Salerno Editrice
Gadda
Giorgio Patrizi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 271
La pagina dell'Ingegnere Carlo Emilio Gadda trae le sue radici da due secoli: l'Ottocento nella sua varia articolazione culturale e sociale - Manzoni, gli Scapigliati, Verga e Carducci -, e il Novecento, con la sua mescolanza di linguaggi e la sperimentazione di nuove forme di espressione e di conoscenza. Ben consapevole di essere un "ponte" tra due epoche, Gadda verifica la continuità novecentesca di valori, immagini, retoriche, linguaggi nati nel secolo precedente: ed è qui che si manifesta la sua fondamentale, talora perfino ingombrante, centralità che ne fa il maggior prosatore italiano della modernità. Prosatore, non solo narratore, perché nella sua opera occupa un ruolo di rilievo il modo, spesso nevrotico, sempre geniale, di attraversare tutti i generi della scrittura - racconto, romanzo, favola, diario, teatro, poesia, saggio, recensione, pamphlet -, in ciascuno portando un'istanza di rinnovamento e di sperimentazione. Nella monografia, si ricostruisce l'intero percorso intellettuale e creativo dell'ingegnere milanese, con un'analisi puntuale delle sue opere, indagate all'interno dell'inquieto procedere dello scrittore, dei rapporti con la propria esistenza, con le trasformazioni della società, con le culture della tradizione e del rinnovamento. Intrecciando dialetticamente quadri d'insieme e anatomie di pagine esemplari, si offre una visione completa di quella che è stata un'opera di importanza fondamentale nella nostra storia letteraria.
Metternich
Luigi Mascilli Migliorini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 432
Conosciuto per quella formula dura, sprezzante, che definisce l'Italia "una espressione geografica", il principe di Metternich viene ricordato non solo come un accanito avversario del nostro Risorgimento, ma anche come il tenace paladino della conservazione in un'Europa che prova a ricostruire se stessa nella prima metà dell'Ottocento, dopo le grandi avventure della Rivoluzione e dell'Impero napoleonico. In realtà la sua vita è meno schematica di quanto la tradizione riporti. Nato in uno dei luoghi più sereni nel cuore dell'Europa la valle del Reno -, egli conserva per tutta la sua esistenza l'esperienza di quel mondo in precario ma pacifico equilibrio. La perdita dei beni di famiglia lo obbliga a trasferirsi a Vienna dove comincia una carriera di diplomatico che sarà sempre segnata da quella iniziale rottura. Giunto, infatti, ai vertici della politica asburgica, Metternich dedicherà tutti i suoi sforzi alla costruzione e alla conservazione di un equilibrio tra le grandi potenze che tenga lontana l'Europa dalle devastazioni provocate dalla Rivoluzione francese con il suo prolungarsi nelle guerre napoleoniche. Il suo capolavoro sarà il Congresso di Vienna, nel quale il faticoso raggiungimento di un punto di intesa tra vincitori e vinti consentirà di assicurare all'Europa un lungo secolo di pace. Il bicentenario di quel Congresso (1814-2014) aggiunge, dunque, attualità a questa biografia, attraverso la quale non è difficile cogliere alcune grandi questioni...
Fascino del mito. Mitologia classica e letterature europee
Carlo Carena
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 120
La parabola del mito classico, dalle sue prime espressioni letterarie, in Omero e in Esiodo, al teatro tragico greco-romano, ai poemi e alle compilazioni più tarde, quale grande creazione fantastica e sapienziale. Della quale (e delle sue "favole") si ripercorrono con citazioni dirette i mirabili riflessi e l'incessante riprodursi nelle letterature europee (Dante, Boccaccio, l'Arcadia, Racine, Alfieri, Shelley, Rilke...). Un moto instancabile che ha modellato la nostra cultura e la nostra civiltà letteraria.
Dante al cospetto di Dio. Lettura del canto XXXIII del Paradiso
Enrico Malato
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 91
Nella Divina Commedia, sublime resoconto di un viaggio salvifico dalla selva oscura del peccato alla beatitudine paradisiaca, Dante per la prima volta nella storia della letteratura universale tenta di rappresentare i misteri fino a quel momento intentati dell'infinito e del divino. L'ultimo canto del Paradiso, esaltante epilogo del viaggio, narra l'arrivo al traguardo, con la folgorante visione di Dio.
Nievo
Giovanni Maffei
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 374
Ippolito Nievo (Padova 1831-Mar Tirreno 1861) è principalmente, per la critica e per i lettori, l'autore delle "Confessioni d'un Italiano"; nell'immaginario nazionale è stato anche un giovane in camicia rossa, che mentre torna a casa dalla Sicilia, dove ha fatto l'Italia con Garibaldi, trova la morte naufragando in un mare in tempesta. Non per nulla la sua fortuna mosse, nel Novecento, dalla celebrazione del Poeta-Soldato: oggi, in una stagione di progressivi appannamenti della memoria, si corre il rischio di voler intendere l'opera nieviana prescindendo dal contesto che la motivò e le diede sostanza. Questo libro si propone di restituirla pienamente al Risorgimento. Varia e fluviale, quell'opera fu pressoché per intero progettata e realizzata nel decennio cruciale della "preparazione" preunitaria: quasi i soli anni virili che il destino concesse allo scrittore, tra la disillusione del Quarantotto e la Spedizione dei Mille. E in ogni punto animata dal desiderio di contribuire al bene comune, alla crescita morale degli italiani, con le armi della ragione e dell'ironia, e indossando Nievo, ancor prima della divisa garibaldina, l'abito della letteratura con l'ardore di una milizia. In queste pagine la sua officina febbrile - la poesia e il teatro, le novelle e i romanzi, gli articoli di giornale e l'epistolario - è oggetto di un'indagine integrale, attenta ad ogni rapporto tra l'autore e il suo tempo...
Spie, URSS, antifascismo. Gramsci 1926-1937
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 350
Nulla è più inedito dell'edito: neanche l'opera di Gramsci si è sottratta a questa specie di "legge'. Cosi ad esempio è ingenuo immaginare che, nella acuminata sua riflessione carceraria incentrata su genesi sviluppo ed efficacia del fascismo, Gramsci abbia relegato ai margini il macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazionalsocialismo tedesco. Questo libro mostra appunto quanto infondata sia, e provinciale, una tale veduta. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la torsione autoritaria dell'URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all'irriconoscibile volto del "mondo grande e terribile". Diversamente che per le "anime belle", però, per lui tutto l'"umano", dal tradimento al doppiogiochismo, allo spionaggio, alla politica di potenza, fa parte del terribile gioco. Lo sapeva sin dal principio e ha giocato la sua partita nelle condizioni più sfavorevoli. L'intreccio dei documenti,come il lettore vedrà, rischiara aspetti centrali della sua vicenda: dall'arresto, agli effetti devastanti della "famigerata lettera" di Grieco, al silenzio degli ultimi anni di vita.
I greci e gli altri. Convivenza e integrazione
Cinzia Bearzot
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 184
Cittadini e stranieri possono convivere senza conflitti? Le differenze di carattere etnico, linguistico, religioso, culturale, sociale suscitano inevitabilmente un sentimento di più o meno grave estraneità, con cui è necessario confrontarsi lucidamente per poter affrontare le complesse questioni relative alla convivenza e all'integrazione. Il confronto con l'esperienza del mondo antico non fornisce soluzioni (che non possono prescindere dal contesto storico in cui maturano), ma offre certamente significativi elementi di riflessione. Questo libro prende in esame il rapporto fra cittadini e stranieri (liberi o schiavi, residenti o non residenti) nella città greca, seguendone l'evoluzione dall'arcaismo all'età ellenistica: e lo fa partendo da un tema cruciale, quello della consapevolezza identitaria greca e del modo in cui essa influì sul rapporto con chi vi era estraneo. Un'occasione per meditare in modo consapevole su quei problemi di relazione con l'"altro"che i Greci dovettero affrontare e che la storia ripropone oggi.
Shakespeare
Stefano Manferlotti
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 348
Eduardo De Filippo lo chiamava "il padre di tutti noi", alludendo a quanti, ad ogni latitudine, calcano il palcoscenico. Ma, come già Dante, Shakespeare parla a chiunque voglia ascoltarlo. Le sue commedie e le sue tragedie, i suoi splendidi sonetti, in cui trovano spazio il cinismo della politica, gli amori più delicati, il quotidiano e il sogno, sono un immenso specchio in cui anche l'uomo del XXI secolo può agevolmente vedere se stesso e le mille contraddizioni che si accompagnano all'odierna esistenza individuale e collettiva. Stefano Manferlotti, uno dei maggiori anglisti italiani, ripercorre l'intera opera di Shakespeare intrecciando rigore di metodo e agilità di linguaggio, in molti casi fornendo dei singoli drammi interpretazioni inedite: Amleto, Cleopatra, Giulio Cesare, Otello, Falstaff, Riccardo III, indossano così vesti antiche e nuove. Ne emerge la figura di uno Shakespeare più che mai nostro contemporaneo: la sua fantasia creatrice, nel donare al lettore/spettatore bellezza e conoscenza, si fa strumento indispensabile per una meditata comprensione del mondo in cui viviamo.
Adriano
Yves Roman
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 465
Personalità esuberante e poliedrica, l'imperatore Adriano (76-138 d.C.) ha sempre intimidito gli storici al punto che pochi hanno avuto il coraggio di cimentarsi con la sua vicenda biografica. Yves Roman, storico francese, si confronta con questa sfida, ambiziosa e impegnativa, e offre alla nostra lettura un Adriano che è il contraltare storico delle "Memorie", brillantemente inventate da Marguerite Yourcenar.
Levi
Enrico Mattioda
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 236
Durante la sua vita Primo Levi (1919-1987) è stato emarginato sotto l'etichetta di testimone dei Lager. Soltanto dopo la morte la critica ha riconosciuto la statura della sua opera letteraria, cercando però in essa le figure e i temi ricorrenti: una lettura di tipo sincronico, che ha impedito di comprendere lo sviluppo del suo pensiero. Questo libro propone, invece, una lettura diacronica della vita e dell'opera dello scrittore, a iniziare dalla sua preparazione scientifica e dalle sue successive letture. Dopo la riedizione di "Se questo è un uomo", e parallelamente alla stesura della "Tregua", Levi tentò, infatti, la strada del racconto di ispirazione scientifica. Per la prima volta, vengono qui rintracciate le fonti di molti suoi racconti - in particolare nella rivista "Scientific American" - e viene ripercorsa l'evoluzione del suo pensiero, dalla crisi del determinismo all'approdo alla teoria del caos. Ma la scoperta dei buchi neri e la consapevolezza di un lato non razionale nella sua stessa persona conducono Levi a una visione del mondo pessimistica, secondo la quale l'ottusità della materia si riflette nella storia, nelle attività dell'uomo, che si scontra senza speranza con le forze dell'antimateria e dell'irrazionalità. Uno studio accurato e innovativo, questo di Enrico Mattioda, che piacevolmente ci accompagna attraverso l'evoluzione del pensiero di Primo Levi.
Alessandro Magno. Eroe arabo nel Medioevo
Marco Di Branco
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 150
Il personaggio di Alessandro Magno è una delle grandi figure storiche che abbandonano presto il palcoscenico della storia per raggiungere la sfera del mito. E tuttavia, questa mitizzazione del conquistatore macedone sembra essere un elemento non esclusivo dell'Ellenismo, che pure individua in lui il proprio ineguagliabile campione: dall'Egitto all'Himalaya, dalla Britannia all'Uzbekistan, la leggenda di Alessandro si è in realtà propagata in tutto il mondo, trasformando il personaggio storico nell'ultimo degli eroi greci, una delle più sfavillanti icone mitiche elaborate dal pensiero umano. Alla creazione di tale mito ha certamente contribuito il Romanzo di Alessandro, che trasfigura in epiche imprese anche quelle che il suo protagonista aveva forse solo sognato di compiere. Questo eccezionale bestseller dell'Antichità, composto originariamente in greco, fu letto, copiato, rielaborato e tradotto senza soluzione di continuità, dall'età ellenistica fino alle soglie dell'età contemporanea. E fu proprio per suo tramite che la leggenda di Alessandro raggiunse l'Oriente: del Romanzo, infatti, vennero prodotte versioni in mediopersiano, siriaco, armeno, etiopico, copto, arabo, ebraico. Ma la fortuna della figura di Alessandro nel mondo orientale è soprattutto legata alla cultura musulmana, fortemente attratta dal grande conquistatore greco.
Murat
Renata De Lorenzo
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 414
Una biografia che ripercorre i momenti salienti della vita di Gioacchino Murat: le umili origini, la fulminante carriera militare al fianco di Napoleone, le celebri imprese in Italia, in Egitto e nella campagna di Prussia che portarono Napoleone all'apice del potere e Murat al trono del Regno di Napoli. Oltre alle vicende politiche, Renata De Lorenzo racconta la passione e il matrimonio di Gioacchino Murat e Caterina Bonaparte (sorella minore di Napoleone), la vita della corte francese a Napoli (1808-1815), il sofferto rapporto e i continui contrasti con Napoleone. Al periodo napoletano è dedicata la seconda parte del libro. Proclamato re del Regno di Napoli nel 1808, Gioacchino Murat - già detestato dal clero e dalla nobiltà che lo accusa di aver "usurpato" il potere ai Borboni - deve guadagnarsi il consenso del popolo, amministrare uno Stato ormai al collasso finanziario e, soprattutto, non deve deludere Napoleone.