Laterza: Economica Laterza
L'identità italiana in cucina
Massimo Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: VII-97
"L'Italia è fatta, facciamo gli italiani" proclamò Massimo D'Azeglio all'indomani dell'unità nazionale. In realtà gli italiani esistevano da secoli, ben prima che l'Italia nascesse come entità politica. Erano pochi, certo: solo una piccola élite. Ma erano e si sentivano italiani, pur vivendo in Stati diversi. L'identità del paese non coincideva con le sue forme politiche, ma si realizzava piuttosto nei modi di vita, nei gusti letterari, artistici, e anche gastronomici. Se per "cucina italiana" vogliamo intendere un modello unitario, codificato in regole precise, è abbastanza evidente che essa non è mai esistita e non esiste tuttora. Se però la pensiamo come "rete" di saperi e di pratiche, come reciproca conoscenza diffusa di prodotti e ricette provenienti da città e regioni diverse, è evidente che uno stile culinario "italiano" esiste fin dal Medioevo, soprattutto negli ambienti cittadini che concentrano e rielaborano la cultura alimentare delle campagne, e al tempo stesso la mettono in circolazione, attraverso il gioco dei mercati e i movimenti di uomini, merci, libri. Si forma così un sentimento "italiano", un'identità non teorica né utopistica, ma concreta e quotidiana, fatta di sapori, di prodotti, di gusti. L'unità politica del paese non fa che accelerare questo processo, allargandolo progressivamente a fasce più ampie della popolazione.
Tiziano. Il genio e il potere
Fabrizio Biferali
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 286
"L'arte di Tiziano seppe soddisfare al meglio le esigenze politiche, religiose, sociali, personali o autocelebrative di alcuni tra i più importanti personaggi affacciati al palcoscenico del Rinascimento europeo, riuscendo sempre in modo efficace a parlare con la vivida voce dei suoi committenti e al contempo a non svilire mai il suo innovativo messaggio estetico". Dalla piccola provincia natia sulle Dolomiti alla gloria internazionale nella cosmopolita Venezia, Tiziano si è guadagnato un prestigio raro tra i suoi colleghi, una posizione sociale che gli ha gradualmente consentito di varcare gli angusti confini del suo mestiere di pittore per catapultarlo nel mondo protetto dei sovrani, dei papi, dei dignitari di corte, dei diplomatici, degli intellettuali di professione. I rapporti politici di Venezia con le corti italiane, con l'Impero di Massimiliano I prima e di Carlo V poi, con la Spagna di Filippo II, si riflettono nei dipinti di Tiziano, in un suggestivo specchio di messaggi ideologici di una intensità spesso superiore ad altri documenti dell'epoca. In queste pagine, la luminosa e lunga carriera di Tiziano è analizzata in rapporto alla storia politica, religiosa, economica, culturale e artistica del Cinquecento, a partire dalle opere giovanili fino a quelle dell'estrema vecchiaia, quando alla spensieratezza della gioventù si sostituisce un cupo dramma esistenziale.
La fondazione di Roma raccontata da Andrea Carandini
Andrea Carandini
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: VI-79
"Ho deciso, ormai molto tempo fa, di studiare le origini di Roma, di ripartire dalla leggenda e di analizzare le sue moderne interpretazioni, alla luce della mia formazione particolare, io sono un archeologo, cioè uno storico che si avvale prima di tutto delle cose fatte dall'uomo e di ciò che di esse è rimasto nel terreno. Ho avuto la fortuna di scavare per tanti anni nei luoghi citati dalla leggenda, dove Roma sarebbe stata fondata e dove avrebbero vissuto i primi re. Ho raccolto in questi scavi tante testimonianze materiali, esterne alla tradizione letteraria, eppure risalenti a quei tempi lontani e che richiamano gli eventi e le azioni di quei leggendari personaggi. Ecco perché non credo che la leggenda sulle origini di Roma sia una favola. Credo piuttosto che sia una tradizione in cui verità e finzione sono entrambe presenti, ma intimamente mescolate. Distinguere e separare l'una dall'altra provando a risalire a quanto effettivamente accadde nei primi tempi della città è un compito difficile, un percorso pieno di ostacoli, in cui capiterà di pescare dalla memoria letteraria degli antichi, ma anche di scendere sotto terra, attingendo dalla memoria accumulata nel terreno, sotto i nostri piedi di moderni romani." (Andrea Carandini)
L'arte contemporanea spiegata a tuo marito
Mauro Covacich
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 112
Perché Joseph Beuys si è rinchiuso per tre giorni in una galleria in compagnia di un coyote? Perché Chris Burden si è fatto sparare a un braccio? Perché Alberto Burri dipingeva con la fiamma ossidrica? Perché Mona Hatoum ha proiettato la sua gastroscopia? Perché Marina Abramovic ha trascorso un'intera Biennale di Venezia a scalcare ossi di manzo? Tuo marito sta indugiando perplesso, non capisce per quale ragione dovrebbe seguirti a un temibile vernissage, lui che non distingue un acquerello da un olio. Eppure un modo per fargli cambiare idea c'è. Basta sfogliare queste pagine e lasciare che Mauro Covacich, con allegra semplicità, venga a darti una mano e vi conduca insieme nel mondo dell'arte contemporanea.
A tavola nel Medioevo. Con 150 ricette dalla Francia e dall'Italia
Odile Redon, Françoise Sabban, Silvano Serventi
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 324
Quest'opera, allo stesso tempo lezione di storia e corso di cucina, è il frutto di ricerche in biblioteca e di sperimentazione ai fornelli: 150 delle migliori ricette trovate nei manoscritti dal XIV e XV secolo sono qui tradotte e commentate, con tutte le indicazioni per la loro realizzazione pratica. Il lettore viene guidato con scrupolo nella scelta degli ingredienti necessari e nella preparazione, precisando quantità e tempi di cottura, senza disdegnare anche l'uso di quanto (per esempio, freezer e frullatore) la tecnica mette oggi a disposizione. Al tempo stesso, ogni ricetta è anche l'occasione per entrare nella vita quotidiana medievale, conoscendone le abitudini, i riti, i colori e i sapori.
Lepanto. La battaglia dei tre imperi
Alessandro Barbero
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 784
"Non appena in Occidente si sparse la voce della prossima uscita della flotta turca, papa Pio V decise che quella era l'occasione buona per realizzare un progetto che sognava da tempo: l'unione delle potenze cristiane per affrontare gli infedeli in mare con forze schiaccianti, e mettere fine una volta per tutte alla minaccia che gravava sulla Cristianità. Quando divenne sempre più evidente che la tempesta era destinata a scaricarsi su Cipro, il vecchio inquisitore divenuto pontefice, persecutore accanito di ebrei ed eretici, volle affrettare i tempi." È la primavera del 1570. Un anno e mezzo dopo, il 7 ottobre 1571, l'Europa cristiana infligge ai turchi una sconfitta catastrofica. Ma la vera vittoria cattolica non si celebra sul campo di battaglia né si misura in terre conquistate. L'importanza di Lepanto è nel suo enorme impatto emotivo quando, in un profluvio di instant books, relazioni, memorie, orazioni, poesie e incisioni, la sua fama travolge ogni angolo d'Europa. Questo libro non è l'ennesima storia di quella giornata. È un arazzo dell'anno e mezzo che la precedette. La sua trama è fatta degli umori, gli intrecci diplomatici, le canzoni cantate dagli eserciti, i pregiudizi che alimentavano entrambi i fronti, la tecnologia della guerra, di cosa pensavano i turchi dei cristiani e viceversa.
L'eclissi della borghesia
Giuseppe De Rita, Antonio Galdo
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 102
Dove è finita una borghesia in grado di governare il nostro Paese? In sua assenza, gli italiani non hanno coltivato il senso delle istituzioni, della nazione e dello Stato. E salita l'onda di un populismo viscerale, che in alcuni casi si è tradotto in antipolitica, non si è consolidata una classe dirigente di stampo europeo, sono cresciuti le paure e il risentimento. Il futuro è scomparso dal nostro orizzonte. Il ceto medio ha così preso il sopravvento senza che la borghesia esercitasse doveri e responsabilità che le competono per mettere ordine in un sistema altrimenti condannato al caos. Giuseppe De Rita e Antonio Galdo analizzano i diversi modi in cui si manifesta l'eclissi della borghesia: dallo svuotamento dei partiti e della rappresentanza a un capitalismo refrattario a regole ed etica, dalla rinuncia all'impegno nella vita pubblica al dilagare di corporativismo e pulsioni individuali, dallo smarrimento di elementi di equilibrio all'interno di una democrazia compiuta alla crescita di un'informazione poco indipendente. Fino all'abbandono delle nuove generazioni che vanno a studiare all'estero e lasciano il Paese al suo declino. La conseguenza di quanto è accaduto è un evidente corto circuito tra governanti e governati, tra istituzioni e cittadini. E rappresenta un vuoto che bisognerà colmare per restituire all'Italia un'idea forte e condivisa di cambiamento.
Architettura e potere. Come i ricchi e i potenti hanno dato forma al mondo
Deyan Sudjic
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 363
"In ogni cultura, per poter realizzare le proprie creazioni, gli architetti hanno dovuto stabilire un rapporto con i ricchi e i potenti. Nessun altro ha infatti le risorse per costruire. E il destino geneticamente predeterminato degli architetti è fare qualsiasi cosa pur di costruire, così come quello dei salmoni migratori è di compiere l'ultimo viaggio per deporre le uova prima di morire. Gli architetti non hanno altra alternativa che scendere a compromessi con il regime al potere, qualunque esso sia. Ma quando il calcolo politico si mescola alla psicopatologia, l'architettura non è più solo un problema di politica pratica, essa diventa un'illusione, e perfino una malattia che consuma le sue vittime. Esiste un parallelo psicologico fra il marcare un territorio per mezzo di un edificio e l'esercizio del potere politico. Entrambe le cose dipendono da un atto di volontà. Vedere affermata la propria visione del mondo in un modello architettonico esercita di per sé un certo fascino e ancora più attraente è la possibilità di imporre fisicamente il proprio volere a quella stessa città rimodellandola così come Haussmann fece a Parigi. L'architettura alimenta l'ego nei soggetti predisposti. Essi ne diventano sempre più dipendenti al punto che l'architettura si trasforma in un fine in sé che attrae i fanatici e li induce a costruire sempre di più su di una scala sempre più vasta." Deyan Sudjic
L'Europa è un'avventura
Zygmunt Bauman
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 164
Secondo Bauman, a differenza del passato illustre del continente, oggi l'Europa sembra aver perso la sicurezza in se stessa e il gusto dell'avventura. Presa nelle spire di un mondo che si trasforma, comincia a guardare agli altri con diffidenza e paura, si chiude agli immigrati, affoga nella povertà della sua fantasia, nella limitatezza delle sue risorse e non ha più volontà sufficiente per seguire le sue inclinazioni. Eppure mai prima d'ora questo pianeta ha avuto bisogno di un'Europa disposta a guardare oltre le proprie frontiere. Di un'Europa che può giocare un ruolo vitale a patto di ritrovare la sua identità e condividere quell'esperienza di libertà, democrazia e giustizia che ha appreso duramente lungo il suo percorso tortuoso.
La caccia alle streghe in Europa
Brian P. Levack
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: X-401
"Il Diavolo, essendo venuto a prenderla per condurla al sabba, le dette un unguento nerastro col quale si strofinò la schiena, il ventre e lo stomaco. Poi, rivestitasi, uscì dalla porta e fu immediatamente sollevata in aria a grande velocità...": è la confessione rilasciata da una vedova condannata a morte per stregoneria e satanismo nel 1617. D'altronde chi non confesserebbe tutto ciò che la commissione giudicante vuole sentire, pur di porre fine all'agonia della tortura? Psicosi, disagio sociale, superstizione: nell'Europa di età moderna divampa il terrore delle streghe. Accusate di praticare malefici e di adorare il diavolo, bruciano sul rogo almeno in 45 mila donne. Ma molte di più sono quelle processate e torturate da tribunali religiosi e civili. Perché questa mattanza? Chi erano le accusate? Chi gli accusatori?
L'ora d'italiano. Scuola e materie umanistiche
Luca Serianni
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 120
Quel che accade a scuola non riguarda unicamente gli studenti e i professori. La padronanza dell'italiano mette in gioco non solo l'ortografia e la sintassi ma anche la capacità di capire ciò che si legge e di articolare un discorso efficace, fino ad arrivare all'abitudine e al gusto della lettura. Forse dalla crisi in atto si possono trarre spunti per ripensare l'insegnamento e renderlo al passo con i tempi. Da uno degli esperti incaricati della revisione dei programmi scolastici, riflessioni e proposte concrete fondate su una lunga esperienza didattica.
Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne
Marco Albino Ferrari
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 171
Pochi sanno delle Alpi segrete. Eppure lassù si nascondono itinerari e storie che non si faranno dimenticare. "Le Alpi segrete sono isole meno note del grande arcipelago alpino. Isole dove sopravvive la convinzione che esistano tipi fisici speciali, o dove si trovano i segreti di vecchi alpinisti, o dove ricompare l'orso, o dove si riscoprono antiche chiese affrescate. Le Alpi segrete sono spazi sfuggiti a quel turismo che mira alla definizione di rassicuranti stereotipi. Sono invisibili perché programmaticamente ignorate dalla nostra cultura." Quando si dice Alpi, i più pensano subito alle solite (poche) cime famose: il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, le Dolomiti. Oppure alle località più alla moda. In realtà questi luoghi dell'industria del turismo non sono che spazi circoscritti. Oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto 'mare alpino', un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. Marco Albino Ferrari, che nel corso degli ultimi vent'anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie e ci accompagna fra meraviglie ormai destinate a sparire nell'oblio, fra i ricordi dell'antica società montanara e l'epica della scoperta delle alte quote.