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Franco Angeli: Studi di diritto pubblico

Giurisdizione costituzionale e protezione dei diritti fondamentali in Europa. I sistemi accentrati di fronte alle sfide della legalità costituzionale europea

Giurisdizione costituzionale e protezione dei diritti fondamentali in Europa. I sistemi accentrati di fronte alle sfide della legalità costituzionale europea

Francesco Saitto

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 336

Di fronte al definirsi di una sempre più compiuta legalità costituzionale europea, le corti costituzionali nazionali si trovano a dover ripensare il loro ruolo. A tal fine, la loro inclusione all'interno di una solida giurisdizione costituzionale europea appare necessaria affinché esse non siano travolte da un effetto di estraniamento e possano, quindi, continuare a svolgere il compito di contribuire a ricostruire l'unità tra legalità legale e costituzionale. Le corti costituzionali devono essere messe in condizione, da un lato, di presidiare la forza normativa delle costituzioni nazionali e, dall'altro, di potersi affermare come corti dei diritti fondamentali europei. In relazione a questi obiettivi, nell'ambito di un più ampio processo di costituzionalizzazione dell'ordinamento dell'Unione, i tradizionali assetti che si sono andati stabilizzando a partire dagli anni Ottanta risultano ormai inadeguati. A imporne un ripensamento è stato, in particolare, il riconoscimento alla Carta dei diritti fondamentali dell'UE del medesimo valore giuridico dei Trattati. Per comprendere i più recenti sviluppi appare, tuttavia, necessario tener conto in una prospettiva comparativa degli strumenti processuali che connotano ciascun ordinamento e che differenziano tra di loro i diversi sistemi accentrati di giustizia costituzionale.
39,00

Percorsi di legalità nella nuova contrattualistica pubblica

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 196

Piero Calamandrei scrisse che la legalità è come uno stampo in cui può essere versato oro o rame, al fine di far emergere il rischio di vaghezza ma anche le potenzialità insite nel principio quanto alla preservazione della libertà politica. La legalità ha costituito, da sempre, una delle anime essenziali della disciplina della contrattualistica pubblica, insieme alla concorrenza e al buon andamento dell'azione amministrativa, quale presidio dell'integrità dell'amministrazione e del buon utilizzo delle risorse pubbliche. Nel nuovo codice dei contratti pubblici, contenuto nel d.lgs. n. 36 del 2023, è contemplata quale controlimite al principio del risultato nell'affidamento ed esecuzione del contratto, nell'art. 1, comma 1, insieme alla trasparenza e alla concorrenza. Il valore effettivo che questa è destinata ad assumere nel nuovo contesto regolatorio, improntato al risultato e al potenziamento della discrezionalità amministrativa, legittimati dalla fiducia, discenderà anche dai percorsi concreti di applicazione della nuova disciplina. Contributi di: Nicola Brignoli, Enrico Carloni, Monica Cocconi, Elisa D'Alterio, Alessia Depietri, Francesco De Vanna, Emilio Emmolo, Paolo Michiara.
29,00 27,55

Il governo in bikini. Fisionomia del potere governativo tra norma e prassi

Marco Macchia

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 270

Chi è titolare della funzione di governo? Il Presidente del Consiglio o il Consiglio dei ministri? Quali sono le relazioni con i singoli ministri? Che ruolo vantano in concreto le strutture di palazzo Chigi? Ricorrendo ad un'interpretazione poco "libresca", la ricerca mira a mettere a nudo - o quasi, "in bikini" - le forme che l'attività governativa è venuta assumendo nell'evoluzione dell'ordinamento statale. Un executive unbound. Sotto la lente di tre aree d'intervento - la governance del Pnrr, i servizi di intelligence e la politica militare - affiora un potere di governo dissimile dall'imprinting costituzionale, in cui Presidente del Consiglio e apparato della presidenza acquistano nuova centralità. Il golden power, la risoluzione dei conflitti, i poteri legislativi, la proiezione europea e internazionale del primo ministro in raccordo con le politiche nazionali, il carattere pletorico degli uffici della presidenza del Consiglio rivelano un governo (non debole, ma) forte, presieduto da un leader in fuga dal sistema collegiale e lontano da quella diffidenza verso il "capo" di costituzionale memoria.
28,00 26,60

Dalla memoria alla conoscenza. Forma e autonomia dei musei nell'ordinamento italiano

Dalla memoria alla conoscenza. Forma e autonomia dei musei nell'ordinamento italiano

Chiara Mazzanti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 348

Un museo è spazio dinamico per il dialogo tra passato e presente, culture diverse e punti di vista. Il legislatore italiano si sta misurando con queste complessità per disciplinare adeguatamente i musei pubblici, a partire dall'aspirazione, coltivata da molti operatori, di assicurare loro una maggiore autonomia, sia gestionale che scientifica, in forza della quale si potrebbero promuovere appieno le funzioni primarie raccomandate dall'Unesco: conservazione, ricerca, comunicazione e educazione. Sebbene siano stati riconosciuti ai musei più ampi margini di autonomia grazie alla riforma Franceschini del 2014, persistono ancora diversi limiti sui quali si concentra l'indagine (gestione economica e reclutamento del personale, tra gli altri), sviluppata da diverse angolazioni a partire da una solida analisi giuridica, e colta nella sua costante relazione con i principi e le problematiche della museologia. A partire dalla forma attuale di questi istituti, e in vista di quella capacità di autodeterminazione che potrebbero acquisire in futuro, si sviluppa un ragionamento - già in dottrina - che dà un valore nuovo ai musei pubblici, dando loro un possibile orizzonte costituzionale nell'alveo delle istituzioni di alta cultura riconosciute dall'art. 33, comma 6 della Costituzione.
40,00

La necessaria riformulazione del diritto di asilo europeo. Tra crisi migratoria e involuzione democratica

La necessaria riformulazione del diritto di asilo europeo. Tra crisi migratoria e involuzione democratica

Valentina Faggiani

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 276

I movimenti migratori hanno, da sempre, rappresentato una costante nella storia dell'umanità. L'aumento esponenziale dei flussi di persone, che cercano di entrare nel territorio dell'UE, è un fenomeno relativamente recente. Le nuove dimensioni di questi spostamenti esigono di modificare il CEAS, il sistema europeo comune di asilo. La necessaria riformulazione della protezione internazionale deve svilupparsi su due piani tra loro collegati: la dimensione interna e la dimensione esterna del diritto di asilo, in relazione alla tendenza ad estendere gli effetti della politica migratoria oltre le frontiere dello Stato. L'effettività di questo diritto, infatti, discende non solo dalla sua regolazione negli Stati membri, ma richiede la collaborazione con gli Stati di origine e di transito dell'immigrazione per frenare in loco l'immigrazione e controllarla. Tre sono le categorie fondamentali, che dovrebbero costituire i parametri di riferimento: il concetto di vulnerabilità, il principio-dovere di solidarietà e, più in generale, la clausola dello Stato di diritto, a causa dell'impatto sulla tutela effettiva dei diritti fondamentali.
34,00

Trasporto pubblico locale e regolazione della mobilità urbana. Problemi e prospettive di diritto amministrativo

Trasporto pubblico locale e regolazione della mobilità urbana. Problemi e prospettive di diritto amministrativo

Anna Paiano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 258

Lo studio affronta il tema della mobilità urbana, a partire da una ricostruzione storica e dogmatica del servizio di trasporto pubblico locale per approdare ad un'analisi delle più recenti forme di mobilità, nate per effetto dell'evoluzione tecnologica e della diffusione dell'economia collaborativa. Nel novero dei temi indagati si inseriscono questioni che non attengono soltanto alla regolazione di un servizio pubblico in forte trasformazione, ma coinvolgono anche interrogativi di matrice propriamente organizzativa, a dimostrazione che alle mutazioni di mercato che contraddistinguono il fenomeno analizzato devono corrispondere adeguate riflessioni anche sul piano istituzionale. Tenendo conto di importanti snodi normativi e giuridici e di altrettanto significative evoluzioni sul piano economico e tecnologico, la ricerca intende individuare, seguendo un approccio interdisciplinare, i principi che dovrebbero governare la regolazione dei nuovi paradigmi della mobilità urbana e le prospettive aperte de iure condendo.
35,00

Indagine sull'autodichia. Miti e prospettive tra Italia e Spagna

Indagine sull'autodichia. Miti e prospettive tra Italia e Spagna

Francesco Dalla Balla

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 396

"Si può fare causa al Re?". Esordiva così il problema della legittimazione processuale degli organi costituzionali, che negli ultimi anni ha impegnato non poco le giurisdizioni di ogni ordine e grado, nonché, naturalmente, i collegi giudicanti operanti presso il Quirinale, il Senato, la Camera dei deputati e la Corte costituzionale. L'autodichia interseca molte delle grandi questioni che hanno segnato la storia del diritto pubblico. Consente di apprezzare, ad esempio, i diversi ruoli interpretati dalla dottrina giuridica durante il fascismo, il delicato equilibrio di poteri nella fase della transizione costituzionale, la trasformazione dell'"Amministrazione" da soggetto a funzione, l'emersione del "provvedimento" rispetto all'"atto", l'affermazione dell'interesse legittimo come posizione giuridica sostanziale, la teoria degli ordinamenti giuridici in rapporto al problema delle "norme interne", i "nuovi" diritti di matrice internazionale (effettività della tutela e diritto all'oblio) in rapporto ad alcune prerogative tradizionali del Parlamento (immunità delle sedi, insindacabilità e potere d'inchiesta). L'indagine sulla misteriosa origine dell'autodichia non è, dunque, che il pretesto per uno sguardo più ampio sullo spazio della politica nell'intreccio tra il diritto amministrativo e il diritto costituzionale.
44,00

Le concessioni balneari tra diritti in conflitto e incertezze delle regole. Progressi, problemi, prospettive

Le concessioni balneari tra diritti in conflitto e incertezze delle regole. Progressi, problemi, prospettive

Matteo Gnes

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 162

Il problema del rinnovo automatico o tramite gara delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo (ossia, in sintesi, le concessioni balneari) è di costante attenzione e confronto politico ormai da diversi anni. Secondo una diffusa opinione, fatta propria, anche di recente, dalla Corte di giustizia dell'Unione europea e dal Consiglio di Stato, i principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera circolazione dei servizi, questi ultimi disciplinati anche dalla cd. direttiva Bolkestein, hanno imposto l'apertura anche delle concessioni balneari al regime della concorrenza. Una prospettiva esclusivamente economica (o aziendale) della gestione delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo non pare in grado di offrire soluzioni soddisfacenti. Occorre una visione d'insieme che tenga conto di diversi aspetti, la cui connessione e interdipendenza è stata spesso trascurata. Le spiagge sono un oggetto multidisciplinare, destinatario di principi costituzionali e norme di diverso contenuto, che disciplinano anche aspetti urbanistici, ambientali, paesaggistici, socio-economici, culturali. Occorre, perciò, prestare attenzione non solo alle spiagge ma anche alle coste nel loro complesso.
22,00

Neoliberismo e difesa dello stato di diritto in Europa. Riflessioni critiche sulla costituzione materiale dell'UE

Andrea Guazzarotti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 204

Le condizionalità poste dall'UE nelle procedure di adesione hanno offerto fragili puntelli alla democrazia costituzionale di Ungheria e Polonia, allieve modello di ieri e democrazie illiberali di oggi. Col nuovo regolamento 2092 l'Unione torna alla condizionalità per piegare quei Paesi al rispetto dello Stato di diritto, colpendoli nella "borsa". Una vittoria per "l'Europa dei valori" che rischia di essere più apparente che reale. La fuga dei capitali scatenata dalla crisi del 2008, assieme alla drastica migrazione economica, hanno reso lo spazio di competizione dell'UE un luogo pericoloso per le "piccole Nazioni" e per la piccola borghesia che le abita. Alla fragile "costituzione formale" che ha sugellato l'alleanza tra élite liberiste e capitale transnazionale, si è sostituita una più solida "costituzione materiale" che internalizza le esigenze competitive del mercato unico ma ignora i valori non economici dell'UE. Riannodare i fili dell'adesione all'UE, prima, e del contro-movimento dell'involuzione illiberale, poi, serve a riflettere sui guasti del neoliberismo, che ha fatto dello Stato di diritto una moneta di scambio per il successo economico. Il law shopping assecondato dall'UE non è stato un buon viatico: fondare sull'economia il valore del diritto è un rischio per ogni sistema democratico, non solo nell'Europa centrorientale.
22,00 20,90

Autonomie speciali e regionalismo italiano. Un bilancio

Autonomie speciali e regionalismo italiano. Un bilancio

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 402

Il compiersi dei primi cinquant'anni del Secondo Statuto di Autonomia della Regione Trentino-Alto Adige / Südtirol (1972-2022) rappresenta lo spunto per un articolato bilancio, a più voci, sul processo italiano di regionalizzazione e sulla posizione che in esso hanno avuto e potranno ancora avere le autonomie speciali. Non si tratta solo di stimolare uno sguardo retrospettivo, pure utile per l'acquisizione consapevole di alcuni indispensabili dati di contesto storico-istituzionale. A venire in gioco, più in generale, è il grande e attuale dibattito sul grado della differenziazione territoriale che il sistema repubblicano delle autonomie può alimentare e sostenere. È una discussione che oggi si svolge al di fuori di un disegno sistematico di riforma e pare affidare le sorti dei rapporti tra lo Stato e le autonomie a singole iniziative, finalizzate a realizzare forme innovative di regionalismo differenziato. Si sta dunque dando vita a un modello dichiaratamente e diffusamente asimmetrico? Quali sono le infrastrutture di questa trasformazione? Qual è il ruolo dell'amministrazione centrale? E quali cambiamenti possono derivare per il significato e per le proiezioni organizzative dell'autonomia? Su questi temi si confrontano studiosi di esperienza e provenienza diverse, alla ricerca delle coordinate necessarie per rispondere agli interrogativi che caratterizzano tuttora il regionalismo italiano come un progetto in costante divenire. Contributi di: J.-B. Auby, E. Balboni, R. Bifulco, M. Cammelli, E. Carloni, C. Caruso, F. Clementi, F. Cortese, A. Deffenu, D. Florenzano, T. Font i Llovet, G. Gardini, P. Giangaspero, A. Giovanardi, D. Girotto, B. Guastaferro, F. Guella, A. Mastromarino, F. Palermo, S. Parisi, A. Ruggeri, I. Ruggiu, G. Tarli Barbieri, R. Toniatti, D.E. Tosi, L. Violini, J. Woelk.
45,00

Giustizia digitale e Costituzione. Riflessioni sulla trasformazione tecnica della funzione giurisdizionale

Erik Longo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 396

Le tecnologie dell'informazione hanno trasformato ogni aspetto della vita umana, sviluppando con il diritto un rapporto bidirezionale: da un lato, richiedono una disciplina giuridica e, dall'altro, sono destinate a condizionare il modo stesso di 'fare' diritto. La crescente attenzione al rapporto tra efficienza ed evoluzione tecnologica coinvolge, inevitabilmente, anche il settore della giustizia. La digitalizzazione interseca il processo (giurisdizionale) su diversi piani (lavoro, organizzazione, procedure, decisioni), incontrando numerosi ostacoli di ordine giuridico, culturale e materiale: alcuni sono il prodotto di una fisiologica resistenza al cambiamento (in buona parte ingiustificata e, quindi, superabile), altri, invece, derivano dall'irrinunciabile confronto con i principi fondamentali che sono costitutivi dell'idea stessa di Stato di diritto. Assumendo primariamente la prospettiva del diritto costituzionale, l'Autore indaga le tre dimensioni dell'integrazione del digitale nella giurisdizione (il "processo dematerializzato", il "processo fuori dal processo" e il "futuro nel processo"), confrontandosi con i problemi del processo telematico, delle Online Dispute Resolutions (ODR) e dell'impiego delle Intelligenze Artificiali soprattutto a fini predittivi, mettendo in evidenza i rischi e i benefici dell'evoluzione tecnologica rispetto alla tutela giurisdizionale dei diritti.
45,00 42,75

La scuola italiana come servizio per la comunità. Qualità dell'insegnamento, autonomia, policentrismo

La scuola italiana come servizio per la comunità. Qualità dell'insegnamento, autonomia, policentrismo

Salvatore Milazzo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 354

La "Costituzione scolastica" individua la scuola quale servizio offerto alla cittadinanza, sia in funzione democratica e di uguaglianza, sia come fattore di creazione di capitale umano, per lo sviluppo della persona e della Nazione. Servizio chiamato ad operare in un assetto policentrico, il cui fulcro è individuato nell'autonomia funzionale delle scuole. Centralismo burocratico, disinvestimenti, divari territoriali e sociali, conflitti istituzionali, inadeguati livelli di apprendimento, dispersione scolastica, freni elettorali e corporativi minano l'effettività del diritto sociale all'istruzione. In una fase di "rivoluzione industriale" delle conoscenze, la scuola italiana, come servizio per la comunità, è al centro di una tensione che rischia di tramutarsi in un fattore di declino del Paese, in cui a farne le spese saranno i più giovani. Completare il processo di attuazione dell'autonomia scolastica, dare corpo alla governance policentrica e innalzare la qualità dell'insegnamento, quale leva per il miglioramento degli apprendimenti, costituiscono possibili rimedi per consentire al servizio di istruzione di svolgere al meglio il ruolo assegnato dalla Costituzione e dal diritto europeo.
48,00

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