Wingsbert House
L'anima del vino. Poesie e riflessioni sull'ebbrezza creatrice
Charles Baudelaire
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Il più grande poeta moderno che abbia cantato il vino, la sua gioia e la sua disperazione, è sicuramente Charles Baudelaire. Celebri sono i suoi cinque poemi contenuti nei "Fiori del male", e raccolti nella sezione intitolata "Le Vin". Cinque capolavori lirici, in cui l'eterno conflitto dell'anima baudelairiana fra amore per la vita e desiderio di annullamento trova nell'ebbrezza del vino la sua più pura e fulminante metafora. Accanto alle poesie, Baudelaire scrisse "Del vino - e dell'hashish" - nell'altro suo capolavoro, "I Paradisi Artificiali". "Du Vin et du Haschisch" si intitola il suo scandaloso saggio, che assegna al vino la qualità di esaltare la volontà, "l'organo più prezioso" di un artista, mentre l'hashish, annullandola, si rivela "inutile e dannoso" per l'uomo creativo. Wingsbert House presenta questi due celebri testi, immancabili in una biblioteca di vino e letteratura, offrendo al lettore italiano una preziosa novità. Due traduzioni d'epoca, ma ancora modernissime, firmate da altrettanti letterati del Novecento italiano che meriterebbero di essere meglio conosciuti: Paolo Buzzi e Biagio Chiara.
Il cibo nella Bibbia e nella tradizione ebraica
Gianpaolo Anderlini
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
pagine: 176
Quando si affronta, con sguardo esterno, il tema della tavola e del cibo nella tradizione e nella cultura ebraica, si è portati a concentrarsi sull'insieme di regole, apparentemente rigide e limitanti, della kashrùt. Cos'è kashèr (ammesso)? Cosa non lo è? Come si macellano gli animali? Come si conservano i cibi? Come si cucinano? Perché si debbono tenere separati i latticini dalla carne? In realtà, la tavola e il cibo non sono il risultato di limitazioni e di regole, ma sono elemento determinante nella definizione della "identità" ebraica perché sono il luogo della separazione e della santità. Così la casa diviene un santuario e la tavola un altare: "La casa, più della sinagoga, è il centro della vita religiosa, il luogo privilegiato per l'esercizio e lo sviluppo della religiosità. La casa, Miqdash me'at, santuario in scala ridotta, in passato includeva anche alcune prerogative del Beth hammiqdash, il Tempio, e in seguito ne ha ereditato anche i simboli. E' così che la tavola intorno a cui si riunisce la famiglia per i pasti diventa l'altare domestico" (Ernest Gugenheim).
Non mi abbracciare
Elena Venditti
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
La storia vera e sconvolgente di una giovinezza buttata al vento. Elena è una ragazza romana che alla fine degli anni Settanta ha poco più di vent'anni. La sua è una famiglia comunista e antifascista da sempre. Il padre, giornalista politico di "Paese Sera", la madre attivista alla sezione del PCI del quartiere. Anche Elena e la sorella sono impegnate con i giovani comunisti del partito. Ma succede qualcosa. Elena si innamora di Livio, estremista nero e lo segue senza condizioni. Sceglie la destra. La destra estrema: i piedi a un millimetro dall'abisso. Poi, la clandestinità. Il terrorismo. Il carcere, la paura di tornare a vivere. "Non mi abbracciare" è un romanzo che racconta la generazione folle degli anni di piombo, è più che raccontata, testimoniata da una storia di vita drammatica ed esemplare in cui davvero il personale è politico e i sentimenti si intrecciano con le ossessioni ideologiche. Mentre la vita di una ragazza poco più che adolescente si perde giorno dopo giorno in un vortice di violenza, recriminazione, disperata ricerca di amore.
La riga e il cerchio. Diventare una squadra per vincere insieme
Marco Bonitta
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Dall'altare alla polvere e ritorno, passando per la rabbia e il perdono, non soltanto sul campo da pallavolo: la storia di Marco Bonitta, allenatore della nazionale femminile italiana di volley, è fatta di grandi successi, delusioni brucianti e riscosse clamorose. Primo e unico ct italiano a vincere un campionato mondiale sotto rete, nel 2002 a Berlino, il tecnico ravennate si confessa raccontando non soltanto i tanti successi colti sul campo, ma anche le delusioni che ha saputo trasformare in energia positiva, reinventandosi ogni volta come uomo e come sportivo. Dietro la bella prestazione dell'Italia nel recente mondiale del 2014, concluso a Milano con un quarto posto che in termini di popolarità è valso quanto una medaglia d'oro, c'è un uomo che ha sfruttato la seconda occasione. Un uomo che è salito sul tetto del mondo, ma poi è caduto dalla sua panchina per volere delle sue stesse giocatrici, alla vigilia dei Mondiali del 2006. Un uomo che poi si è rimesso in discussione, ripartendo dal basso per arrivare ad essere richiamato a furor di popolo alla guida dell'Italia.
Matilde di Canossa. L'arte della politica e la cura del territorio
Alessandro Carri
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Nel 2015 ricorrono i 500 anni dalla morte di Matilde di Canossa: La Gran Contessa, la donna di potere più importante nella Storia d'Italia. Fu Signora di uno Stato che nel Medioevo metteva insieme la parte più importante del nord Italia, nonché protagonista della scena europea come tessitrice del più grande accordo di pacificazione fra Papato e Impero della storia d'Occidente. Un uomo di lunga esperienza e carriera politica, il senatore Alessandro Carri, ha da sempre fatto della figura e dell'opera di Matilde il centro di importanti progetti amministrativi. Basato su una tesi inedita, suggerita da un'intuizione di Jacques Le Goff: la vicenda di Canossa come esempio del prevalere, nel periodo più religioso dell'Europa, di una visione "laica". Nessuna posizione, né quella del pontefice né quella dell'imperatore, doveva e poteva integralmente imporsi.
Dalla via Emilia a Pavana
Alessandro Scillitani, Alessandro Di Nuzzo
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Senza glutine e buono davvero. Vivere gluten free senza rinunciare al gusto (e al buonumore)
Francesco Favorito, Lara Balleri
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
40 ricette: le migliori preparazioni della gastronomia italiana trasposte nel senza glutine, panificati, pasta fresca e dolci ricette spiegate con linguaggio semplice preparazioni testate e fotografate. In quali alimenti è presente il glutine? Essere celiaci significa privarsi di pane, pizza e pasta, o nella migliore delle ipotesi mangiarne di poco buoni? Certo che no, ma occorre anche non prendere alla leggera l'alimentazione senza glutine, specie quando viene escluso per esigenze di salute. Questo libro spiega quali alimenti scegliere, prediligendo gli ingredienti naturalmente privi di glutine e creando in casa la propria miscela, certi di aver selezionato ogni ingrediente senza l'aggiunta di conservanti e artificialità. Farina di riso, mais, teff e quinoa sono gli ingredienti migliori per preparare in casa panificati, pasta fresca, torte e biscotti che nulla hanno da invidiare a quelli tradizionali, nel gusto e nell'aspetto. Ci guidano due veri professionisti del settore.
All'armi siam leghisti. Come e perché Matteo Salvini ha conquistato la Destra
Antonio Rapisarda
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Sono sovranisti e identitari. Con una mano occupano gli spazi virtuali, agendo sui social media, e con l'altra preparano la colla per i manifesti. Il mito delle patrie, il risveglio dell'Europa e la riconquista della proprietà della moneta, gli elementi centrali di questa nuova "comunità" politica. Matteo Salvini ne è il leader e la stampa mainstream l'ha già etichettata generazione nero-verde, ossia l'incontro di una Lega in evoluzione con i centri sociali non conformi e con la destra sociale. Fatta di studiosi, sindacalisti, riviste, associazioni, artisti, è una rete europea in forte crescita e pienamente in sintonia con il popolo degli invisibili. L'Unione europea, l'immigrazione incontrollata e le politiche d'austerità hanno fatto incontrare i protagonisti di questa destra inedita. Erano più simili di quanto si credesse. Ci voleva "l'altro" Matteo per farli incontrare.
Ricette per la felicità. Antologia leopardiana per il piacere e per vivere meglio
Giacomo Leopardi
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
pagine: 160
Lo sapevate che Leopardi era un grande amante della cucina napoletana? Una lista di quarantanove piatti tipici della gastronomia partenopea è stata ritrovata fra le carte del poeta conservate alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Al di là del suo ben noto e proverbiale pessimismo, Leopardi non dimenticava affatto che nella vita di un essere umano esistono, e sono tanti e diversi, i piaceri. Al contrario, i temi della felicità e del piacere sono al centro della sua personale ricerca filosofica, che si è formata proprio sul sensismo, la scuola di pensiero che faceva derivare tutte le conoscenze umane dai sensi, e per cui "il corpo è l'uomo". Questa antologia, che non vuole e non potrebbe essere esaustiva, intende dare un "saggio" - o sarebbe meglio dire un assaggio - di un Leopardi diverso dall'immagine troppo spesso vulgata, soprattutto sui banchi di scuola. Sembra un paradosso: ma dal suo personale, geniale e coltissimo punto di vista sul mondo, il grande Giacomo è in grado di distillarci pure gocce di saggezza sulla ricerca, anzi sulla conquista della felicità, come un Bertrand Russell del secolo XIX, regalandoci una serie di intuizioni godibilissime e profonde.
Il vino di Garibaldi. Alla ricerca di un mito fra Parma e Caprera
Giancarlo Gonizzi
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
La Storia vuole che Garibaldi fosse pressoché astemio, che prediligesse l'acqua in ogni occasione, dallo spuntino sul campo di battaglia alle cene ufficiali, alla sua tavola solitaria di Caprera. Questo perlomeno ci dicono le numerosissime biografie dell'Eroe dei Due Mondi scritte dalla sua morte ad oggi. Ma sarà verità, o è una delle tante dicerie e leggende che circondano il mito dell'indomito condottiero? Garibaldi amava il vino? Questo libro lo afferma decisamente. E ne porta a testimonianza un curioso ed interessante episodio, una pagina di vita dell'Eroe e della storia del nostro Paese assolutamente dimenticate e pressoché inedite. Nel 1861 l'Eroe dei due Mondi fu ospite per alcuni giorni, nella villa di campagna della marchesa Teresa Trecchi-Araldi, sulle colline di Sala Baganza, in provincia di Parma. Qui Garibaldi si innamorò a tal punto della Malvasia, il frizzante vino bianco locale prodotto dalle vigne di Maiatico, che volle trapiantarne alcuni virgulti sulla sua sassosa Caprera.
La stanza del principe
Alessandro Di Nuzzo
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Poco più di cinquecento anni fa, dal suo ritiro di Sant'Andrea in Percussina Nicolò Machiavelli completava la stesura di un breve trattato politico intitolato De principatibus. Il Principe, l'opera che gli avrebbe dato la fama universale e l'immortalità fra i grandi della civiltà occidentale. Il vero storico e il vero di fantasia si intrecciano in questo romanzo, per offrirci un'ipotesi di come l'uomo di pensiero e di azione più geniale di tutta la storia d'Italia arrivò a scrivere il suo capolavoro. Siamo nel 1513, anno fatidico e drammatico per il Segretario fiorentino. Spettatore impotente della tragica caduta della repubblica, imprigionato e torturato con l'accusa di aver cospirato contro i Medici di nuovo padroni della città, Nicolò è esiliato fra le rozze popolazioni contadine di Sant'Andrea. Al ritorno nella sua stanza di studio, è costretto ogni volta a fare dolorosamente i conti con se stesso, le proprie ansie e le ambizioni. A rivedere tutta la sua vita, nel momento in cui la ruota della sua fortuna è al punto più basso. Scrivere quelle pagine intrise di politica, sangue e Storia è per Machiavelli prima di tutto compiere un grande flash-back personale sulla propria esistenza. La storia narrata in questo romanzo, frutto di invenzione ma non inverosimile, intende ribadirlo, cercando fra le pieghe del ritratto di Machiavelli i segni della sua sofferta e profondissima umanità.
Il vino nell'antica Roma. Così bevevano i Romani
Lorenzo Dalmasso
Libro
editore: Wingsbert House
anno edizione: 2015
Della gastronomia romana conosciamo molto, quasi tutto, grazie ai trattati culinari fortunatamente giunti fino a noi. Più oscuro, difficile da ricostruire è il loro rapporto con il vino: ancora più importante del cibo, se possibile, perché legato ad una dimensione spirituale, oltre che materiale. Il vino come tramite, "ponte" verso la dimensione del divino: ma un divino inquietante, imprevedibile e irrazionale. È vero che il vino in Roma si beveva diluito e mai puro? E non solo con acqua (anche calda) ma persino con resine e profumi? Che si preferivano i vini invecchiati dai tre lustri in su? Che alle donne era severissimamente proibito berne - salvo poi che Livia, la moglie di Augusto, si vantasse di avere raggiunto l'età di ottantasei anni facendone largo uso? A queste e a molte altre curiosità storiche, letterarie ed artistiche sul vino dei Romani risponde questo volume agile e divulgativo.