Franco Angeli: Clinica della formazione
Il corpo come oggetto pedagogico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 182
C'è un sapere del corpo, ma allo stesso tempo viene a noi un sapere dal corpo. Bisogna ascoltare e indagare le ragioni del corpo e non “semplicemente” pensarle. "Il corpo come oggetto pedagogico" prova da più prospettive a esercitare questo ascolto. Corpo insegnante e corpo insegnato, corpo che forma, che deforma e corpo che è formato e deformato. Corpo che può e non può fare. Corpo potente e corpo soggetto al potere. Corpo che è spazio, di mondo e nel mondo, organizzatore del rapporto con la realtà che sta fuori dal corpo, con la realtà che si sente dentro il corpo, in un “dentro” che è sempre immagine, metafora, simbolo, immaginario. Corpo che si staglia come un cuneo di resistenza nello scenario di violenza e impotenza che le istituzioni e la storia sempre più spesso ci pongono di fronte nelle nostre scelte quotidiane. Questo libro, rivolto a educatori, formatori, insegnanti, pedagogisti, psicologi, a tutte le figure della cura, tematizza una dimensione così pervasiva per tutti, e non solo per queste professioni, da diventare sfuggente, lontana, a volte minacciosa, oggi più che mai anche a causa della sua disincarnazione tecnologica. Pensare e praticare il corpo come una dimensione cruciale dell'esperienza pedagogica può essere un buon modo per iniziare a comprenderne le ragioni e creare nuove occasioni di incontro con le sue potenzialità trasformative.
Un'esperienza che insegna. Alla scoperta dell'apprendimento esperienziale radicato nelle pratiche di autogestione della cronicità
Guendalina Cucuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 158
La cronicità insegna, cioè imprime un segno nella vita di quanti la attraversano, delineando nuove coordinate esistenziali all'interno delle quali l'individuo deve imparare a vivere, conciliando le esigenze della patologia con la vita quotidiana. È in questo processo, spesso sommerso e radicato nelle pratiche di gestione della malattia, che si apre lo spazio per uno sguardo pedagogico sulla cronicità, capace di dissotterrare lo straordinario patrimonio di apprendimenti sviluppato dalla persona nel farle fronte e metterlo a disposizione del soggetto stesso e dell'intero contesto di cura. In tale direzione si è mossa l'esperienza di ricerca presentata in questo volume, che ha portato alla luce un prezioso bagaglio di apprendimenti esperienziali sviluppato dai pazienti nell'autogestione del diabete di tipo 1, e lo ha posto in dialogo con il sapere medico. A seguito dell'approfondimento dei tratti distintivi dello sguardo pedagogico sulla cronicità, e delle caratteristiche dell'apprendimento esperienziale, il testo si concentra sulla descrizione della ricerca, accompagnando il lettore alla scoperta delle dimensioni formative latenti connesse alla malattia cronica tratteggiandone un'immagine variegata e inaspettata rispetto ai discorsi mainstream che la contraddistinguono. Il volume si rivolge a studenti e professionisti delle discipline pedagogiche e sanitarie, e a tutti coloro che desiderano approfondire una visione multidimensionale della cronicità e delle pratiche di cura; a quanti affrontano la malattia in prima persona e a chi li accompagna, per esplorare nuovi modi di interpretare l'esperienza che quotidianamente attraversano.
Il disagio degli adolescenti. Tornare a educare a scuola per promuovere la salute mentale
Katia Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 182
Perché si discute sempre più di disagio dei ragazzi? Che cos'è il disagio e quanto ha a che fare con la salute mentale degli adolescenti? Perché quando parliamo di promozione della salute mentale e prevenzione del disagio è inevitabile fare riferimento alla scuola? E perché è importante che gli insegnanti pensino al disagio e alla salute mentale come "questioni pedagogiche" essenziali? In questo testo si esplora il legame cruciale tra il lavoro per la promozione del benessere e il lavoro educativo, richiamando alla necessità di integrare, nella scuola, la promozione della salute mentale nel tessuto delle pratiche educative quotidiane. L'ipotesi di fondo è che il disagio sia qualcosa di "appreso" e, pertanto, sia da considerarsi anche e soprattutto come questione pedagogica. Attraverso un'analisi che integra teoria e dati empirici, derivanti da interviste e focus group con insegnanti e studenti delle scuole secondarie, il testo offre prospettive e riflessioni sul disagio degli adolescenti nella società contemporanea; esplora, inoltre, il ruolo potenziale degli insegnanti, come adulti di riferimento e professionisti che, riappropriandosi del loro ruolo educativo, possono supportare gli studenti nel loro percorso di "soggettivazione", svolgendo così un prezioso lavoro anche per la promozione del loro benessere mentale. Il libro si rivolge principalmente a insegnanti delle scuole secondarie, nonché a professionisti, ricercatori e studenti universitari che operano nel campo dell'educazione.
Non esistono scritture innocenti. L'approccio clinico archeologico alle scritture professionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 186
Il volume esplora, attraverso un approccio clinico e archeologico, i modelli epistemologici, i retaggi culturali e di formazione, gli impliciti linguistici e le dimensioni nascoste delle pratiche discorsive rinvenibili nella documentazione psico-socio-educativa. Al centro delle analisi dei saggi che compongono il volume sono posti i linguaggi professionali che, nelle loro diverse declinazioni, operano nei testi delle relazioni, dei dossiers e dei fascicoli relativi ai "casi" presi in carico dai servizi sociali, psicologici, medico-psichiatrici, educativi e scolastici, per mostrarne i funzionamenti e gli effetti sul piano del trattamento dei soggetti. Il testo vuole aprire uno spazio di approfondimento critico sulle scritture professionali a partire dal quale delineare un nuovo approccio metodologico che possa contribuire allo sviluppo di competenze pedagogiche criticoriflessive sulle pratiche in atto.
Cambiare la scuola. Educare o istruire?
Riccardo Massa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 186
Per cambiare la scuola bisogna uscire dai soliti schemi, in cui continuano a contrapporsi il primato dell'istruzione sostenuto dai laici e quello dei valori difeso dai cattolici. Ma occorre soprattutto un ripensamento radicale della "formascuola" - ormai priva di senso - per mutarne la struttura, superando la scissione tra dimensioni affettive e processi cognitivi. Un'analisi spregiudicata e penetrante, che affronta a tutto campo i discorsi sulla scuola riconsegnandoli a una nuova prospettiva pedagogica.
Esperienza clinica. Alle radici delle professionalità in pedagogia
Jole Orsenigo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Insegnare, educare e formare sono mestieri differenti per contesti, valore simbolico e utenza. Tuttavia, sono anche tre posizioni che hanno bisogno, oltre della scena dove accadono in quanto lavori, di un’altra scena collegiale dove riflettere sulle azioni compiute per valutarle e riconsiderarle da tutte le angolature che solo un gruppo può offrire. È questa un’occasione etica, che restituisce professionalità alla dimensione operativa di insegnanti, educatori e formatori, ma che apre anche alla costruzione di un discorso condiviso di ordine pedagogico. Il libro intende andare alle radici di una tale trasversalità, per fondare la differenza del punto di vista pedagogico contemporaneo da quello filosofico, umanistico e tradizionale. E per legittimare quest’attitudine clinica: un serio lavoro d’équipe – di supervisione e/o consulenza pedagogiche come di formazione e/o valutazione – è, infatti, ciò che qualifica gli interventi a scuola, in aula o sul web, come nei servizi. È questa la scientificità che auspichiamo.
L'educatore scolastico. Una figura strategica per cambiare la scuola
Francesco Cappa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 172
Come viene convocato l’educatore nella scuola? Da dove emerge la sua presenza nelle classi? Quali sono le ragioni del suo ingresso nel sistema scolastico? Quando un educatore “entra” a scuola la portata della sua presenza può oltrepassare ciò che gli viene richiesto di fare in termini di intervento “sul” ragazzo/a specifico che gli viene affidato/a. Si tratta dell’incontro, spesso faticoso, tra due culture pedagogiche, dichiarate e implicite. L’utilizzo degli spazi, la scansione dei tempi, i codici di trasmissione formativa, le categorie di interpretazione del processo educativo sono le questioni in campo. Muovendosi tra l’ecosistema della scuola e il mondo dei servizi, l’educatore scolastico incontra ogni giorno una molteplicità di linguaggi differenti, attraverso i quali deve imparare a relazionarsi e mediare. La sfida dell’educatore scolastico, nel muoversi tra le molte rappresentazioni della sua identità professionale, si gioca al confine tra il dentro e il fuori dello spazio scolastico, tra le tensioni di richieste e mandati educativi talvolta in conflitto tra loro. Tensioni che possono venire alla luce anche grazie all’educatore. L’educatore scolastico, in particolare, è chiamato a far convergere sulla scuola i due sguardi che lo muovono nel campo formativo – lo sguardo educativo e lo sguardo pedagogico – esercitando un pensiero critico, riflessivo e creativo. Il testo prende le mosse dalle esperienze vive e dalle pratiche professionali di educatori e pedagogisti per mostrare, in un confronto serrato con la concretezza dei contesti educativi e scolastici, la funzione strategica di una figura che sempre più oggi illumina le potenzialità dell’esperienza educativa, tese all’autonomia e all’inclusione degli studenti, alla valorizzazione dell’insegnamento e allo sviluppo di tutta la comunità educante che anima la vita nella scuola e fuori di essa.
Materialità e cura. Gli effetti formativi degli oggetti nell’autogestione del diabete di tipo 1 nel paziente adulto
Guendalina Cucuzza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il testo esplora dal punto di vista pedagogico il ruolo della materialità nelle pratiche di autogestione del diabete di tipo 1, una malattia cronica in cui il corpo di centinaia di migliaia di persone interagisce con tecnologie, procedure e oggetti senza i quali non potrebbe continuare a vivere. Attraverso l’Actor-Network Theory e i risultati di una ricerca sul campo, il volume intende accompagnare il lettore all’interno dell’indistricabile intreccio salute-malattia che caratterizza l’universo della cronicità per interrogare la miriade di interazioni paziente-artefatti e ricostruire le reti sociali e materiali che rendono possibile ogni giorno le pratiche di autogestione. L’ipotesi da cui muove lo studio presentato nel testo è che gli artefatti tecnici impiegati in queste reti, lungi dall’essere solo strumenti passivi di cura, impattano sulla vita del paziente generando numerosi effetti, alcuni dei quali di natura formativa. L’autogestione rivela così il suo duplice volto: dispositivo medico utile alla sopravvivenza e, al tempo stesso, potente dispositivo formativo. Tuttavia, se il dispositivo medico e la sua utilità sono comunemente riconosciuti, il dispositivo formativo resta nell’ombra e il paziente si trova a subirne gli effetti. È proprio questo dispositivo latente che nel testo diventa oggetto di studio per poi individuare dei punti di attenzione che consentano di riconfigurare pedagogicamente l’esperienza dell’autogestione al fine di sostenerne i processi formativi e ridurne i disagi. Si delineano così nuovi orizzonti di cura del paziente diabetico di tipo 1 in cui la dimensione medica e quella educativa dialogano insieme in un approccio integrato. Il libro si rivolge a quanti interessati per ragioni di studio agli impatti della materialità in ambito socio-sanitario, ai professionisti che a vario titolo attraversano luoghi e pratiche di cura e a tutti quei pazienti diabetici che desiderano scoprire una nuova chiave di lettura per risignificare l’esperienza che vivono.
Aprire mondi. Un percorso nella pedagogia di Riccardo Massa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Questo libro indica alcuni sentieri che Riccardo Massa ha tracciato nella sua opera, proponendo una lettura commentata di alcuni suoi scritti che consenta la comprensione dei temi, degli oggetti e dei modi del suo discorso pedagogico. A vent’anni dalla sua scomparsa, questo testo consente al lettore di attraversare alcuni snodi essenziali di un’opera che non ha mai smesso di interrogare l’educazione, l’istruzione e la formazione come problemi di tutti, promuovendo una sorta di iniziazione alla spregiudicatezza pedagogica di una figura ancora attuale.
Teoria della pratica formativa. Apprendimento dall'esperienza e clinica della formazione
Angelo M. Franza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 344
Da "quel che conta è la prassi non la teoria" consegue forse che "la prassi deve fare a meno della teoria"? È possibile parlare e narrare di educazione, di formazione indipendentemente dalle forme linguistiche e narrative attraverso cui si esprimono? E infine, quanto incide sul nostro modo di fare formazione e educazione il modo in cui siamo stati educati e formati? Assunto di base della Clinica della formazione è che gli eventi e i processi formativi non sono esterni, indipendenti da chi li studia, li agisce e dal modo in cui ne parla, bensì connessi con la rappresentazione che si ha della propria oltre che dell'altrui formazione. Se ogni storia è la storia di qualcuno, se ogni libro è anche la storia del suo autore, se ogni ricerca è la storia che inchioda il ricercatore all'oggetto della sua ricerca, nella trama dei testi qui raccolti, che annodano il valore della retorica e della metafora in pedagogia, l'apprendimento dall'esperienza nell'educazione degli adulti e la Clinica della formazione, il lettore attento potrà rinvenire l'originalità e la forza di un'autentica teoria della pratica formativa.
Verso una pedagogia degli effetti. Esperienza formativa e riflessione clinica
Francesco Cappa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 238
È possibile pensare una pedagogia non fondata sulle intenzioni, su un quadro di valori già istituito o su fini a priori evidenti? I testi raccolti in questo volume tentano di costruire una trama di relazioni, di riflessioni, d’interpretazioni dell’esperienza formativa che consentano al lettore di affrontare questa domanda esplorando alcune ipotesi e tenendo conto di alcuni strumenti propri del discorso culturale che investe oggi la pedagogia. Se si segue questa trama apparirà evidente che quel che conta è provare a comprendere meglio quali logiche segnano le pratiche formative, minime e allo stesso tempo specifiche, che trasformano la nostra esperienza. Il volume propone un percorso che parte dalla varietà delle esperienze formative, dal valore che tali esperienze assumono nella vita diffusa, dai loro rapporti con la temporalità, con il desiderio di educare, con gli scenari che educatori, formatori e insegnanti devono affrontare quotidianamente per non rimanere alienati e offesi dai mutamenti più rilevanti dei sistemi sociali e culturali attuali. Interpretare l’esperienza formativa vuol dire descrivere le pratiche singolari che permettano di far emergere dalle maglie della propria storia di formazione un profilo di senso che non scompaia come un volto di sabbia sull’orlo del mare. È questo l’intento di una riflessione clinica sulla formazione, posizione teorica che inaugura una possibile pedagogia degli effetti.
Dare vita alla scuola. Desideri, parole e azioni
Laura Selmo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 132
Cosa spinge ancora oggi a voler fare gli insegnanti? Come è cambiato questo ruolo? Partendo da queste domande ci si è interrogati sul desiderio e sulla motivazione di insegnare e soprattutto su quale formazione possa rispondere al meglio a ciò che questo lavoro richiede. Questo libro nasce da un’esperienza didattica all’interno del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) dell’Università degli Studi di Verona, in cui gli aspiranti docenti si sono raccontati e hanno fatto emergere il loro sapere, i loro vissuti professionali e il loro desiderio riguardo al mestiere dell’insegnare. Attraverso le narrazioni dei corsisti, il testo ci porta dentro la scuola nel processo d’insegnamento-apprendimento, ci conduce nelle aule dove ogni giorno si intrecciano le storie di chi le abita e dove agisce una didattica fatta di azioni concrete e quotidianità. Passando dalla teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria, si compie un viaggio di ricerca e di scoperta dentro le parole, i gesti, i pensieri e le emozioni di coloro che “fanno e vivono” la scuola. Il libro si rivolge sia agli insegnanti, che potranno ritrovare spunti utili per il proprio lavoro e per la propria formazione, sia a coloro che si occupano di pedagogia e didattica, i quali avranno modo di approfondire nuove tematiche e metodologie.

