Edizioni ETS: Mefisto
Documentare il trauma. L'Università Castrense di San Giorgio di Nogaro: saperi e immagini nella Grande guerra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 212
Il volume presenta i risultati del progetto di ricerca Documentare il trauma. Per un archivio digitale dell’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro. Saperi, pratiche, immagini nella Grande guerra (1916-1917), dedicato a un caso poco conosciuto di storia locale, ma di più ampia rilevanza, esaminato in una prospettiva interdisciplinare. Attraverso la ricerca sul campo, la sperimentazione clinica e la creazione di reti professionali e interpersonali, l’esperienza inedita della Castrense ebbe ricadute significative non solo sulla medicina militare e sul servizio sanitario di guerra, ma più in generale sulla sanità e la cultura italiana ed europea del primo dopoguerra, nonché sull’elaborazione del concetto di trauma bellico.
Entomoterapia. Gli insetti come farmaci
Stefano Turillazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 100
L’entomoterapia è l’uso di artropodi (in modo particolare insetti) o di loro prodotti per la cura di varie malattie; affonda le sue radici nella notte dei tempi e si ritrova nelle tradizioni di molti Paesi come parte integrante di quella che viene definita etnomedicina. Dell’entomoterapia fa parte la più conosciuta apiterapia, molto utilizzata anche nei paesi occidentali. Recentemente rimedi entomoterapici hanno iniziato a essere sempre più considerati dalla medicina ufficiale e numerose sono le ricerche scientifiche effettuate su farmaci (specialmente derivati dalla medicina tradizionale cinese) che vedono come loro principale componente parti di insetti o loro prodotti. Tra questi, il veleno di varie specie ha, in modo particolare, attirato l’attenzione dei ricercatori e le sostanze con attività farmacologica che sono state ricavate da questa secrezione assommano a varie centinaia. Questo libro si propone di presentare un panorama, seppur limitato, delle pratiche entomoterapiche oggi in uso, con la speranza che le importanti indicazioni date dalla medicina tradizionale siano sempre più oggetto di approfondimento da parte della ricerca scientifica. Il milione e più di specie di artropodi presenti sul nostro pianeta rappresenta, infatti, una fonte inesauribile di sostanze con attività farmacologica di cui si comincia, solo da poco, a comprendere le enormi potenzialità.
Il dolore illegittimo. Un’etnografia della sindrome fibromialgica
Chiara Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 200
Questo libro si basa su una ricerca etnografica svolta presso un centro di diagnosi e trattamento della fibromialgia situato in un ospedale pubblico dell’Italia centrale. In una prospettiva antropologica, l’Autrice esamina i processi di cura che prendono vita in uno spazio clinico circoscritto. La fibromialgia è una sindrome da dolore cronico che interessa principalmente, ancorché non esclusivamente, il corpo delle donne. In un’ottica biomedica, il suo corteo sintomatologico appare svincolato da lesioni tissutali riscontrabili attraverso esami e accertamenti specifici; pertanto i processi di comprensione, presa in carico e legittimazione della sindrome risultano incompleti se non sono integrati in una più ampia visione sociale, culturale e politica. L’analisi antropologica proposta mette in evidenza i rischi di delegittimazione del dolore che la fibromialgia tende a favorire riproponendo il simulacro somatico di una storica assimilazione tra corpo femminile, inadeguatezza e malcontento. Emergono tensioni, contraddizioni e connivenze tra persone e istituzioni, e tra discorsi morali e sociali che informano le pratiche biomediche e sottendono le molteplici forme espressive della sofferenza. Prefazione di David Le Breton.
La scienza a giudizio. Questioni aperte dal «casus belli» Stamina
Lara Rondinini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 197
Se la vicenda Stamina sembra essere un caso chiuso, altrettanto non si può dire delle questioni che essa ha fatto emergere. Quando si intrecciano le competenze di scienziati, medici e giudici, riguardo a un valore primario quale la salute dei cittadini, si verificano ciclicamente controversie che mandano in cortocircuito il dialogo tra scienza, diritto ed opinione pubblica. Ridurre il clamore suscitato dai casi di pseudomedicina a un problema di analfabetizzazione scientifica è semplicistico e non rende giustizia ai pazienti coinvolti. Questo libro, muovendo da un’articolata analisi delle posizioni emerse sul caso Stamina, esamina tematiche trasversali come la definizione di scientificità, la valutazione processuale di fatti medico-scientifici, nonché il problema della comunicazione ai cittadini della malattia, dei trattamenti e, in generale, della scienza.
L'io dei greci. Corpo e mente nel pensiero antico
Glenn W. Most
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 112
Il corpo dell’atleta olimpico era solo “bello”? Come si difendevano i greci dalle emozioni? Era possibile, nell’antichità, provare un amore postumo? Che genere di “pazzia” rappresentavano le tragedie greche? E Narciso, era un narcisista? Non c’è dubbio che la psicologia, l’arte e la letteratura moderne abbiano attinto ai miti greci come depositari di caratteri e di narrative che possano illuminare gli angoli più oscuri dell’animo umano. E non c’è dubbio che tra i miti greci e le moderne concezioni dell’io vi sia una relazione intima, che non si limita alla mera suggestione. Ma la psyché non è la psiche. Il modo in cui psicologi, poeti, drammaturghi, artisti hanno attinto non solo ai miti, ma anche alle trattazioni psicologiche tecniche del pensiero classico, è un complesso intrigo di significazione oggettiva e di immaginazione creativa. Un classicista ci aiuta a sciogliere l’intrigo. I cinque studi qui raccolti, filosoficamente affascinanti e filologicamente rigorosi, sono esemplari di un approccio dialettico ed ermeneutico all’io antico e a quello moderno.
La fede che guarisce
Jean-Martin Charcot
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 52
Destinato a comparire nella celebre «Bibliothèque Diabolique», ideata e diretta dal neurologo Désiré Bourneville, nonché espressamente dedicata al tema dei rapporti tra stregoneria, isteria e trattamento clinico dei cosiddetti "indemoniati", questo breve scritto di Charcot propone un'analisi puramente scientifica e psicopatologica di credenze, ritualità e pratiche religiose connesse al fenomeno delle guarigioni miracolose, per la prima volta sottoposte ad uno sguardo così esplicitamente disincantato e demistificante da rappresentare un'autentica novità nel panorama della storia della psichiatria tardo-ottocentesca. Impossibile non rilevare le evidenti affinità tra le riflessioni metodologiche e cliniche qui contenute e alcune delle pagine più note dell'opera freudiana "L'avvenire di un'illusione" (1927).
Psicologia animale ed evoluzione nel secolo di Darwin
Federico Morganti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 240
Che il darwinismo abbia reso più difficile scorgere l'esistenza di un disegno in natura, è un luogo comune entrato ormai a far parte della cultura popolare. Negli ultimi decenni la ricerca storica ha tuttavia mostrato i limiti di una visione che interpreti l'impatto dell'evoluzionismo sulla cultura coeva come semplice rottura con la prospettiva teologico-naturale. Il libro cerca di ricostruire, nella sua complessità, il rapporto tra evoluzionismo e teologia naturale dal più circoscritto punto di vista dei dibattiti sull'origine delle facoltà animali che caratterizzarono il "secolo di Darwin".
Verità e cura. Dalla diagnosi al placebo, l’etica dell’inganno in medicina
Marco Annoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 232
Deve il medico dire sempre la verità ai pazienti? Oppure il dovere di veridicità dei medici può essere sospeso quando la differenza tra bugia e verità equivale alla differenza tra la vita e la morte? È mai permissibile mentire in ambito clinico per compassione o per sfruttare i benefici dell’effetto placebo? E se sì, come distinguere i casi in cui è moralmente giustificabile ingannare un paziente “a fin di bene” – e cioè, per ragioni paternalistiche – da quei casi in cui, invece, occorre essere onesti? Queste domande sono fondamentali per chiunque si trovi a prestare o ricevere delle cure perché “la verità” può a volte segnare in modo indelebile il destino di una persona e di chi la assiste. Eppure, l’etica medica contemporanea ha finora dedicato scarsa attenzione a questa problematica così centrale. Se a ciò si aggiunge che la formazione etica degli operatori sanitari è spesso inadeguata, e che i nostri giudizi morali tendono a essere intrinsecamente sbilanciati, esistono inoltre fondate ragioni per ritenere che ancora oggi i medici omettano e distorcano la verità ai pazienti molto più di quanto essi stessi siano portati a credere e, sfortunatamente, anche più di quanto sia eticamente giustificabile. In tale contesto, questo saggio propone e difende la teoria secondo cui il dovere di veridicità dei medici deve essere concepito come prima facie, e cioè come un dovere che occorre sempre rispettare a meno che ciò non contrasti con il più generale obbligo di prendersi cura del bene dei pazienti e a patto che si segua un processo di deliberazione morale adeguato. Perché la verità è sempre importante, ma non tutte le verità sono buone ai fini della cura, così come non tutti gli inganni sono necessariamente contrari al bene dei pazienti.
Mefisto. Rivista di medicina, filosofia, storia. Volume Vol. 8/2
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 172
Saggi/Essays: Marco Innamorati, Renato Foschi, “It’s the end of the word as we know it”. La condizione post-normale in psicopatologia, p. 9; Giulia Russo, Identifying pathology and pathologising identity. The role of self-diagnosis in philosophy of psychiatry, p. 29. Focus: Psychedelic Renaissance: Philosophical, Phenomenological, and Cultural Perspectives A cura di / Edited by Jacopo Colelli; Jacopo Colelli, Introduction, p. 51; Edoardo Pierini, Historical and Comparative Perspective of Set & Setting: the case of opium in the Early Modern period, p. 55; Paolo Pecere, From Mazatec veladas to psychedelic medicine. Notes on psylocibin mushrooms between philosophy, medicine and ethnography, p. 73; Davide Perrotta, Psychedelic effects from psychobiology to the phenomenological stream of consciousness, p. 85; Jacopo Colelli, Phenomenological analysis of set and setting’s manipulation in shamanic psychedelic rituals and psychedelic-assisted-therapy, p. 107; Denis Forest, Beyond Phantastica. Analyzing and reframing the debate on subjective and beneficial effects of psychedelics, p. 133.
Tatiana Rosenthal. Pioniera della psicoanalisi russa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 200
Tatiana Rosenthal (1884-1921) è una delle più interessanti figure della psicoanalisi russa di inizio Novecento. Il libro offre uno spaccato della sua vita e della sua opera: il saggio di Maria Zalambani colloca l'autrice sullo sfondo storico-culturale del tempo, descrivendo l'evoluzione della psicoanalisi in Russia e in URSS, mentre l'articolo di Leonid Kadis fa luce su alcuni aspetti misteriosi della vita e dell'opera di Rosenthal, inclusa la tragica morte per suicidio avvenuta nel 1921. Dagli archivi emergono documenti inediti che consentono di ricostruire in dettaglio l'attività lavorativa e il pensiero di Rosenthal. La monografia è completata dalla traduzione italiana di saggi e documenti editi e inediti che Rosenthal scrisse nell'arco della sua breve vita. Fra questi il famoso articolo dedicato a Dostoevskij (Sofferenza e creatività in Dostoevskij. Uno studio psicogenetico), che anticipa alcune tesi che Freud riprenderà e svilupperà in Dostoevskij e il parricidio.
Tra natura e cultura. Degenerazione, eugenetica e razza in Giuseppe Sergi (1841-1936)
Giovanni Cerro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 328
Il volume ricostruisce il pensiero di una delle più importanti figure del positivismo italiano: l’antropologo e psicologo Giuseppe Sergi (1841-1936), a lungo docente nell’Università di Roma e fondatore della Società romana di antropologia. Speciale attenzione è riservata a tre aspetti della sua riflessione – la degenerazione, l’eugenetica e la concezione dei gruppi etnici – che vengono inseriti nel contesto culturale del tempo e riletti alla luce del rapporto tra eredità e ambiente. Da questa indagine emerge come l’opera di Sergi sia elaborata in risposta alle grandi questioni della modernità: dalla massificazione allo sviluppo scientifico e tecnologico, fino alla nascita delle metropoli.
Il corpo (in)atteso. La pillola anticoncezionale tra alienazione e autopoiesi
Chiara Montalti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 148
La pillola anticoncezionale è un corpo estraneo, che trasforma le donne a loro insaputa, o può invece rivelarsi anche uno strumento? Essa appare il crocevia di istanze opposte, e luogo della loro possibile ricombinazione: destruttura, ad esempio, i concetti di naturale e artificiale. I suoi effetti sono allo stesso tempo inattesi e attivamente ricercati, e l'esperienza corporea di chi la assume riflette questa profonda ambivalenza. La pillola anticoncezionale ha infatti una natura bifronte: da un lato produce un aumento del controllo, uno spazio fertile per una maggior autonomia, rappresentando inoltre un modo per modellare se stesse ed ingaggiare un confronto creativo con la propria femminilità. D'altro canto, gli effetti collaterali, spesso imprevedibili, possono ingenerare alienazione: può essere percepita la sensazione straniante di non essere autentiche, ma - almeno in parte - fabbricate. Ogni donna, pertanto, negozia di volta in volta la propria relazione con questo contraccettivo.