Terebinto Edizioni
Filarete e la città ideale. Politica e architettura nel primo Rinascimento
Marco Mercato
Libro
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 163
Antonio Averlino, detto Filarete, è forse uno degli artisti del Quattrocento meno noti al grande pubblico. Nel suo trattato di architettura, in cui progettò una città ideale per il nuovo signore di Milano, Francesco Sforza, egli seppe esprimere una parte importante della cultura e del pensiero politico del suo tempo. A metà del secolo, dopo la pace di Lodi, iniziò ad affermarsi l’idea, alimentata dall’Umanesimo, che l’uomo potesse vivere in armonia con i propri simili e con il mondo. Ciò andò per certi versi di pari passo con l’ascesa di nuove forme di potere, che si stavano sostituendo alle istituzioni precedenti e avevano in parte bisogno di legittimare se stesse. Questi diversi aspetti confluirono nelle riflessioni sul tema della città ideale e sulla sua possibile e concreta realizzazione. Averlino, su cui questo lavoro si concentra, fu il primo a progettarne una per intero, ma durante quei pochi decenni, prima che le Guerre d’Italia rimettessero tutto in discussione, anche Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio Martini e Leonardo da Vinci pensarono, in modi e contesti diversi, allo stesso argomento.
Musulmani a Marsiglia. La presenza islamica tra XVII e XVIII secolo
Antonio Iodice
Libro
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 172
La posizione di scalo essenziale sulle rotte per il nord Africa e per la costa palestinese, oltre allo statuto particolare, rese la città di Marsiglia una sorta di “orient rapproché”, dov’era possibile incontrare mercanti, diplomatici, schiavi o anche semplici avventurieri provenienti dalle principali regioni europee, ma non solo. La presenza di musulmani, inizialmente rappresentata soprattutto dal bagno degli schiavi cittadino, fu costante e latente per tutto il XVII e XVIII secolo, con un progressivo incremento del numero di mercanti a fronte di quello dei rematori sulle galere regie. In questo lavoro si indaga sulle tracce lasciate dagli individui di fede musulmana e sulle condizioni della loro presenza e assimilazione nel tessuto urbano cittadino. Nonostante l’esiguità numerica, la presenza di stranieri di fede diversa e dei luoghi “tradizionali” loro associati, come chiese o cimiteri, contribuì a creare l’immagine di città portuale intesa come crocevia di popoli e culture studiata dalla recente storiografia.
Il ventaglio di Achille Vianelli. Vedute inedite di Avellino, Ariano Irpino, Sant'Angelo dei Lombardi e Benevento
Francesco Barra, Gaetano Matteo
Libro
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 60
Grazie alla riscoperta di oggetti appartenuti al passato, oggi riusciamo a distanza anche di secoli a ricostruire la storia geo-culturale di un territorio. Ma quando si tratta di piccoli centri abitati, questo recupero diventa sicuramente molto più arduo, soprattutto se questi sono stati indelebilmente segnati da eventi devastanti. Ed ecco improvvisamente, come un miracolo, venire alla luce in tutto il suo splendore, incolume, attraversando guerre e terremoti un altro rarissimo tesoro d’arte della nostra amata terra. Si tratta di un prezioso Ventaglio antico dipinto risalente alla metà del secolo XIX. Qualcuno ha affermato che la storia di una città è scritta innanzitutto nelle tracce visibili del suo passato. Se questo è vero, possiamo affermare senza ombra di dubbio, che Achille Vianelli è riuscito in pieno a scrivere molte delle pagine di storia del nostro passato. Il fine di questo volume, è proprio quello di contribuire al recupero della memoria storica locale, per la valorizzazione dei territori irpini più volte segnati da eventi distruttivi. Come il sisma del 1980, che ha porta-to non solo morte ma anche la distruzione di numerosi tesori artistici.
Carlo Gesualdo. L'uomo, il suo tempo, la musica
Orsola Tarantino Fraternali
Libro: Copertina morbida
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 216
Coronando con questo lavoro anni di lunghe e appassionate ricerche, Orsola Tarantino Fraternali offre un contributo di prim'ordine alla ricostruzione delle spesso complesse e tormentate vicende dei Gesualdo, e soprattutto di Carlo. L'originalità del volume, oltre che nella sua accuratezza documentaria e filologica, consiste soprattutto nell'approccio in un certo qual modo multidisciplinare all'argomento, utilizzando tecniche, metodologie e sensibilità diverse, con particolare attenzione alle forme dell'arte, della musica e della stessa vita quotidiana.
Maria De Cardona contessa di Avellino. Una nobildonna italo-spagnola nella Napoli del Cinquecento
Marisa Bellucci
Libro: Copertina morbida
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 140
Il volume che Marisa Bellucci ha dedicato alla ricostruzione storica della vita di Maria de Cardona, contessa di Avellino e marchesa di Padula, si presenta per più versi importante e innovativo. E ciò innanzitutto per la minuziosa ricerca documentaria di preziose fonti inedite - da quelle napoletane a quelle estensi a quelle dei protocolli notarili -, che per la loro eterogeneità ed episodicità, oltre che per le difficoltà di lettura e d'interpretazione, mal si prestavano a una ricomposizione organica. (...) Questa difficoltà, rappresentata da tale condizione archivistica e documentaria, è stata quella con cui si è dovuta preliminarmente confrontare l'autrice, che è riuscita a superarla felicemente grazie ad un paziente e laborioso impegno di ricerca, sostenuto da competenza e perizia tecnica nell'interpretazione delle scritture cinquecentesche.