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Guanda: Piccola biblioteca Guanda

Istruzioni per rendersi felici. Come il pensiero antico salverà gli spiriti moderni

Istruzioni per rendersi felici. Come il pensiero antico salverà gli spiriti moderni

Armando Massarenti

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2014

pagine: 165

Forse ha ragione Blaise Pascal quando scrive che "tutta l'infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non saper restare tranquilli in una camera". Ma la felicità non dipende soltanto dalla nostra capacità di riflettere e meditare in solitudine, benché questo sia un ingrediente fondamentale. La socialità, l'altruismo, i legami d'amore e di amicizia contano altrettanto. La conquista della felicità è il nostro chiodo fisso, inutile negarlo. Solo che, come per un sortilegio, pare che siamo irresistibilmente orientati a cercarla dove non c'è. Armando Massarenti suggerisce una via per trovare, ognuno con i propri mezzi, l'equilibrio necessario. La scommessa di questo libro è mostrare che una formula, neppure tanto complicata, ce l'avevano proposta i filosofi antichi, elaborando massime ed esercizi pratici che disegnavano stili di vita improntati alla saggezza e al buon vivere. E l'efficacia di tale formula è oggi confermata dagli esperimenti e dalle nuove scoperte di neuroscienziati e psicologi morali: da qui la proposta di tornare ad attingere a una fonte che i secoli non hanno affatto inaridito. Così, dall'eros all'amicizia, dalla politica alla conoscenza, dalla bellezza alla morale, Platone e Aristotele, Eraclito e Democrito, Epitteto e Marco Aurelio, Epicuro e Lucrezio, Seneca e Cicerone ci insegnano ad abbandonare le vie sbagliate e gli errori più comuni per trasformarci in fortunati cercatori di felicità.
13,00

Sulla tirannia

Fernando Pessoa

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2009

pagine: 135

Che Fernando Pessoa non fosse solo uno straordinario poeta, ma anche un brillante e originale pensatore lo confermano le migliaia di documenti usciti dal suo ormai mitico baule e dai quali emerge il ritratto di un intellettuale a tutto tondo, capace di frequentare con analogo talento tanto i più diversi generi letterari quanto i più inusuali filoni tematici. Tra questi, nella selva di appunti e progetti rimasti per la maggior parte inediti mentre il poeta era in vita, il filone forse più consistente per l'entità dei materiali e per la continuità dell'ispirazione - è quello di argomento socio-politico, a cui sono riconducibili le prose che compongono questo volume. Sotto il titolo di "Sulla tirannia" si trovano qui riuniti alcuni testi scritti da Pessoa nell'arco di quasi un ventennio, che testimoniano il suo inesausto interesse, soprattutto teorico, per le varie questioni inerenti al "governo della cosa pubblica", messo a fuoco, oltre che dalla prospettiva contingente del polemista (nel saggio intitolato "Società segrete", del 1935), anche da quella più generale di un vero e proprio sociologo della politica (in quello dal titolo "L'opinione pubblica", del 1919). Ne scaturiscono, tra gli innumerevoli spunti di riflessione, pagine di acuta disamina su fenomeni sociali quali le maggioranze e la formazione del consenso, nonché su concetti fondamentali come la democrazia e la libertà.
12,00 11,40

Filosofia della moda

Lars F. H. Svendsen

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2006

pagine: 224

Scrivere un saggio filosofico sulla moda è impresa che pochi, nella storia del pensiero occidentale, hanno ritenuto valesse la pena di intraprendere. D'altronde, una «filosofia della moda» può suonare di primo acchito quasi come una contraddizione in termini: perché mai la disciplina profonda per eccellenza dovrebbe occuparsi di un fenomeno così vacuo e superficiale? Eppure, se ci si riflette, non si può negare che dal Rinascimento a oggi la moda ha esercitato sulla civiltà occidentale una grandissima influenza, conquistando alla sua causa un numero crescente di ambiti della vita moderna, fino a diventare per noi quasi una «seconda natura». Tutti, quotidianamente, facciamo esperienza della moda: quando compriamo qualcosa, quando scegliamo come vestirci, quando sfogliamo una rivista o entriamo in una galleria d'arte. E allora, come scrive Lars Fr. H. Svendsen, un'analisi filosofica del significato della moda – della sua insaziabile ricerca del «nuovo», dei meccanismi della sua diffusione, della sua relazione con il corpo e il linguaggio, del suo status di merce e di arte e, non da ultimo, del suo ruolo come ideale di vita – ci può aiutare a conoscere meglio noi stessi, le nostre radici e la società che ci circonda. È un'analisi che il filosofo norvegese conduce in modo rigoroso e al tempo stesso brillante, muovendosi agile tra Armani e Kant, Baudelaire e Prada, Simmel e Warhol. È un'indagine filosofica, quella di Svendsen, che si alimenta della storia, della sociologia e della letteratura, per farci scoprire, nell'abbagliante superficialità della moda, alcune delle verità più profonde, e spesso «scomode», del mondo in cui viviamo.
15,00 14,25

Maxima-Minima

Ernst Jünger

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2024

pagine: 112

Maxima-Minima, ovvero massime concentrate nello spazio minimo dell'argomentazione aforistica. Una raffica di sentenze, la cui estrema sinteticità è proporzionale alla densità, prive però di qualunque intenzione didascalica: «Tutte le tentazioni di fare della pedagogia andranno represse. A cosa servono, infatti, i punti d'osservazione quando sta venendo giù una slavina?» In queste spiazzanti riflessioni, concepite inizialmente come «note a margine» dell'Operaio (1932), ma pubblicate tre decenni dopo con un peso specifico proprio, Jünger propone un'approfondita analisi della protagonista indiscussa del XX secolo, la tecnica, nel contesto della «mobilitazione totale»: la sua incidenza sociale, economica ed etica; la sua valenza metafisica e la sua possibile trasfigurazione estetica, i suoi effetti sulla cultura e sull'uomo, «titano e antieroe», «operaio e musico», «politico e profeta». Una piccola perla della produzione jüngeriana in cui il grande teoreta studia con sguardo da entomologo i meccanismi del lavoro umano, specchio della rivoluzione mondiale, cercando di illuminare un'epoca tra le più ardue della storia.
14,00 13,30

Ormai solo un Dio ci può salvare. Intervista con lo «Spiegel»

Martin Heidegger

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2023

pagine: 176

La sola interferenza tra la biografia di Heidegger e gli eventi storici del nostro secolo fu il rettorato all'Università di Friburgo, che il filosofo accettò nel 1933 dietro pressante invito dei colleghi, in un momento drammatico per l'Università e per il Paese. Ormai solo un dio ci può salvare è il titolo che la redazione dello «Spiegel» diede a un colloquio che si svolse trentatré anni dopo, il 23 settembre 1966, tra Heidegger e due inviati del settimanale. Secondo la volontà di Heidegger, questo testo – in cui risponde alle accuse che gli sono state rivolte – non doveva essere pubblicato se non dopo la sua morte. Grazie a esso, come scrive Alfredo Marini nella sua introduzione, «chi si accontenta di dire che Heidegger è stato ‘nazista' può (gli è permesso) farlo; chi però vuol saperne di più può (ha la possibilità di) andar oltre senza che, per l'intenzione o la semplice presunzione di volerlo o poterlo fare, debba sentirsi trasformato a sua volta in ‘difensore del nazismo'.» Ormai solo un dio ci può salvare è un contributo al chiarimento del «caso Heidegger», ma anche il prezioso documento di un pensiero che – venerato o detestato che sia – domina la filosofia europea del Novecento.
16,00 15,20

Pasolini. Il corpo della città

Gianni Biondillo

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 192

Pasolini è stato un autore «senza dialetto» e «senza casa». Studiare le sue opere significa inseguire il suo percorso umano alla ricerca di una lingua con cui esprimersi ed un paesaggio dove radicarsi. L'inedito e appassionato sguardo da architetto di Gianni Biondillo spazia dal Friuli della mitica gioventù pasoliniana alla Roma suburbana non ancora violentata dall'omologazione capitalista. Per poi, a «genocidio» avvenuto, constatare la fuga del poeta verso nuovi corpi e nuovi luoghi: quelli incontaminati (ma per quanto ancora?) del Terzo e Quarto Mondo. Un saggio che si immerge nei testi, nelle parole di Pasolini per cercare quegli itinerari – poetici, cinematografici, polemici, artistici – forse fra i più disperati e rabbiosi che la letteratura del Novecento abbia saputo consegnarci. Biondillo, da perfetto topografo, cerca in questo libro di ricostruirne la mappa.
15,00 14,25

Pasolini su Pasolini. Conversazioni con Jon Halliday

Pier Paolo Pasolini, Jon Halliday

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 224

Il cinema, il rapporto col cinema e col suo mondo è l'argomento principale di queste conversazioni tra il critico inglese Jon Halliday e Pier Paolo Pasolini. Halliday ritraccia con Pasolini l'intero suo percorso di regista, illustrandone la concezione del «cinema d'autore», affrontando gli aspetti tecnici, analizzando le opere, chiarendone la posizione di fronte alla censura. Ma la ricchezza della personalità dell'intervistato, la curiosità dell'intervistatore, la varietà d'interessi di entrambi fanno sì che la conversazione spesso si dilati, si appropri di altri temi. Si aprono rapidi, vivissimi scorci su certi momenti della vita di Pasolini: gli anni giovanili, il Friuli, Bologna, la scoperta di Roma, il formarsi delle amicizie. Ma, soprattutto, si toccano gli argomenti che hanno destato, fuori e dentro l'opera letteraria, l'interesse e la passione di Pasolini: le questioni di lingua, la religione, il rapporto fra letteratura e ideologia, fra cultura e politica e fra Chiesa e cultura in Italia. Riscoprendo così un ardore intellettuale e civile capace di mettere a fuoco problemi sempre attuali nel nostro Paese.
15,00 14,25

Filosofia della menzogna

Lars F. H. Svendsen

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 176

Tutti noi mentiamo e allo stesso tempo condanniamo la menzogna. Ma cos'è la menzogna e cosa la rende tale? A partire da queste domande Lars Fr. H. Svendsen indaga il ruolo che le bugie svolgono nella vita di tutti i giorni, con una particolare attenzione alla questione etica, per capire perché sia così sbagliato mentire e se esistano casi in cui è legittimo farlo. Mentiamo a noi stessi, agli amici, in amore e in famiglia, venendo meno al rapporto di fiducia su cui si fondano le nostre relazioni. Ma che fare quando dobbiamo dire verità spiacevoli? E sono perdonabili le cosiddette bugie «bianche»? Dall'ambito degli affetti personali l'autore ci guida poi in quello sociale, attraverso le parole di pensatori fondamentali – da Platone a Machiavelli a Nietzsche, fino a contemporanei come Max Weber e Hannah Arendt – e, soffermandosi in particolare sulla figura di Donald Trump, analizza l'uso della menzogna in politica. Una colta e divertente analisi filosofica su come riconoscere le bugie, che ci aiuta a districarci nel mondo e ad accettare una semplice verità: è necessario presumere che le persone siano sincere, se non vogliamo vivere una vita basata sulla sfiducia negli altri ed essere infelici.
16,00 15,20

Breve vita di Pasolini

Nico Naldini

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 160

Un protagonista della cultura del Novecento, una figura complessa e luminosa, un artista versatile e geniale, un eretico... Questo è stato Pier Paolo Pasolini, ma non solo: per la vita che ha condotto e perla morte che ha incontrato, Pasolini è stato anche un simbolo della società italiana e dei suoi cambiamenti. Ecco perché la biografia scritta da Nico Naldini, che ne fu il cugino, è tanto preziosa. Perché mescola, con lucida sobrietà, ricordi personali e ricostruzione documentata, spirito analitico e commozione; e ne disegna un ritratto volutamente essenziale. Riemergono così, da un passato ancora tanto vivo, le estati friulane dell'infanzia, il rapporto con la madre e l'indomabile vocazione pedagogica, l'amore per la semplicità dei contadini e la «competenza in umiltà». E poi, subito dopo, le prime tensioni politiche, la scelta militante del comunismo e la sofferenza per la morte del fratello Guido, nella strage di Porzus. E quindi, nella piena maturità artistica, la scoperta di Roma e delle sue periferie, la capacità tutta pasoliniana di entrare in contatto con il mondo dei «miseri» e delle borgate. Fino a quella terribile morte violenta, che in troppi hanno voluto circondare di mistero e che Naldini interpreta invece nella sua lineare essenzialità, senza alcuna concessione ai complottismi. Questa è dunque la vita «breve» di Pasolini. Un poeta corsaro, un artista capace di visioni altissime, un diverso, sempre e comunque, nell'affettività come nelle tensioni intellettuali, un uomo alla ricerca di una verità «altra».
15,00 14,25

Il piccolo libro dei segreti

Kahlil Gibran

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2021

pagine: 176

Affermatosi come un classico, Gibran ha ispirato intere generazioni con i suoi versi, le storie, gli aforismi, che si confrontano con le più diverse sfere della vita e le sfumature dei sentimenti. Soprattutto, è sempre stato affascinato da quegli enigmi che ci portano a interrompere ogni nostra occupazione, per fermarci a riflettere, a chiederci «perché?». Offrendo uno sguardo originale sulla sua saggezza, questo prezioso testo raccoglie le parole che l'autore del "Profeta" ha dedicato ai grandi paradossi e ai misteri che si incontrano lungo il cammino interiore. Nelle cinque sezioni che compongono la raccolta, Gibran indaga concetti come bene e male, amore e odio, successo e fallimento, apparenza e realtà, e ci accompagna in un'esplorazione delle domande fondamentali che ognuno di noi deve affrontare, nel tentativo di penetrare i segreti più profondi dell'esistenza. Un libro illuminante, che guida il lettore nella ricerca di un percorso spirituale personale e autentico.
14,00 13,30

Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitico e nel mondo tecnico

Ernst Jünger

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2018

pagine: 96

Il 2 ottobre del 1971, René Marcic, studioso di diritto e caro amico di Ernst Jünger, muore con la moglie Blanka e altri sessantuno passeggeri in un disastro aereo. Un fatto di cronaca, questo, che incarna all'apparenza la «morte banale» del nostro tempo, frutto del mondo tecnico e della sua accelerazione: l'incidente insensato, che non bada ai meriti, alle colpe, e dunque neanche alla singolarità delle vittime e al loro rango spirituale. Se a esserne colpiti sono degli amici, però, si impone la necessità di tentare una lettura diversa, di «affrontare l'evento liberandolo dalla casualità e dagli inganni dell'epoca». La via scelta dall'autore è il ricorso a un mito dai toni sommessi, eppure di grande e inalterata potenza – la storia di Filemone e Bauci narrata da Ovidio nell'VIII libro delle Metamorfosi –, in cui la morte condivisa e simultanea dei due coniugi è un premio concesso loro dagli dèi in cambio della generosa ospitalità ricevuta, e il morire un fatale momento di passaggio e trasformazione. Divenuti rispettivamente quercia e tiglio, nel racconto ovidiano Filemone e Bauci, simbolo dell’amore duraturo, che con i loro fiori e frutti rappresentano non più «la vita di un singolo bensì l'intera stirpe», sono oggetto di venerazione per le generazioni future. Ma è un privilegio di cui, non a caso, verranno privati per sempre, con cieca ferocia, nel Faust di Goethe, da uno «spirito pianificatore» che vede nel loro appagamento per una vita modesta e senza pretese un fastidioso intralcio.
14,00 13,30

Io e lei

Edoardo Boncinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2017

pagine: 192

Occuparci della nostra nascita per noi è impossibile, il prima ci è sconosciuto. Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sulla nostra morte, anche se il poi ci è ignoto. Edoardo Boncinelli racconta di avere avuto consapevolezza della morte a cinque anni, mentre a Bologna nell'immediato dopoguerra, ospite di un centro profughi allestito alla meglio in una caserma, parlava con la mamma di persone che non c'erano più. Di colpo si rese conto che anche i nonni erano destinati ad andarsene, e pianse. Da allora la morte per lui è diventata un concetto acquisito, ma non angosciante. E proprio questo gli ha facilitato l'intensa meditazione che ci regala in questo libro. Da scienziato e pensatore profondamente libero e onesto qual è, Boncinelli ne indaga tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni con una serenità di animo e una acutezza di analisi che restituiscono a questo evento la sua naturalità, privandolo delle sovrastrutture negative. Discute con argomentazioni lucide e stringenti le consolazioni della religione, dai miti delle origini al paradiso cristiano, alle credenze più diffuse. Esamina con passione e generosità divulgativa le risorse della scienza, fino a metterci a parte delle ultime ricerche della genetica e della biologia. Infine affronta l'autentico mistero dell'universo, la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetizzando così il suo sentimento: «Verrà la morte e non chiuderò i miei occhi».
14,00 13,30

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