Franco Angeli: Metodi del territorio
Intelligenza spaziale e pianificazione. Dalla governance ai multiagenti
Domenico Camarda
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il tema principale del libro è rappresentato dallo studio dei processi di modellazione e allestimento di architetture multiagente per sistemi di governance, orientate al supporto di iniziative di decisione pubblica e di pianificazione ambientale. Il concetto di governance risulta oggi vieppiù diffuso nella letteratura relativa alla pianificazione spaziale, e tuttavia limitati risultano gli avanzamenti di ricerca e i casi di studio che ne affrontano questioni di modellazione formale nel dominio ambientale - di notoriamente ben complessa e difficile interpretazione e gestione. Il bisogno di gestire i processi complessi della pianificazione ambientale con riferimento ai patrimoni cognitivi locali spinge le amministrazioni verso il coinvolgimento della conoscenza diffusa dei cittadini. Pertanto, il ruolo della conoscenza diventa centrale nei processi di governance e fondamentale per la costruzione di modelli di supporto decisionale connessi alla gestione di ampi database cognitivi. Seguendo un percorso di ricerca avviato con il planning group del Politecnico di Bari sul finire degli anni 1990, l'autore affronta il tema della costruzione e modellazione multiagente e spatial-cognition-based della conoscenza ambientale. Attingendo al vasto campo di sperimentazione svolto negli anni, il lavoro suggerisce possibilità di modellazione dei processi di community governance in campo ambientale, con attenzione ai risvolti operativi in termini di planning e decisionmaking.
Ecocities. Il progetto urbano tra morfologia e sostenibilità
Marco Maretto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 304
Dopo più di un secolo di "amnesia", in cui si è creduto nel dominio dell'uomo sul mondo naturale e nella separazione assoluta tra i processi naturali e quelli antropici, ci troviamo agli inizi di una nuova Weltanschauung che pone ancora una volta il tema del rapporto armonico tra uomo e natura al centro dei propri interessi. Una visione che crede nella necessaria "sostenibilità" culturale, economica, sociale e ambientale del "fare" dell'uomo sulla terra quale presupposto per una nuova società globalizzata. Quello della sostenibilità è, infatti, un tema complesso che coinvolge per intero la nostra società, le nostre città, il nostro territorio. Un tema che porta a ripensare i modi e gli spazi della vita quotidiana, a definire nuove forme di aggregazione sociale e nuovi assetti lavorativi. La città sostenibile non è, dunque, una "macchina insediativa a zero emissioni" ma, innanzitutto, espressione di complessi e stratificati "tessuti" sociali, economici, culturali e civili. Saper leggere questi tessuti, saperne comprendere le logiche che ne hanno veicolato la storia e l'identità nel tempo, significa fondare consapevolmente il progetto sostenibile della città. Il progetto urbano tra morfologia e sostenibilità è, così, il tema portante di questo lavoro, dove la morfologia è lo strumento di connessione tra le tecnologie sostenibili e le istanze culturali, sociali, civili e formali della città.
Il progetto urbano del territorio. Il piano strategico della provincia di Sassari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
La pianificazione strategica tradizionale ha manifestato una serie di limiti all'efficacia che possono essere ricondotti principalmente a tre aspetti: la generalizzazione, come tentativo di piegare le situazioni specifiche a impianti concettuali e modelli operativi generali, la frammentazione degli obiettivi e delle azioni, che contrasta la necessità di costruire visioni olistiche, e la rigidità progettuale, che non contempla al suo interno alcuna dinamicità. A partire dalla consapevolezza di tali limiti è possibile delineare alcuni elementi di un quadro concettuale cui appoggiare l'attività di pianificazione strategica, che richiama un cambiamento radicale del modello tradizionale anche mediante la differenziazione delle azioni realmente strategiche da quelle che possono essere considerate esclusivamente "regolative" di comportamenti territoriali. Un ruolo importante viene assegnato, nell'impostazione del Piano, al confronto diretto con i soggetti locali per la costruzione congiunta di input significativi per il cambiamento. L'interazione con i territori diventa elemento fondante per generare scenari che orientino i comportamenti territoriali su un principio di sostenibilità e attinenza alle condizioni specifiche. In questo senso il Piano Strategico Provinciale di Sassari mira a costruire un orizzonte che, segnando un percorso sperimentale, legittimi e dia il giusto valore alla realtà urbana a bassa densità che caratterizza il territorio del Nord Ovest della Sardegna.
Mobilità e progetto territoriale della città
Tanja Congiu
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
I collegamenti e la capacità di spostamento rappresentano un aspetto centrale della vita dell'uomo contemporaneo. Influenzano la capacità dei territori di raggiungere buoni livelli di qualità della vita, di misurarsi e unirsi con altre realtà e di condurre i propri processi di sviluppo. Gli spazi della mobilità sono luoghi in cui si svolge una parte importante dell'esperienza urbana, per questo costituiscono un campo operativo di crescente interesse per il progetto urbano: ambito privilegiato da cui osservare i cambiamenti del mondo e in cui elaborare proposte innovative di organizzazione dei comportamenti spaziali e sociali in grado di incontrare e orientare le esigenze poste dalla condizione urbana attuale. Il volume propone una riflessione sugli apporti del progetto delle infrastrutture della mobilità al rinnovamento dei modi con cui affrontare e condurre il progetto del territorio esprimendo una sensibilità particolare per la costruzione di dimensioni comunicative tra ambienti disciplinari, dimensioni del vivere organizzato, spazi fisici, soggetti territoriali, scale spaziali. Riconoscendo la natura relazionale dei flussi e il ruolo di strutture generative dello spazio insediativo, il progetto della mobilità acquista il valore di strumento che accompagna il territorio nella costruzione e nell'appropriazione dei potenziali di urbanità che racchiude.
Marginalità e progetto urbano
Mara Balestrieri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
L'economia globale produce un divario sempre maggiore tra i settori più ricchi e i settori più poveri della popolazione mondiale, ma anche all'interno di ogni singola società, accentuando l'ambivalenza congenita del vivere urbano: l'utopia della città come centro del benessere e della libertà e la marginalizzazione e la ghettizzazione di alcuni soggetti che la città non può o non vuole accogliere. Il contrasto tra la visione teorica di una società dominata da valori di eguaglianza e la pratica dell'inasprirsi delle differenze e dell'iniquità si traduce in una spazializzazione orientata a separare piuttosto che a integrare, che testimonia e reifica la frattura fra gruppi sociali definendone i confini morali prima ancora che fisici. Di fronte al crescere delle condizioni di marginalità subita dalla parte più fragile della popolazione, l'urbanistica è chiamata a prendere una posizione riscoprendo le sue responsabilità etiche. Partendo dalla convinzione che lo spazio rappresenti un elemento costitutivo dei fenomeni sociali e un aspetto importante del conflitto urbano, il volume esplora le diverse forme spaziali della marginalità, le strategie di sopravvivenza che si mettono in atto e le responsabilità disciplinari per la costruzione di una città giusta.
L'apprendimento come esperienza estetica. Una comunità di pratiche in azione
Lidia Decandia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 304
La trama, che racconta il cammino compiuto, viene costruita utilizzando la metafora del viaggio e facendosi guidare dalla figura del pellegrino. A queste immagini è affidato il compito di rievocare un particolare processo di apprendimento in grado di produrre un sapere trasformativo sul mondo. Un apprendimento, educato alla forma del tempo e della percezione, capace di fare appello non solo all'intelletto, ma ai sensi; di farsi nutrire non solo dalle idee e dai modelli, ma anche dalla prossimità e dalla concretezza esistenziale, fatta dagli incontri con i corpi dei territori, con le persone che lo abitano, con i ricordi, le passioni e le emozioni che lo fanno vivere. È a questo sapere che il libro si affida per costruire un progetto-azione capace di riaprire relazioni significative, vitali e affettive con i territori e i luoghi attraversati nel viaggio. Nel racconto si aprono delle finestre che interrompono la linearità della trama: vere e proprie schede di approfondimento, curate dai diversi partecipanti all'esperienza, in cui vengono focalizzate alcune questioni metodolociche o restituiti particolari aspetti delle ricerche svolte. Come ogni resoconto di viaggio che si rispetti il libro si conclude con una sorta di bilancio del cammino compiuto. Un bilancio che nel guardarsi indietro, rilancia in avanti, consegnando alla "comunità di pratiche" problemi, e questioni da affrontare ma anche possibili piste da esplorare per costruire un possibile lavoro futuro.
The urban potential of external territories. Ediz. italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 608
Immaginare un "futuro territoriale della città" significa affermare che vi sia un potenziale urbano del territorio. Ma l'urbano rende ciò molto difficile, ha in un certo senso nascosto l'essenziale tagliando la relazione temporale tra passato e futuro, collocando gli abitanti in una "terra di nessuno tra passato e futuro". Il futuro territoriale della città sembra in primo luogo richiamare la riscoperta di un ancoraggio alla terra, nel senso che dal territorio la città riceve un richiamo alla riflessione sul senso della casa dell'uomo, come ricerca degli elementi primari della sua costruzione, una ricerca dell'essenziale urbano. La città, che nella condizione urbana contemporanea sta perdendo la sua sfera pubblica diventando un simulacro di città, una serie di parchi a tema, di isole senza arcipelago, ricerca nel territorio questa essenza nell'interdipendenza ambientale che ne caratterizza le relazioni e che sono alla base della qualità ambientale della vita urbana. È proprio la dimensione ambientale che, richiamando un uso allargato del territorio, apre le prospettive di una nuova sfera pubblica come presa di coscienza collettiva delle "dominanti ambientali" che sono presenti nella vita degli uomini che abitano un territorio e che rappresentano "un'idea che unisce luoghi e concetti spaziali densi di natura e di storia".
Paul Klee. «Angeli» 1913-1940
Alessandro Fonti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Vengono qui raccolte, riprodotte e commentate le 56 opere a tema angelico realizzate da Klee tra il 1913 e il 1940. Una di esse - l'Angelus Novus - fu acquistato da Walter Benjamin che ne fece la figura protagonista della sua "IX tesi di filosofia della storia" e in seguito un suo vero e proprio alter ego. L'"Angelus" è forse da considerarsi una delle maggiori icone del XX secolo e una delle immagini più diffuse e fortunate.
La partecipazione nel governo delle trasformazioni del territorio. Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti
Alessandro Plaisant
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 288
Le indicazioni dell'Unione Europea e l'esigenza di rendere effettivi ed efficienti i processi di pianificazione richiedono che i governi locali si assumano responsabilità nella costruzione ed implementazione di processi di interazione a tutte le scale, per favorire la partecipazione e incontrare il consenso nell'individuazione di scelte politiche coerenti di governo delle trasformazioni territoriali. Serve che si integrino capacità tecniche, amministrative e politiche delle istituzioni con capacità, conoscenze, pratiche ed esperienze radicate nel contesto, in un processo che comporta un'attività di costruzione di sensibilità e punti di vista condivisi e forme di mutuo apprendimento, attraverso strumenti e procedure per l'organizzazione futura del territorio. Si tratta di strumenti innovativi, interattivi e di coinvolgimento, più o meno formalizzati, utilizzabili in contesti diversi, ma che ad ogni contesto vanno adattati e per ogni contesto vanno pensati. Di fronte alla formazione di configurazioni di governo sovra-locale e alla crisi degli strumenti tradizionali della democrazia, si richiedono forme inedite di governo del territorio, che possano favorire la nascita di reti di relazioni molteplici tra diversi soggetti, territori e città, garantendo i diritti di tutti.
Immagini di progetto. La rappresentazione del progetto e il progetto della rappresentazione
Enrico Cicalò
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 144
L'immagine è il seme del progetto; essa può incontrare un immaginario fertile e germogliare, oppure rimanere in attesa di condizioni propizie per la sua metamorfosi in realtà. In una quotidianità pervasa dalle immagini e da un eccesso di rappresentazioni, le discipline progettuali rischiano di smarrire il proprio ruolo di facilitazione e di produzione dei nuovi mondi possibili. Lo scopo della rappresentazione si riduce alla sua qualità estetica ed iconica per cui si rende necessario il recupero della capacità di vedere la realtà e il riappropriarsi dei metodi, delle tecniche e degli strumenti di una rappresentazione orientata al progetto. Le immagini di progetto delle architetture, delle città e dei paesaggi non sono soltanto necessarie all'ideazione e alla realizzazione delle opere, ma sono anche strumenti mediatici attraverso cui viene favorita la costruzione dell'immaginario collettivo e l'evoluzione delle immagini mentali, capaci di innescare processi progettuali e trasformativi. Le rappresentazioni create dalla sola mano o elaborate dai computer, quelle di opere realizzate e quelle di progetti che rimarranno solo nelle pagine di pubblicazioni specializzate, non sono soltanto le immagini a cui i progettisti affidano la loro carriera ma sono soprattutto quelle su cui i luoghi e i territori investono il proprio futuro.
Energia e insediamento. Una ricerca interdisciplinare per l'applicazione di principi di efficienza energetica nei centri storici
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 144
Il tema della progettazione sostenibile viene affrontato generalmente da rassicuranti angolazioni specialistiche. Questo da un lato contribuisce a una maggiore conoscenza di alcuni singoli aspetti, dall'altro conduce ad una trasformazione delle pratiche della progettazione dello spazio, che hanno sempre avuto un ruolo d'impostazione generale e di coordinamento dei vari specialisti, in varianti specializzate dotate di un proprio bagaglio teorico alternativo ed esclusivo, talvolta ispirato a nostalgie regressive. Bisogna chiedersi però se sia possibile affrontare un tema così fortemente caratterizzato da situazioni complesse istituendo ulteriori divisioni e specializzazioni disciplinari e se sia sensato risolvere problemi in cui la dimensione locale è rilevante solo con la standardizzazione di buone pratiche. Inoltre, accanto alla richiesta di sostenibilità, la società contemporanea esprime anche altre esigenze, apparentemente contraddittorie: spazi più vasti per abitare, maggiore comfort e qualità della vita, più agevole mobilità. L'ipotesi di modelli di vita sostenibili permette oggi nuove considerazioni sui sistemi insediativi ereditati dal passato e richiede l'invenzione di spazialità appropriate e di coerenti modalità costruttive, proprio come le innovazioni dell'età industriale trasformarono le possibilità ed il linguaggio dell'architettura del secolo scorso.
Al centro le periferie. Il ruolo degli spazi pubblici e dell'attivazione delle energie sociali in un'esperienza didattica per la riqualificazione urbana
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 144
Le periferie sono aree di bordo, terre di confine, talvolta veri spazi di transizione tra città e territorio, a volte vere e proprie cerniere ambientali: ridare loro caratteristiche urbane, significa costruire insieme urbs e civitas, tenendo conto del fatto che spesso in esse si esprimono nuove culture e nuove forme di aggregazione, rapide nell'evolversi e pronte a degenerare. Queste energie oltre ad essere un problema della città, spesso sono una risorsa potenziale della sua evoluzione. La soluzione ai problemi delle periferie non è l'omologazione, ma l'ibridazione, non la costruzione di una città centripeta, per sua natura creatrice di luoghi periferici, ma la promozione di una città multi-centrica e plurale, anche sapendo che molte periferie non sono periferiche, che alcuni centri sono periferie. Avendo ben presente che oltre alla cattiva architettura, alla cattiva urbanistica, alla cattiva politica, rovina della città è in primo luogo la cattiva economia, ovvero il dominio pieno ed incontrollato della rendita e della speculazione. L'esperienza didattica raccontata in questo libro è significativa anche per i suoi risultati, ma soprattutto perché dà conto di un percorso progettuale coraggioso, riferito ad aree periferiche della città di Sassari, che ha coinvolto giovani studenti di architettura e pianificazione per due mesi intensi e pieni di sorprese.