Feltrinelli: Universale economica. I classici
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: XII-276
"Romeo e Giulietta" (1594-1595) è la tragedia dell'amore giovane in contrapposizione all'amore maturo di Antonio e Cleopatra: è la storia d'amore per eccellenza e lo è diventata proprio perchè è molto di più. Odio, amore, nelle sue più diverse espressioni, la vita in famiglia, la vita sociale... L'intenzione stessa di Shakespeare non era quella di scrivere un dramma sentimentale ma una "grande e ricca tragedia di passioni umane", qualunque esse siano. E' sì una celebrazione del sentimento più romantico e "più antico del mondo" ma con una consistenza assolutamente naturalistica e per questo attuale.
Liriche e frammenti. Testo greco a fronte
Saffo
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 124
Questo libro raccoglie l'opera superstite di Saffo di Lesbo, poetessa greca vissuta nel VI secolo a.C., in traduzione d'autore. Alcuni dei frammenti sono stati infatti tradotti da Salvatore Quasimodo che li pubblicò nel 1940, riproducendo il rigore e la purezza dell'originale; ha completato il lavoro traducendo i rimanenti il curatore del volume, Ezio Savino, che scrive: "In questa musica, nella lealtà del messaggio, nel suo credo dell'amore consiste la non mortalità di Saffo, un tesoro del mondo". L'opera lirica di questa grandissima poetessa greca è tanto legata al suo tempo e al contesto in cui visse e compose quanto svincolata da ogni limite spazio-temporale, autenticamente eterna e immortale per l'armonia dello stile e l'universalità del discorso. In componimenti che esprimono tutta l'immediatezza di sentimenti ed emozioni, Saffo si rivolge a un uditorio di fanciulle in attesa di andare spose, le sue giovani allieve, parlando loro della bellezza, della passione, dell'amore, sia esso nuziale o omoerotico. E lo fa con parole e versi che, seppur frammentari, hanno un'intensità e una forza tali da esercitare un'influenza straordinaria su tutta la tradizione occidentale.
Il contratto sociale
Jean-Jacques Rousseau
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Il classico di Jean-Jacques Rousseau, assunto dai giacobini a riferimento teorico e accusato da liberali e critici della rivoluzione francese di essere l'ispiratore della "democrazia totalitaria", viene qui proposto con traduzione di Jole Bertolazzi, introduzione di Alberto Burgio e note di Andrea Marchili.
Faust e Urfaust. Testo tedesco a fronte. Volume Vol. 2
Johann Wolfgang Goethe
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 427
Poesie sacre e profane. Testo originale a fronte
John Donne
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 260
Per la prima volta tradotti in italiano tutti gli epigrammi del grande poeta metafisico inglese John Donne, insieme a una nuova versione delle sue poesie sacre e profane. Uno scritto di Virginia Woolf del 1913, riprodotto all'inizio del libro, conduce il lettore, con fine sensibilità, dentro la poesia di Donne. Completano il volume un'introduzione di Lytton Strachey (1880-1932), e un apparato di note che risultano indispensabili per districarsi nel mare di riferimenti religiosi del poeta. Testo originale a fronte.
I sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 176
"Cosa può fare ancora, dopo di Voi, un poeta? Un maestro (Goethe, ad esempio) lo si può superare, ma superare Voi - significa (significherebbe) oltrepassare la Poesia." Così scriveva Marina Cvetaeva a Rilke, identificando in lui la poesia stessa, il poeta assoluto e insuperabile della nostra epoca. Eppure questa poesia altissima ha essa stessa un vertice: "I sonetti a Orfeo". I sonetti, come le "Elegie" dello stesso Rilke, come i grandi testi di Eliot e di Montale, non sono un mero momento epifanico. Sono un vero e proprio racconto: tessono la trama degli eventi, dell'intreccio apparentemente incomprensibile delle cose, proponendo un'immagine visibile di quel logos, di quella ragione dei contrari e della differenza, che ci presenta il mondo nella sua ultima verità. Infatti Orfeo, il dio del canto, è il dio che canta questo nostro mondo: il mutare delle cose e degli uomini che abitano presso di esse.
Un eroe dei nostri tempi
Michail Jur'evic Lermontov
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 181
Il ritratto di un uomo e di un'intera generazione in cinque racconti: l'antieroe Pecorin e il suo alter ego Maksim Maksimyc. Una pietra miliare nella storia del romanzo russo dell'Ottocento. "Un Eroe dei Nostri Tempi è proprio un ritratto, ma non di una persona: è il ritratto che nasce dai vizi di tutta la nostra generazione, nel pieno del loro sviluppo. Mi direte ancora che un uomo non può essere così malvagio e io vi dirò che se avete creduto alla possibile esistenza di tutti gli scellerati tragici e romantici, perché non credete alla realtà di Pecorin? Dite che la morale da tutto ciò non ne guadagna? Agli uomini han dato fin troppi dolciumi; perciò il loro stomaco si è guastato: servono medicine amare, verità irritanti". (Dalla prefazione).
Elegie duinesi. Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 80
Le "Elegie duinesi" sono l'ultima e somma opera poetica di Rainer Maria Rilke, che è considerato uno dei massimi lirici tedeschi moderni, ammirato tra gli altri da filosofi come Wittgenstein e da scrittori come Pasternak. Rilke iniziò a scrivere le Elegie a Duino - da cui il nome - nel 1912: si tratta di dieci componimenti di ispirazione filosofica, che trattando di varie tematiche cercano di rispondere alle domande poste nelle precedenti opere rilkiane sull'insensatezza e incomprensibilità della vita, e sulla paura della morte. Le poesie ruotano attorno a temi quali l'identità di vita e morte in quanto momenti dello stesso processo del divenire in un'eterna metamorfosi; l'inesistenza di una distinzione tra al di qua e al di là, per la coesistenza di regni materiale e spirituale sotto l'egida degli Angeli, creature superiori all'uomo che si trova in una condizione mediana, superiore a sua volta all'ignara natura animale, ma comunque di spettatore della vita; la bellezza dell'essere che va sottratta alla consunzione del tempo tramite l'eternità dello spirito, la creatività dell'arte che getta un ponte tra i due regni; la fortuna di chi muore fanciullo, il destino delle donne abbandonate alla purezza del loro amore; la virile accettazione della vita e del dolore da parte dell'eroe; la celebrazione finale della morte.
Mephisto. Romanzo di una carriera
Klaus Mann
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: IX-300
Klaus Mann (il figlio di Thomas, morto suicida nel 1949), negli anni Trenta, dopo che la sua famiglia aveva lasciato la Germania per l'avvento del nazismo, scrisse questo libro, pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1936. Ha per protagonista un attore ambizioso, ispirato alla figura di un amico, nonché cognato, dell'autore, Gustaf Gründgens, il marito della sorella Erika. Hendrik Höfgen è un attore di talento, ingegnoso ma antipatico, una figura demoniaca e decadente; più che carattere, possiede vanità. È un autentico commediante e, quando sale al potere Hitler, se in un primo momento dubita sul da farsi, poi si convincerà del senso di adeguarsi al nazismo. Diventa così uno dei favoriti di Göring e uno dei più importanti artisti del tempo in Germania. Höfgen trova giustificazione per sé al proprio tradimento degli ideali giovanili e si trasforma pian piano in una creatura del regime. Al libro di Klaus Mann si è anche ispirato il regista Istvan Szabò per il film omonimo con Klaus Maria Brandauer, vincitore dell'Oscar come migliore film straniero nel 1981 e del David come migliore film e migliore attore stranieri nel 1982.
Poesie. Ediz. italiana e francese
Stéphane Mallarmé
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 322
"La presente edizione dell'intera opera poetica di Mallarmé, corredata di traduzione e commento, si propone di contribuire a far partecipe il maggior numero di lettori italiani della difficile e schiva bellezza di questa poesia. Il commento utilizza gli apporti più rilevanti della critica mallarmeana, sulla base di una lettura personale (che consiste, necessariamente, d'innumerevoli riletture) costantemente tesa nello sforzo di raggiungere, di auscultare il poeta, e lui solo. La traduzione, condotta sull'edizione de "La Plèiade", è nata dalla mia personale esigenza di comprendere Mallarmé attraverso un'attenzione e una tensione di lettura superiori al normale, quali, cioè, una traduzione di poesia le richiede. Il criterio fondamentale cui mi sono attenuta è stato quello d'una fedeltà globale al poeta, che dedicandosi scrupolosamente alla traduzione dell'opera sua, andasse assorbendone di pari passo i modi espressivi, il gusto, i vizi e le manie, cercando di ottenere effetti simili con mezzi simili; che fosse, in sostanza, una sorta di imitazione di Mallarmé." (Luciana Frezza)
Le baccanti
Euripide
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 161
Euripide, definito da Aristotele "il più tragico dei tragici", scrisse il suo capolavoro, le "Baccanti", quando ormai era prossimo alla morte. Si tratta, come è stato detto, dell'opera di più sconvolgente tragicità che sia mai stata scritta, e al contempo la più importante fonte a nostra disposizione per la conoscenza della religione dionisiaca. La tragedia, come ha scritto Vernant, non rappresenta la realtà: ma la mette in questione. Nessuna opera, come le "Baccanti", è andata così lontana nel mettere in questione leggi, rapporti, istituzioni, credenze e saperi, fino a presentarci il destino umano nella sua tremenda e assoluta nudità.