Guanda: Quaderni della Fenice
Avventure nel commercio delle pelli
Dylan Thomas
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1992
pagine: 128
Il testamento. Testo tedesco a fronte
Rainer Maria Rilke
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1983
pagine: 136
Lettera all'Amazzone. Testo francese a fronte
Marina Cvetaeva
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1981
pagine: 128
Il mio amico Hitler
Yukio Mishima
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 125
Berlino, giugno 1934. Il presidente von Hindenburg è in fin di vita e Adolf Hitler, già cancelliere del Reich, progetta di assumerne la carica dando ufficialmente corso alla dittatura. Per riuscirci gli occorrono il sostegno degli industriali e dell'esercito, che però chiedono in cambio lo scioglimento delle SA, le truppe d'assalto, e l'epurazione dell'ala rivoluzionaria del partito. Questo lo scenario in cui Yukio Mishima ambienta il suo dramma, dando voce con sorprendente capacità di penetrazione alle opposte ragioni dei protagonisti di quei giorni. La vicenda procede verso l'epilogo della Notte dei lunghi coltelli, in cui troveranno la morte centinaia di persone, tra cui Rohm, "l'amico di Hitler", sordo ai tentativi di Strasser di metterlo in guardia, aggrappato con tragica pateticità a valori condivisi in un passato leggendario, ma ormai irrimediabilmente tramontati. Senza la pretesa di alcuna valutazione morale a proposito di Hitler, definito "un genio politico, ma non un eroe", Mishima punta sulla seduzione estetizzante di una scrittura preziosa e affascinante, rivolta all'ideale modello del Britannicus di Racine, "che canta in versi alessandrini una grandiosa tragedia politica".
Giorni di luglio
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 80
Il titolo originale del racconto che qui presentiamo, "Heumond", è una parola in disuso, formata dai sostantivi "Heu" (fieno) e "Mond" (luna), quest'ultimo nella sua accezione di mese, e sta praticamente per luglio, l'epoca della fienagione. Proprio durante alcuni giorni d'estate si sviluppa infatti il breve, tormentato itinerario spirituale di Paul Abderegg, che Hermann Hesse colloca sullo sfondo tangibile di una natura a un tempo scenario fisico e metafora della vita interiore. In vacanza nella villa paterna, il giovane Paul è strappato alle sue appassionate letture di adolescente dalla visita di due donne, coetanea l'una, più matura l'altra; in un rapporto fatto di parole non dette, sguardi, moti dell'animo, avrà inizio la sua educazione sentimentale. Più che nell'azione o nella trama, il pregio più evidente di questo libro risiede nello stile denso di sensibilità psicologica con cui Hesse cala il lettore in un mondo dove anima e natura sono l'una il riflesso dell'altra. Nella descrizione del primo turbamento amoroso di un adolescente, "Giorni di luglio" restituisce l'esperienza della vita con una finezza poetica che uguaglia la vivida rappresentazione della realtà.
Per un benessere della mente. The school of life
Philippa Perry
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2014
pagine: 156
Il benessere del corpo nella nostra società è al centro di continui dibattiti e per alcuni è diventato una vera e propria ossessione. Ma per prenderci davvero cura di noi stessi dobbiamo puntare a ottenere anche un altro tipo di benessere, certo non meno importante: il benessere della mente. La psicoterapeuta Philippa Perry ci offre un semplice e chiaro manuale che descrive i principali meccanismi alla base del funzionamento della mente e ci guida in una serie di esercizi mirati ad aumentare la nostra consapevolezza, cambiare punto di vista e stimolare la creatività. Rimanere in equilibrio sul sottile filo che separa una vita dominata dal caos da una routine costretta da vincoli eccessivi richiede infatti uno sforzo costante. E non esistono ricette infallibili: se ci sentiamo prigionieri delle abitudini dobbiamo cercare di essere meno rigidi e più predisposti a stringere nuovi legami; se invece viviamo un periodo di smarrimento e confusione, ci servirà una bussola che ci indichi dei punti fermi, come un marinaio che ha perso la rotta deve ritrovare e seguire la Stella Polare.
I soldi non sono il problema. The school of life
John Armstrong
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 172
Soldi, soldi, sempre soldi. Le bollette da pagare, la rata del mutuo, il conto in banca in rosso. Chi non ha mai avuto problemi economici, più o meno gravi? Ma il vero "problema" non sono i soldi in sé. Al di là dell'aspetto banalmente (si fa per dire...) monetario, bisogna tener conto delle preoccupazioni che ci assillano, perché le "questioni di denaro" sono solo in parte questioni strettamente pragmatiche - in che modo guadagnare di più o, viceversa, come risparmiare qualcosa per arrivare alla fine del mese? - e si legano invece al contesto culturale e ai valori in cui siamo immersi: "Libertà, desiderio, potere, status, lavoro, possesso: tutte queste idee fondamentali nella nostra vita hanno quasi sempre a che fare con il denaro". Insomma, molte preoccupazioni economiche non riguardano i soldi di per sé, ma si radicano più in profondità, nella mancanza di autostima, nel rapporto con le aspettative future e gli obiettivi ottenuti. Lo scopo di questo libro è aiutarci a capire cosa rappresentano davvero i soldi nella vita di ognuno di noi: quanto "conta" la ricchezza? Può il denaro soddisfare i nostri desideri e bisogni e vincere le nostre paure? Quali sono le nostre responsabilità economiche nei confronti degli altri? John Armstrong risponde a queste domande con un approccio pratico, suggerendo al lettore come risolvere il grande dilemma moderno della scissione tra benessere materiale e virtù interiore.
Ave Virgilio. Carme. Testo tedesco a fronte
Thomas Bernhard
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 85
"'Col tanfo di caseificio, col chiasso degli zoccoli io sono, ingiustificatamente, la polvere delle ossa dei miei indebitati vicini...' Composto verso il 1960, pubblicato nel 1981, e definito dallo stesso Thomas Bernhard come un testo di assoluta pregnanza all'interno della sua produzione narrativa, 'Ave Virgilio' rappresenta l'esito di due tendenze stilistiche apparentemente contraddittorie. Riflessione teorica e concrezione corporea, teologia negativa e ossessione materica, proiezione simbolica e décor regionalistico convergono nella stesura di un manufatto nero ed oracolare. Infatti, benché il libro rechi le tracce di due soggiorni all'estero (Gran Bretagna e Italia), il suo vero cuore sta nel lacerante sentimento di attrazione e odio che l'autore nutre verso la propria terra: 'Il mio sapere ce l'ho dai solchi nei campi di patate, dall'oscurità del porcile ho appreso cielo e terra, nel rotolio dei mucchi di mele ottobrine ho il mio salmo incessante...' Osti, parroci, sindaci, mastri birrai, arcivescovi, scrivani comunali, contadini e sposi, figure dell'autorità o del martirio (il Padre contro il Figlio) insieme a baluginanti santi intercessori quali Catullo, Dante, Pascal, o Virgilio, compongono il quadro di un inferno bucolico fatto di sangue, cunei nella carne, mattatoi. Lo si vede ad esempio nell'allucinato 'Canto del figlio del macellaio'." (Valerio Magrelli)
Come cambiare il mondo (se il mondo non ti piace)
John-Paul Flintoff
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 172
"Il mondo ha un disperato bisogno di essere migliorato." Ma troppo spesso ci sentiamo scoraggiati, delusi, incapaci di muovere un passo. E ci rassegniamo all'idea che cambiare il mondo sia difficile, o persino impossibile. Promuovere attivamente il cambiamento, però, farebbe bene non soltanto al mondo e agli altri, ma anche a noi stessi: in nome di un attivismo che rievoca la "saggezza pratica" aristotelica e insieme il più tipico pragmatismo britannico, John-Paul Flintoff ci chiede di attingere alle nostre innate riserve di coraggio, empatia e creatività, e di agire. Non è necessario essere carismatici, come i personaggi che hanno letteralmente segnato la nostra storia, per esempio il Mahatma Gandhi o Nelson Mandela, basta fare qualcosa, anche un solo gesto, per dare inizio al cambiamento. L'autore vuole dimostrare che la trasformazione autentica parte dagli individui e dalle cose concrete. Non si tratta - non sempre, almeno - di affrontare momenti epocali come la rivendicazione dei diritti civili, la lotta al razzismo o i negoziati di pace tra le nazioni. Sono proprio le piccole azioni quotidiane a innescare il cambiamento più vero e duraturo, e il loro valore non è inferiore alle grandi lotte sociali. Basta darsi da fare, un passo dopo l'altro.
Il crimine paga sempre. Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 182
Il suo è un abisso fatto di scrittori falliti, scommettitori irrecuperabili, creditori sempre in cerca di denaro, donne dalla dubbia provenienza e ancor più dubbia moralità; e di alcol, panacea di tutti i mali ed eterna dannazione, compagno di innumerevoli incontri con innumerevoli signore fino all'ultimo fatale appuntamento. Senza retorica né autocommiserazione, Bukowski ci concede ancora una volta il privilegio di partecipare alle sue riflessioni, lucide e taglienti come una lama che penetra nel senso più profondo e autentico delle cose.
Come sopravvivere nell'era digitale
Tom Chatfield
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2013
pagine: 186
L'integrazione fra umano e digitale ha raggiunto una profondità e una radicalità sconvolgenti: mai prima d'ora la tecnologia era arrivata a toccare così da vicino la sfera privata, perfino intima, di ognuno di noi. Dai primi personal computer fino ai tablet di ultima generazione e all'onnipresenza del web, le nuove macchine digitali offrono un genere di esperienza impensabile in passato, poiché per la prima volta tutte le forme di comunicazione, trasmissione di informazioni e interazione sociale possono essere gestite attraverso un unico dispositivo e in tempo reale. Dal momento che, forse senza esserne pienamente consapevoli, passiamo la maggior parte del nostro tempo "connessi", Tom Chatfield propone una piccola guida su "come sopravvivere", ma anche come "vivere in profondità" la vita nell'era digitale, senza esaltarne i vantaggi né demonizzandola a priori: dobbiamo imparare a esplorarne la natura, sfruttarne appieno le potenzialità, evitando però i pericoli e gli abusi. Tempo, letture, identità, privacy, economia, pornografia, giochi, piacere: il web tocca e ripropone innumerevoli aspetti della nostra vita. Abbiamo plasmato il mondo digitale e il mondo digitale sta plasmando la nostra quotidianità, ma forse non è vero che Internet e Google ci rendono "stupidi", anzi ci pongono una sfida ulteriore, quella di "spingerci sempre più avanti nel domandarci che cosa ci rende unicamente umani e che cosa ci lega gli uni agli altri".
Dono d'amore
Rabindranath Tagore
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2012
pagine: 84
Pubblicato nel 1917, "Dono d'amore" ("Palataka") è una raccolta di sessanta poesie che completa il percorso iniziato da Rabindranath Tagore con "Petali sulle ceneri" ("Pushpanjali"). Scritte e continuamente rimaneggiate in un lungo periodo tra il 1885 e il 1915, in ricordo dei grandi affetti perduti ma che sopravvivono nella vita del poeta, queste liriche contengono, accanto ai temi ricorrenti di tutta la sua opera - l'amore, il dolore, la solitudine, la natura, l'incontro con Dio, il significato della vita e della morte -, un messaggio che oltrepassa il tempo: ogni aspetto della vita è dono, bisognerebbe goderne finché lo si riceve, senza mai perdere di vista la sua gratuità e la gioia che se ne ricava. Proprio perché gratuito e impetuoso, questo "dono d'amore" arriva come una visita notturna, conosce l'impazienza, i segreti, lo scrosciare del monsone, il desiderio e l'emozione del ritrovarsi. Si alternano, nei vari componimenti, indimenticabili paesaggi sul Gange, spiagge sabbiose su cui le tartarughe prendono il sole, rive alberate e ombrose per i boschetti di bambù, stanchi pomeriggi afosi in cui, alla ricerca dell'amata, si arriva alla convinzione che sia fuggita via "nel silenzio e nelle parole", irrimediabilmente perduta.