Officina
Racconti in-disciplina-ti
Paola Scala
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 219
Che cos'è la descrizione di un luogo e che relazione ha con il progetto di architettura? Questo libro parte da questa domanda e prova ad articolare una risposta a partire dal confronto tra posizioni "teoriche" apparentemente molto distanti tra loro che sembrano caratterizzare la ricerca architettonica italiana. Procedendo nella lettura il concetto di "analisi"- l'operazione logica che procede attraverso una concatenazione di concetti distinti verso una sintesi - sfuma in quello di "lettura"- la funzionale interpretazione della scrittura. Ne emerge il profilo di una disciplina, quella della "Lettura morfologica dell'area progetto", più "debole" rispetto alla tradizione di studi di appartenenza: l'analisi urbana. La consequenzialità logica, infatti, assicura all'analisi una presunta "scientificità" in parte esclusa, nel termine lettura, dalla questione dell'"interpretazione" che ribalta il gioco dei ruoli tra soggetto e oggetto, ovvero l'importanza del punto di vista di chi legge rispetto a ciò che viene letto. La "debolezza" di cui si parla non rappresenta dunque una rinuncia da parte dell'architetto alle proprie responsabilità ma una necessaria modificazione della disciplina legata allo spirito dei nostri tempi: quello una "modernità debole e diffusa", come la definisce Andrea Branzi.
La città, macchina desiderante-The city. Desiring machine
Carmine Piscopo
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 166
Ibridazioni vegetali, deserti che avanzano, nuove nature. Se l'uomo è in movimento, per effetto del suo stesso viaggio, lo è anche la natura, secondo una relazione che include il cambiamento. Se da questo incontro si sono generati nuovi paesaggi, e con essi un'euforia di progetti tesi a interpretarne il campo semantico, dentro questo stesso viaggio abbiamo visto anche l'emergere di dinamiche diasporiche, di flussi globali, di nature profondamente mutate. Città, non-città, anticittà, geocittà: estensioni, trasformazioni, letture e immaginazioni differenti. Al centro del dibattito è ancora la città. Nelle sue proiezioni di significato, nelle sue trasformazioni. E da questa consapevolezza che gli scritti raccolti nel volume muovono i loro passi, come un contributo parziale a una discussione più ampia che oggi trova grande difficoltà a essere stigmatizzata. Giacché, parlare di città, significa, ancora una volta, affrontare la sfida di un dialogo impossibile che dice del nostro stesso viaggio e delle sue forme. Come di tutto ciò che ci unisce al nostro immaginario più profondo, ai suoi desideri, alle sue paure, alle sue proiezioni di fronte all'avanzare del tempo.
Sul disegno. Riflessioni sul disegno di architettura-About drawing. Reflections about architectural drawing
Riccardo Florio
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 142
Un libro pensato come occasione possibile e urgente di riannodare una serie di riflessioni che nel tempo si sono sedimentate sulle questioni più vivide che riguardano il lavoro di chi si appresta a riconoscere nell'operazione del Disegno, nel suo valore gnoseologico e epistemologico, un'azione volta a guardare e traguardare la realtà con l'intento di poterne cogliere e svelare l'identità profonda e a volte intima. Ne è scaturito un percorso improntato su una sequenza fondamentale di rapporti duali che vedono sempre il Disegno quale irrinunciabile protagonista e ne denunciano la appartenenza, a diversi gradi e livelli, a tutti i fondamentali processi che governano la trasformazione della architettura e ne rimettono in gioco la realtà esistente e persistente. I nessi dicotomici tra il Disegno e la rappresentazione, il progetto, lo stato di fragilità e ri-presentazione, la condizione del suo stato 'libero' e della sua condizione immanente di 'opera grave' vogliono restituire un ampio piano di discussione e di confronto sul quale continuare a misurarsi e misurare le considerazioni inerenti le questioni sulle quali si costruisce la ri-conoscibilità della qualità dell'architettura.
Mode e modelli. Fortuna e insuccesso nella circolazione di cose e idee
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 202
Il settimo volume di Officina Etruscologia intende porre l'attenzione sulle molteplici ragioni e sui variegati processi che hanno condotto all'affermazione o, viceversa, alla fredda accoglienza di "modelli" in Etruria e nell'Italia preromana. Apre il volume un'approfondita ricerca condotta da M. A. De Lucia Brolli e J. Tabolli sulle "dimore litiche" dell'aristocrazia di Narce, un'accurata analisi crono-tipologica su custodie, sarcofagi e letti funebri in pietra provenienti da vecchi scavi e dalle più recenti indagini stratigrafiche. Segue il contributo di M. Taloni dedicato alle "oinochoai fenicio-cipriote", come noto, tra le forme vascolari di origine orientale che incontrano maggiore fortuna nel Mediterraneo antico a partire dall'VIII sec. a.C, sia con redazioni in materiali preziosi, sia con più comuni esemplari fittili. V. Acconcia tratta il tema della produzione e della diffusione del vasellame in bucchero e in "impasto buccheroide" nell'Abruzzo preromano, analizzando i principali contesti editi della regione. Presenta nuovi tipi di teste votive il lavoro di S. Carosi, incentrato su materiale inedito dal santuario di Campetti a Veio, uno dei principali complessi nel panorama della coroplastica votiva centro-italica. A. Coen e M. E. Micheli propongono un'interessante rassegna di oreficerie provenienti dalle necropoli celtiche di Filottrano, Osimo e Montefortino d'Arcevia.
Reviewing academic research in the disciplines: insights into the book review article in Ehglish
Giuliana Diani
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 154
Le cinte murarie di Rieti
Giancarlo Rosa
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 63
Argomenti trattati: Capire la città per ripararne i guasti; Storia delle cinte murarie reatine; La costruzione del modello ligneo di Reate; La ricostruzione del sito di Porta d'Arci.
Konstantinos Maratheftis. Acts of architecture. Ediz. italiana e inglese
Emma Tagliacollo
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 136
Konstantinos Maratheftis appartiene a quella generazione di architetti che, dopo essersi formati in Italia, una volta tornati a Cipro hanno sperimentato le declinazioni del moderno all'interno della propria opera. In questo volume, il primo dedicato a un architetto cipriota, si presentano i suoi progetti tramite i temi salienti della forma, della scomposizione, del colore, della monumentalità, della luce e dell'uso della trasparenza. L'autore, durante questi trent'anni di attività dello studio, si è misurato con i temi classici dell'architettura come l'abitare, sino alla complessità di edifici per servizi richiesti da committenze pubbliche e private. Costante del suo lavoro è la ricerca sul futuro.
Il museo delle antichità etrusche e italiche. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2012
pagine: 566
Con questo terzo volume prosegue la pubblicazione dei materiali archeologici che costituiscono il patrimonio del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche della Sapienza Università di Roma. Dopo le evidenze protostoriche e i reperti ceramici e bronzei esposti nel Museo, il lavoro di sistematizzazione e ricerca di un nutrito gruppo di giovani studiosi si è focalizzato su parte dei materiali metallici, quasi esclusivamente di bronzo, che fanno parte della collezione di Evan Gorga (1865-1957), l'eccentrico tenore il cui nome, oltre che alla lirica, è imprescindibilmente legato alla sua instancabile attività di collezionista. Nella sua vita, infatti, Evan Gorga accumulò oltre 150 mila oggetti, suddivisi in trenta collezioni tematiche, che alla sua morte subirono una capillare dispersione in Italia e nel mondo. I 1637 reperti qui presentati, pur costituendo solo una selezione minore di quella sterminata raccolta, sono emblematici di un gusto collezionistico eclettico, ma anche vorace, che raccoglieva materiale di epoche e culture molto distanti tra loro. In un excursus cronologico che copre ben sedici secoli di storia si confrontano, tra gli altri, ornamenti dell'età del bronzo finale, quali fibule e spilloni in uso a partire dal IX secolo a.C, e testimonianze di età medievale di ambito longobardo.
Polesella ritrovata. Esercizi di rigenerazione urbana
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2012
pagine: 156
Questo libro raccoglie una selezione di elaborati progettuali e tesi di laurea, esito di una complessa esperienza didattica svoltasi dal 2010 al 2012, che ha visto collaborare due istituzioni accademiche, la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Brescia e la Facoltà di Architettura dell'Università luav di Venezia, con l'amministrazione comunale di Polesella (RO). Questa sinergia, grazie all'utilizzo dello strumento della convenzione quadro, ha permesso di approfondire, con concretezza e spericolata immaginazione, temi relativi alle problematiche di un comune rivierasco che, dopo l'alluvione del Polesine del 1951, ha interrotto in modo traumatico il suo rapporto ancestrale con il fiume Po, offrendo nuovi impulsi per rigenerare luoghi carichi di fascino e lenta bellezza. Attraverso queste pagine è, a nostro avviso, possibile scoprire in filigrana le potenzialità di un territorio in grado di recuperare la propria identità nel confronto con le trasformazioni che lo hanno via via interessato. Trasformazioni che sono ben rappresentate dagli ambiti di studio oggetto di questa campagna di progettazione: landmark come il Po e il suo argine, l'ex Fossa (un tempo corso d'acqua che univa il grande fiume al Canalbianco), le golene. Il turismo sostenibile, filo conduttore dei numerosi interventi, ha portato alla messa a punto di progetti per alloggi temporanei, per il recupero di alcune zone del centro abitato di Polesella, per la riconfigurazione paesaggistica.
Cimeli d'identità. Tra Etruria e Sardegna nella prima età del ferro
Matteo Milletti
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2012
pagine: 432
I rapporti tra la Sardegna e l'Etruria durante la prima età del Ferro sono da sempre oggetto di dibattito, non solo nell'ambiente scientifico. L'incremento delle testimonianze materiali dovuto alle ricerche condotte negli ultimi anni, esigeva ormai un lavoro di sintesi e razionalizzazione dei dati. Questo studio, partendo proprio da un censimento sistematico delle tracce materiali dei contatti, basato nella maggior parte dei casi sull'esame autoptico dei reperti, propone una classificazione tipologica di alcune delle principali categorie della bronzistica nuragica importate sulla penisola, cercando di puntualizzarne l'inquadramento cronologico, soprattutto attraverso la valorizzazione dei dati desumibili dai contesti di rinvenimento. I luoghi e le modalità di deposizione di molti di questi oggetti, oltre al valore artigianale e in alcuni casi artistico, contribuiscono a connotarli come elementi fortemente significativi da un punto vista ideologico. Lo studio comparato delle sequenze nuragiche e peninsulari ha consentito così di ricomporre, seppure solo parzialmente, un quadro dei rapporti tra le aree estremamente complesso, sia nelle modalità che nei tempi del suo sviluppo.