Electa: CATALOGHI DI MOSTRE
Passi. Catalogo della mostra (Siracusa, 17 maggio-31 dicembre 2021)
Alfredo Pirri
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2021
pagine: 128
Dopo molte prestigiose sedi in Italia e all'estero, l'installazione "Passi" di Alfredo Pirri arriva per la prima volta in Sicilia (Siracusa, Castello di Maniace, 17 maggio-31 dicembre 2021). Un'opera pensata per mutare nel tempo e nei luoghi, coinvolgendo lo spettatore tra simboli e vertigini luminose. Il Castello Maniace cambia volto e diventa una gigantesca stanza degli specchi, che unisce architettura medievale e arte contemporanea. Camminarci dentro, contribuire a infrangere il suolo e assistere al moltiplicarsi delle immagini, è il modo per far vivere lo spazio, modificandolo tra il passo e lo sguardo.
Pompei 79 d.C. Una storia romana
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2020
pagine: 328
Roma e Pompei: una capitale ineguagliata, la cui storia è universalmente nota, e una florida città di provincia, "fotografata" dalle testimonianze nel tragico istante della catastrofe. Una mostra e un catalogo che offrono uno sguardo inedito sul rapporto, ancora attuale, che ha legato due realtà sociopolitiche, la capitale e la sua provincia. Con la mostra "Pompei 79 d.C. Una storia romana" e il suo catalogo si è voluto ricostruire, con materiali di alto contenuto storico e di grande impatto visivo, il rapporto tra la capitale e la città di provincia, conosciuto in tutte le grandi formazioni statuali sia nel passato, sia nel mondo contemporaneo. Un rapporto che vede sin dalla piena età repubblicana Roma in posizione dominante, e che conosce una prima fase, quella dell'alleanza, nella quale Pompei, come gran parte del mondo italico, affianca Roma nella conquista dell'Oriente, traendone grandi bottini ed enormi masse di schiavi, risorse in grado di generare un'economia agraria e manifatturiera capace di invadere con i suoi prodotti l'intera area mediterranea: in questa fase la ricchezza e il lusso dell'aristocrazia della capitale si espandono nella periferia, che a volte può perfino superare i livelli del centro. In seguito, nel corso del I secolo a.C., le convulsioni che scuotono l'intera Penisola riducono Pompei allo stato di colonia di Roma: il racconto di questa seconda fase disegna una periferia che entusiasticamente segue il modello del centro, senza mai poterne uguagliare gli splendori, fino al declino sopraggiunto per l'intera Penisola e per Pompei, in particolare nel breve periodo tra il devastante terremoto del 62 d.C. e la tragica fine dell'eruzione del 79 d.C.
Luca Giordano. Dalla natura alla pittura. Catalogo della mostra (Napoli, 8 ottobre 2020-10 gennaio 2021)
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2020
pagine: 224
Luca Giordano è il maggior pittore napoletano del Seicento e uno dei primi attori del Barocco europeo. Nessuno ha dipinto quanto lui se non, forse, il fiammingo Rubens e, modernamente Picasso, con i quali Giordano condivide la capacità di inventare a getto continuo mondi nuovi, stupendo e coinvolgendo l'osservatore. "Luca risuscita l'antico esempio del Veronese, trasfondendolo in un'atmosfera moderna d'oro puro, in polvere iridata, e che indusse il disegnatore De Maria a parlare addirittura - è il De Dominici che lo riferisce - d'una 'scuola ereticale, che faceva traviare dal dritto sentiero, con la dannata libertà di coscienza': tanto era l'empito di bella pittura che vi sormontava" (F. Bologna, Francesco Solimena, Napoli 1958). Luca Giordano (1634-1705) è l'ultimo dei grandi nomadi della pittura italiana: cresciuto nella Napoli di Ribera riesce velocemente, e con spirito imprenditoriale, ad affermarsi su mercati competitivi ed esigenti come quello di Venezia o Firenze. In età matura si trasferisce per un decennio alla corte di Madrid, diventando pittore del re e portando a termine una mole impressionante di lavori, tale da mutare il corso dell'arte spagnola fino all'avvento del genio di Goya. La mostra al Museo di Capodimonte dall'8 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, seconda rassegna monografica che la città di Napoli gli dedica dopo quella tenutasi vent'anni fa, è ricca di novità e precisazioni: nel percorso espositivo e nel catalogo, a cura di Sylvain Bellenger, Stefano Causa e Patrizia Piscitello, compaiono capolavori e ad opere meno note o sconosciute del maestro, in dialogo con compagni di strada e interlocutori: da Lanfranco e Ribera stesso, maestri putativi di Giordano, fino a napoletani di rango come, tra gli altri, Andrea Vaccaro o Giuseppe Recco. Il catalogo, oltre al contributo dei curatori, ospita interventi di studiosi autorevoli come Biagio De Giovanni e Lucia Arbace.
Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 228
Nel catalogo della mostra "Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica" è condensato lo spirito di un'esposizione spettacolare, la messa in scena di un luogo e di un'epoca, il Settecento napoletano, in cui le arti erano festa, armonia e splendore, nonché elemento cardine della consacrazione del nuovo regno dei Borbone. La mostra è il terzo e ultimo atto di una trilogia concepita come rilettura della collezione permanente del museo, dopo "Carta bianca. Capodimonte Imaginaire" e "Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere". Le 18 sale dell'Appartamento Reale del Museo di Capodimonte, riproposte in una scenografia coinvolgente, ideata dall'artista Hubert le Gall come la regia di un'opera musicale, sono il palcoscenico d'eccezione sul quale vanno in scena i sontuosi costumi provenienti dalla sartoria del Teatro di San Carlo, e le preziose porcellane di Capodimonte conservate nel museo. Il volume, tutto illustrato con 'foto di scena' al vivo, racconta una per una le diciotto sale, ciascuna delle quali è allestita seguendo un tema legato alla storia, al costume e alle arti dell'epoca, mentre i saggi approfondiscono i diversi aspetti, dalla storia della Reggia a quella della musica a quella delle manifatture di Capodimonte. L'allestimento di ciascuna sala è completato da un accompagnamento di musiche d'epoca, di cui il catalogo dà conto in schede approfondite.
Sustainable thinking. Catalogo della mostra (Firenze, 12 aprile 2019-8 marzo 2020). Ediz. inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 352
Il volume vuole fornire un contributo artistico-culturale sul tema cruciale della sostenibilità, intesa come sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di sopperire alle proprie necessità. La riflessione è condotta utilizzando il linguaggio della moda, dell'arte e dei materiali. Artisti e fashion designer presentano la loro proposta per il recupero di un rapporto più meditativo con la natura, attraverso innanzitutto l'uso della tecnica, di materie organiche e del riciclo creativo. La materia è il fil-rouge della narrazione, che comincia dalla ricerca sui materiali condotta da Salvatore Ferragamo negli anni Venti, dalla canapa al cellophane alla pelle di pesce, per poi approdare all'utilizzo di materie di pregio che, giunte al termine della loro esistenza, vengono trasformate in prodotti di qualità: una rappresentazione concreta del concetto di economia circolare. La riflessione prosegue con gli artisti che, rievocando le antiche tecniche dell'artigianato, divengono protagonisti dell'arte del riciclo e del recupero di tradizioni manuali, aspetti fondamentali della filosofia sostenibile. E poi, ancora, con le materie che creano intrecci - dove l'arte è strumento di relazione tra ambiti culturali diversi - e con le tecnologie smart che, attraverso la sperimentazione, diventano la chiave per il rinnovamento. Per approdare, infine, all'imprescindibile ritorno alla natura, inteso come virtuosa riscoperta delle fibre naturali.
Filippo de Pisis
Autori vari
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 232
Il volume accompagna la grande mostra monografica che Milano dedica a Filippo De Pisis, a trent'anni di distanza dall'ultima esposizione. La mostra, e il catalogo che l'accompagna, presentano una selezione variegata e complementare di oltre cento opere, tra dipinti e disegni, distribuiti lungo un arco temporale che si estende dal 1916 al 1953. Il volume, oltre alle riproduzioni di tutte le opere esposte, integrate da un ulteriore corredo iconografico ad illustrazione dei testi, offre al lettore un saggio introduttivo redatto da Pier Giovanni Castagnoli e tre significativi contributi interpretativi, firmati da Maddalena Tibertelli de Pisis, Lorenza Roversi, Alessandra Capodiferro, dedicati rispettivamente: all'esperienza degli anni parigini del pittore, agli esordi ferraresi dell'artista, alla fascinazione esercitata sulla sua immaginazione dall'antico. Un'antologia di testi di de Pisis, che fu, oltre che straordinario pittore, prolifico e appassionato scrittore, completa la pubblicazione.
Giulio Romano. Art and desire
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 224
Palazzo Te torna a celebrare, a distanza di trent'anni dalla grande monografica del 1989, il genio di Giulio Romano. L'esposizione, allestita nelle Sale Napoleoniche, indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia, esponendo dipinti, disegni e oggetti preziosi provenienti da venti istituzioni, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York e l'Ermitage di San Pietroburgo. Il catalogo della mostra Giulio Romano. Arte e desiderio analizza attraverso i saggi dei curatori - Barbara Furlotti, Guido Rebecchini e Linda Wolk-Simon - il rapporto tra la produzione artistica di Giulio Romano, dai Modi alle grandi sale affrescate di Palazzo Te, e il mondo classico: dai riferimenti letterari a quelli iconografici che l'allievo prediletto di Raffaello ha utilizzato a Mantova per la costruzione del suo linguaggio pittorico. Affiancano i testi dei curatori i saggi di approfondimento di Sergej Androsov, Aleksej Nikol'skij e Andrej Cvetkov, sulle ultime novità documentali e sui risultati del recente restauro dell'opera Due Amanti; un testo di Maurizio Bettini che indaga il mondo della mitologia classica, fra sanzione, comicità ed erotismo e gli approfondimenti di Madeleine C. Viljoen, James Grantham Turner e Antonio Geremicca. Concludono il catalogo le schede storico-critiche delle opere in mostra. Edizione in inglese. Traduzioni di: Raffaella Blaylock-Smith, Frank Dabell, Colum Fordham.
Jan Fabre. Oro rosso. Catalogo della mostra (Napoli, 29 marzo-30 settembre 2019). Ediz. italiana e inglese
Autori vari
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 192
Quattro prestigiose sedi napoletane espongono, dal 29 marzo al 30 settembre 2019, le opere di Jan Fabre, artista fra i più innovativi nel panorama dell'arte contemporanea internazionale e questo volume è il catalogo della mostra. Jan Fabre (Anversa, 1958) è artista visivo, creatore teatrale e autore. Curioso per natura e influenzato dalle ricerche di un altro Fabre, l'entomologo Jean-Henri (1823-1915), è affascinato sin dai suoi esordi dal mondo degli insetti e delle piccole creature e il suo universo simbolico che attinge al mondo naturale, al mito, all'alchimia, alla storia dell'arte e alla religione. Il potere metamorfico dei coralli si incastona perfettamente in questo immaginario personale: le sculture di corallo rosso che il maestro belga ha creato per la sua mostra personale al museo di Capodimonte, qui pubblicate per la prima volta, innestano insieme con i disegni di sangue e le sculture d'oro un misterioso dialogo con alcune opere fondamentali della storica collezione. Al Pio Monte della Misericordia l'opera "L'uomo che sorregge la croce" si confronta con le "Sette opere di Misericordia" di Caravaggio. Al Madre torna "L'uomo che misura le nuvole" e, come ultima tappa di questa mostra che irradia la città di Napoli, alla galleria Studio Trisorio è allestita la mostra "Tribute to Hieronymus Bosch in Congo" che presenta la bellissima serie di mosaici mosaici, ispirati alla violenta colonizzazione del Congo belga, realizzati con le elitre di scarabei iridescenti.
Pompei. Dei, uomini, eroi. Catalogo della mostra (San Pietroburgo)
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 216
Il catalogo della grande mostra dedicata a Pompei, allestita dal 18 aprile 2019 all'Ermitage di San Pietroburgo. Gli splendidi affreschi con "Zeus in trono' e 'Achille e Briseide' dalla Casa del Poeta Tragico (MANN), il 'Dioniso e Arianna' e 'Alessandro e Rossane' dalla Casa del Bracciale d'Oro - dal Parco Archeologico di Pompei - e ancora l'eccezionale tarsia in marmo con 'Scena dionisiaca' riemersa dalla Casa dei Capitelli colorati e conservata nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sono solo alcune delle oltre centocinquanta opere selezionate, nelle straordinarie collezioni del MANN e di Pompei, per raccontare l'arte, la storia, e la vita di questa antica città. Uomini, Dei ed Eroi rappresentati, secondo l'uso del tempo, da soli o con gli attributi che ne rendono immediata l'identificazione: non solo nei decori e nelle opere di edifici pubblici, come l'imponente Erma di Mercurio in marmo e il mosaico delle Tre Grazie, entrambi dal Tempio di Apollo di Pompei in prestito dal MANN, ma anche e soprattutto all'interno delle mura domestiche: nei larari, nelle cucine e negli atri. Con un interessante e inedito approfondimento sulla diffusione dell'iconografia pompeiana nei paesi europei, con particolare riguardo alla Russia.
Romamor. Catalogo della mostra (Roma, 1 marzo-12 maggio 2019). Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Romamor" (Roma, Villa Medici, 1 marzo - 12 maggio 2019) è il titolo della mostra che l'Accademia di Francia dedica agli artisti francesi Anne e Patrick Poirier, con una selezione di opere dagli anni Settanta sino alla più recente produzione. Dopo aver studiato all'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, i due artisti vincono nel 1967 il Prix de Rome e l'anno successivo giungono a Roma, a Villa Medici, dove rimangono fino al 1971. Da allora hanno sempre lavorato insieme sul tema della memoria con un linguaggio che ha attraversato architettura, pittura, scultura e land art. La loro ricerca, i cui motivi costanti sono da sempre l'architettura, l'archeologia e la mitologia (intese come metafore della memoria e strumenti per indagare il mondo fisico e i suoi rapporti con il mondo dell'inconscio) si avvale delle tecniche e dei materiali più diversi. Nel catalogo sono riprodotte tutte le opere presentate in mostra e ambientate nei magnifici spazi di Villa Medici. A corredo, una conversazione tra la curatrice e gli artisti.
Giuseppe Agnello. Arcadio. Terre in moto. Catalogo della mostra (Messina, 27 agosto 2018-4 novembre 2018)
Libro: Copertina morbida
editore: Electa
anno edizione: 2018
Il Catalogo raccoglie le opere site specific di Giuseppe Agnello. L'artista ha prodotto 16 grandi installazioni scultoree che si confrontano con gli spunti e le suggestioni del Parco Archeologico. Naxos rappresenta un luogo fondamentale sia per l'archeologia che per la storiografia: fu una delle prime colonie greche in Sicilia e segna l'inizia della diffusione della cultura greca in Italia e in occidente. Lo scultore reinterpreta i reperti e le rovine dell'antica città e allo stesso tempo la natura e il paesaggio che circonda il parco, cercando in questi elementi le tracce del rapporto universale tra uomo e natura.
Marc Chagall. Come nella pittura, così nella poesia. Catalogo della mostra (Mantova, 5 settembre 2018-3 febbraio 2019)
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 203
Marc Chagall è fra i pittori che ha ispirato il maggior numero di poeti, scrittori e critici militanti del Novecento. Per questo "Marc Chagall come nella pittura così nella poesia" edito da Electa in occasione dell'omonima mostra inaugurata a Mantova il 5 settembre 2018, oltre a restituire le influenze e le contaminazioni artistiche e culturali che Chagall assorbì vivendo a Vitebsk, San Pietroburgo, Parigi e Mosca, racconta la fascinazione che il pittore russo esercitò su poeti, artisti, letterati dell'inizio del secolo scorso, attraverso una ricca raccolta di scritti, molti tradotti in italiano per la prima volta. La pittrice Marevna descrive Chagall durante il suo soggiorno a Parigi (dove si trasferì nel 1910) come un personaggio del tutto a sé: "Estremamente seducente, sicuro di sé e pieno d'ambizione, abbandona molto presto il gruppo degli emigrati per avvicinarsi all'ambiente dell'avanguardia internazionale. I suoi amici sono scrittori progressisti come Apollinaire e Ricciotto Canudo e i cubisti di Montparnasse, vicini a Robert Delaunay". Sono gli anni in cui si iniziano ad individuare e a propagandare legami comuni tra le arti, ipotizzando un'unica ispirazione per la pittura, la letteratura e la musica. In questo clima nascono le poesie di Apollinaire ispirate alle immagini della pittura di Robert Delaunay e Chagall. André Breton, riconoscendo che Chagall aveva introdotto la metafora nella pittura, incluse le sue opere nella genesi del Surrealismo. Breton afferma che egli aveva ispirato ad Apollinaire forse la poesia più libera di questo secolo, "Attraverso l'Europa", a Blaise Cendrars la "Prosa del transiberiano" e a Majakovskij e Esenin "alti accenti parossistici". Inoltre Cendrars dedica a Chagall due poesie, dando inizio alla vasta letteratura sull'artista russo. Presentazioni di Mattia Palazzi, Giovanni Pasetti, Zelfira Tregulova; con un contributo a cura di Matteo Bonanomi.