Franco Angeli: Politiche migratorie
Il lavoro che usura. Migrazioni femminili e salute occupazionale
Veronica Redini, Francesca Alice Vianello, Federica Zaccagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il volume si concentra sul complesso rapporto tra lavoro, salute ed esperienza migratoria, analizzando lo stato di salute delle lavoratrici moldave impiegate prevalentemente nei servizi alla persona, notoriamente altamente femminilizzati e a elevata intensità lavorativa. Il libro presenta i risultati di una ricerca pilota multi-disciplinare che ha impiegato strumenti di ricerca quantitativi e qualitativi intorno a diversi percorsi di indagine: questionari a lavoratrici occupate in tutti i settori professionali; interviste semi-strutturate a donne impiegate nel lavoro di cura degli anziani e a datori e datrici di lavoro di assistenti familiari; interviste a medici soprattutto di medicina generale. Il volume si rivolge a studiosi delle migrazioni e del lavoro, ma anche a decisori politici e a professionisti che si occupano di salute nei luoghi di lavoro, di diritti delle popolazioni migranti e di cura delle persone anziane.
Cibo per l'inclusione. Pratiche di gastronomia per l'accoglienza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Può il cibo diventare un motore di inclusione sociale per i rifugiati? Partendo dalla consapevolezza, centrale nella (co)scienza gastronomica, dello stretto legame che intercorre tra sostenibilità, cibo e salvaguardia della diversità umana, questo volume propone una riflessione interdisciplinare sul potenziale inclusivo di una formazione al cibo e alla gastronomia nei percorsi di accoglienza dei rifugiati. Partendo dalla consapevolezza, centrale nella (co)scienza gastronomica, dello stretto legame che intercorre tra sostenibilità, cibo e salvaguardia della diversità umana, questo volume propone una riflessione interdisciplinare sul potenziale inclusivo di una formazione al cibo e alla gastronomia nei percorsi di accoglienza dei rifugiati. Attraverso una serie di riflessioni teoriche, che ci portano al cuore dell’umano, fatto di cibo, identità e migrazione, e la descrizione di buone pratiche di integrazione che passano per la gastronomia, il libro cerca di dare risposte ai seguenti quesiti: può il cibo diventare un motore di inclusione sociale per i rifugiati? Può la gastronomia rappresentare una sfera di pratica efficace nei processi di accoglienza, capace di favorire il recupero delle conoscenze materiali delle persone in fuga e, con ciò, restituire loro autonomia e capacità di scelta? Possono le scienze gastronomiche fornire nuova consapevolezza riguardo ai fattori alimentari correlati alla migrazione, ispirare soluzioni sostenibili a fenomeni sociali sempre più complessi e diventare il campo per un impegno sia individuale, che collettivo, nei confronti di quella sfida globale che è la migrazione forzata?
Immigrazione e diversità. Un modello dinamico e differenziato per l'Italia multiculturale
Shkelzen Hasanaj
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 164
Le migrazioni internazionali sono un tratto caratteristico della contemporaneità globalizzata e anche in Italia da fenomeno marginale e di impatto sociale limitato hanno assunto sempre maggiore importanza. La risultante diversità culturale ed etnica ha posto Stati e società di fronte a nuove sfide di accoglienza, convivenza e integrazione. In diversi Paesi per affrontare queste sfide si è fatto ricorso a policies basate su paradigmi espliciti, ma nel caso dell’Italia ha prevalso un problematico non-modello. Lo scopo di questo volume è delineare le coordinate di un modello dinamico e differenziato adatto alla situazione italiana. Per fare ciò vengono approfonditi in particolare due approcci spesso contrapposti nel dibattito accademico: multiculturalismo e interculturalismo. Per inquadrare la natura delle sfide poste dalla necessità di integrazione culturale vengono presentati casi specifici di conflitto su tematiche religiose che nel nostro Paese hanno coinvolto minoranze culturali e religiose. La presentazione dei risultati di una ricerca sul campo condotta dall’autore con membri di comunità pakistane e bengalesi evidenzia il punto di vista delle comunità minoritarie; l’analisi del non-modello italiano e della sua evoluzione nel contesto del quadro europeo permette di contestualizzare il nuovo modello dinamico e differenziato, sostanzialmente basato sull’approccio multiculturalista ma in grado di accogliere istanze provenienti dalla prospettiva interculturalista e più in generale dal ricco dibattito scientifico condotto attorno a questi paradigmi. Questo modello intende dar seguito alle richieste di riconoscimento delle minoranze culturali e religiose senza trascurare la necessità di rispondere a dubbi e timori della cultura maggioritaria. Il testo si rivolge agli studiosi di scienze politiche e sociali, giuristi, esperti delle migrazioni e ai comuni cittadini interessati alle tematiche dell'immigrazione e in particolare alla questione di inclusione e partecipazione.
I matrimoni misti nel nuovo millennio. Legami familiari tra costruzione sociale e regolamentazione amministrativa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 188
Nella società della globalizzazione e della transculturalità potrebbe sembrare inutile riflettere sui matrimoni misti, ossia forme di unioni che hanno superato il tempo e lo spazio della quotidianità per abbracciare modalità, stili comunicativi, pratiche della società plurale e del transnazionalismo. Siamo invece convinti che anche all’inizio del nuovo millennio tali unioni rappresentino un’occasione importante per la società futura ma allo stesso tempo una sfida per quella attuale. Tale sfida, che assume caratteri collettivi e pubblici, è ancora più rilevante, in quanto ci si riferisce a un fenomeno in continua crescita. Siamo dunque di fronte a un’unione in continuo divenire, che genera dinamiche e situazioni meticce, crea e influenza la società futura in modo diversificato e plurale ma a cui per via amministrativa viene negato il diritto di agency. Il testo, pensato per fare il punto sugli elementi di continuità e di cambiamento che riguardano le coppie miste nel vecchio e nel nuovo millennio, è suddiviso in due parti. Nella prima si inquadra l’andamento dei matrimoni misti nel tempo cercando di fare il punto sul dibattito nazionale e internazionale. Nella seconda parte del volume, partendo da ricerche sul campo, gli autori evidenziano come concretamente i matrimoni misti si declinano nei diversi contesti e in relazione a questioni rilevanti come i conflitti di coppia, la scelta religiosa, i vincoli amministrativi che le burocrazie e i decisori pubblici dei diversi Paesi pongono nel tentativo di controllarli e di contenerli numericamente.
Identità sospese tra due culture. Formazione identitaria e dinamiche familiari delle seconde generazioni nelle Marche
Vittorio Lannutti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nel 2011, per la prima volta in vent'anni si è arrestato il flusso di immigrati in entrata in Italia, ma vi è stato un parallelo aumento delle seconde generazioni, fenomeno destinato a crescere, per cui l'Italia, come gli altri paesi di immigrazione, deve riesaminare il significato di appartenenza alla società, alla luce dell'importante mutamento che apportano questi giovani in ambito di appartenenza e di senso di cittadinanza, in chiave transnazionale. Il riconoscimento della cittadinanza politica agli immigrati, di prima e di seconda generazione, va dunque considerato in un'ottica di mantenimento della coesione sociale. Dato questo risultato risulta oziosa la domanda: dove si collocano le seconde generazioni, fuori o dentro il mainstream? Nella fase di transizione che stiamo vivendo nella quale vengono messi in discussione le protezioni sociali, le relazioni e i valori solidali, qual è il mainstream? Probabilmente il mainstream futuro sarà quello delle identità ibride e dell'appartenenza non più ad una nazione, ma ad un principio di merito. Nonostante ciò continua a giocare un ruolo importante il contesto di ricezione. Il percorso verso l'assimilazione che stanno compiendo questi giovani ha qualcosa di innovativo, rispetto alle seconde generazioni di altre epoche e di altre nazioni, perché si stanno tendendo a sviluppare identificazioni multiple, sovrapposte e simultanee.
Ragazzi sospesi. I neomaggiorenni stranieri verso l'autonomia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 148
I ragazzi sospesi sono minori stranieri soli. Sospesi tra due mondi e due culture, sono giovani stranieri il cui status giuridico è duplice e contraddittorio. Da un lato vi è la legislazione nazionale e internazionale sulla protezione dei minori, che ne sancisce il "superiore interesse", la non discriminazione e la non espellibilità, nonché il diritto di essere collocati in un luogo sicuro e ricevere supporto educativo-formativo. Dall'altro lato vi è la farraginosa e spesso restrittiva legislazione sull'immigrazione, che diventa centrale, in modo negativo e discriminante, una volta che il giovane abbia raggiunto la maggiore età. Questa duplice condizione socio-giuridica dei minori stranieri comporta numerose complicazioni nella presa in carico dei minori soli e molteplici problemi nel loro passaggio alla maggiore età. La complessità delle attuali migrazioni internazionali, le debolezze dei sistemi di welfare locali, la frammentazione e le contraddizioni dei mercati del lavoro richiedono sistemi integrati di servizi e prestazioni, a elevata funzione pubblica, coordinati e collaborativi tra loro, in un'ottica di senso e di condivisione di mission, metodologie e operatività. Da questa condivisione è nato "Never Alone. Per un domani possibile". Una progettualità innovativa che, tra il 2016 e il 2022, ha visto come protagonisti attori diversi del Pubblico e del privato e che ha prodotto importanti esperienze, analisi e riflessioni, alcune delle quali presentate e narrate nel presente volume. Con il contributo di giuristi, sociologi e degli operatori sociali impegnati nel progetto Ragazzi sospesi, realizzato a Napoli, il volume fornisce spunti teorici ed empirici per l'inquadramento del problema del passaggio dei minori stranieri soli alla maggiore età.
L'intercultura tra politiche giovanili e reti territoriali
Rosella Persi, Vittorio Lannutti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 172
Il presente volume affronta le problematiche e lo sguardo educativo di coloro che lavorano nel settore dell'accoglienza dei migranti e dei loro figli e nell'ambito delle politiche giovanili, con l'ottica e le prospettive della pedagogia e della sociologia, discipline che hanno fornito originali e pregnanti chiavi di lettura per comprendere l'importanza dell'intercultura e dell'integrazione dei migranti. Il testo è frutto di una ricerca qualitativa svolta all'interno del progetto RITI (Reti Territoriali Integrate e Inclusive), finanziato dal programma FAMI (Fondo Asilo Migrazione Integrazione) e implementato nella provincia di Pesaro-Urbino. Grazie a questo lavoro è stato possibile porre l'attenzione critica sulle difficoltà d'integrazione dei giovani con background migratorio, alla luce dei tagli subiti sia dalle politiche sociali, e in particolare di quelle giovanili, sia dalle politiche migratorie. Indaga, inoltre, le modalità con cui i dirigenti degli ambiti sociali e gli operatori impegnati sul campo si sforzano quotidianamente per garantire i servizi a questi soggetti. Il testo si rivolge a studenti e studentesse, ricercatori e docenti delle discipline delle scienze umane e delle scienze motorie, a dirigenti e operatori dei servizi sociali, sia del pubblico che del Terzo settore, e ai policy maker.
Famiglie, generazioni e percorsi migratori. La re-invenzione di pratiche culturali nello spazio del quotidiano
Marta Scocco
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 148
Osservare il fenomeno migratorio nella dimensione familiare permette di riconoscere come gli effetti ad esso collegati possano continuare a manifestarsi nel tempo. Assumere una prospettiva familiare nello studio delle migrazioni significa quindi considerare la rilevanza e la forza dei legami tra i diversi componenti, lungo un asse temporale e relazionale. Se le famiglie migranti inseriscono le successive generazioni in un campo sociale caratterizzato da legami, reali e simbolici, che attraversano i confini tra società di origine e quella di arrivo, risulta interessante osservare quali pratiche vengono condivise nella dimensione familiare, come queste sono rinegoziate e in quali modalità sono trasmesse attraverso le generazioni. Queste tematiche sono state approfondite attraverso una ricerca qualitativa, svolta in Belgio, sui figli e sui nipoti degli italiani emigrati nel Paese nel secondo dopoguerra. Infatti, per quanto l'emigrazione italiana sia stata particolarmente studiata da un punto di vista storico, il vissuto di queste generazioni, nei suoi risvolti più attuali, sembra essere meno noto. Il Paese scelto per lo studio del caso è stato anche per questo motivo il Belgio, dove la presenza italiana è tra le più radicate sul territorio. Le interviste di tipo biografico realizzate in ambito familiare rendono evidenti le dinamiche di negoziazione e di mediazione delle differenze culturali in un'ottica di lungo periodo. Dai racconti emerge come nel corso del tempo, a decenni di distanza, gli spazi sociali transnazionali continuino a essere vissuti, anche da coloro che non hanno originariamente scelto di migrare, attraverso legami, relazioni, pratiche ed esperienze spesso rivisitate ma non per questo meno reali.
Il diritto d'asilo sta morendo? Storia dell'accoglienza in Italia
Virginia Signorini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
L’Italia è terra di approdo e di transito per persone che migrano. L'Italia è anche, da vent'anni, terra d’asilo e di protezione. La storia del sistema-asilo italiano può essere compresa e raccontata esplorando una delle sue più evidenti e dibattute dimensioni: l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Nel corso degli anni il modo in cui l’Italia ha protetto e accolto le persone che hanno chiesto asilo ha promosso la proliferazione di innumerevoli tipologie di progetti e centri d’accoglienza. Si sono così sviluppate quella eterogeneità e frammentazione che ancora oggi caratterizzano il sistema-asilo italiano, divenendo emblema – oltre che conseguenza – del costante impiego di politiche emergenziali per rispondere a quelle che negli anni sono state interpretate come crisi migratorie. Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar), una rete di progetti diffusa dal 2002 su tutto il territorio nazionale che è divenuta punto di riferimento nella storia dell’accoglienza, si è rivelato tuttavia negli anni insufficiente. Al suo fianco sono nate soluzioni emergenziali: nel 2011 l’esperienza dell’Emergenza Nord Africa (ENA) e nel 2015 quella dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS). A fine 2018 una nuova svolta investe il mondo dell’asilo e dell’accoglienza, con quella che verrà qui definita una vera e propria crisi del diritto d’asilo; per la prima volta richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria verranno esclusi dall’accoglienza Sprar, acutizzando la scissione tra i meritevoli e i tollerabili. Questo testo racconta un pezzo di questa storia, di queste storie, grazie alle narrazioni di operatori, rifugiati, volontari, docenti di lingua italiana ed esperti che negli anni hanno vissuto il continuo modificarsi dell’accoglienza in Italia. C’è una domanda di fondo che accompagna questa indagine: esiste una cultura dell’asilo, che dimostri l’esistenza della consapevolezza che l’Italia è un Paese di asilo e di accoglienza, oltre che di transito e di emergenza?
L'integrazione dei migranti in Svezia. Tra sfide e opportunità
Veronica Riniolo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 118
La Svezia si è da sempre distinta dai vicini paesi scandinavi per il suo approccio liberale e multiculturale nelle politiche degli ingressi e di integrazione dei migranti. L’attuale dramma dei rifugiati ha tuttavia fatto vacillare l’idea che si tratti di uno dei luoghi più democratici ed egualitari al mondo. Quali principi e priorità hanno guidato le sue politiche? Si può parlare di effettiva inclusione di coloro che sono nati all’estero e delle seconde generazioni? La ricerca empirica, condotta in questo paese nordico, restituisce un’immagine complessa e sfaccettata di una società che accoglie e, al tempo stesso, esclude. Nella fase storica che sta vivendo, caratterizzata da veloci quanto profondi cambiamenti, la Svezia non può sottrarsi a uno sguardo problematico e aperto a nuove soluzioni per rispondere alle vecchie e nuove sfide poste dalle migrazioni. Una disamina critica su come questo paese scandinavo ha affrontato e gestisce oggi i flussi di migranti e la loro presenza sul territorio rappresenta un’utile riflessione su uno dei temi attuali più dibattuti e controversi e offre, inoltre, una possibile chiave di lettura per la comprensione delle più ampie e articolate dinamiche che stanno interessando l’intera Europa.
La «crisi dei rifugiati» e il diritto alla salute. Esperienze di collaborazione tra pubblico e privato no profit in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 124
Il crescente flusso di migranti verso i Paesi dell’Unione Europea e dell’Italia in particolare pone il tema della loro accoglienza e gestione tra le principali priorità istituzionali. In questo scenario l’arena di policy della salute per i richiedenti asilo e rifugiati è un campo di analisi interessante per osservare il rapporto tra amministrazioni pubbliche e privato sociale e per approfondirne le possibili configurazioni e strategie in un contesto caratterizzato da deboli certezze normative e procedurali, fragili e frammentati percorsi istituzionali. Le diverse fasi del sistema di accoglienza italiano, dall’arrivo – sbarco o via terra – fino alla sistemazione in una delle tante strutture, rende il percorso assai disomogeneo. Si assiste a un pluralismo di iniziative, attivate da welfare regionali e/o sistemi pubblico-privato differenti e localmente riconducibili. All’interno di questo pluralismo e in presenza di bisogni di un’utenza migrante che cambia, il volume si concentra sulle pratiche, condotte in quattro Regioni italiane (Toscana, Lazio, Sicilia e Friuli Venezia Giulia), riguardanti l’assistenza sanitaria verso i migranti richiedenti asilo, verso i titolari di una forma di protezione, ma anche verso coloro che decidono di non presentare domanda di asilo. Le pratiche esemplificative raccolte contribuiscono a rilanciare il tema delle disuguaglianze di salute degli immigrati, specialmente in riferimento a persone di nuove provenienze geo-culturali, a cui il nostro Paese non era abituato.
Città lungo le rotte dei migranti. Il discorso sul transito e il non-governo dell'immigrazione a Istanbul e Tijuana
Giovanna Marconi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 216
In un momento storico nel quale è sempre più sentita la necessità di una profonda revisione della politica UE in materia di immigrazione, il volume fornisce una inedita lettura comparata degli effetti (attesi e non) a livello urbano delle politiche di esternalizzazione dei controlli migratori nei due “fronti più caldi” delle odierne migrazioni, vale a dire quello USA/Messico e quello UE/Mediterraneo, con particolare approfondimento del caso turco. Le città di Tijuana in Messico e Istanbul in Turchia sono utilizzate per esplorare i processi locali innescati dal discorso sul transito dei migranti. Nella prima parte il libro analizza e decostruisce il discorso dominante che ha introdotto ed istituito arbitrariamente la categoria transit country (ed i suoi derivati transit migration e transit migrant) e, nel giro di poco tempo, indotto a interiorizzarla e accettarla acriticamente come obiettiva, necessaria, indiscutibile e condivisa. Nella seconda, esplora gli effetti delle politiche per frenare il transito di migranti sulla dimensione locale - arena privilegiata dove rilevare in modo empirico come davvero stanno le cose -, quali sono le problematiche emergenti e se, come e perché esse sono problematizzate e affrontate in un certo modo piuttosto che in un altro.

