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Franco Angeli: Storia-Studi e ricerche

Per una storia della malaria in Italia. Il caso della Sardegna

Eugenia Tognotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 304

A un decennio dalla sua prima edizione, La malaria in Sardegna: per una storia del paludismo nel Mezzogiorno (1880-1950), esaurita da tempo, questa seconda, che esce con un altro titolo, rivista e arricchita di un nuovo capitolo sullo sviluppo delle conoscenze scientifiche fino alla scoperta del parassita e del meccanismo di trasmissione della malaria, rappresenta un "felice evento", per riprendere le parole usate nella Prefazione da Frank Snowden, storico dell'Università di Yale. Lo studio di Eugenia Tognotti - che attinge a materiali e fonti solitamente trascurati dagli storici - è ormai considerato un classico che ha aperto la strada a nuovi studi sulla malaria in Italia. "C'era una certa abbondanza di materiale storico scritto prima della sua eradicazione negli anni '40 e '50. Dopo la Seconda guerra mondiale, tuttavia, gli studiosi moderni hanno trascurato la questione. È stato quasi come se l'eradicazione della malattia avesse debellato anche la memoria. Proprio per questo motivo, Eugenia Tognotti - che appartiene alla generazione di studiosi che ha portato la "nuova" storia della medicina in Italia - ha fornito un importante contributo al ripristino della memoria, scrivendo il primo studio moderno della malaria in Italia. La scelta della Sardegna come un oggetto di studio è stato particolarmente opportuno perché l'isola è stata la regione d'Italia che ha portato il più pesante fardello di sofferenza provocata dalla malattia".
36,00 34,20

Soldati a Milano. Organizzazione mulitare e società lombarda nella prima dominazione austriaca

Alessandra Dattero

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 224

Nel XVIII secolo le guerre incisero sulle strutture della società più profondamente di quanto non fosse accaduto in precedenza. Le riforme delle finanze, la pianificazione del territorio, la razionalizzazione delle vie di comunicazione utilizzate dalle truppe, il perfezionamento del sistema degli alloggiamenti messi in atto in risposta a precise esigenze organizzative e a pressanti necessità belliche agirono come altrettanti fattori di cambiamento dei tradizionali assetti sociali e istituzionali. L'analisi dell'organizzazione militare della Lombardia Austriaca, un'area di rilevante interesse strategico durante l'Età moderna, offre un osservatorio privilegiato da questo punto di vista. In questo periodo gli Asburgo intrapresero una politica di riforme in collaborazione con i funzionari illuminati lombardi, che influì sui tradizionali rapporti fra sovrano e sudditi, fra ceti sociali, fra stato e città. Questo saggio si sofferma sugli aspetti militari di questi processi, che si manifestarono tra l'altro nel progressivo svincolamento delle contribuzioni militari dalla presenza di soldati sul territorio e in un crescente accentramento finanziario, unito a un'integrazione delle strutture militari, fiscali e amministrative lombarde con quelle della monarchia austriaca.
26,00 24,70

Tutti i segni di una manifesta pazzia. Dinamiche di internamento femminile al manicomio di Colorno (1880-1915)

Tutti i segni di una manifesta pazzia. Dinamiche di internamento femminile al manicomio di Colorno (1880-1915)

Stefania Re

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 288

Entro il ricco panorama di ricerche che, a partire dal 2000, hanno tratto notevole impulso dal riordino delle carte degli archivi storici degli ex istituti psichiatrici italiani, il lavoro si snoda lungo un percorso condotto a partire dalla documentazione amministrativa e sanitaria del manicomio di Colorno, in provincia di Parma. L'autrice indaga il processo di "medicalizzazione" della follia femminile, entro e attraverso l'istituzione manicomiale, in un arco temporale - compreso fra gli ultimi decenni dell'Ottocento e la Prima guerra mondiale - che coincide, dal punto di vista dell'evoluzione dei modelli psichiatrici, con la piena affermazione del paradigma organicistico. La centratura sulla componente femminile degli internati, nel continuo rimando fra dentro e fuori rispetto al manicomio, ha fatto emergere le dinamiche di segregazione (percorsi, attori, luoghi) e il processo di costruzione della figura della "alienata", prima dell'ingresso nell'istituto, portando in primo piano il ruolo dei soggetti vicini alle donne recluse. L'analisi di molteplici "casi clinici" ha reso leggibile, insieme al posizionamento teorico degli psichiatri del manicomio parmense e alla prassi terapeutica seguita in istituto, la relazione (im)possibile fra i medici e le ricoverate, le interferenze fra l'idea della "natura femminile" e del ruolo sociale assegnato alle donne - scientificamente e culturalmente costruiti - e le rappresentazioni della follia femminile.
36,00

Una donna nuova. Il femminismo scientifico di Maria Montessori

Valeria P. Babini, Luisa Lama

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2010

pagine: 320

39,00 37,05

Studi storici sul colonialismo italiano. Bibliografia (2000-2024)

Studi storici sul colonialismo italiano. Bibliografia (2000-2024)

Nicola Labanca

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 246

A livello internazionale, negli ultimi decenni - finito il colonialismo storico europeo che per mezzo millennio aveva imperato su tre Continenti e avviatosi un nuovo periodo diversamente ma non meno conflittuale nei rapporti fra l'Occidente e il resto del mondo - in tutti i Paesi europei il passato coloniale nazionale è stato studiato in modo nuovo, criticato, denunciato. Anche in Italia negli ultimi anni gli studi coloniali e la più recente critica postcoloniale hanno cambiato il modo di guardare al passato. Mancava però una guida, una carta geografica, una bibliografia che desse conto di questa nuova generazione di studi, di studiose e studiosi. Tale mancanza ha talvolta condotto anche storiche e storici fra i più avvertiti a non dare la giusta considerazione a questa grande innovazione storiografica. Con il suo ampio saggio introduttivo e interpretativo, e con la sua ricca bibliografia, il volume ambisce a presentare le caratteristiche e i risultati, le contraddizioni e la notevole portata di un sommovimento storiografico che ormai è anche italiano, che attraversa più discipline e che suggerisce modi nuovi di guardare ad una pagina del passato nazionale troppo spesso ignorata e sottovalutata - e alle sue conseguenze ancora operanti.
33,00

Una diversa narrazione del passato coloniale. Studi su Angelo del Boca

Una diversa narrazione del passato coloniale. Studi su Angelo del Boca

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 178

Angelo Del Boca (1926-2021) è noto in Italia per aver riscritto la storia del colonialismo italiano. Già nel 1965, nel trentennale della Guerra d'Etiopia, aveva messo in crisi gran parte della propaganda che aveva circondato quella guerra fascista. Fra 1976 e 1988, in sei documentati volumi, ricostruì la storia della presenza coloniale degli italiani nel Corno d'Africa e in Libia. Nel 1996 tornò sul tema con "I gas di Mussolini", nel quale denunciava il ricorso da parte del regime agli aggressivi chimici nel 1935-1936 e non solo. Nel 2005 con "Italiani brava gente?" smontò un mito troppo caro agli italiani. Non poche sue opere furono tradotte all'estero. Nonostante la sua obiettiva rilevanza, l'opera di uno storico così importante non era stata sino in fondo esaminata storiograficamente. In questo volume studiose e studiosi di diversa collocazione disciplinare, generazione e orientamento interpretativo - con un serrato esame storiografico - rileggono le sue pagine e ne fanno emergere risultati conoscitivi, analisi e spunti di indagine ancora fecondi. Contro chi voleva ricordare solo benevolmente o assolvere pregiudizialmente la vicenda coloniale italiana, Del Boca ha insegnato a studiare approfonditamente e spassionatamente, sulle fonti, il passato nazionale: e (fra l'altro) a non negare i crimini che in esso hanno avuto luogo e che troppo a lungo sono stati rimossi dalla memoria del Paese.
24,00

Dal municipio alla patria italiana. Lotte e culture politiche a Brescia (1792-1802)

Carlo Bazzani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 414

Nella primavera del 1796, mentre le armate di Bonaparte rendevano possibile il rapido tracollo dei secolari Stati della penisola, tramontava la dominazione veneziana sul territorio bresciano. All'interno di alcune dimore della città, una manciata di giovani uomini tesseva un complotto contro la Dominante, dopo che per anni si erano mostrati insofferenti verso il suo governo. Attraverso lo studio di una vasta documentazione finora inedita, il volume prende le mosse dal momento in cui queste figure palesarono il proprio dissenso, per comprendere a fondo le loro motivazioni e se le istanze di breve periodo, diffuse nel continente europeo dal vento della rivoluzione di Francia, fossero più ispiratrici delle risalenti tensioni politiche locali. Si getta così nuova luce sui reali obiettivi dei congiurati, nonché sulla loro cultura politica, sfatando la mitizzazione che, anche in sede storiografica, si è fatta di questa vicenda. Al contempo, il lavoro esamina l'apprendistato politico di coloro che fino a quel momento erano stati esclusi dalla vita pubblica, ora chiamati al difficoltoso compito di catechizzare la popolazione per avvicinarla ai principi democratici e repubblicani. L'analisi delle vite parallele di questi personaggi, così differenti da entrare spesso in conflitto, permette di seguire quel lento e travagliato processo che condusse ad abbandonare la "piccola patria" per abbracciare la "patria italiana". Carlo Bazzani ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia moderna presso l'Università di Genova e l'Université Grenoble Alpes e attualmente è assegnista di ricerca all'Università di Verona. Si occupa di storia politica, istituzionale e culturale, in particolare dell'epoca rivoluzionaria e napoleonica in Italia. Autore di diversi saggi che indagano la storia del giornalismo e l'ideologia municipale, ha curato l'edizione integrale delle gazzette redatte da Giovanni Labus (1797-1799).
49,00 46,55

Amore, onore e gelosia. Una storia intima del miracolo economico italiano

Niamh Cullen

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 244

Come sono cambiate le vite intime degli italiani durante il "miracolo economico" degli anni Cinquanta e Sessanta? L'emigrazione, l'urbanizzazione e la cultura di massa hanno trasformato il modo in cui le persone pensavano all'amore, al matrimonio e alla famiglia. Il nucleo centrale dell'indagine è costituito dall'analisi di quasi centocinquanta diari e memorie inediti, scritti da persone comuni diventate maggiorenni in quegli anni. Le testimonianze personali ci permettono di conoscere le esperienze, i pensieri e i sentimenti di chi è cresciuto sullo sfondo di un'Italia in rapida evoluzione. I film, le riviste e la musica dell'epoca, saturi di vecchie e nuove forme di sentimentalismo, incoraggiavano i giovani a dare priorità all'amore romantico e al desiderio individuale rispetto alla famiglia, contribuendo a modificare le aspettative sul matrimonio e creando tensioni familiari. Allo stesso tempo le storie d'amore popolari erano spesso intrise di gelosia e alludevano alle emozioni più oscure, spesso legate all'amore. Il controllo sulle donne e la violenza contro di loro erano legati al senso dell'onore, ma anche connessi alle ansie per il cambiamento della società italiana, che si manifestavano nella gelosia romantica. Attraverso l'esplorazione del corteggiamento, del matrimonio consensuale e forzato, del delitto d'onore, della gelosia e della rottura del matrimonio stesso, il libro racconta come le vite degli individui e della nazione nel suo complesso sono state plasmate dal cambiamento nel modo di concepire l'amore romantico e i suoi più oscuri compagni, l'onore e la gelosia. Niamh Cullen è docente di storia europea moderna presso la Queen's University di Belfast. Tra le sue pubblicazioni figuranoTorino di Piero Gobetti: Modernità, Mito e Memoria(Peter Lang: Oxford, 2011) e un capitolo sull'amore in The Routledge History of Emotions in the Modern World(2022). Il presente volume è stato pubblicato per la prima volta in inglese nel 2019 con la Oxford University Press nella serieHistory of Emotions.
32,00 30,40

La vita offesa. Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti

La vita offesa. Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 440

"Raccontare poco non era giusto, raccontare il vero non si era creduti. Allora ho evitato di raccontare. Sono stato prigioniero e bon - dicevo". Il cammino percorso dalla memoria dei Lager è in gran parte indicato da questa oscillazione tra il bisogno di verità e la difficoltà ad affermarla, tra lo sforzo di contrastare l'indifferenza del mondo e il silenzio come protesta; ma anche tra la spinta soggettiva a ricordare e quella opposta a dimenticare. Ostacoli esterni e interni non hanno interrotto questo cammino, facendo arrivare fino a noi un grande e inespresso patrimonio di esperienze. A quarant'anni di distanza, la raccolta delle storie di vita degli ex deportati promossa dall'Aned in Piemonte, l'ha trasformato in racconto dando voce a tutti, in particolare a coloro - e sono la stragrande maggioranza - che non avevano mai trovato ascolto al di fuori della famiglia e del piccolo gruppo degli amici. Dalla stessa volontà nasce questo libro in cui parlano 200 sopravvissuti, in un montaggio di più di 900 brani tratti dalle 10.000 pagine di trascrizione delle loro testimonianze. È un accumulo enorme di notizie, episodi, giudizi, riflessioni ed emozioni; un coro che nasce dall'incontro di voci diverse, un primo abbozzo di memoria collettiva. E insieme, uno spaccato della deportazione italiana, con la sua fisionomia complessa e con i suoi tanti e diversi protagonisti: giovani partigiani e partigiane, intere famiglie ebree, antifascisti di vecchia data, militanti operai, soldati renitenti ai bandi, gente presa a caso nei rastrellamenti. Dalle loro voci - perché di voci si tratta in questa ricerca di storia orale - lo studio dei campi di sterminio può trarre moltissimi spunti capaci di allargarne radicalmente la conoscenza e di rimettere in discussioni valutazioni consolidate. Ma oggi, in un panorama culturale e politico che inventa un volto umano al fascismo e tollera di convivere con prospettive di distruzione irreversibile, queste testimonianze hanno anche il valore di una denuncia e di un ammonimento.
36,00

La Saras. Lo sviluppo di un gruppo petrolifero tra storia d’industria, storia d'impresa e storia del lavoro

William Mazzaferro

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 174

Nel maggio del 1962 venne costituita a Cagliari la Saras S.p.a. (Società per Azioni Raffinerie Sarde), un’azienda che nei decenni successivi sarebbe stata in grado di superare gli ostacoli posti dal contesto nazionale ed internazionale, gestendo quella che col tempo divenne una delle più grandi raffinerie europee. Il volume si pone come case study incentrato sulle vicende di un’impresa strettamente legata alla famiglia del suo fondatore, Angelo Moratti, e sulle scelte manageriali che hanno reso la Saras un caso di successo. Quali percorsi ha intrapreso la Saras in un contesto petrolifero internazionale caratterizzato, almeno fino agli anni Ottanta-Novanta, dall’integrazione e dalla diversificazione, e, in seguito, da processi di refocusing? Quali rapporti sono intercorsi nei decenni tra il gruppo e la sfera pubblica? Quali scelte sono state adottate in merito al tema dell’innovazione tecnologica? Quale l’atteggiamento aziendale nei confronti della forza-lavoro? L’analisi, che copre un arco di tempo quasi quarantennale, permette di individuare una sostanziale continuità tra le scelte del fondatore e quelle delle successive generazioni di amministratori. La costante tendenza all’innovazione tecnologica, l’integrazione verticale mai sfociata nel controllo delle fonti di approvvigionamento, il ricorso alle agevolazioni statali e il paternalismo nei confronti dei lavoratori emergono come caratteristiche fondamentali del percorso storico della Saras.
24,00 22,80

Sulphur War. I Borbone, l'Europa e l'imperialismo mediterraneo 1734-1850

Sebastiano Angelo Granata

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 200

È il 1838 quando la monarchia borbonica sigla un contratto con i francesi Taix e Aycard, attribuendo alla Compagnie des soufres de Sicile la gestione quasi monopolistica del minerale presente sull'isola. L'accordo suscita le ire della Gran Bretagna, trascinando Napoli e Londra alle soglie di un conflitto armato. Solo nel 1840, in seguito alla mediazione di Parigi, la vertenza sarà ricomposta, al prezzo di una débâcle della dinastia partenopea, costretta a sciogliere l'accordo e a risarcire gli interessi agli imprenditori inglesi e alla stessa compagnia transalpina. Dipinto spesso come la sfortunata ribellione del Regno delle Due Sicilie alla "dittatura" delle grandi potenze, l'episodio è in realtà la spia di una crisi di portata generale, che lambisce Napoli al pari di tutti gli altri attori internazionali: Ferdinando II sperimenta un crescente isolamento diplomatico e l'acuirsi dell'ostilità dei siciliani; l'imperialismo di Palmerston, in patria, si scontra con le opposizioni trasversali del Parlamento; Luigi Filippo d'Orléans e Metternich assistono impotenti alla drastica ridefinizione della geopolitica europea. Attraverso il racconto della querelle zolfifera, il volume ricostruisce il declino degli assetti sanciti dal Congresso di Vienna e la rinnovata centralità del Mediterraneo, sulle cui acque si tessono e si rimodulano alleanze, si misurano ambizioni ed egemonie, maturano progetti politici e diplomatici di portata globale.
34,00 32,30

Diesel: jeans, comunicazione, cultura. Storia di un'impresa italiana globale

Mattia Bertocco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 330

Un vestito, dal più sofisticato al più semplice, racchiude al suo interno una serie di elementi che lo mettono in dialogo con la società, la cultura e il contesto di appartenenza divenendo un atto di comunicazione non verbale a molteplici livelli. Nel 1978 nacque Diesel che in meno di dieci anni è stata in grado di affermarsi come una impresa globale. Diesel incarna una storia di successo italiano che ha saputo imporsi attraverso una reinterpretazione del contesto moda e culturale dando voce alla singolarità, alla volontà di contraddistinguersi per essere fedeli a sé stessi. Con un amplio storytelling che ha saputo conquistare il vasto pubblico, Diesel è stata in grado di sancire una nuova metodologia comunicativa su cui ha fondato il proprio successo. Attraverso gli archivi aziendali e una ricognizione della storia dell’azienda dalle sue origini ad oggi, viene ricostruito un importante lasso di tempo che pone in dialogo da un lato la storia del denim e del rapporto con il pubblico giovanile nelle varie decadi, e dall’altro l’evoluzione della comunicazione che ha saputo determinare il successo di Diesel. La ricostruzione puntuale delle attività comunicative tra pubblicità, cataloghi, progetti di sponsorizzazione, restituisce un quadro complesso fatto di collegamenti tra la realtà imprenditoriale italiana del distretto industriale veneto, e il successo globale che il brand ha saputo costruire.
38,00 36,10

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