Franco Angeli: Metodi del territorio
La ricostruzione di L'Aquila. Dal modello ai progetti
Fabio Andreassi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 196
A dieci anni dal violento terremoto che ha colpito L’Aquila e il territorio montano abruzzese, è possibile misurare gli effetti della ricostruzione sul sistema insediativo e relazionarli con gli strumenti e gli obiettivi dichiarati dall’azione pubblica nel corso del tempo. La ricerca esplora il modello L’Aquila di ricostruzione ed espone alcune sperimentazioni polisemiche che interessano prevalentemente la città pubblica. L’analisi comparativa tra alcune recenti ricostruzioni avvia alcune riflessioni sulla presenza o meno di una idea di città che qualifica e tematizza l’impegno di riorganizzare l’insediamento urbano colpito dal sisma. In seguito, è esplorato il modello di ricostruzione L’Aquila con i suoi effetti sulla città. Si espongono infine alcune sperimentazioni progettuali polisemiche che riguardano la città pubblica, la ricostruzione sociale e la ridefinizione partecipata degli assetti urbanistici. Il volume è corredato da un video scaricabile gratuitamente dall’area Biblioteca multimediale del sito www.francoangeli.it o dal canale youtube della Franco Angeli edizioni.
Beni pubblici e governo del territorio. Scenari emergenti per il patrimonio immobiliare pubblico
Alessio Floris
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 228
Dopo una lunga stagione dedicata alla regolazione delle dinamiche espansive, il dibattito teorico e la prassi operativa della disciplina urbanistica si concentrano sulla trasformazione della città esistente e sulla gestione di fenomeni complessi di natura transdisciplinare. In questo scenario, il patrimonio immobiliare pubblico, inteso come quell'insieme articolato di beni di proprietà delle amministrazioni pubbliche, statali e locali, costituisce un bacino non trascurabile di aree ed edifici frequentemente inutilizzati, dismessi o abbandonati, a causa della carenza di risorse pubbliche o al venir meno delle necessità che ne hanno determinato la realizzazione. In Italia, la questione costituisce un tema dibattuto nell'ambito politico-amministrativo da diversi decenni, sebbene l'attenzione si sia prevalentemente concentrata sulle potenziali entrate economiche generate dalla sua privatizzazione. Questo approccio ha, di fatto, trascurato la funzione strategica della pianificazione urbanistica, attribuendo un'importanza marginale alle implicazioni territoriali di lungo periodo. In questo contesto, il volume si focalizza su entità, ruolo e funzioni del patrimonio immobiliare pubblico, in particolare quello dismesso o inutilizzato, come risorsa nei processi di rigenerazione urbana, al fine di innescare meccanismi virtuosi volti al contrasto di alcuni dei fenomeni di crisi delle città contemporanee. La ricerca mette in luce il ruolo degli strumenti di pianificazione nel processo di valorizzazione dei beni immobili pubblici, analizzandone criticità e potenzialità in relazione alle sfide sociali, economiche e ambientali in atto.
Governare la transizione. Il Piano urbanistico locale tra sperimentazione e innovazione climate-proof
Marsia Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il volume restituisce i risultati dell’attività di ricerca e sperimentazione dell’autrice nell’ambito del percorso dottorale presso il Dipartimento PDTA della Sapienza, Università di Roma (2017-2021), e di due progetti di ateneo svolti negli anni accademici 2018-2019 e 2019-2020. La cornice tematica è quella del climate-proof planning, con particolare riferimento alla necessità di adattare le città costiere al fenomeno dell’innalzamento del livello del mare. L’obiettivo del volume è quello di proporre alcuni riferimenti teorico-metodologici e operativi per l’innovazione del Piano urbanistico locale, attraverso la definizione di una metodologia replicabile per l’elaborazione di mappe del rischio da sea level rise a scala urbana per orizzonti temporali (2030, 2050, 2100), sulla base di dati forniti dal Laboratorio di Modellistica Climatica ed Impatti dell’ENEA. La produzione delle mappe del rischio ha un duplice obiettivo: in primo luogo, fornire alcune linee guida per l’integrazione del quadro conoscitivo del territorio; in secondo luogo, come sviluppo futuro della ricerca, identificare “aree prioritarie di intervento”, ponendo le basi per la definizione di categorie di azioni progettuali site-specific a possibile integrazione dell’apparato prescrittivo del Piano.
Pianificazione e clima
Mara Balestrieri
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Parlare oggi di clima in relazione alla città e al territorio non è più una questione secondaria, né circoscrivibile a contesti specifici, ma piuttosto è una condizione necessaria per poter pianificare in modo efficace e lungimirante. Il cambiamento climatico costituisce una delle più impellenti sfide ambientali a livello globale sia in termini scientifici che amministrativi. In questo quadro la pianificazione costituisce uno strumento irrinunciabile e fondamentale che può orientare l'azione, ma che al tempo stesso richiede un cambiamento di paradigma. I concetti, i metodi e i presupposti su cui la pianificazione deve basarsi per guidare lo sviluppo e salvaguardare le persone, gli ecosistemi e le strutture fisiche devono iniziare a tener conto esplicitamente dei contesti climatici e dei loro cambiamenti, nonché della necessità di contribuire a ridurre tali alterazioni per non risultare inadeguati, obsoleti e controproducenti. Questo volume propone una riflessione generale sui legami tra pianificazione e cambiamenti climatici con l'obiettivo di fornire le conoscenze di base circa le problematicità e i possibili approcci per trovare soluzioni, in un'ottica divulgativa oltre che scientifica.
Progetti per L'Aquila. Il quadro conoscitivo verso una trasformazione urbana consapevole
Fabio Andreassi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 342
Il libro raccoglie alcune riflessioni sulla storia urbana di L’Aquila e sulla relazione tra i ricorrenti processi di demolizione e ricostruzione e gli strumenti urbanistici. Sono esaminati i programmi, le politiche, i piani, le regole e i progetti che hanno permesso alla città di rinnovarsi dopo i disastri, le guerre e le innovazioni sociali che sono intervenute nel corso della storia. Un ulteriore sguardo è rivolto ai successi e ai fallimenti del secolo scorso, con l’intento di riattivare nella società la cultura del progetto e favorire una partecipata definizione dei futuri possibili. Si espongono infine alcune proposte sulla organizzazione spaziale e funzionale della città, anche in considerazione delle innovazioni prodotte dal digitale, all’interno di una rinnovata consapevolezza della storia dei luoghi.
Territori dell'abbandono. Strategie di rigenerazione per contesti spaziali e sociali in crisi demografica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Nei territori dell’abbandono lo spopolamento lascia un’eredità pesante: paesaggi dimenticati, patrimoni immobiliari in disuso, impoverimento dei servizi per gli abitanti che restano e resistono. Invertire il fenomeno rappresenta una delle sfide più importanti e urgenti che devono essere affrontate in tutti quei contesti in crisi demografica. Non è pensabile continuare ad avere presidi sociali ridotti al minimo, costruire senza prendere in considerazione il valore correlato agli edifici in abbandono e le implicazioni ambientali del consumo di suolo, lasciare che ampi territori vadano incontro ad un inesorabile declino. I contributi presenti nel volume affrontano, sotto profili diversi, questi temi, cercando di delineare strategie di rigenerazione capaci di invertire i processi generati dalla crisi demografica. Alcuni sono più orientati a un concetto di rigenerazione fisica, altri incorporano quella sociale, politica ed economica, analizzando anche la capacità di rivalutare il patrimonio edificato dismesso attraverso il riuso e la rimessa a reddito. In altri casi ancora la crisi ambientale, il dissesto idrogeologico, l’argomento della sicurezza diventano occasione per agire sul tema dell’abbandono e dello spopolamento. Esiste però una dimensione che è ricorrente nei diversi contributi: l’importanza del coinvolgimento della società locale. Qualunque strategia di rigenerazione per essere efficace richiede un ruolo attivo degli abitanti sia nella definizione, sia nella gestione. In questo senso è importante sperimentare pratiche collaborative attraverso le quali favorire la continuità d’uso delle risorse ancora presenti nei territori dell’abbandono, un rafforzamento del senso di appartenenza, l’integrazione sociale e culturale per nuovi soggetti collettivi che se ne prendono cura. Rendere questi territori, ancora e sempre, spazi di vita in evoluzione.
Progetto e resistenza. Il progetto dello spazio come azione critica
Paola Pittaluga
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 142
La trasformazione degli spazi fisici attraverso il progetto richiede la conoscenza e la comprensione di ciò che si deve trasformare. In questo senso, il processo cognitivo sotteso all’attività progettuale è influenzato anche dal modo in cui noi conosciamo e apprendiamo. L’apprendimento è a sua volta fortemente determinato dal contesto fisico e socioculturale più ampio in cui ci si forma. Gli ultimi anni del XX secolo e questi primi anni del XXI si caratterizzano per un mutamento epistemologico delle modalità di apprendimento che discende dall’assenza di punti di riferimento e dalla perdita dei valori, dall’incertezza e dal cambiamento continuo e senza sosta che pervade tutti gli aspetti della nostra vita. In particolare, viene a mancare la capacità di fare esperienza della stabilità che ha delle ricadute rilevanti sulle abilità degli individui orientate al progetto: se non si conosce e sperimenta la stabilità è possibile progettare il cambiamento? Quale è allora il futuro di tutte quelle attività che progettano il cambiamento e la trasformazione? La risposta, per i contesti di apprendimento legati all’attività progettuale, può essere trovata in diverse concezioni/declinazioni degli strumenti di trasformazione dello spazio, ossia piani e progetti, intesi come “strategie di resistenza”. Queste strategie recuperano alcune delle connotazioni perse nel tempo e ne assumono di nuove, più adatte a questi tempi di crisi: piano e progetto come strumento di conoscenza; come strutturazione degli elementi della permanenza; come processo e forma non risolutiva di trasformazione dello spazio; come strumento di integrazione tra processi urbani e processi ambientali; come strumento di opposizione a processi guidati dal mercato e all’omologazione; come attivatori di processi di coinvolgimento, di empowerment e di forme di gestione collettiva. Le strategie di resistenza possono trovare collazione in un progetto formativo e pratico che tiene conto del modo in cui oggi si apprende e che esplora, resistendo, le possibilità di esistenza di altri modelli culturali e istituzionali, forme di democrazia, stili di vita, più adatti a questo tempo di incertezza e di instabilità, riportando valori di frugalità, sobrietà, solidarietà. In questo senso, il progetto non è asservito ad uno sviluppo cieco che segue acriticamente i trend del momento, ma è l’occasione per trovare strade alternative, altri futuri possibili oltre a quelli derivanti da un mondo governato da tecnologia ed economia. Il progetto come strategia di resistenza non è un atto passivo, di opposizione per l’opposizione, ma è un’azione critica e in quanto tale capace di aprire differenti prospettive, percezioni, compiti. La resistenza è concepita come un percorso che evita alcuni pericoli per costruire progetti, siano essi formativi, di trasformazione dello spazio, economici, di vita, che, attraverso un’attività critica continua e vigile di esplorazione della realtà, siano capaci di favorire la libertà, le diversità, le possibilità di evoluzione e di costruire un futuro migliore.
Spazi urbani praticabili
Alfonso Annunziata
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il volume indaga il modo e la misura in cui lo spazio urbano, la sua configurazione, le sue proprietà materiali e compositive, i suoi attributi funzionali influenzano il comportamento umano e, in particolare, la fondamentale categoria comportamentale del camminare. Prendendo in considerazione il concetto di walkability o camminabilità, termine che si riferisce alla proprietà dello spazio urbano di facilitare la pratica del camminare, questo testo intende evidenziare il carattere multi-dimensionale dell’atto di camminare e la connessione tra questo e altre modalità di esperienza ed interazione con ed entro lo spazio urbano. L’obiettivo è la definizione di un quadro di riferimento teorico e metodologico per l’analisi della relazione tra caratteri dell’ambiente costruito, fruibilità degli spazi urbani, pratiche individuali e collettive e benessere dell’individuo.
Territori metropolitani e pianificazione intercomunale
Carmela Mariano, Carlo Valorani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 380
Il volume restituisce gli esiti della Ricerca di Ateneo 2014 “Dimensione metropolitana e intercomunalità. Criteri (multipli) di perimetrazione della cooperazione e prospettive di sviluppo dei territori del Lazio in un confronto europeo” e propone una riflessione sui processi di metropolizzazione della città contemporanea e sui modelli di governo di scala sovracomunale, con particolare riferimento alle relazioni tra pianificazione e autonomie di governo dei territori dell’area vasta in cui sono in corso sperimentazioni dal basso di associazionismo intercomunale. Il volume si struttura su due tematiche principali. La prima propone un focus esplorativo sulle forme di associazionismo intercomunale attive in Italia e in Europa che, oltre alla ricerca dell’efficienza amministrativa, promuovono processi di natura strategica e di pianificazione locale associata finalizzata al governo delle trasformazioni urbane e territoriali. La seconda tematica si sviluppa a partire dall’ipotesi che si debba procedere, ai fini dell’individuazione di criteri e metodi per la definizione degli ambiti ottimali della cooperazione intercomunale, secondo modelli di aggregazione “non congiunturali” a geometria variabile e propone una lettura dei territori attraverso il concetto di paesaggio, individuando nei territori del Lazio il campo di sperimentazione di possibili criteri per la perimetrazione degli ambiti territoriali della cooperazione.
Il patrimonio infrastrutturale esistente. Metodi e strategie per la gestione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 270
Le infrastrutture della mobilità che articolano il territorio della città contemporanea costruiscono, attraverso il paesaggio, intrecci di reti, di superfici e di dispositivi nei quali si esprimono differenti razionalità e modalità di organizzare lo spazio e le pratiche antropiche. Questo libro ridefinisce la gestione dei sistemi esistenti in quanto processo composito, che comprende la pianificazione, il progetto, la costruzione, il collaudo, l’esercizio, la manutenzione e l’adeguamento e ne indaga i metodi, gli strumenti e gli obiettivi, articolandoli nel quadro di una più ampia riflessione sulla città contemporanea, sulla sua logica spaziale e sui termini di una nuova questione urbana in cui diventano centrali i temi delle ingiustizie spaziali e della diffusa rivendicazione del diritto alla mobilità come condizione di un più ampio diritto alla città.
Diritti edificatori e consumo di suolo. Governare il territorio in trasformazione
Sergio Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 264
L’aumento della popolazione urbana mondiale e del livello di urbanizzazione diffusa contribuirà, nel prossimo futuro, ad accentuare le forme di dissipazione delle risorse naturali e di compromissione irreversibile del territorio e del paesaggio. Non giustificata dalle dinamiche socio-demografiche, la pressione insediativa è influenzata dalla rendita urbana, con conseguenze rilevanti sul mercato immobiliare. In tale direzione, l’Unione Europea ha elaborato politiche finalizzate a contrastare il consumo di suolo e a gestire l’espansione urbana con sistemi di governance resilienti e sostenibili. Il volume riflette sull’evoluzione della disciplina urbanistica verso approcci market-oriented, ispirati ai principi neoliberisti di autoregolamentazione del mercato, focalizzando l’attenzione sulle esperienze internazionali di trasferimento dei diritti edificatori per finalità legate alla salvaguardia ambientale e alla riqualificazione degli insediamenti esistenti. Al centro della riflessione vi è il concetto di diritto edificatorio autonomo, scorporato dalla proprietà del suolo, che i diversi portatori di interesse possono cedere o acquisire secondo modalità definite dalle pubbliche amministrazioni. Anche in Italia la “moneta urbanistica” è utilizzata dagli enti locali per perseguire obiettivi di diversa natura, dall’acquisizione gratuita di suoli per la realizzazione di infrastrutture e servizi, alla tutela delle risorse ambientali e storico-culturali e all’incentivazione di interventi di recupero edilizio, efficientamento energetico e riqualificazione urbana. La riflessione si amplia ai sistemi di pianificazione che associano dispositivi flessibili e negoziali a misure di soft regulation, valutati in relazione ai criteri di efficacia, efficienza, equità e trasparenza.