Feltrinelli: Universale economica. I classici
La commedia degli errori. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
"La commedia di Shakespeare indaga sulla differenza - cos'è reale? cos'è irreale? - con profonde intuizioni, che svilupperanno nel suo teatro a venire. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell'anima e della mente, su cui più avanti Shakespeare costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali e folk, il giovane, eclettico drammaturgo arriva a un risultato notevolissimo. E geniale. Tutto suo. Particolarissimo. Singolare. Sì, è vero, Shakespeare si rifà a Plauto, ma se in Plauto l'artificio è ostentato, in Shakespeare invece esso si dissolve nella naturalezza e il tono della risata è cambiato, non più aspro, satirico, ma addirittura pudico, gentile. Sottolineo le differenze non per stabilire graduatorie di merito. Ma perché solo dalla differenza scatta l'identità. Insegnamento che viene per l'appunto da questa commedia, che state per leggere. Ne godrete, non si può non farlo." (Nadia Fusini)
Vita
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 464
È la primavera del 1790 quando Vittorio Alfieri inizia a scrivere la "Vita". Ha poco più di quarant'anni, ha già composto le tragedie e, soprattutto, sta sperimentando l'amara delusione della Rivoluzione francese, degenerata in violenza sotto i suoi stessi occhi. "Vita" segna per lui il culmine di un percorso di autoconoscenza, avviato nelle pagine di un diario giovanile e proseguito in generi letterari diversi: è una ricerca della propria identità nel metaforico specchio della mente, prendendo le distanze dal sé e creando un proprio personaggio. Così facendo l'autore riesce nel mirabile intento di estraniarsi dalla materia trattata per farla decantare, ove necessario, nel filtro dell'ironia. Come scrive Carla Forno, "Alfieri non intende tracciare un autoritratto fedele di sé. Traccia, all'opposto, un ritratto in divenire, che rifugge dalla confessione dell'inconfessabile. Anche per questo, nella Vita, le omissioni sono spesso rivelatrici, i silenzi eloquenti". Questo è dunque molti libri in uno: le memorie dell'infanzia e le avventure della giovinezza, gli amori, la riflessione politica e infine quella poetica, che trasformano quest'opera nell'unico, autentico romanzo del nostro Settecento.
Vite immaginarie
Marcel Schwob
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 304
"Sfortunatamente, i biografi di solito hanno creduto di essere degli storici. E così ci hanno privato di mirabili ritratti. Hanno creduto che solo la vita dei grandi uomini potesse interessarci. L'arte del biografo dovrebbe consistere, piuttosto, nel dare lo stesso risalto sia alla vita d'un povero attore che a quella di Shakespeare". È questa la premessa da cui Marcel Schwob parte per realizzare le sue Vite immaginarie, e dunque i personaggi delle ventidue biografie che compongono il libro non sono soltanto uomini (e donne) illustri, come Lucrezio, Paolo Uccello o Cecco Angiolieri, ma anche e soprattutto comparse minori, pirati, donne di malcostume, eretici e assassini, individui pressoché impossibili da trovare nei libri di storia. Abbozzati in pochi tratti sapienti, magistrali per concisione, perfezione formale e densità, questi ritratti si leggono come entrando in un'allucinazione possente: sono "puro hashish… danno fuoco all'immaginazione", dirà il poeta Albert Samain. Quei destini emersi dalle pieghe segrete della Storia non hanno mai smesso di esercitare il loro fascino su intere generazioni di scrittori (Borges, Michon, Schneider, Wilcock, Tabucchi, Bolaño, Reyes…) e di lettori che sanno "leggere nel bianco delle pagine", fra le righe.
In vino veritas
Søren Kierkegaard
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 160
Primo dei cinque scritti che compongono l'opera polifonica "Stadi sul cammino della vita" (1845), "In vino veritas" è una brillante rivisitazione in chiave moderna del Simposio platonico. Cinque commensali si danno appuntamento per un banchetto e finiscono a discutere d'amore: ritroviamo Johannes, già autore del Diario del Seduttore, Victor Eremita, l'editore di Enten-Eller, Constantin Constantius, autore de La ripetizione, un Giovane e uno Stilista di moda. Se il Giovane inesperto guarda all'amore e al rapporto tra i sessi con un'idealità che poco si concilia con la concretezza della vita, lo smaliziato Constantin racconta invece la storia di un'esperienza reale declinandola nell'ottica disimpegnata del gioco, dello scherzo, mentre Victor discetta della trasformazione spirituale che il rapporto con il femminile causa nell'uomo. Il tono diviene solo apparentemente frivolo quando lo Stilista dichiara che la natura femminile si rivela autenticamente solo nel rapporto con la Moda, e infine Johannes il Seduttore si cimenta in una lode della donna, disconoscendo quanto detto dai suoi convitati: "Il sesso femminile, lungi dall'essere più imperfetto di quello maschile, è al contrario il più perfetto". In una cornice struggentemente romantica, ironia e arguzia squarciano il velo della malinconia, per rivelare la profondità dialettica che si cela dietro la superficie delle scelte amorose.
La guerra delle donne
Alexandre Dumas
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 544
Cosa succede al mondo dei Tre moschettieri, se lo si coniuga al femminile? È il 1844 quando appare per la prima volta, pubblicato a puntate, "La guerra delle donne". Lo scenario è quello della Fronda, negli anni attorno al 1650, in una Francia in cui la regina, Anna d'Austria, e il suo ministro, il cardinale Mazzarino, devono fronteggiare la ribellione diffusa di una nobiltà che ha eletto a suo simbolo la principessa di Condé. Le due madri lottano a nome e per conto dei figli bambini, Luigi XIV e il piccolo Condé. Ma la guerra delle donne non è solo quella dello sfondo storico generale in cui il romanzo si svolge. Altre due donne, le protagoniste, schierate sulle opposte sponde, tessono la trama dei loro fili diplomatici e militari, ciascuna per far vincere la propria parte. Due eroine dai tratti contrapposti: Nanon de Lartigues, la bruna avvenente e irresistibile, brillante, astuta e appassionata, e Claire de Cambes, che dietro l'apparenza della delicatezza, della fragilità, della femminilità sottomessa, cela tesori di coraggio e un'impressionante capacità di affrontare le situazioni più drammatiche. Opposte in tutto, Nanon e Claire si accorgeranno di esserlo anche nella passione per lo stesso uomo...
Decameron
Giovanni Boccaccio
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 1350
"O costor non saranno dalla morte vinti o ella gli ucciderà lieti". Così i dieci giovani della brigata, "con le man piene o d'erbe odorifere o di fiori" appaiono a Giovanni Boccaccio sulla soglia della IX Giornata. Usciti da Firenze, dove trionfava la "mortifera pestilenza" del 1348, i protagonisti scelgono di "festevolmente viver" e di ritrovare se stessi attraverso la parola narrativa, la vita cortese, il piacere ottenuto "senza trapassare in alcuno atto il segno della ragione". Raggiunto lo scopo, essi torneranno alfine in città, immuni dall'artiglio della morte o, se vinti, tanto maturi e quasi regali da non dismettere fino all'ultimo l'abito di una perfetta letizia. Nel progetto di rinascita affidata al Decameron, la centralità della brigata consente di cogliere in diversa prospettiva tutti i racconti, di saggiare passo dopo passo il costituirsi progressivo di una "multifigurata vita del mondo", secondo le parole di W.B. Yeats, che restituisce al lettore "l'emozione della moltitudine" e la comprensione delle fondamenta culturali che innervano di sé questa mirabile opera-mondo. Questa edizione in modo sistematico offre spicco, nell'apparato delle note, alle prospettive giuridiche, teologiche, politiche, etiche che attraversano il libro. Ogni singolo racconto riceve una diversa e rinnovata attenzione, nella considerazione non solo delle sue caratteristiche letterarie, ma anche del suo profondo e variegato significato, in un commento che segna una svolta negli studi sul Decameron.
Al di qua del paradiso
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 368
"Al di qua del paradiso" è il primo romanzo di F. Scott Fitzgerald, quello che più di tutti gli cambiò la vita. All'indomani della sua pubblicazione, avvenuta nel marzo del 1920, trasformò il suo autore, all'epoca neppure ventiquattrenne, nel portavoce di una generazione, in un uomo ricco e famoso, e infine in un marito: nel giro di una settimana Zelda Sayre, una volitiva bellezza del Sud che mai avrebbe accettato di vivere accanto a un uomo qualunque, a uno scrittore fallito, lo sposò alla Saint Patrick's Cathedral di New York. Vagamente autobiografico, in "Al di qua del paradiso" Fitzgerald racconta la vita di Amory Blaine, la sua formazione (scuola, religione, famiglia, università, amore), i suoi valori e i suoi dubbi. Sembra un "romanzo di formazione", ma il passo instabile, la narrazione ironica, la trama frammentaria e dialogica, la conclusione aperta ne fanno piuttosto un grande testo novecentesco e modernista. Amory Blaine intuisce lentamente che nulla è certo e stabilito, che tutto è in movimento e si evolve con rapidità. Fortuna, certezze, morale fluttuano e si ribaltano incessantemente. Coglie l'impatto emotivo di cataclismi come la guerra, la morte e le ragazze. Quelle che incontriamo in "Al di qua del paradiso" sono le flapper, che Fitzgerald per primo promuove al rango di personaggi letterari: baciano e fumano e ballano, e sfidano i ragazzi sul terreno amoroso, comportamentale e culturale.
William Shakespeare
Victor Hugo
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 384
Nato come introduzione alla traduzione integrale delle opere di Shakespeare, questo scritto di Hugo è, per esplicita dichiarazione dell'autore, un 'manifesto letterario per il Diciannovesimo secolo' oltre che una celebrazione del drammaturgo inglese nel tricentenario della nascita. La difesa della poetica shakespeariana è il punto di partenza per una riflessione generale sull'arte e il suo rapporto con il potere, una vibrante perorazione a favore dell'impegno politico e sociale degli artisti.
Lettere persiane
Charles L. de Montesquieu
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 448
“Il carattere e l'intenzione sono così scoperti da non ingannare se non chi vorrà ingannarsi da sé”. Agli inizi del Settecento giungono a Parigi due persiani. Sorpresi e stupiti, si guardano intorno con malcelata curiosità, rimarcando per iscritto le particolarità dello stile di vita e di gestione dello stato francese, comparandolo con quanto avviene in patria, in Persia. Un'invenzione narrativa geniale, quella di Montesquieu, che gli permette di costruire, in un gioco di specchi e di rimandi continui, una critica finissima ma al contempo molto godibile dello stato assolutista francese. Le Lettere persiane di fatto annunciano la più straordinaria stagione intellettuale dell'Europa moderna, l'Illuminismo, e tuttavia sul mondo moderno già posano uno sguardo straniato e penetrante. Romanzo epistolare e insieme satira di costume, pamphlet politico e fantasticheria esotica, quest'opera, che attraversò passioni, sogni e teoria della cultura settecentesca, appare oggi come il primo singolare racconto della Ragione moderna, delle sue ambizioni e della sua crisi, del suo progetto di trasformazione e del suo scacco: il grande classico fondativo dell'Illuminismo. Se Lo spirito delle leggi consegna l'immagine di Montesquieu come grande teorico della politica e dello stato, le Lettere persiane raccontano di quell'immagine il segreto carattere: l'ironia e il bonheur, l'inquietudine e il sorriso.
La primula rossa
Emma Orczy
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 304
Nel 1792, Parigi è sconvolta dal regime del Terrore imposto dai giacobini. La ghigliottina reclama ogni giorno il suo pegno di sangue, decine di teste aristocratiche. L'ultima speranza per la nobiltà francese sta nel misterioso eroe che organizza la spericolata evasione e il successivo espatrio dei condannati a morte armato solo della propria inventiva e utilizzando i più impensabili travestimenti: la Primula rossa, così chiamata perché ogni volta la sua prossima impresa è annunciata da un biglietto di sfida firmato con uno scarlatto simbolo floreale... "La Primula rossa" è uno dei più fortunati romanzi di tutti i tempi. L'autrice, Emma Orczy, ha saputo trasporre genialmente le convenzioni del feuilleton e del romanzo di cappa e spada nella sensibilità del Ventesimo secolo, l'era della velocità, dell'elettricità e del cinematografo, creando una storia incalzante che non tralascia alcuna delle convenzioni del romanzo popolare del secolo precedente proponendole però con i ritmi del nascente cinematografo, e inventando il primo supereroe mascherato della storia, archetipo di un colossale filone dell'immaginario moderno (senza dimenticare la vera protagonista, Marguerite, uno dei primi esempi nella letteratura popolare di donna non sottomessa, libera e ardita). Non a caso da "La Primula rossa" sono germinate innumerevoli trasposizioni per il grande e piccolo schermo.
Al di là del bene e del male
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 272
In "Al di là del bene e del male", polemico e paradossale fin dal titolo, Nietzsche confuta in anticipo quelle che lui chiama le “idee moderne”, supera la nozione stessa di “spirito libero”, spingendosi fino a mettere in questione l'idea di “verità” in sé e tutto ciò che ne discende, a partire dalla morale: questo significa porsi al di là del bene e del male. Questa edizione presenta un vasto apparato di note, aggiungendo nella postfazione sia una guida ragionata alle molte tematiche del libro, sia i ragguagli filologici necessari a comprendere la sua formazione.
Wilson Testa-di-rapa. Quei gemelli fuori dall'ordinario
Mark Twain
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 304
Tragedia, melodramma, romanzo di costume, romanzo di formazione, romanzo poliziesco-giudiziario, e soprattutto splendido ritratto di una donna che lotta con caparbietà contro un sistema spietato, "Wilson Testa-di-rapa" è un duro attacco alla schiavitù, alla società classista e al ruolo in essa del denaro, e a ciò che ne consegue in termini di perversione dei rapporti umani, travolti da ipocrisia e crudeltà. Quest'edizione presenta anche "Quei gemelli fuori dall'ordinario", il testo da cui è nato, e mostra così, a chiare lettere, l'emergere del Mark Twain critico inesorabile della società.