Piano B
L'educazione dei figli. Un bambino è come un albero
Bertrand Russell
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 153
"L'educazione dei figli. Un bambino è come un albero", è un'antologia originale di scritti di Bertrand Russell: saggi, aforismi e alcuni articoli inediti in Italia sul tema dell'educazione dei figli e dell'istruzione. Tra le molteplici attività di Bertrand Russell - logico, matematico, divulgatore scientifico, filosofo e pacifista - vi fu anche quella, meno nota ma comunque centrale all'interno della sua biografia, di filosofo dell'educazione ed educatore. Dopo il disastro della prima guerra mondiale Russell vedeva infatti nell'educazione la sola forza in grado di rimodellare e riformare dalle fondamenta la società occidentale. Ma per innescare una tale riforma, per poter crescere "uomini diversi", era necessario ripensare radicalmente i ruoli, le funzioni e i comportamenti delle agenzie educative su cui si regge l'educazione degli uomini moderni: Stato, genitori e insegnanti. Nella visione di Russell tali agenzie vanno non ribaltate, ma ripensate profondamente: da veri e propri ostacoli per lo sviluppo individuale - per cui l'educazione è una mera "arma politica" in vista di fini esterni all'individuo - a fattori finalmente positivi, creativi, tesi all'arricchimento e al completamento della personalità, alla creazione di caratteri aperti alla cooperazione, alla gentilezza, alla pace.
Masscult e midcult
Dwight Macdonald
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 141
Oggi la Cultura Alta non è più minacciata dal Masscult, quanto da quell'ibrido nato dai rapporti contro natura che la Cultura Alta ha intrattenuto con esso. Si tratta di una variegata cultura intermedia che minaccia di assorbire entrambi i genitori. Questa forma - che chiameremo Midcult - ha le stesse caratteristiche fondamentali del Masscult (la formula, le Reazioni Controllate, il rifiuto di qualsiasi standard qualitativo a favore della popolarità) ma le nasconde per pudore sotto una foglia di fico qualitativa. Nel Masscult il trucco è scoperto: piacere al pubblico con ogni mezzo. Il Midcult, invece, attira il pubblico in due modi diversi: da un lato finge di rispettare i canoni della Cultura Alta, dall'altro, a conti fatti, li annacqua e li volgarizza. Con un testo di Umberto Eco.
L'unico mondo che abbiamo
Wendell Berry
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 154
Non confidare nell'energia rinnovabile, ma nella nostra capacità di consumare meno energia. Sostituire lo standard di efficienza industriale - più profitto, più tecnologia - con lo standard di salute ecologica - più cura, più responsabilità - per proteggere la sola fonte dell'economia umana, che è sempre l'ecosistema nel quale viviamo. Diffidare della scienza delle corporation, libera di inventare cause e liberata dalla responsabilità degli effetti. Abbandonare l'economia intesa come "governo del denaro" e abbracciare l'economia come "governo della casa": obbligarla a operare come un buon vicino delle comunità naturali e umane, poiché sul lungo termine solo la ricchezza delle une sarà la ricchezza delle altre. Wendell Berry, il "filosofo contadino", una delle voci più influenti e critiche d'Occidente, passa in rassegna in questi dieci saggi i temi principali del nostro tempo, forse gli unici di cui valga davvero la pena parlare: il rapporto tra economia ed ecologia, il "commercio della violenza" globale che distrugge comunità e terra nel nome del profitto, l'assoluta necessità d'iniziare a considerare come un "costo" la sistematica distruzione dell'unico mondo che abbiamo e delle sue culture locali e localmente adattate.
Lettere d'amore di uomini e donne straordinari
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 246
Racchiude le corrispondenze dei personaggi più importanti della storia dell'umanità. Grandi filosofi, artisti, musicisti, scrittori immortali che ci aprono le porte dei loro cuori, consegnando un loro ritratto inedito e coinvolgente, facendoci partecipi del loro rapporto con l'amato, uomo o donna che sia. È così che potremo scoprire il travagliato rapporto tra Napoleone e Giuseppina Beauharnais o le accorate missive di Beethoven alla sua Amata Immortale. Quelle di Edgar Allan Poe, di Wagner, di Baudelaire, fino a quelle di Gramsci e di Pessoa, passando da Jack London e Oscar Wilde. Una raccolta che come un libro di poesie può lasciarsi leggere una lettera al giorno, centellinando le scoperte; oppure può offrirsi alla curiosità di passare da un autore all'altro, senza sosta, per un'abbuffata d'amore.
Perché sono vegetariano
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 120
"Perché sono vegetariano" propone una selezione originale di saggi brevi, lettere, diari e articoli di Lev Tolstoj. Poco nota all'interno della biografia di Tolstoj è infatti la sua "conversione" al vegetarismo, che lo scrittore russo espliciterà ne "Il primo gradino", un saggio breve che Piano B ripropone dopo molti anni di assenza dalle librerie italiane. Incisivo e attualissimo, può essere ritenuto oggi uno dei testi fondamentali del moderno movimento vegetariano. Oltre a "Il primo gradino", sono qui riproposte una serie di scritti brevi su temi affini e intimamente legati a quelli del vegetarismo: rifiuto della caccia, nonviolenza, rispetto per tutte le creature viventi. Lo stesso Gandhi fu fortemente influenzato da Tolstoj. Il volume è arricchito da alcune "lettere vegetariane" inedite in Italia e che Tolstoj inviava ad amici, giornalisti e parenti e in cui discuteva della sua scelta. In appendice al volume sono presenti anche il racconto breve "Il sangue", di Michail Arcybasev, mai tradotto in Italia e che Tolstoj consigliava di far leggere a tutti coloro che rifiutavano il regime vegetariano, e un breve articolo del segretario di Tolstoj, Valentin Bulgakov, intitolato "Tolstoj e il vegetarianesimo", in cui compare un ritratto inedito dello scrittore russo.
Selvaggi. Il rewilding della terra, dei mari e della vita umana
George Monbiot
Libro: Copertina morbida
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 301
Lupi che permettono a millenarie foreste di ricrescere sui pendii di Yellowstone, balene che assorbono anidride carbonica e riaccendono la vita degli oceani, castori che prevengono inondazioni, predatori che dopo secoli di assenza tornano nei loro antichi terreni di caccia rivitalizzando gli ecosistemi da cui mancavano. Tutto questo è il rewilding, la capacità della Natura di rigenerarsi da sola. Attingendo alle più recenti ricerche scientifiche nei campi della biologia e dell'ecologia, George Monbiot ci offre la speranza di un ambientalismo positivo, invitandoci a scoprire quei luoghi dove alla Natura è stato concesso di seguire il proprio meraviglioso e imprevedibile modello di autoguarigione, dopo secoli di saccheggio e distruzione. Vincitore dei prestigiosi Orion Book Award e del Society of Biology Book Award, "Selvaggi" rappresenta anche l'appassionato tentativo di Monbiot di riconciliarsi con la Natura. A bordo del suo kayak lungo le coste gallesi, o mentre vaga nelle foreste dell'Europa orientale e nei boschi in ripresa delle Highlands scozzesi, ci mostra come poter alleviare la nostra «noia ecologica» e sfuggire dall'addomesticamento tecnologico, donando di nuovo alle nostre vite il senso della meraviglia e della sorpresa.
Tra cielo e terra. Appunti e riflessioni sugli uccelli
Henry David Thoreau
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2018
pagine: 174
La poiana codarossa e il pino sono amici. Il motivo per cui la poiana resta nei boschi, lontana dalle città, è lo stesso per cui ci resto anch'io. Quest'uccello si posa con fiducia in cima a un pino bianco, non però sul vostro gallo segnavento. Quest'uccello non farà parte del vostro pollame, non depone uova per voi, nasconde sempre il suo nido. Benché rapace, non lo è intenzionalmente. L'uomo poco comprensivo considera un peccato che alcuni animali abbiano una natura selvaggia e si comportino come estranei verso di lui, come se tutta la loro virtù consistesse, nella loro addomesticabilità. Il suo fucile è sempre carico e pronto al loro sterminio. Ciò che chiamiamo stato selvatico è una forma di civiltà diversa dalla nostra. La poiana evita il contadino, ma ricerca l'amichevole riparo e sostegno del pino. Non si abbassa a camminare nell'aia, ma ama librarsi sopra le nuvole. Ha il suo proprio modo di vivere, ed è splendida così, eppure vorremmo sottometterla al nostro volere. Parimenti, qualsiasi straordinaria opera d'arte risulta estranea e selvaggia alle masse, proprio come il genio.
L'uomo che ha inventato il XX secolo. Nikola Tesla, il genio dimenticato dell'elettricità
Robert Lomas
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2017
pagine: 208
L’uomo che ha inventato il XX secolo è la biografia di Nikola Tesla, il testo più esauriente mai scritto sulla vita e sulle invenzioni del geniale scienziato, colui che ha regalato all’umanità la corrente alternata, l’illuminazione a fluorescenza, la radio, l’energia idroelettrica, la sismologia - solo per citare alcune invenzioni. La storia della sua vita è stata una straordinaria serie di successi scientifici, alternati a un gran numero di disastri commerciali e personali. Perseguitato dalla sfortuna e sfruttato da coloro che gli stavano intorno, i riconoscimenti e i lauti guadagni che avrebbe dovuto ricevere per il suo lavoro furono usurpati da alcuni degli imprenditori più famosi d’America, Edison e Westinghouse su tutti. Dopo la misteriosa morte, tutte le informazioni su Tesla e sulle sue invenzioni sono state deliberatamente secretate dall’FBI. Utilizzando scritti autografi, articoli dell’epoca, trascrizioni di tribunali e file dell’FBI recentemente desecretati, questo libro delinea la reale portata del genio scientifico di Tesla, e racconta l’incredibile storia di come il suo nome e i suoi meriti sono stati dimenticati.
Il declino dell'uomo
Konrad Lorenz
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2017
pagine: 236
Il declino dell’uomo, scritto nel 1983, è l’opera di Lorenz maggiormente incentrata sulle problematiche del nostro tempo. Profetica e cupa, conferma il suo peculiare status di scienziato “antimoderno”, data la lucidità e la ferocia con cui in questo volume attacca i capisaldi della modernità: la tecnica e la cultura tecnocratica e lo scientismo, identificati da Lorenz come i “mali” che rischiano di condurre l’umanità verso il baratro. La polemica dello scrittore e scienziato tedesco è esplicita e investe mentalità diffuse: l’egemonia culturale dello scientismo, il dominio della monocultura tecnocratica ovunque identica e spersonalizzante, la concentrazione del potere nelle mani di pochi grandi gruppi industriali, il dominio della pubblicità e le sue conseguenze sulla società e la democrazia. Secondo Lorenz l’uomo non è solo esposto ai rischi che nascono dalle armi che possiede, o dall’inquinamento e dalla distruzione del proprio ambiente. È infatti in atto una malattia più insidiosa che lo minaccia: il declino delle sue qualità più specificamente umane. Il ricorso alla biologia, all’antropologia, all’evoluzionismo e alla filosofia rendono Il declino dell’uomo un magnifico e profetico ritratto del nostro tempo, dove si cerca di rintracciare le cause profonde della malattia che affligge l’umanità, e al contempo i possibili rimedi. La voce di Lorenz si fa forte e chiara, confermandosi con Il declino dell’uomo come una delle più autorevoli e brillanti della nostra epoca.
Pensieri vegetariani. Cosa c'è di più abominevole che nutrirsi continuamente di cadaveri?
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2016
pagine: 112
Cosa c'è di più abominevole che nutrirsi continuamente di cadaveri? L'autore di questa domanda così attuale, espressa in uno scritto "dimenticato" all'interno della sua vasta bibliografia è, contro ogni previsione, Francois-Marie Arouet, in arte Voltaire, il padre dell'illuminismo europeo. Con "Pensieri vegetariani" Voltaire riesce a far riflettere sulla moderna zootecnia e le odierne "fabbriche del cibo", dove gli animali sono degradati dall'inizio alla fine del loro "ciclo produttivo" a meri oggetti posti al servizio dell'uomo. Poco nota e ancor meno studiata è infatti la posizione vegetariana e animalista che Voltaire assunse soprattutto durante gli ultimi 20 anni della sua vita. Brevi estratti, dialoghi e racconti sparsi in opere completamente diverse fra loro per stile e oggetto, che sono però sufficientemente espliciti per rintracciare all'interno della sua opera un corpus di scritti omogeneo e di sorprendente attualità in chiave vegetarista e animalista: Voltaire fu forse il primo filosofo "vegetariano" della modernità.
Camminare
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2015
pagine: 128
In "Camminare" sono presenti quasi tutti gli scritti di Hermann Hesse sul tema della viandanza e sulla particolare dimensione del viaggiare a piedi. Sono articoli e saggi scritti per riviste e quotidiani del tempo, integrati da una raccolta originale dell'autore, "Vagabondaggio" (1920), in cui Hesse anticipa alcuni dei temi principali che saranno successivamente affrontati nelle sue opere maggiori, non ultimo Siddartha. Il camminare è infatti tema chiave nelle opere di Hesse, la metafora ideale per illustrare la ricerca di un senso ulteriore e più alto del vivere, anche a costo della solitudine e dell'abbandono. In questi scritti l'incontro con la natura diviene incontro con l'anima, il camminare diviene ricerca della parte più ancestrale e al contempo spirituale dell'essere umano. L'andare nella natura, il camminare nei boschi e tra le montagne diviene così la chiave per avvicinarsi e rivelare a se stessi l'io interiore, la parte più autentica dell'essere umano. Lo stile di Hesse, coinvolgente e passionale, riflette in modo esemplare la tensione emotiva genuinamente avvertita dallo scrittore, restituendoci un insieme di suggestioni ricche di struggente bellezza e semplicità.
Anima e amore
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2015
pagine: 104
"Anima e amore" comprende tredici scritti giovanili e filosofici di Hermann Hesse sul tema della spiritualità e dell'amore. Questi tredici brevi saggi, impregnati di biografia e filosofia, di riflessioni personali e considerazioni politiche, furono pubblicati in varie riviste dal giovane Hermann Hesse tra gli ultimi anni dell'Ottocento e la fine della Prima guerra mondiale, a chiusura di un'epoca fatale dell'umanità e dell'Europa in particolare. "Anima e amore" cerca di svelare l'origine e il "seme" della grande impresa hessiana, che conoscerà successivamente la fama mondiale con la pubblicazione di Siddartha: lo sforzo di armonizzare spirito orientale e cultura occidentale, il tentativo ostinato e caparbio di ricercare l'"anima", l'autentico io interiore, di trovare una via in grado di far coesistere religione e tolleranza, intelligenza e istinto, mente e corpo; in definitiva, di riportare in vita l'unica divinità possibile, quella che dimora nella mente e nel petto di ogni singolo uomo. Tra gli altri brani proposti spiccano Sull'anima pubblicato nel 1917, L'arte dell'ozio pubblicato nel 1904 e Non uccidere pubblicato nel 1918.