Skira
Gabriella Benedini. Opere 1972-2012
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 80
Dalla metamorfosi all'alchimia, dalla geografia all'immaginazione, dalla pittura all'installazione, dalla musica alla poesia. L'opera di Gabriella Benedini si muove da quarant'anni lungo l'incerto crinale di polarità come queste, alimentandosi di curiosità sempre verdi e di una intima malinconia che non si appaga di un luogo o un volto ma sempre vibra instancabilmente in un'ansia "di infinito". In questa monografia, per la prima volta, tutti i passaggi salienti dell'itinerario dell'artista lombarda, fra le più originali e interessanti voci femminili nel panorama artistico italiano.
Gabriella Benedini. Non si riposa il mare
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 72
Il volume presenta oltre cinquanta fra le opere più recenti della produzione polimaterica di Gabriella Benedini, appartenenti alle serie delle Costellazioni, Arpe e Navigazioni: lavori ambientali creati per lo più con materiali di recupero, raccolti pazientemente sulle spiagge della Liguria, ai quali l'artista offre una seconda possibilità di vita. Il "metodo" dell'artista si basa così sulla perlustrazione di occasioni poetiche, sulla curiosità per il detrito, sulla rivitalizzazione delle piccole cose. L'artista legge l'immagine in trasparenza, la ordina in base alle interne affinità elettive, alle assonanze, alle vibrazioni che vi indovina, e la inserisce così nel contesto giusto. La sua memoria è sempre attiva perché impegnata nel recupero del fondamento culturale, morfologico e simbolico posto alle spalle dell'immagine; grazie a questo suo continuo, infaticabile esercizio, ogni opera diventa qualcosa di originale, di imprevedibile e unico, dotata di una personalità propria, di un carattere talvolta più discreto e talvolta invece più pungente e incisivo, frammento di una complessa geografia dell'immaginario sulla quale l'artista ha disteso nel tempo la sua sensibile cartografia. Un viaggio nelle "stanze" fisiche e poetiche di Gabriella Benedini, attraverso navi, orizzonti, vele, astrolabi, relitti e preziose biblioteche.
Ciocca 1912-2012. Cento anni di storia nel tessile. Ediz. italiana e inglese
Massimo Martignoni
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 208
Un traguardo importante, i cento anni di attività, è l'occasione per raccontare un percorso aziendale profondamente intrecciato con la vicenda generale del tessile in Italia. Il secolo di vita compiuto dal Calzificio Ciocca corrisponde infatti, per tempi e risultati, a una delle centrali esperienze industriali italiane del ventesimo secolo. Non si celebra tuttavia in questo volume una nostalgica rimembranza di fasti trascorsi. Spinti dall'esempio del fondatore Luigi Ciocca e del figlio Giuseppe, artefice del consolidamento del marchio, i Ciocca della terza e quarta generazione non si trovano impreparati. Le trasformazioni del settore li hanno portati a individuare una più elastica strategia manageriale, non imperniata come nel passato sul processo produttivo, spingendoli al tempo stesso a una riconversione quasi antropologica della loro identità imprenditoriale: aperta alle sollecitazioni del mondo dell'arte contemporanea e della moda, consapevole del proprio agire in uno scenario internazionale. Ciocca 1912-2012. Una storia che continua.
Lucio Fontana. Ambienti spaziali. Architecture, arts, environments. Ediz. inglese
Germano Celant
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 412
Il volume presenta per la prima volta negli USA un numero considerevole di ambienti spaziali, pensati dall'artista tra il 1948 e il 1968, che si possono considerare anticipatori degli environments, da Allan Kaprow a Robert Irwin, e delle articolazioni luminose, da Dan Flavin a Bruce Nauman. Gli ambienti inclusi nella mostra sono sei: Ambiente spaziale a luce nera, 1948-1949, presentato per la prima volta alla Galleria del Naviglio, Milano nel 1949; la Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951, pensata per lo scalone d'onore della Triennale di Milano; Lampadario, 1959-1960, realizzato nel 1959-1960 per il Cinema Duse a Pesaro; Ambiente spaziale, 1967, realizzato per la mostra "Lo spazio dell'immagine" a Foligno nel 1967; Ambiente spaziale, 1967, allestito per la prima volta alla Galleria del Deposito, Genova, Italy; Ambiente spaziale in Documenta 4, Kassel, 1968. Questo gruppo di lavori rappresenta un fondamentale contributo alla lettura dell'opera di Lucio Fontana, indirizzata ad aprire uno spazio "altro", metafisico, al di là della tela. Gli ambienti sono la naturale conclusione e la base fondamentale per capire l'apertura spaziale attraverso i buchi e i tagli, non solo nella pittura e nella scultura, ma anche nell'architettura. Per introdurre e illustrare questa particolare produzione di Fontana, il libro parte da un po' più lontano, raccogliendo lavori dal 1931 al 1968 e riproducendo tutte le opere in mostra.
Korean Eye. Contemporary korean art
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 352
Fondato nel 2008 da Serenella e David Ciclitira (in collaborazione con Standard Chartered e la Saatchi Gallery), "Korean Eye" è un movimento filantropico nato per promuovere a livello internazionale l'arte contemporanea coreana e artisti emergenti coreani. A due anni da "Korean Eye 1" (2010), questo volume - pubblicato in occasione dell'esposizione del 2012 alla Saatchi Gallery di Londra - presenta le opere di 74 tra i più importanti artisti coreani contemporanei emergenti, alcuni già presenti nel primo volume, altri presentati per la prima volta: opere (selezionate da curatori coreani e internazionali) che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai video.
Un paesaggio dell'anima. Racconto fotografico delle opere di Gabriele Lalatta
Raffaello Scatasta
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 128
Dopo aver pubblicato con l'editore Skira i racconti per immagine di due importanti cantieri della città di Bologna: la Galleria d'Arte Moderna e la nuova sede comunale, esce ora questo nuovo racconto su un cantiere che non ha per oggetto un'architettura ma il lavoro di uno scultore. Come nei volumi precedenti l'interesse non era rivolto alla qualità degli oggetti architettonici ma a quella del loro farsi, anche in questo caso l'interesse non è indirizzato unicamente alla qualità dei singoli oggetti d'arte ma alla qualità della loro sedimentazione nel luogo dove sono stati inventati. Come nei casi precedenti non si poteva parlare di monografie d'architettura, anche in questo caso non si può parlare (almeno nelle intenzioni) di una monografia su un artista. Esistono le cose ed esiste lo spazio che le cose concorrono a definire; questo libro racconta lo spazio a cui le cose inventate da Gabriele Lalatta hanno dato vita.
Arte africana
Ezio Bassani
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 304
Delle opere d'arte africana, certamente decontestualizzate quando sono esposte in un museo conosciamo spesso la "vita occidentale", i nomi dei raccoglitori e dei proprietari, ma ignoriamo quasi sempre le circostanze della loro creazione, le innovazioni formali introdotte dall'autore e addirittura l'esistenza di quest'ultimo, quasi che esso sia solo uno strumento. L'universo sterminato della scultura africana è il risultato di un processo evolutivo complesso e diversificato, un mosaico variegato prodotto da una storia ricca e molteplice di contaminazioni stilistiche determinate da contatti, migrazioni, guerre e alleanze. Obiettivo di quest'opera è presentare le arti figurative tradizionali dell'Africa Nera nel modo più esaustivo possibile ed esporre in forma sintetica le caratteristiche storiche, formali, simboliche e funzionali che le distinguono. L'aggettivo "tradizionale" definisce le opere non create per il mercato dell'arte ma in risposta ai bisogni religiosi, politici e anche estetici delle società africane del passato. La scultura è il mezzo prevalente con cui si sono espressi gli artisti africani del passato. La figura umana, evocativa di personaggi importanti della comunità, reali o simbolici, o di entità che facilitano il contatto con il soprannaturale, è il soggetto quasi esclusivo della loro creazione.
Andrea Mariconti. Storia naturale
Flaminio Gualdoni, Emanuele Beluffi
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 152
La raccolta Eugenio Balzan a Bellinzona 1944-2012
Giovanna Ginex, Anna Lisa Galizia
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 88
Il concretizzarsi dell'interesse di Eugenio Balzan per l'arte si colloca attorno allo scadere del primo decennio del Novecento, con l'avvio di una raccolta di dipinti orientata verso un vasto gruppo di esponenti del naturalismo pittorico del secondo Ottocento italiano. La sua esperienza collezionistica, che si compirà tra gli anni venti e gli anni trenta del secolo, resterà sempre lontana, all'epoca degli acquisti, dalle espressioni pittoriche d'avanguardia. Suoi consiglieri nella scelta delle opere furono il pittore Oreste Silvestri, nipote del già affermato Lorenzo Delleani, e i due fratelli Ravasco: Cesare, scultore, e Alfredo, raffinato orafo e decoratore. Il 4 aprile 1944 si inaugurò al Kunsthaus di Zurigo l'esposizione itinerante "Pitture italiane dell'Ottocento", che includeva quarantuno opere della raccolta di Balzan; nello stesso anno, la mostra fu presentata al Palazzo Comunale di Bellinzona e in seguito al Kunstmuseum di Berna. Promossa da esponenti importanti del primo fuoriuscitismo italiano in Svizzera, questa manifestazione - verosimilmente la prima interamente dedicata alla pittura del secondo Ottocento italiano su suolo elvetico - assunse, soprattutto nella sua tappa ticinese, un inatteso significato politico.
Rome in Caravaggio's Day
Rossella Vodret Adamo
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 162
Caravaggio è stato una stella luminosissima che ha messo in ombra tutti gli artisti della sua epoca, ma chi erano i suoi compagni di strada? Attraverso 200 opere provenienti da tutto il mondo (alcune mai viste in Italia), "Roma al tempo di Caravaggio" ricostruisce per la prima volta il tessuto connettivo della città eterna, in cui visse e operò il grande genio lombardo. Pubblicato in occasione della grande mostra romana, il volume prende in esame quello che può essere definito un periodo cruciale della pittura italiana, un irripetibile momento durato appena quarant'anni, dal 1595 al 1635 circa, dal quale è dipeso gran parte dello sviluppo delle correnti artistiche europee fino alla fine del XVII secolo. I primi anni sono segnati dal confronto serrato e diretto tra due giganti della pittura italiana: il bolognese Annibale Carracci, capo indiscusso della pittura classicista, e il lombardo Caravaggio, creatore di una rivoluzionaria rappresentazione della realtà. Dopo la morte dei due protagonisti (rispettivamante nel 1609 e nel 1610), nei due decenni successivi le stimolanti basi gettate dai due maestri furono raccolte e sviluppate sia da quanti seguirono il drammatico naturalismo di Caravaggio, sia dai pittori classicisti bolognesi che avevano seguito Annibale nella città papale. Di cruciale interesse è l'esuberante schiera di artisti europei (francesi, olandesi e spagnoli) attirati a Roma dalla fama della nuova maniera caravaggesca.
Pietro Carriglio. Un teatro di immagini
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 191
Carriglio è arrivato alla perfezione, alla essenziale ascesi formale... È stato, ed è, uomo di teatro. Con una libertà e un gusto senza limiti, e curioso di tutto, anche di ciò che gli era alieno. Meglio così. Il teatro, tenendo insieme letteratura, arti figurative, architettura e anche musica, gli ha consentito un Gesamtkunstwerk. In questo libro, inevitabilmente non finito, tra realtà e progetti, ne abbiamo la prova. Introduzione di Luca Ronconi.
Julio Larraz. Ediz. italiana e inglese
Luca Beatrice
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 120
Julio Larraz è uno dei pittori più interessanti nel panorama internazionale odierno. Entrare nel suo mondo significa accettare una sfida complessa e affascinante. Dotata di uno stile subito riconoscibile, la sua arte celebra la commistione con altri linguaggi, soprattutto con quello cinematografico, rincorre la varietà di soggetti, situazioni e storie e si caratterizza per sperimentazioni e soluzioni formali sorprendenti. In questa monografia, la più completa realizzata in Italia, oli su tela, disegni, acquerelli e sculture rivelano il ventaglio di tematiche affrontate dal pittore cubano: la satira nei confronti del potere, del militarismo, della corruzione, ma anche l'erotismo e il potere della seduzione femminile; il surreale mondo circense e il suo teatro popolare di acrobati, clown, mangiatori di fuoco e ballerine; l'isola e il mare con il suo colore blu, che rimandano alla sua origine cubana. In questo universo tanto multiforme, Larraz si dimostra a tutti gli effetti un artista versatile e apolide, per il quale la pittura e la scultura conoscono una libertà espressiva altrove sconosciuta.