Pungitopo
Sonjuscka, mio passerotto
Rosa Luxemburg
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2019
pagine: 80
Qui si ricorda, testimoniata da Vanni Ronsisvalle, Karl Kraus, Bertold Brecht, Ignazio Silone, Dacia Maraini, Paul Celan, Antonio Prete, Hannah Arendt e Bianca Navarria, una lettera di Rosa Luxemburg che non va dimenticata, pre-testo per documentare un fatto, una storia della Storia che, spogliata dell’occasionalità delle celebrazioni, è bene che rimanga nostra: l’eccidio di una vittima così tragicamente immolata agli ismi del Novecento.
E lu suli ntinni ntinni. Canti e balli dei Nebrodi
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2019
pagine: 128
“Questo volume intende essenzialmente raccogliere e tramandare le esecuzioni affidate, nei lontani anni del ’900, a cantori e suonatori, che si dilettavano ad eseguire brani e cantate mai registrati, o addirittura mai scritti su un pentagramma. [...] Che dire poi delle danze eseguite nelle serate da ballo [...], delle serenate suonate sotto una finestra o un balcone nel buio di un vicolo di paese, delle stornellate dei nostri cantori di paese [...] Danze di ineguagliabile bellezza, talvolta rielaborate, che il Gruppo folklorico “I Nebrodi” ha il merito di aver portato al cospetto degli spettatori del mondo intero.” (Nino Indaimo e Calogero Emanuele).
Le cinque lune di Myskin
Nicola Bozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 136
In un angolo tra il bar e la stazione che sembra quasi Lisbona, si muovono i primi personaggi di questo romanzo: l’uomo che aveva permesso a qualcuno che il passato non diventasse un destino; il ragazzo magro che aveva capito così tanto la vita da non essere creduto; la ragazza che non poteva morire perché innamorata; l’uomo del manoscritto. Nella metafora di un mare che si ritrae, attorno a loro altri personaggi si sfiorano, si incrociano, si perdono per incontrarsi ancora, si confondono in un’atmosfera rarefatta in cui le vite di ognuno – vissute, immaginate, sognate – si mescolano, fino quasi a fondersi o a scomparire dopo essere state viste o sognate. Dopo avere avuto o non avere avuto ragione. Dopo avere lasciato, forse, memoria di sé.
Orizzonti siciliani. Forme del lavoro, figure di festa e segni musicali di tradizione popolare
Mario Sarica
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 200
[…] Che la tradizione non sia un meccanico e mero prodotto del passato ma una sua laboriosa selezione e riplasmazione, che l’identità non sia radicale, monadica e monolitica realtà ma costruzione complessa, plurale e poliedrica, che il folklorista infine non sia un mero raccoglitore di anticaglie ma un interprete dei fatti della cultura popolare oggi ripensati alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione di massa e dei processi di globalizzazione, questo libro è in tutta evidenza una compiuta e felice esemplificazione, una puntuale e attenta verifica della vitalità non solo delle ricerche, ma anche delle ragioni del ricercatore e dello stesso oggetto di studio. […] Dall’etnomusicologia alla cultura materiale, alla letteratura orale e alle prassi rituali, lo sguardo dell’autore è orientato a tessere l’invisibile trama di fili che connettono il mutamento al tenace ordito delle permanenze, l’alto e il basso, il locale e il globale. Una dialettica feconda che nell’indagare analiticamente su aspetti diversi del patrimonio etnografico del Messinese offre un significativo contributo alla conoscenza ed esplorazione del paesaggio antropologico della Sicilia. Nelle sue pagine il popolare non è mai materia di nostalgica archeologia né tanto meno di rivendicazione etnica ma tema e motivo di peculiarità culturali locali, di riconoscibilità storica e identitaria del territorio, di memorie radicate, collettivamente rielaborate e presentificate.
Cucina siceliota e latina in età classica
Carmelo Fucarino
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 184
Mysteria. Viaggio nei luoghi e nei riti misterici dell'antichità classica
Primo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 144
Stretto di Messina. Traversata e collegamenti
Attilio Borda Bossana
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 240
Nell'officina del «Gattopardo». Studi sull'opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Domenica Perrone, Donatella La Monaca
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 200
Questo volume è l’esito di studi complementari maturati all’interno di una linea interpretativa condivisa, di un itinerario critico a più voci che ha posto le basi per accedere all’officina del ‘Gattopardo’, ovvero al composito laboratorio del romanzo e del suo autore. Esso offre una sintesi rielaborata del lavoro di gruppo fin qui compiuto come testimonianza di una lunga fedeltà all’opera dello scrittore e, nello stesso tempo, rende omaggio a un magistero critico le cui sollecitazioni sempre vive si prestano a nuovi fecondi sviluppi ermeneutici. Nella tradizione, dunque, di una scuola, il volume, in occasione dei sessant’anni dalla pubblicazione del romanzo, vuole costituire una tappa riassuntiva, una premessa, un ‘ponte’ per futuri approfondimenti e auspicare l’apertura di nuovi campi di indagine anche filologica.
La Sicilia di De Roberto. Lettere inedite a Corrado Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 128
Un carteggio andrebbe letto e mai riassunto. Facendone il compendio se ne perde l’essenza, come capita a una discussione quando si è costretti a condensarla, sotto il pungolo di un «ma che vi siete detti?». Ingrato quindi è il compito di questa “nota di servizio”. Ma per fortuna breve. Proseguendo allora solo per poco in questa similitudine tra dialogo e carteggio, si potrebbe dire che le lettere pubblicate qui per la prima volta siano un “soliloquio”, perché delle due voci originarie solo una è giunta sino a noi. La voce che si è salvata è quella inconfondibile di Federico De Roberto (per la fortuna dei lettori). La voce che si è smarrita è invece quella di Corrado Ricci, storico dell’arte, dantista, ma soprattutto uno dei grandi protagonisti della politica culturale dell’Italia giolittiana. Come ogni carteggio che si rispetti, il dialogo cartaceo tra De Roberto e Ricci inizia a seguito di un allontanamento (nel 1903) e si interrompe bruscamente, inghiottito dal vortice della vita (nel 1912). Un soliloquio breve e interrotto quindi, ma che riesce comunque a consegnarci un De Roberto inedito in tutti i sensi: un insospettato amateur d’art che gira alla scoperta della roba «artistica e pittoresca» della sua terra, con la sua macchina fotografica e il suo taccuino di serissimo reporter. Sullo sfondo, la vita culturale della Catania defeliciana e della Sicilia tra i due fasci, un’isola sospesa tra i fermenti della nuova Italia e l’eterna sensazione di essere al di là della civiltà nazionale ed europea.
Follia di mezza estate e altri racconti
Erskine Caldwell
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 96
Gli alberi di Alberto
Beniamino Joppolo
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 96
Scrissi d’arte. Testimonianze più o meno utili sulle arti figurative a Messina (2008-2017 e qualche passo indietro)
Vincenzo Bonaventura
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2018
pagine: 272
“Non sempre un libro è ciò che sembra e questo soprattutto non vuole essere quello che sembra. Non una raccolta di miei articoli, più o meno autocelebrativa (che è appunto ciò che sembra) ma piuttosto una testimonianza parziale di dieci anni (con qualche sforamento), dal 2008 al 2017, di arti figurative a Messina o comunque di artisti messinesi (che è quello che vuol essere), che operano e hanno operato anche lontano dalla loro città e talvolta sono molto affermati. Proprio per l’idea di testimonianza gli articoli (pubblicati, tutti tranne uno, su “Gazzetta del Sud”) sono rimasti tali e quali, senza alcuna revisione, informazioni di servizio comprese, adottando un rigoroso e asettico ordine alfabetico. Un’operazione completamente diversa dal mio precedente Teatranti, in cui tutto era stato rivisto, anzi rifatto. Perché? si potrebbe chiedere. Perché, anche a distanza di pochi anni, il decennio è “storicizzato”, come dimostra il fatto che due gallerie, importanti e molto attive, come Orientalesicula e FortunaArte non ci sono più, oppure che un’iniziativa meritoria quale il Museo del Fango non abbia trovato una sede pubblica. Conferma che la cultura in genere a Messina è sempre molto ricca di fermenti ma tutti di difficile stabilizzazione. La testimonianza, dunque, vuole essere anche sulla qualità e sulla perseveranza di un ambiente e di questi artisti e un pubblico riconoscimento di tutto ciò che hanno portato avanti tra mille difficoltà e costanti incomprensioni. Con la capacità di stare, molto spesso, al passo con i tempi, mai digiuni di ciò che di importante avveniva nel mondo artistico internazionale. È anche per questo che, con voluta esagerazione, ho inserito articoli sui grandi del passato (Antonello e Filippo Juvarra) o su eccellenti messinesi di parzialissima adozione, anche loro malgrado, quali Caravaggio e Giulio Aristide Sartorio.” (dalla Premessa)

