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Officina

Borgate. L'utopia razional-popolare

Borgate. L'utopia razional-popolare

Paolo Petaccia, Andrea Greco

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2016

pagine: 173

L'urbanistica moderna nasce con la rivoluzione industriale: i meccanismi tradizionali si stravolgono, le città si espandono. Arriva la ferrovia; nasce il concetto di "centro storico". L'immigrazione ridisegna le città e genera il problema della casa per i ceti operai. La trama urbana ottocentesca traccia maglie regolari ad addizione radiale di isolati a corona continua. Si introduce il concetto di igiene urbana e si cercano modelli alternativi. In Europa dilaga il Movimento Moderno, in Italia nasce lo IACP. Mentre a Roma si costruisce La Garbatella, in Germania si fabbricano le Siedlungen, quartieri monofunzionali satellite: lo sviluppo della motorizzazione privata permette di saltare pezzi di campagna e urbanizzare lontano dai centri. Si introducono in urbanistica i concetti di separazione delle funzioni e aree specializzate. L'architettura italiana apre alle istanze moderniste, ma con diffidenza: nasce il razionalismo. Lo IACP lo avalla. Sorgono le borgate ufficiali, la risposta alle Siedlungen e manifesto dell'architettura modema italiana diretta ai ceti popolari.
18,00

I disegni della collezione Basile

Eliana Mauro, Ettore Sessa

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2016

pagine: 424

A trentacinque anni dalla mostra Ernesto Basile Architetto della Biennale di Venezia e a quindici anni dal restauro dei disegni di Giovan Battista Filippo Basile e di Ernesto Basile, oggi conservati nella Collezione Basile del Dipartimento di Architettura dall'Università degli Studi di Palermo, questo volume pubblica il catalogo completo di quella produzione grafica (progettuale e artistica) dei due architetti palermitani, affidata negli anni Sessanta del XX secolo da Roberto Basile alla Facoltà di Architettura di Palermo (e allora conservata nella Dotazione Basile). Questo insieme di unità documentarie costituisce una delle più significative testimonianze di attività progettuale in Italia del periodo compreso fra il tardo romanticismo e gli anni Venti del XX secolo. Esponenti di primo piano della cultura architettonica italiana dei secoli XIX e XX, G.B.F. Basile ed E. Basile condividono l'aspirazione alla riformulazione della cultura del progetto in aderenza ad una visione positiva del progredire della società. La raccolta di unità documentarie del corpus del fondo archivistico della Collezione Basile del Dipartimento di Architettura di Palermo è la più cospicua raccolta dei disegni dei due Basile; essa è un fondamentale campo di studio dell'attività progettuale, di quella artistica e di quella scientifica di entrambi, oltre a costituire un importante segmento di conoscenza in relazione ad un più ampio contesto della cultura architettonica italiana d'età contemporanea.
50,00 47,50

Storia del popolo inglese

A. L. Morton

Libro

editore: Officina

anno edizione: 2016

pagine: 416

30,00 28,50

40,00 38,00

Quando costruiamo case parliamo, scriviamo. Vittorio Ugo architetto

Antonio Belvedere

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2016

pagine: 194

L'esplorazione di Antonio Belvedere sul pensiero e sulle opere di Vittorio Ugo offre alla storiografia architettonica contemporanea un'occasione preziosa, oltre che per conoscere il ruolo di uno studioso di grande rilievo nel panorama della ricerca progettuale in Italia, anche per fare il punto sui grandi mutamenti che l'hanno caratterizzata negli ultimi decenni. [...] Dalla narrazione emerge la figura di un protagonista del suo tempo, ben consapevole dell'azione che la generazione cui appartiene è stata chiamata a condurre in un periodo storico di particolare delicatezza. Un protagonista cosciente del fatto che la sua attività di studioso, di docente e di progettista si colloca a cavallo tra il concludersi dell'opera di ricostruzione postbellica italiana e il delinearsi delle difficili strategie politiche imposte da una nuova programmazione territoriale. In ogni ambito Ugo è stato interprete delle tensioni che andavano sviluppandosi e che lo chiamavano ad agire con quel lucido impegno culturale che è certo il suo tratto più specifico e più saliente. [...] Credo che ripercorrere gli anni della collaborazione con il suo maestro sia stato per l'allievo qualcosa di più che un riavvicinamento ideale alla cultura che li aveva uniti per tanti anni, e che abbia avuto il senso di una ripresa attiva e feconda di una prassi che continua a produrre pensiero. Chi conosce sia l'allievo che il maestro avverte quanto il seme originale sia, in questa biografia, rinnovato. (Dalla Presentazione).
35,00 33,25

Le città visibili. Archeologia dei processi di formazione urbana. Volume Vol. 1

Le città visibili. Archeologia dei processi di formazione urbana. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 262

"Officina Etruscologia" vuole essere un laboratorio aperto ai giovani archeologi che lavorano nelle Università, nelle Soprintendenze, nelle realtà locali per la conoscenza, la valorizzazione e per la tutela del territorio. Vuole costituire un luogo di incontro e di dibattito capace di garantire l'edizione rapida e diretta di nuovi dati, siano essi frutto di ricognizioni nel patrimonio museale o esito di ricerche sul campo. Grande attenzione vuole essere riservata alle notizie di scavo inedite che possano contribuire alla conoscenza delle manifestazioni artigianali e della cultura materiale delle civiltà etrusca e italica. Questo è il primo volume degli Atti del Seminario Internazionale "Le città visibili. Archeologia dei processi di formazione urbana" tenutosi presso il Complesso di Santa Chiara ad Alghero (31 Gennaio-1 Febbraio 2014). Il seminario, per volontà di tutti i partecipanti, è un piccolo dono ai nostri cari amici, Gilda Bartoloni e Alberto Moravetti. Un "confronto-scontro" fra generazioni: sei giovani studiosi hanno presentato le loro ricerche sull'Etruria padana, su quella settentrionale e meridionale, sull'Abruzzo, sulla Campania e sulla Sardegna e hanno verificato la bontà delle loro idee con i "maestri" degli anni '80 e '90 e con il pubblico presente.
23,00

La traduzione visibile

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 136

Nell'era dei contenuti digitali e della comunicazione in rete la traduzione svolge un ruolo sempre più centrale. Di fronte all'esplosione di contenuti e al moltiplicarsi dei canali di distribuzione commerciale di libri, film e opere audiovisive, la domanda di traduzioni cresce a un ritmo più veloce di quello dell' offerta. E se da un lato si raffinano i sistemi software per la traduzione automatica, dall'altro proprio i limiti - ancora evidenti - di quest'ultima hanno risvegliato l'attenzione del grande pubblico sulle difficoltà insite in molte operazioni di trasferimento linguistico e culturale. La percezione del ruolo della traduzione non è tuttavia cambiata solo per quel che riguarda la fruizione dei prodotti culturali ma si è trasferita alla dimensione quotidiana: in ragione dei flussi migratori e dell'aumentata collaborazione sovranazionale a livello economico e politico, nelle società odierne la traduzione emerge come necessità a tutti i livelli della vita sociale. I saggi raccolti nel presente volume esplorano alcuni aspetti dell' aumentata visibilità di traduzione e traduttori, soffermandosi fra gli altri - sulla necessità di aggiornare i programmi di formazione di traduttori e interpreti, sull'emergere di nuovi 'mestieri' della lingua, sui nuovi ausili digitali per il traduttore professionista e sui nuovi scenari di diffusione dei prodotti culturali a livello internazionale.
25,00 23,75

I tempi del rito. Il santuario di Monte li Santi-Le Rote a Narce

Maria Anna De Lucia Brolli, Jacopo Tabolli

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 192

L'idea di promuovere un progetto espositivo condiviso sui risultati dello scavo condotto appena pochi mesi orsono nel santuario di Monte Li Santi-Le Rote, nel Parco del Treja, nasce dalla consapevolezza che la tutela del territorio passa anche e soprattutto attraverso la sua valorizzazione. Due sono i musei coinvolti nella mostra, il Museo archeologico dell'Agro Falisco nel Forte Sangallo di Civita Castellana, e il Museo Archeologico -Virtuale di Narce a Mazzano Romano. La mostra "I tempi del rito" rappresenta senz'altro per il MAVNA una nuova sfida, mentre non è la prima volta che il Forte del Sangallo realizza una mostra sul santuario, testimoniando così l'attenzione che la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria meridionale ha da sempre nei confronti di questo straordinario complesso sacro, inserito negli anni scorsi anche nel Progetto di Soprintendenza "I grandi santuari d'Etruria". Le indagini che hanno riportato in luce altre eccezionali testimonianze del rito praticato nel santuario sono state condotte grazie ad un finanziamento regionale per la messa in opera dei plinti di fondazione di una nuova tettoia di protezione dell'area.
35,00 33,25

Il disegno dell'impossibile. Temi e rappresentazioni dell'utopia urbana. (1955-1975)

Nicolò Sardo

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 159

Nel secondo dopoguerra, principalmente a partire dalla fine degli anni '50, entra in crisi la fiducia per i sistemi di pianificazione elaborati e l'estrema separazione tra la scala dell'edificio e quella della città. Nelle riflessioni che nascono da questo disagio si sviluppa un'idea di città in cui l'edificio stesso - con le sue dimensioni e con il suo disegno - ne diviene l'elemento fondativo e, nei casi più estremi, l'essenza stessa: la megastruttura racchiude in sé tutti gli elementi necessari a definire l'ambiente urbano. Molte delle questioni già sollevate nei decenni precedenti, soprattutto da Richard Buckminster Fuller, trovano uno sviluppo in tante tra le elaborazioni che verranno svolte principalmente negli anni '60. Se da un lato si configura una sorta di continuità con l'utopia illuminista soprattutto nella tensione di alcune esperienze a precisare anche una nuova società -, è però trainante l'ottimismo in una tecnologia capace di sciogliere molti dei problemi dell'abitare umano. I temi dell'utopia che si sviluppano sono influenzati senza dubbio dai quesiti sollevati dalla ricostruzione delle città europee dopo il secondo conflitto mondiale; e il progetto che si va a definire si colloca in una posizione intermedia tra quella dell'edificio e quella propriamente urbanistica. La tendenza è talmente diffusa da poter parlare di "internazionale dell'utopia" o "accademia dell'utopia", come è stata definita da Manfredo Tafuri. Prefazione di Cristiano Toraldo di Francia.
30,00 28,50

Il santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi

Il santuario di Montetosto sulla via Caere-Pyrgi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 227

La località Montetosto si trova a 4 km a ovest di Caere, sulla strada che collegava la città con il suo porto principale, Pyrgi. Sino al 1962 la località era nota solamente per il grande tumulo, di 60 m di diametro, scavato da Raniero Mengarelli (1924-1929). Lo scavo dell'area fu portato avanti in tre campagne (1965, 1967 e 1969) sotto la direzione di Giovanni Colonna e la supervisione di Francesca Melis. Lo scopo principale era quello di comprendere la planimetria del complesso, la cui monumentalità era apparsa subito evidente, a giudicare dalla poderosità delle strutture conservate e dal consistente nucleo di terrecotte architettoniche. Dopo le prime incertezze in merito all'interpretazione delle strutture, la pianta quadrata di 54 m di lato, composta da una serie di ambienti disposti attorno a un cortile centrale, attirò immediatamente l'attenzione degli studiosi per le analogie con strutture coeve, quali quelle di Murlo e di Acquarossa, e il complesso fu messo in rapporto da G. Colonna con il culto funerario praticato dagli abitanti di Caere ancora al tempo di Erodoto per espiare la colpa della lapidazione dei Focei catturati intorno al 540-535 a.C. nelle acque del "Mare Sardonio", all'indomani della battaglia di Alalia. Nonostante il forte interesse per il contesto, i materiali scoperti sono rimasti finora sostanzialmente inediti.
23,00

Tracking language change in specialized and professional genres

Franca Poppi, Josef Schmied

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 245

Il presente volume corre sui due binari paralleli dell'English for Academic Purposes (EAP) e dell'English for Special Purposes (ESP), mettendone in luce, nell'era della globalizzazione, il punto di intersezione con l'asse didattico. Il linguaggio professionale e specialistico, gli stili di scrittura e le pratiche di presentazione vengono oggigiorno studiate e analizzate trasversalmente all'interno dei diversi corsi universitari per sviluppare negli studenti competenze comunicative e interculturali che permettano loro di affrontare il mondo del lavoro globale e dell'inglese globale. Se da una parte trova così soluzione quello scollamento spesso percepito tra mondo del business e mondo dell'istruzione, emergono tuttavia nuovi bisogni che sembrano aprire ulteriori bivi e diramazioni in una molteplicità apparentemente irriducibile, complicata dal vasto orizzonte delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). Come mette in luce l'introduzione, il collante diventa l'analisi di genere, che fornisce una cornice teorica da un lato convenzionale e standardizzata, ma che lascia comunque spazio alla dinamicità e al cambiamento.
30,00 28,50

Ritualità funeraria e convivialità. Tra rigore e ostentazione nell'Abruzzo preromano

Ritualità funeraria e convivialità. Tra rigore e ostentazione nell'Abruzzo preromano

Valeria Acconcia

Libro: Libro in brossura

editore: Officina

anno edizione: 2015

pagine: 390

Il consumo del vino nelle forme legate alla pratica del banchetto trasmesse dal mondo greco, è una caratteristica dell'emergere delle aristocrazie dell'Italia preromana, e in particolare dell'area tirrenica, dalla metà dell'VIII secolo a.C. Nel versante medio-adriatico della penisola italiana, però, fin dalla Prima età del Ferro si delineano caratteri autonomi nei rituali connessi alla sepoltura che, soprattutto nel territorio dell'antico Abruzzo, riflettono un complesso di norme e tradizioni fortemente radicate, nelle quali prevale la volontà di rappresentare in termini egualitari gli individui, per genere e fasce di età. Questo scopo è generalmente ottenuto con la definizione del ruolo guerriero per gli uomini adulti e di quello di rappresentanti della ricchezza familiare per le donne e gli individui più giovani. Con modalità variabili, inoltre, viene adottato un rituale legato al consumo di cibi e bevande tendenzialmente contenuto e rigoroso, ridotto spesso alla deposizione di pochi elementi vascolari. Di contro, si registrano anche spinte a rappresentare la ricchezza e il rango degli individui, che di solito coincidono con l'adozione di modelli influenzati dal mondo tirrenico o, anche, piceno. Questo lavoro intende proporre un approccio di tipo funzionale alle culture funerarie dell'Abruzzo preromano, con specifica attenzione al periodo compreso tra l'età del Ferro e arcaica e alla composizione del set vascolare.
22,00

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