Franco Angeli: La società moderna e contemp. Anal.contr.
Skf. Un modello di partecipazione industriale. Il contributo di Aldo Erroi e del Fali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 136
Attraverso una prospettiva multidisciplinare, capace di far dialogare storici, economisti, dirigenti aziendali, sindacalisti ed esperti di organizzazione del lavoro, il volume approfondisce le vicende della contrattazione aziendale in Skf, un grande gruppo del settore metalmeccanico, che ha realizzato in oltre cinquant'anni esperienze contrattuali di notevole rilevanza, innovative e, spesso, anticipatrici di contenuti fatti propri, in seguito, dall'intera categoria. Un risultato raggiunto grazie all'abilità dimostrata dal management di sfidare il sindacato sul terreno della ricerca di soluzioni alle problematiche emerse nella quotidianità della vita aziendale. Una rappresentanza sindacale molto particolare, che ha avuto la propria presenza maggioritaria nel Fali, la cui azione, avviata nel quadro generale di un dialogo con i sindacati confederali, ha contribuito al raggiungimento di significative intese e allo sviluppo di una cultura partecipativa. La storia del Fali si lega a filo doppio con quella del suo fondatore, Aldo Erroi. Incrociando un patrimonio diversificato di fonti, il volume ripercorre la sua traiettoria biografica e sindacale che, dopo il '56 ungherese, incrocia il sindacalismo olivettiano e le influenze di Walter Reuther, fino all'arrivo in Riv-Skf e alla successiva nascita, sviluppo e crescita dell'organizzazione. Sullo sfondo le vicende storiche e sindacali dell'azienda, analizzate nei passaggi cruciali dalle origini ai giorni nostri.
La transizione difficile. Politica e istituzioni in Sardegna (1969-1979)
Giulia Medas, Salvatore Mura, Gianluca Scroccu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 262
Nel trentennio dalla sua “fondazione” che cosa ha fatto la Regione? Quali scelte hanno prevalso? Come si preparava a fronteggiare la crisi, di cui emergevano con forza i primi segni nella coesione sociale, nella struttura economica soprattutto industriale, nei numerosi interventi del governo regionale? Che cosa succedeva nella politica regionale? Come si evolveva l'idea dell'autonomia e dello stesso autogoverno? Gli autori ricostruiscono la storia politica e istituzionale della Sardegna degli anni Settanta, un periodo complesso durante il quale si tentò una difficile transizione verso un nuovo modo di governare (più rivolto a sinistra) e verso un nuovo modello di sviluppo (maggiormente attento ai settori tradizionali dell'economia sarda, quello agro-pastorale e quello estrattivo), dopo i mutamenti introdotti nella società dagli “anni della Rinascita”.
Dall'albero della libertà alla croce sabauda. Politica, società e salotti a Varese (1796-1861)
Ivana Pederzani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 270
L’autrice ricostruisce volti e vicende della storia di Varese dalla fine del Settecento all’Unità e invita a leggere attraverso fatti e fonti locali grandi eventi storici nazionali: l’arrivo dei francesi in Italia, il giacobinismo, l’insorgenza popolare, la Restaurazione, la Seconda guerra d’indipendenza. Delinea l’evoluzione politica ma anche sociale del grosso borgo dell’ex Ducato di Milano, divenuto città nel 1816: i balli intorno all’albero della libertà, la folla aizzata dai preti reazionari, macellai e pizzicagnoli in rivolta negli anni franco-napoleonici e, più tardi, in età risorgimentale, trame cospirative mazziniane e patriottiche, inni in onore di Pio IX, il «viva Radetzky» nelle campagne. Protagonisti risultano non solo i luoghi della nuova socialità borghese, dal teatro alla Società del Casino, ai salotti di conversazione e letterari, ma anche il popolo «che cercava pane», i tumulti annonari, il malessere sociale. Il volume è inoltre arricchito da ritratti, da un lato, di scrittrici, poetesse, contesse e varesine illustri, dall’altra, di madri, sorelle, mogli appartenenti al popolo.
Parlamento e questione fondiaria nell'Italia liberale 1861-1914
Salvatore Mura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 222
Questo libro, frutto di un ampio scavo archivistico e di una ricerca pluriennale, si concentra sui lavori del Parlamento dell’Italia liberale con l’obiettivo di comprendere come l’assemblea legislativa affrontò la questione fondiaria durante il periodo che va dall’Unità all’età giolittiana. Si tratta di uno dei problemi più importanti e controversi della storia d’Italia. La questione fondiaria, che pure raccolse le attenzioni del legislatore, rimase sostanzialmente irrisolta. Diversi progetti e proposte di legge, soprattutto i più radicali che avrebbero inciso sull’assetto della proprietà terriera, non arrivarono mai alla definitiva approvazione. Più fattori influirono sull’attività parlamentare: dal predominio delle dottrine liberali al timore che la diffusione delle idee socialiste fra i contadini insidiasse l’ordine costituito; dalla fiducia nella classe dei proprietari fondiari alla stretta correlazione, che agì in funzione conservativa, fra il sostegno dei possidenti e i risultati elettorali. Anche se in alcuni uomini di governo e in molti parlamentari maturò la consapevolezza che sussistevano gravi problemi di carattere socio-economico e che l’intervento legislativo sarebbe stato necessario, prevalse, complessivamente, un atteggiamento timido, eccessivamente prudente.
Dalla ricostruzione al piano di rinascita. Politica e società in Sardegna nell’avvio della stagione autonomistica (1949-1959)
Luca Lecis
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Ambiente e pubblica felicità tra idee e pratiche. Il caso del lago Trasimeno
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
Gli altri del Risorgimento. Disertori, insubordinati e briganti nelle carte di un «difensore»
Giuseppe Zichi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 296
Le guerre risorgimentali vantano episodi gloriosi. Tuttavia, cercare d'"intrappolare" gli uomini del Risorgimento in una gabbia interpretativa che privilegia il fenomeno del patriottismo lascia fuori gli altri. L'azione di tutti i protagonisti dell'Unità d'Italia non si sarebbe mai potuta esplicare con profitto se non ci fosse stato il concorso di molti altri, considerati, talvolta a torto, dei personaggi minori, il cui impegno sul campo rimane ancor oggi poco conosciuto. Gli altri del Risorgimento sono dunque tutti quegli uomini e quelle donne che hanno preso parte ai moti risorgimentali, anche se il più delle volte per obbligo e non per scelta convinta: storie di disertori e renitenti, di militari e di civili condannati, in qualche caso, per reati non commessi. È la storia di tutti coloro che vissero l'Unità d'Italia come un processo imposto dall'alto in un Paese radicalmente frammentato, politicamente e socialmente; processo che per circa un secolo, attraverso tre guerre d'Indipendenza, la Breccia di porta Pia e la Grande Guerra, condusse a un difficile e complesso quadro unitario. Le "Carte" del colonnello Agostino Cugia, conservate nell'Archivio Simon Guillot, e qui proposte, forniscono particolari interessanti riguardo alle maggiori imprese del Risorgimento (da Novara alla guerra di Crimea, sino alla campagna in Sicilia) e contribuiscono a una lettura di quella che è stata la partecipazione di molti giovani, e non, agli avvenimenti risorgimentali italiani.
Il porto di imbarco di Messina. L'ispettorato e i servizi di emigrazione (1904-1929)
Sebastiano Marco Cicciò
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Nel 1904, Messina, per decreto, divenne porto di imbarco degli emigranti e sede di un ispettorato dell'emigrazione. Questo volume ricostruisce i 25 anni di vita dell'ispettorato di Messina e dei servizi di tutela e assistenza da esso coordinati, delineando insieme uno spaccato della società e dell'economia cittadine nella prima metà del Novecento. Nel corso della ricerca sono emersi gli aspetti indubbiamente positivi, ma anche i problemi e le difficoltà, peraltro comuni all'intera organizzazione nazionale, che impedirono la piena attuazione della legge del 1901. Le dimensioni di massa assunte dal traffico di emigrazione rivitalizzarono le attività portuali e consentirono agli scali italiani di inserirsi nel mercato internazionale dei trasporti marittimi. I funzionari e il personale dell'ispettorato e della Capitaneria di Messina, la classe politica, la stampa periodica, gli operatori commerciali e la borghesia mercantile e armatoriale fecero ognuno la propria parte per rendere effettivo e realmente efficace il decreto di nomina. La storia di Messina è indissolubilmente legata alle vicende che hanno caratterizzato, nel corso dei secoli, la storia del suo porto e la presenza dell'ispettorato fu uno di quei momenti di rilancio che, alternati a periodi di crisi, la città visse tra Otto e Novecento, fino alla "cesura" del terremoto del 1908 e alla lenta e sofferta ricostruzione.
Lettere a diverse cospicue persone 1843-1848
Ferrante Aporti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 168
Il volume offre alle stampe i due copialettere di Ferranti Aporti conservati presso l'archivio fiorentino dell'INDIRE. I due autografi, che contengono scritti in gran parte inediti dell'educatore mantovano, sono collocati in un arco temporale di particolare interesse quale fu quello degli anni immediatamente precedenti al 1848. Gli scritti svelano nuovi e importanti squarci sulla figura di Aporti educatore, oggi al centro di un forte e rinnovato interesse storiografico, e offrono testimonianze rilevanti al fine di precisare i contenuti e gli scopi della sua proposta educativa e del suo impegno civile e politico.
Donne dell'Ottocento. Amori, politica e utopia
Maria Luisa Betri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 168
Le protagoniste di questo volume incarnano differenti tipologie femminili: giovani dagli amori romantici, premessa di esistenze umbratili negli interni domestici votate alla devozione coniugale e familiare; più mature e combattive patriote, partecipi osservatrici della vicenda risorgimentale e dei suoi esiti postunitari; donne di modesta estrazione sorprendentemente disponibili a stringere innovative relazioni amorose durante un'esperienza di vita comunitaria in terre d'Oltreoceano all'insegna di una utopia anarchica. Le loro "altre voci" provengono da carteggi, epistolari, diari, memorie: filoni documentari spesso nascosti o inesplorati negli archivi pubblici e privati. Le lettere, in particolare, divenute nel XIX secolo tramite di comunicazione abituale, solo in apparenza "senza qualità", così come le memorie, rispecchiano più di ogni altra forma espressiva la sfera del vissuto, collocandosi lungo una linea di intersezione tra casi individuali, storie, e il più ampio contesto della storia. Così, le vicende delle donne di queste pagine, oscillanti tra la docile adesione ai più tradizionali modelli femminili e i tentativi di sovvertimento delle regole, rispecchiano la varietà dell'universo muliebre tra primo e secondo Ottocento, confermando quanto fossero diverse le modalità di appartenenza alla nazione e allo Stato.
Lavoro e passione. Milano e l'artigianato del boom economico
Cristina Bon, Valentina Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 120
La fase della cosiddetta Ricostruzione e poi, ancor più, del Miracolo Economico - pur con i suoi errori, limiti e difetti - rimane un passaggio epocale per il nostro Paese. In quel torno di tempo gli italiani compiono una svolta senza uguali: alzano il livello medio della qualità della loro vita, assaporano per la prima volta un benessere fin lì sconosciuto; accedono a beni di consumo fino a poco prima inimmaginabili; approdano in luoghi culturali che avevano sempre osservato a distanza. Finalmente, forse più di ogni altra cosa, hanno la possibilità di darsi da fare, di progettare il proprio lavoro e il proprio futuro con probabilità di successo quasi rivoluzionarie. E sulle barricate dei rivoluzionari ci sono in prima fila sicuramente gli artigiani e i piccoli imprenditori: quelli che seguono la stella polare della loro genialità, della loro creatività, della loro dedizione al lavoro, della loro disponibilità a tirarsi su le maniche, e sudare, e sporcarsi le mani. Questo libro compie un primo passo verso la ricostruzione del ruolo svolto da Milano nel decisivo momento del boom e lo fa concentrandosi su uno dei soggetti più trascurati non solo dell'universo meneghino in particolare, ma anche di quello italiano in generale: la miriade di modesti artigiani che, caricandosi sulle spalle le pesantissime conseguenze di una guerra mondiale, avviarono o rilanciarono le proprie attività nella Milano degli anni Cinquanta.
Medici o ciarlatani? L'omeopatia nel Regno delle due Sicilie. Dal 1822 al 1860
Maria Chironna
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 224
Gli omeopati erano medici o ciarlatani? Alla domanda risponde questo libro che, attraverso una copiosa raccolta di fonti primarie, tratta le vicende del successo dell'omeopatia nel Regno delle Due Sicilie. L'indagine si sofferma sull'approccio terapeutico che, evitando salassi, sanguisughe e purghe, fa dell'omeopatia una "medicina gentile" da preferire ai più tradizionali metodi di cura e studia il rinnovamento del rapporto medico-paziente, alla base della pratica medica omeopatica, che indirizza l'attenzione non alla malattia ma al malato nella sua integrità. È un libro che fa scoprire al lettore le ragioni dell'esclusione della medicina hahnemanniana dalla storia della medicina italiana e dimostra come il giudizio severo che medici e storici della medicina proiettano all'indietro sull'omeopatia sia gravato del più classico degli errori storiografici: il presentismo.