Franco Angeli: Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive
Il lato notturno della vita. Corpo malato e relazione analitica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Il libro propone di affrontare quei momenti che mettono in contatto con la malattia e con la morte: il lato notturno della vita. La malattia è quella esperienza terribile che minaccia la vita di noi tutti e che ci costringe per la paura del contagio a vivere nel terrore, lontani dalle nostre abitudini e dai nostri amici. Un’esperienza, dunque, non facile da elaborare e che ci costringe a riflettere molto e a non dimenticarci della nostra debolezza e fragilità. E l’esperienza del Coronavirus ha purtroppo avvicinato tutti a questo problema. Il libro si occupa sia della malattia del paziente sia di quella dell’analista. La riflessione dei diversi autori si concentra sulla malattia somatica, sulla sofferenza e sull’angoscia che provoca e sul ruolo dell’analisi rispetto a quest’esperienza. L’analisi rappresenta spesso una possibilità per poter continuare a vivere e superare l’angoscia di annichilimento e di morte attivate dalla malattia e un aiuto alla capacità di trovare nuove risorse e nuove possibilità. Il metodo psicoanalitico di comprensione e vicinanza emotiva risponde alle specifiche necessità di questi pazienti (bambini, adolescenti, adulti e anziani) così sofferenti e degli stessi analisti e riesce ad aprire degli squarci inediti sul vissuto della malattia, sul terrore e sullo spavento che essa attiva, ma anche sulla ricchezza delle nuove esperienze. I vissuti più inquietanti che la malattia comporta riguardano il rapporto della stessa con la morte. È lì che essa ci mostra il suo aspetto più insidioso, più terribile e catastrofico.
Tracce mute. Sull’ineffabile nella relazione analitica
Angelo Macchia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 164
Questo libro si occupa del non rimosso, del non trasformato, dell’ineffabile, di tracce mute; di come queste aree di esperienza si manifestino nel qui ed ora della relazione analitica. Un libro sulla possibilità di estendere il campo operativo della psicoanalisi al compito di conferire esistenza psichica a quei livelli dell’esperienza che non sono ancora o non sono più pensiero. Una parte significativa della ricerca psicoanalitica contemporanea ha rivolto la sua attenzione alle forme di archiviazione di esperienze, fantasie, procedure, difese, risalenti a un’epoca preverbale dello sviluppo che improntano la vita emotiva dell’adulto. Per lo statuto di questo genere di memorie, sono state date definizioni diverse a seconda dei diversi orientamenti teorici e ambiti di ricerca, con differenti accezioni e sfumature. Si tratta di tracce di memoria o memorie di processi, spesso a connotazione traumatica, che si sono in origine svolte nelle fasi dello sviluppo del soggetto che precedono o prescindono o che interferiscono con la capacità di rappresentazione. Il riferimento è a situazioni cliniche in cui prevale la dissociazione tra gli affetti e una rappresentazione che non c’è mai stata o viene impedita. Siamo nel territorio che si colloca al di qua della rimozione. Integrando questi aspetti con la lezione classica, secondo cui ciò che non ricordiamo è destinato a ripetersi, il paradosso che giunge fino a noi ma che è anche una sfida che siamo chiamati a raccogliere è proprio questo: come dar voce all’indicibile che è destinato a ripetersi nel transfert in attesa di trasformazione?
Transfert di vita. Coazione a ripetere, ripetizioni, trasformazione
Maria Pierri, Maria Vittoria Costantini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 186
Da Ricordare, ripetere, rielaborare ad Al di là del principio del piacere Freud continuò ad interrogarsi sulla "demoniaca" coazione a ripetere esperienze spiacevoli che appariva contraddire il principio del piacere. La ricchezza di questo tema ha spinto i curatori a raccogliere e mettere a confronto le diverse interpretazioni sia teoriche che cliniche. Ogni psicoanalista, attraverso la propria specifica prospettiva, si trova a confrontarsi con questa complessa ed incompiuta eredità. La ricchezza di questo tema ha spinto i curatori a raccogliere e a confrontarne le diverse interpretazioni sia teoriche che cliniche. Nello spessore della teoria freudiana un lettore sensibile può riconoscere, accanto all'attenzione per l'attività pulsionale, la permanente consapevolezza dell'importanza dell'oggetto e delle sue qualità eminenti. Come i lavori qui raccolti testimoniano, proprio in coincidenza con l'introduzione della pulsione di morte, Freud ci offrì la mirabile infant observation di un bambino che attraverso la ripetizione del gioco cercava di far fronte alla separazione e poi alla morte della madre. Oltre il principio del piacere c'è dunque un oggetto e, dietro la morte, la vita: l'elemento non compiutamente vissuto, muto o traumatico, i residui di realtà, resti di vita ripetuti e rielaborati nella ritmica attualità dell'incontro paziente analista, possono conquistare quella trasformazione che apre alla capacità comunicativa e rappresentativa. È il potenziale vitale di ogni processo di ripetizione che in analisi, attraverso il lavoro di transfert e controtransfert, ne determina il destino.
I modelli della mente di Freud
Joseph Sandler, Alex Holder, Christopher Dare, Anna Ursula Dreher
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Psicoanalisi della famiglia. Percorsi teorico-clinici
Roberto Losso
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
L'esigenza di incorporare la famiglia nel processo psicoterapeutico è nata dalla necessità di affrontare i complessi problemi dei pazienti che soffrono delle cosiddette patologie gravi: psicosi, bordeline, tossicodipendenza, anoressia-bulimia e, in genere, l'ampio spettro dei disturbi narcisistici. La comprensione delle interazioni familiari ha permesso di dare significato a molti contenuti psichici apparentemente comprensibili: è stato così possibile capire come i pazienti esprimano la sofferenza familiare, facendosi portavoce della famiglia attraverso i loro sintomi.
Decostruire il femminile. Soggettività in transizione
Leticia Fiorini Glocer
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 160
"Decostruire il femminile" affronta questioni relative alle concezioni essenzialistiche del femminile, all'amore, al desiderio sessuale, alla maternità, alla bellezza e al trascorrere del tempo personale, riesaminando il binarismo di genere e le relazioni di potere sottostanti. Sulla constatazione dei grandi cambiamenti sociali e culturali riguardo la varietà delle scelte sessuali e di genere, delle nuove composizioni familiari e sulla base delle sue esperienze cliniche, l'autrice pone la questione femminile al centro del dibattito psicoanalitico, mettendo in discussione argomenti controversi, come quello dello statuto naturalistico o costruttivistico-sociale di alcuni fondamenti teorici. In particolare, viene investigata la genealogia dei costrutti inerenti il binarismo maschile/femminile, in parte di ascendenza filosofica classica, in parte costrutto storico-ideologico, in parte, frutto di relazioni di potere che generano e organizzano relazioni binarie.
Il narcisismo. Per una evoluzione della teoria psicoanalitica
René Roussillon
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 198
Il narcisismo non riguarda solo la patologia psichica ma tutti noi, la nostra vita, il nostro rapporto con noi stessi, con i nostri amori, i nostri genitori e i nostri figli. Non c'è ambito del nostro funzionamento psichico e sociale che non sia interessato dalla questione del narcisismo. René Roussillon esplora le conseguenze dell'introduzione del concetto di “narcisismo” sulla metapsicologia psicoanalitica e in particolare sulla teoria delle pulsioni in relazione all'Io. L'autore ripercorre l'evoluzione teorica del concetto a partire da Freud, avvalendosi di un'ampia letteratura scientifica, e mette in luce le tensioni e i paradossi che attraversano la psicoanalisi postfreudiana, rimodellando la nostra comprensione del mondo psichico. Il testo propone a clinici e ricercatori una riflessione approfondita sui mutamenti della soggettività e le loro implicazioni attuali nelle pratiche di cura psicologica.
I limiti dell'interpretazione. Saggi su Bion e il campo analitico
Giuseppe Civitarese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 208
I limiti dell'interpretazione spalanca una finestra su territori inesplorati dell'opera di Wilfred Bion, offrendo una raccolta di saggi che gettano nuova luce su aspetti noti e meno conosciuti del suo pensiero. Il lettore viene guidato attraverso concetti complessi e originali come le allucinazioni visibili-invisibili, gli oggetti bizzarri e una radicale rilettura del complesso di Edipo – non più incentrato su incesto e parricidio, ma sull'arroganza e la volontà di sapere. Si esplorano temi quali il concetto di O e di legame, il sognare schizofrenico, la patologia del tempo, la relazione tra intuizione e rêverie, il passaggio dalla psicologia dei gruppi al concetto di campo e l'adozione della prospettiva del “noi” nell'interpretazione. Al cuore del libro risiede la comprensione di come il pensiero di Bion sia animato da una profonda tensione etica, opponendosi a ogni forma di moralismo che rischi di trasformare insidiosamente la psicoanalisi da strumento di emancipazione a mezzo di alienazione. Concentrandosi sui saggi del periodo kleiniano di Bion, l'opera dimostra quanto essi siano fondamentali per cogliere l'interezza del suo pensiero e quanto siano innovativi rispetto alla psicoanalisi freudiana e kleiniana, al punto da chiederci se Bion sia mai stato veramente un kleiniano. L'autore ci conduce in un viaggio interiore, intrecciando la propria esperienza con una lettura personale degli scritti di Bion. Invita il lettore a intraprendere un percorso di scoperta, incoraggiando una riflessione profonda sul ruolo della psicoanalisi nel mondo contemporaneo. Questa prospettiva unica ci permette di comprendere non solo le idee di Bion, ma anche come esse plasmino quello che molti considerano il paradigma più vivace della psicoanalisi attuale: la teoria post-bioniana del campo analitico. I limiti dell'interpretazione è un'opera indispensabile per chi desidera approfondire la comprensione di uno dei pensatori più influenti del panorama psicoanalitico e per chi è alla ricerca di nuove prospettive sulla mente umana.
Elementi di psicoanalisi nei gruppi terapeutici
Claudio Di Lello
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 270
Questo libro è pensato non soltanto per gli psicoterapeuti di giovane o consolidata formazione psicodinamica, ma anche per gli specializzandi in Psicoterapia, Psicologia Clinica e Psichiatria e per gli studenti universitari di Psicologia e di altre facoltà contigue. Ancora più in generale si rivolge a tutti i professionisti dell'aiuto che, ispirandosi ai fondamenti della psicoanalisi, desiderano rispondere alla crescente domanda di competenze gruppali che proviene oggi dagli enti, dalle organizzazioni, dalle associazioni, dalle aziende e, in generale, da tutte le istituzioni impegnate nell'area della salute, dell'istruzione, dei servizi alla persona e delle risorse umane. Nella sua struttura manualistica orientata all'apprendimento, ma continuamente arricchita da rilievi e interrogativi di più ampio respiro votati alla ricerca e alla riflessione clinica, intende colmare una lacuna tra i testi dedicati alla terapia psicoanalitica di gruppo. Il volume affronta con omogeneità di linguaggio e di riferimenti il vasto repertorio esistente di conoscenze in materia, con particolare riguardo non soltanto per l'opera di Bion, ma anche per le formulazioni più significative di Foulkes e dei più importanti autori italiani e non. A capitoli di valenza più specificamente didattica, come quelli sulle diverse forme di intervento psicoanalitico in setting gruppale (terapia di gruppo classica, terapia della famiglia e della coppia, gruppi omogenei, psicodramma) e sul gruppo nella storia delle idee, delle scienze umane e della psicoanalisi, si affiancano capitoli di approfondimento su argomenti fondamentali come il tema dei fattori terapeutici nella psicoanalisi individuale e gruppale e le finalità ultime della cura analitica. L'idea guida sottesa all'intera opera è che il lavoro terapeutico nei gruppi possa adottare nei suoi elementi essenziali lo stesso “metodo” psicoanalitico utilizzato nel setting duale. La trattazione, corredata da un approfondito indice analitico, si sofferma soprattutto sulla prassi della conduzione di gruppi a orientamento psicoanalitico, pur senza trascurare i principali elementi di teoria ad essa correlati, approfondendo l'utilizzo della “cassetta degli attrezzi” analitica (Ungar, 2015) e la conoscenza della tecnica terapeutica, delle sue buone pratiche, dei suoi artifici, dei suoi usi consolidati e, se possibile, empiricamente verificati.
Come parlare ai nostri pazienti. Dalla parola cognitiva alla parola affettiva
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 150
"Come parlare ai nostri pazienti. Dalla parola cognitiva alla parola affettiva" è il quarto della serie di volumi dedicati alla relazione psicoanalitica, prodotto del lavoro di ricerca del Centro Psicoanalitico di Bologna, caro a quella cultura psicoanalitica che favorisce uno "stile terapeutico" che colloca in primo piano il rispetto e l'ascolto del paziente, facendosi ugualmente carico degli aspetti più dolorosi e regressivi. I diversi lavori contenuti nel volume, siano essi di autori italiani o stranieri, affrontano il tema dell avoro poietico, della parola che spiega, seguendo la radice etimologica della parola pòiesi, il fare come anche lo sviluppare e il creare qualcosa di nuovo nel corso del dialogo analitico. Il parlare può unire l'atto stesso del "fare" ad un fare che trasmetta emozioni e sentimenti capaci di toccare il mondo dell'ascoltatore in modo da sollecitare un contatto affettivo profondo. Dalla parola cognitiva il processo poietico dell'analisi consente di arrivare alla parola affettivizzata, cercando di sviluppare e costruire col paziente forme di linguaggio personalizzato, su misura rispetto alle sue capacità espressive e psicologiche. A questo si aggiunge l'importanza dell'esperienza somato-sensoriale che appartiene al registro poetico all'interno della logica affettiva dell'ascolto analitico. Questi sono i temi che il volume affronta, in una prima parte, dal punto di vista della teoria della tecnica, nella seconda parte, partendo dall'esperienza viva dell'incontro con i pazienti.
L'ora non è finita. Per una metapsicologia concreta: eros e arbeit
Ezio Maria Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 168
La teoria freudiana non si presenta come una dottrina unitaria, ma come un insieme di investigazioni e di congetture. Il primo fondamentale punto oscuro fu il rapporto teoria-prassi. Ma altrettanto importante fu il dubbio di Freud stesso sull'identità epistemologica della psicoanalisi, dubbio che troviamo sia nel Progetto (mai pubblicato) sia negli scritti della Metapsicologia. Tutti gli scritti teorici di Freud sono però da leggere come un work in progress e da tempo è giunto ormai il momento di parlare di una Metapsicologia concreta, cioè operante. La psicoanalisi, oggi più che mai, deve fare un bilancio, su richiesta del MUR ma soprattutto dei pazienti che vogliono chiarezza sulla possibilità di avere una terapia allargata a tutte le diversità della patologia e non solo alle nevrosi. Il bilancio della psicoanalisi non può che essere positivo, ma i freudiani in gran parte si sono rifugiati in una posizione egemonica che rappresenta un rischio per la disciplina. Nessuno può avere dubbi sull'efficacia dell'ascolto e sul rispecchiamento psicoanalitico anche al di là della nevrosi. Ma come ciò abbia modificato la prassi è ancora cosa non ben definita. Da qualche decennio si incontrano poi i pazienti delle nuove generazioni che affrontano la rivoluzione digitale, la quale ha reso ancor più problematico l'incontro con l'altro divenuto virtuale, dalle macchine (che però non sono pensanti e mai lo potranno essere) fino alla IA. Chiude il libro una lunga intervista di Izzo a Chat GPT 3.5. L'uomo, afferma l'autore, non deve temere la macchina, ma piuttosto, come i fisici che progettavano la bomba atomica, deve temere se stesso, quella pulsione di morte che Freud chiamòthanatos, dichiarandola inestirpabile come eros. Prefazione di Anna Maria Nicolò.
La passione dell'odio. Il pozzo avvelenato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 150
L'odio, pur facendo parte della natura umana, può sfociare in una vera e propria psicopatologia del singolo o collettiva e può appartenere a tutte le età della vita. Può contenere aspetti creativi quali la possibilità di separazione, ma anche rappresentare contenuti tossici ed altamente distruttivi per il singolo e la collettività. Ma come è possibile affrontare e riparare ferite così profonde e a volte antiche? Gli autori del libro, con diversi approcci, si confrontano fra loro e ne studiano i risvolti nel legame di coppia, nel rapporto fra genitori e figli e nei gruppi allargati. Ne affrontano le radici sociologiche e filosofiche e come la sua estensione possa influenzare ampi gruppi sociali, per approdare ad un esame dei risvolti psicopatologici del risentimento e della vendicatività. Il tema dell'odio non viene dunque qui analizzato soltanto per ciò che accade nella stanza d'analisi, ma viene studiato in quanto "passione" che fa parte della natura umana, come dimostrano storia e letteratura. Anche Dante, ad esempio, fra gli altri, ha tratteggiato profondamente questa tematica. Un testo ricco e profondo, pieno di suggestioni, che aiuta a comprendere un tema complesso e quanto mai delicato.