scultura; alcune delle loro opere, saranno considerate ineguagliabili già nell'antichità, divenendo un riferimento costante nella storia del costruire; trascorso questo breve intervallo, che molti chiamano classico, l'architetto del tempo e il suo modo di osservare, quasi come una "scienza dello spirito", scomparvero dalla scena, ricomparendo a distanza di secoli, nei ragionamenti e nelle opere di Alberti del Rinascimento, e più tardi in casi molto isolati, nel mondo moderno e contemporaneo. I concetti sull'architettura prescindono dalla forma e non imitano la natura, per questo appartengono più alla logica che al linguaggio. Ben oltre le dispute formali tra classicismo e gotico, i criteri più profondi del sistema dorico rimasero invisibili, perché difficilmente separabili, sfuggendo così alla maggior parte delle individuazioni specialistiche, definite dalle discipline di età moderna. Questo libro è un'indagine sulle tracce del nucleo incorporeo, che accomuna alcuni rari e straordinari edifici, che appaiono così legati da un filo rosso al di là del tempo; in un'epoca dominata dall'ipertrofia dell'ego progettuale, il confronto con un ragionamento meno soggettivo, è senz'altro un percorso arduo, ma può rivelare sentieri antichi e forse ancora incontaminati.
Ricognizione della semiotica
Emilio Garroni
Libro: Libro rilegato
editore: Officina
anno edizione: 2021
pagine: 160
XY. Ediz. inglese e italiana. Volume Vol. 9-10
Libro: Libro rilegato
editore: Officina
anno edizione: 2021
Territori post-rurali. Genealogie e prospettive-Territoires post-ruraux. Généalogies et perspectives
Marta De Marchi, Hessam Khorasani Zadeh
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2021
pagine: 226
Introduzione Marta De Marchi Hessam Khorasani Zadeh; Figures de l’agencement territorial entre villes et campagnes de la Picardie aux Flandres (ca 1760-1860) Jean-Pierre Jessenne Terres habitées et substrats cultivés. Esquisse d’une pensée du sous-territoire Sébastien Verleene; Penser la résilience morphologique des formes du paysage Sandrine Robert; La costruzione sociale del territorio. Antropologia storica e territori Lucia Carle; Liens sociaux et territoires. Les sociabilités dans les espaces ruraux en voie d’urbanisation Fabrice Boudjabaa; La généalogie familiale comme outil d’analyse spatiale. Familles paysannes, exploitations agricoles et paysages en Vénétie et Flandres françaises (ca 1830-2020) Hessam Khorasani Zadeh; Territoires de l’industrialisation diffuse. Paysages, economies et société du Nord-Est italien David Celetti; Transizioni e geografiche critiche del cibo. Il caso di Matera Mariavaleria Mininni; Leggere il sistema cibo nella città diffusa. Paradossi e scenari Marta De Marchi; La “città promiscua”. Osservazioni sulle trasformazioni del paesaggio agrourbano del Veneto dal dopoguerra ad oggi Viviana Ferrario; Una genealogia possibile del progetto riformista agrario nel paesaggio Luca Filippi; Postfazione Paola Viganò.
Leonardo e la città ducale
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2021
pagine: 188
Il volume raccoglie i risultati della giornata di studi promossa dal Politecnico di Milano nell’ambito del programma di celebrazioni del V centenario della morte di Leonardo da Vinci e dedicata alla Milano sforzesca e al tema delle relazioni fra il potere ducale e i modi di rappresentazione e costruzione urbana. In particolare, oltre al ruolo svolto da Leonardo da Vinci nel dare forma a questa “politica delle immagini”, viene affrontato lo studio degli strumenti legislativi e delle forme cerimoniali e teatrali che nell’età sforzesca furono elaborati dal potere ducale volti a legittimare il proprio status principesco sia nei confronti dei propri sudditi, sia degli altri potentati italiani ed europei.