Edizioni ETS: Philosophica
Nel labirinto del pensiero. Borges e la filosofia
Francesca Brezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 150
Correre la vertigine, interrogarci sulla questione se Borges sia o meno un filosofo? E necessario inoltrarsi in un labirinto o in una babele di contenuti, perché alla lettura si offrono continuamente le affermazioni "contraddittorie" dello scrittore argentino: da un lato, rivendica la sua identità di poeta rifiutando l'etichetta di filosofo, dall'altro, si autoproclama uno scettico, "che come numerosi scettici, non è sicuro di esserlo". Una cifra tipica di Borges è la vertigine, il continuo gioco di passare dall'immagine al concetto. Nel presente saggio si indagano queste feconde opposizioni di Borges, e, cercando di superare la complessità della tematica, in linguaggio chiaro si interpreta il rapporto filosofia-poesia e quindi il senso di una lettura filosofica di Borges, autore in cui il banale e il consueto non hanno diritto di cittadinanza. Si disegna il labirintico groviglio nell'opera di Borges di filosofia e letteratura, si manifestano le ibridazioni profonde o gli intrecci reciproci per superare i confini disciplinari e mostrare la trama di un pensare altrimenti. Poesia intellettuale quella di Borges come egli stesso la definisce? Le inappagate e cicliche interrogazioni filosofiche e teologiche si trasformano in lucida e appassionata poesia? Ai lettori la risposta.
Nel labirinto del mondo. L'antropologia cosmica di Eugen Fink
Virgilio Cesarone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 212
Come riuscire a dire dell'uomo, sfuggendo alle oggettivizzazioni delle scienze della natura così come alle definizioni tradizionali fondate sulla sua animalità o creaturalità? La via proposta da Eugen Fink è quella di portare alla luce i caratteri essenziali dell'umano attraverso un'accurata descrizione dei fenomeni fondamentali dell'esistenza. Morte, lavoro, dominio, amore, vergogna, gioco, sono gli elementi primi da analizzare per provare a descrivere il tentativo dell'uomo di orientarsi nel labirinto del mondo. Con tale procedimento i concetti utilizzati abitualmente dall'antropologia filosofica, ragione corpo linguaggio libertà e storia, non saranno esaminati in maniera ipostatizzata, ma in stretta connessione con la delucidazione dei fenomeni fondamentali. Sarà la fenomenologia del lavoro, ad esempio, a mostrare come intendere la corporeità dell'uomo ed il suo processo di liberazione, il suo fare storia nel continuo confronto con la natura, a lui interna ed esterna.
Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Hans Jonas e la gnosi
Fabio Fossa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 168
Il pensiero di Hans Jonas è comunemente inteso nel segno di una netta reazione all'interpretazione gnostica del sé e del mondo. Egli si dedicò allo studio della gnosi dalla metà degli anni venti fino al secondo dopoguerra, e il frutto delle sue ricerche è raccolto nei due volumi di Gnosi e spirito tardoantico (1934, 1964). Questa lettura polemica della sua filosofia è davvero in grado di rendere conto dei rapporti che la proposta jonasiana, come filosofia della biologia e etica della responsabilità, intrattiene con le strutture caratteristiche del mito gnostico? Attraverso una approfondita analisi de Il concetto di Dio dopo Auschwitz, momento nel quale l'approccio unitario della filosofia jonasiana è più evidente, possono essere ritrovati i segni di un confronto positivo con la gnosi. Anche i caratteri del pensiero gnostico, dunque, concorrono a guidare la ricerca di Hans Jonas verso i temi propri della sua riflessione matura.
Lezioni di libertà. Hannah Arendt in America
Margherita Redaelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 134
Hannah Arendt (1906-1975) fu scrittrice, giornalista e teorica della politica in un mondo travolto da circostanze straordinarie. Forte personalità, negli Stati Uniti trovò le condizioni ideali per sviluppare il suo punto di vista originale sui conflitti più importanti del suo tempo, a dispetto di pareri ufficiali e opportunità del momento. Questo libro dimostra che al di là delle sue folgoranti intuizioni, Arendt sviluppò nell'arco della sua produzione una riflessione teorica coerente, capace di influenzare la storia del pensiero contemporaneo e di fornire una chiave di lettura agli interrogativi sociali del nostro tempo.
Nicolas Gomez Davila e la crisi dell'occidente
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 218
Pensatore scomodo e radicale, il colombiano Nicolás Gómez Dávila (1913-1994) è una delle figure più interessanti - e inquietanti - del panorama intellettuale dell'intero Novecento. Nonostante una scelta di vita che ha trovato il suo baricentro in un meditato e rigoroso isolamento, Gómez Dávila è stato un osservatore attento e un critico finissimo della modernità, coerente con le proprie idee e sempre lucido e sferzante nei suoi testi e nei suoi aforismi. Nel quadro dell'ampia e articolata riflessione novecentesca sulla crisi dell'Occidente, la sua originale posizione spicca per la vastità dei temi affrontati, per l'impressionante familiarità con gli autori e le opere fondamentali della tradizione, per le solide basi teoretiche di un pensiero al tempo stesso aristocratico e militante. I saggi raccolti in questo volume hanno per oggetto, a un secolo di distanza dalla nascita di Gómez Dávila e con una particolare attenzione per le tematiche di ordine storico-filosofico, politico, estetico e religioso, diversi aspetti della sua opera, che vengono trattati e approfonditi nell'intento, tra l'altro, di promuovere nuovi studi e nuove interpretazioni.
Schiller e la parabola dell'estetica
Leonardo Amoroso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 156
Schiller è un ottimo riferimento per ripercorre la parabola dell'estetica. Egli, infatti, costituisce un passaggio decisivo nel secolo d'oro dell'estetica, quello che inizia con la fondazione di questa disciplina da parte di Baumgarten. Riprendendo e sviluppando in modo originale l'estetica di Kant, Schiller apre le porte al romanticismo e all'idealismo. Ed è celebrato dal filosofo col quale culmina quel secolo d'oro, cioè da Hegel, come proprio precursore. Ma si sono richiamati a Schiller anche pensatori successivi a quel periodo, per esempio Nietzsche e Heidegger, con i quali la parabola dell'estetica tradizionale pare ormai definitivamente conclusa.
Dall'analitica all'estetica. Metafora e metodo fenomenologico come alternativa alla svolta linguistica
Claudia Razza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 354
Se attraverso le vie della grammatica non si giunge alla metafisica, appare diffusamente assodato che quella per l'ontologia non possa fare a meno di includere la metafora. Evitando di insistere sulle strade battute, nella scelta di un percorso diverso sia da una raccolta delle teorie sulla metafora, sia da un'analisi linguistica delle metafore filosofiche, sia da un'ermeneutica storico-metaforologica, la ricerca proposta in questo libro consiste in una tematizzazione della metafora come strumento dell'indagine fenomenologica, il che ne comporta, husserlianamente, la riconduzione al terreno gnoseologico. La riflessione porta quindi dalla metafora come problema alla metafora come risposta, dalla filosofia analitica all'estetica fenomenologica, e dall'analitica all'estetica anche in senso trascendentale.
La preistoria della logica polivalente nell'antichità
Niels Offenberger
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 184
Principio di Bivalenza: ogni proposizione è vera o falsa. È giusto attribuirlo ad Aristotele, ma questa non è tutta la storia. Alcuni logici, a partire già dal Medioevo, pensavano che lo Stagirita ammettesse delle eccezioni e che alcune proposizioni non fossero né vere né false. Questo libro adotta un punto di vista un po' differente. Aristotele è stato il precursore della moderna logica polivalente soprattutto perché ha introdotto una differenziazione all'interno dei valori di verità fondamentali Vero e Falso, distinguendo diversi modi in cui una proposizione può essere vera o falsa. L'autore sviluppa sistematicamente questa scoperta arrivando a costruire una vera e propria logica dei valori di verità fondamentali e derivati. Ma non si limita a questo. La sua ambizione è cogliere sul nascere alcune delle idee che stanno alla base del successivo sviluppo della logica polivalente: dai poemi omerici alle tragedie attiche Öffenberger mostra che non solo Aristotele ma l'intera cultura greca è permeata molto più di quanto siamo soliti credere dal pensiero "polivalente".
Tentativo di un'ermeneutica generale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 286
Nel 1757 Georg Friedrich Meier pubblica ad Halle un compendio dal titolo Versuch einer allgemeinen Auslegungskunst. Il Versuch raccoglie gli appunti utilizzati da Meier nelle sue lezioni di ermeneutica che venivano dettati regolarmente ai suoi uditori. L'ermeneutica nella metà del Settecento risultava essere ancora una scienza in fieri; non a caso Meier parla di Versuch ovvero di un tentativo e non di un'opera sistematica. Tuttavia, nonostante si tratti di un compendio in cui prevalgono molto spesso buio ed aridità, come precisa lo stesso Meier nella prefazione all'opera, in esso viene elaborata un'interessante teoria ermeneutica. In base a tale teoria la cosiddetta Auslegungskunst non si rende necessaria soltanto nel momento in cui non comprendiamo interamente un discorso oppure uno scritto, così come avevano sostenuto, ad esempio, Chladenius, Thomasius e Wolff, ma anche per il fatto che per suo tramite siamo in grado di comprendere, seppur con differenti gradi di certezza, diversi generi di segno e dunque i vari aspetti della realtà a cui essi rimandano.
Il razionale e l'irrazionale. La filosofia critica tra Hamann e Schopenhauer
Carla De Pascale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 134
Autori tra loro vicini, come Herder e Hamann, o distanti, come Hegel e Schopenhauer, sono qui accomunati per l'attenzione prestata alla filosofia di Kant e per i toni polemici con cui hanno commentato la dottrina della conoscenza della "Critica della ragion pura". La "Metacritica", con la quale i primi due ingaggiarono un vero corpo a corpo con Kant, ha tra i bersagli principali la sua concezione della ragione, la separazione delle facoltà conoscitive, l'astrattezza come tratto peculiare del procedere dell'intelletto. Quanto a Hegel, egli non perdonò a Kant di non essere riuscito ad oltrepassare, nella conoscenza, la sfera del finito; apprezzò l'appercezione trascendentale, ma solo per trasformarla in strumento per la costruzione dello speculativo. Schopenhauer, unico fra i quattro, celebrò la scoperta della "cosa in sé", ma per farla diventare, trasfigurata nel significato, il dispositivo idoneo ad erigere una "nuova" metafisica. Le assenze, da Jacobi a Schelling, sono più numerose delle presenze, ma già queste ultime bastano a mostrare quante resistenze siano state frapposte alla filosofia critica e quanti i tentativi compiuti per arginarne i possibili esiti di modernizzazione.
Cibo, estetica e arte. Convergenze tra filosofia, semiotica e storia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 160
L'attenzione verso il cibo è sempre più forte e a tutti i livelli. Proprio per questo, urge l'esigenza di riflessioni competenti e approfondite, necessarie a comprendere meglio non tanto il fenomeno di moda quanto i motivi per cui il cibo, sotto tutti i suoi aspetti, importa. In questo senso la filosofia può offrire un contributo fondamentale. Da prospettive molteplici i saggi di questo volume offrono risposte a domande quali: perché una filosofia del cibo? La cucina può essere arte? Il cibo può contribuire a una coscienza etica? Quali sono i rapporti tra la materia del cibo e la sua rappresentazione? Questi testi sono l'elaborazione ragionata dei temi presentati al convegno "Cibo, filosofia e arte" organizzato presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nel 2013: un consesso realizzato per la prima volta in Italia che ha avuto un grande successo, grazie alla partecipazione interattiva di accademici, artisti, giornalisti, studenti universitari e pubblico di appassionati. Con scritti di: Nicola Perullo, Harald Lemke, Andrea Borghini, Richard Shusterman, Robert Valgenti, Gianfranco Marrone, Ryan Bromley, Massimo Bottura, Dario Mangano, Margherita d'Ayala Valva, Lorena Carrara, Daniela Bieder.
Nomos e polis fra l'Antigone e il Critone. Momenti del tragico nel modo antico
Maddalena Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nomos, la legge, e Polis, la città, sono i poli intorno ai quali si snodano le riflessioni di due opere dell'Atene classica: l'Antigone sofoclea e il Critone platonico. L'una, la tragedia, e l'altra, il dialogo filosofico, presentano entrambe un personaggio impegnato a dare la sua risposta di fronte al problema dell'autorità della legge e della libertà dell'individuo. L'autrice, rileggendo le interpretazioni avanzate su queste due opere, e attraverso un percorso assieme storico e filosofico, affronta i nodi teorici e concettuali che la tragedia e il dialogo propongono: il complesso rapporto fra individuo e legge, la nascita della coscienza morale, l'universalità dei diritti umani, la ricerca filosofica come fondamento della speranza degli uomini in un futuro migliore, la consapevolezza della tragicità dell'esistenza.