Scholé
Emilio o dell'educazione
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 784
Questa edizione integrale propone una lettura critica dell'"Emilio" e ne affronta tutta la complessità a partire dagli aspetti filosofici, così importanti per comprendere quelli pedagogici. L'ampio apparato di note costituisce un commento che accompagna e contestualizza la riflessione di Rousseau, permettendo al lettore di dialogare con lui e di maturare un proprio giudizio. Emergono le grandi questioni centrali nell'Emilio: il rapporto tra il male su questa terra, l'educazione e l'individuo e, soprattutto, uno dei nodi della modernità: libertà di un singolo in una società schiacciata dagli egoismi o libertà nella e della «società ben ordinata»? Qui, non altrove, sta il "problema" che Rousseau ci pone: quale educazione per quale libertà? Da Machiavelli in poi il pensiero moderno sembra essere segnato da questa tensione, apparentemente ineliminabile, tra l'ideale della libertà comunitaria e il rassegnato ripiegamento sulla libertà dei "particuliers".
Livelli di crescita. Per una pedagogia dello sviluppo umano
Luigi Pati
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 192
Nel suo permanente alternarsi di linearità e irregolarità, la persona, percorrendo i vari livelli di crescita, può intrecciare relazioni autentiche con adulti di riferimento significativi per ricevere indicazioni, sostegni, orientamenti che la aiutino ad affrontare le situazioni di esperienza, a intervenire su di esse, a selezionarle e a governarle. La "differenziazione" - vera e propria legge pedagogica dello sviluppo personale - è resa possibile dall'instaurarsi tra educatore ed educando di un rapporto di comunicazione animato e orientato dal reciproco riconoscimento della propria alterità. Ogni livello di crescita si presenta con tratti peculiari, che esigono di essere rilevati, coltivati e portati a compimento. Questo volume si sofferma sulle prime età della vita e sulla necessità pedagogica di un approfondimento concettuale e operativo della nozione di compito educativo: la richiesta di perfezionamento personale rivolta al soggetto in via di accrescimento, sulla base dell'approfondita valutazione del periodo evolutivo che sta attraversando, dei suoi specifici tratti temperamentali, delle sue capacità d'azione.
Figure dell'educazione nel mondo
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 224
Questo volume si occupa delle grandi figure che, nel corso dei secoli, hanno segnato l’evoluzione dell’educazione, con un impatto che ha superato il loro periodo storico e il contesto nel quale sono vissute. Da Confucio a Platone, da Averroè a Ibn Khaldun, da Rousseau, Condorcet e Ferry a Piaget, Vygostkij e Dewey, da Freud a Montessori e Freire, all’evoluzione dei concetti di educazione in Africa: ai lettori viene proposto un ampio ventaglio di epoche e di contesti.
Educazione come sfida della libertà
Giuseppe Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 192
Le difficoltà dell'educazione odierna, a tutti evidenti, sono comunemente riconducibili all' “emergenza educativa”; attraverso un percorso articolato e guidato principalmente dalla lettura dei classici, il volume propone una ricomprensione della teoria e della pratica educative nella prospettiva della “sfida della libertà”. In altri termini: c'è educazione solo quando la relazione interpersonale ha un chiaro e intenzionale profilo etico. Per educare non basta entrare in una relazione generica né praticare forme aggregative più o meno strutturate: occorre agire sul piano etico, allo scopo di guidare l'educando a diventare capace di scegliere – da se stesso – il bene.
Motivare alla conoscenza. Teacher education
Marcello Tempesta
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 176
Il rapporto tra motivazione scolastica e formazione degli insegnanti è un nodo fondamentale per i sistemi d’istruzione nel prossimo futuro. Numerosi analisti sociali mettono in evidenza la crescente disaffezione giovanile verso le pratiche scolastiche ereditate dal ’900 e la crescente fatica del mondo adulto nell’assumersi il compito di aiutare i nati nel nuovo millennio a scoprire autonomamente perché valga la pena addentrarsi nel cammino della conoscenza. Questo volume, individuando le questioni educative fondamentali e le linee strategiche di una proposta formativa, propone di ridefinire la questione pedagogica della motivazione scolastica lungo un duplice asse: la centralità della cultura della relazione educativa e della motivazione scolastica nella multiforme professionalità del docente contemporaneo (con la conseguente necessità di una formazione in tal senso nei percorsi di Teacher Education, sia iniziale che in servizio); la centralità del lavoro sulla motivazione intrinseca alla conoscenza (con la conseguente necessità di evitare approcci retorici o moralistici, in favore di percorsi centrati sulla curiosità epistemica e sul bisogno di crescita del soggetto nel suo rapporto con il mondo).
Pedagogia mediterranea
Riccardo Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 224
Una riflessione a carattere pedagogico, ma dal respiro storico, antropologico e culturale, grazie al quale la "questione meridionale" viene riconsiderata muovendo dalle radici profonde e di lunga durata che contraddistinguono il Sud d'Italia inserito nella più ampia cornice mediterranea, intrisa di mondi culturali e di valori (occidentali) transitati poi in tutta Europa. La naturale multiculturalità del Mediterraneo può essere orientata verso una interculturalità rispettosa della diversità. Lo sguardo pedagogico mediterraneo è intriso delle eredità culturali dell'antica Grecia, della romanità, della scienza arabo/islamica, della intelligenza vivace e propositiva federiciana, della sacralità spagnoleggiante, della razionalità di matrice francese. "Paideia", "scepsi", "tradizione", "memoria", "storia" sono le parole chiave di una pedagogia che vuol proporsi come modello per un'educazione basata su un'antropologia dell'"umano troppo umano" in antitesi con il post-umano, oggi dilagante e vincente. Prefazione di Cosimo Laneve.
Pedagogia generale. Per l'insegnamento nel corso di laurea in Scienze dell'educazione
Giuseppe Mari, Giuliano Minichiello, Carla Xodo
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 320
La Pedagogia generale introduce gli studenti all'interno di uno sguardo complessivo sul sapere pedagogico che si identifica anche come una prospettiva critica ed epistemologicamente ferrata. Il volume, attraverso l'articolazione in tre sezioni (Percorso storico, Percorso epistemologico e Percorso tematico), offre una introduzione articolata e sistematica, diretta agli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione. Uno strumento essenziale, destinato ad accompagnare l’iter universitario e ad affiancare l’attività lavorativa.
Pedagogia dei media. Questioni, percorsi e sviluppi
Damiano Felini
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 288
I linguaggi dei media sono naturali o bisogna imparare a usarli? Se un loro insegnamento è necessario, come concepirlo? Come realizzarlo nelle diverse realtà educative? Come devono cambiare i processi di alfabetizzazione alle soglie del Terzo millennio? A questi e ad altri interrogativi cerca di rispondere questo libro, che si pone nella prospettiva di considerare l'educazione ai media come una nuova sfida di quell'"educazione liberale per tutti" che dovremmo offrire a ciascun ragazzo, perché abbia gli strumenti cultura i necessari per vivere da uomo tra i suoi pari. Il volume fa emergere i concetti-chiave della pedagogia dei media, indicando modelli di intervento, proposte di sistematizzazione e possibili aperture concettuali. Quasi un manuale, per la varietà e l'ampiezza dei temi trattati, ma anche un libro a tesi: la necessità di riflettere con categorie pedagogiche sulle teorie e sulle pratiche della media education.
Comunicazione
Adriano Fabris, Giovanni Manetti
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 320
Perché alcune lingue non hanno il tempo futuro? E in altre i pronomi personali fanno emergere significati non presenti nella nostra? O ancora, quali sono i nessi tra le grammatiche, le modalità logiche e la soggettività? Ogni lingua sviluppa un modo proprio di guardare al mondo. Il volume ci introduce in questo discorso affascinante e complesso affrontando in maniera scientifica e organica il concetto di comunicazione. Uno studio articolato di teorie, strutture, modi del comunicare che parte dalla linguistica, attraversa la semiologia, la cinesica, la prossemica e affronta la comunicazione nella Rete. All'interno di questa analisi, il testo fa un passo ulteriore e si addentra nella dimensione etica: quali sono i principi all'opera nell'agire comunicativo?
Il viaggio come metafora pedagogica. Introduzione alla pedagogia interculturale
Maria Teresa Moscato
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 208
La prospettiva interculturale determina, insieme a una prassi educativa modificata, soprattutto una riflessione pedagogica diversa. La teoria pedagogica infatti nasce sempre a partire da una definizione del processo educativo e dei suoi scopi, all'interno di una cultura e di una tradizione di pensiero. L'ottica interculturale, denunciando come soggettive ed etnocentriche tali definizioni, ne impone la revisione. Questo libro costituisce appunto un tentativo di interpretazione del processo educativo in una prospettiva modificata, attraverso l'analisi delle costanti fenomenologiche dell'educazione, che vengono in particolare indagate all'interno di una serie di figure metaforiche diffuse in culture diverse. Emergono così le grandi polarità che segnano la dinamica del processo educativo, fra «riconoscimento e negazione» della vita, fra «crescita e stasi», fra «bisogno» infantile e «funzione» genitoriale, fra tentazioni di dipendenza e spinte all'autonomia, e si ridefinisce la grande figura del «viaggio» esistenziale nelle sue varianti archetipiche. il «rischio di crescere», che a ciascuno si chiede di correre, è connesso all'urgenza etica di rompere i «legami incestuosi» con la razza e l'etnia, con tutta la loro valenza regressiva, e di accettare «la possibile morte delle antiche e tranquille certezze collettive». In questa prospettiva il viaggio dei Magi viene riproposto come metafora dell'incontro/dialogo fra uomini di culture e religioni diverse, che siano disponibili al segno di nuove inquietanti «Comete».
La letteratura di viaggio in Italia. Dal Settecento a oggi
Ricciarda Ricorda
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 416
Un quadro ampio e approfondito della letteratura di viaggio italiana, nell'arco cronologico che si estende dal Settecento al Novecento: si compone di due parti, la prima fornisce gli elementi di carattere teorico e storico-critico per la definizione e l'evoluzione del genere, la seconda, antologica, destinata a proporne ampia esemplificazione, con testi campione. Ne esce un panorama variegato, quanto a mete descritte, esperienze, modo di rapportarsi con l'alterità, modalità di narrazione. Si possono scoprire pagine di grande interesse, spesso poco conosciute anche quando dovute alla penna di scrittori di primo piano: la letteratura di viaggio, infatti, non cessa di dimostrare un'inesausta vitalità, grazie all'elasticità e alla versatilità che da sempre le competono e che le consentono di continuare a svolgere, pure nel nuovo millennio, la sua funzione conoscitiva.
Il sogno di un uomo ridicolo e altri racconti dal «Diario di uno scrittore»
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2019
pagine: 240
Dostoevskij ci attrae a sé come grande filosofo e teologo, ma non potremo cogliere pienamente il senso delle sue parole senza imparare a leggere il suo linguaggio artistico. Il sogno di un uomo ridicolo e gli altri racconti del Diario di uno scrittore, presentati in questo volume in una nuova traduzione ampiamente commentata, sono testi artistici che l'autore offre ai lettori parallelamente agli articoli di pubblicistica, in cui esprime quasi esplicitamente le sue idee e rappresentano quindi uno strumento unico per cogliere tutta la profondità del suo pensiero. «Pur comprendendo le parole, non riuscivo mai a penetrarne tutto il significato. Era come se rimanesse inaccessibile al mio intelletto, mentre il mio cuore, invece, lo penetrava sempre di più, quasi inconsapevolmente».

