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Laterza: Percorsi Laterza

I nuovi laureati. La riforma del 3+2 alla prova del mercato del lavoro

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 117

Il 2000 segna un'importante cesura nella storia recente dell'università italiana. In quell'anno viene introdotta, infatti, la riforma del "3+2". Nata dalla volontà di adeguare l'organizzazione dell'offerta universitaria al modello prevalente di istruzione superiore europea, strutturato su due livelli principali di studio - laurea triennale (bachelor) e laurea magistrale (master) - la riforma si propone di superare il grave ritardo dell'Italia rispetto agli altri paesi avanzati in termini di capitale umano. E, insieme, di rispondere a una domanda di equità e di mobilità sociale. Aumentare il numero di iscritti e di laureati, rendendo più veloce il conseguimento del titolo di studio, significa - nell'intenzione del legislatore - offrire ai giovani di origine sociale svantaggiata reali opportunità di accesso e di successo all'istruzione superiore, offrendo una preparazione che consenta loro un inserimento rapido e remunerativo nel mercato del lavoro dell'economia della conoscenza. Chi sono e quale profilo hanno i nuovi laureati post-riforma? In che cosa si distinguono dai loro predecessori e dagli attuali diplomati? Che giudizio si può dare del loro percorso lavorativo - per quanto ancora breve - in termini di occupazione e retribuzione? La formazione ricevuta è adeguata alle esigenze del mercato e serve alla modernizzazione del sistema economico italiano?
15,00 14,25

Immigrazione e consumi culturali. Un'interpretazione pedagogica

Mariangela Giusti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 170

Musei e mostre, siti web dedicati alla trasmissione di eredità culturali, redazione di giornali, conferenze, readings, incontri e vissuti di socialità nei luoghi cittadini mostrano la possibilità della coesistenza di elementi delle culture migranti e delle culture native. Sono alcuni esempi dei consumi culturali prodotti e fruiti dai cittadini immigrati in Italia e da cittadini nativi che Mariangela Giusti indaga, a partire da una ricerca qualitativa condotta nel 2010. Le storie di giovani uomini e donne migranti, con figli bambini o adolescenti inseriti nel sistema scolastico italiano, e quelle delle seconde generazioni, in bilico fra cultura d'origine e quella del paese in cui vivono, permettono di comprendere quali sono i luoghi e le situazioni formative sparse sul territorio italiano dove la cultura si sta costruendo meticcia, incrociata, aperta all'altro. Sono luoghi e situazioni vitali e reali, che la scuola non può più ignorare e che devono entrare a far parte integrante della riflessione della pedagogia interculturale.
22,00 20,90

Il cambiamento demografico. Rapporto proposta sul futuro dell'Italia

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 191

Chi avrebbe ipotizzato nei primi anni 70 un'Italia multietnica come è quella che va progressivamente affermandosi? Chi poteva prevedere che saremmo vissuti in un Paese con oltre quattro milioni di stranieri regolari, cui si sommano alcune centinaia di migliaia di 'illegalmente presenti' nel variegato universo dell'immigrazione extracomunitaria? E ancora, chi nel 1974, proclamato anno mondiale della popolazione in un clima di 'bombe demografiche' che non risparmiavano neppure l'Italia, avrebbe scommesso sul raggiungimento della crescita zero nell'arco di un paio di decenni? E soprattutto, chi avrebbe avuto l'audacia di prospettare i cambiamenti strutturali che si sono poi verificati? Pensiamo non tanto al quasi raddoppio degli anziani o al quadruplicarsi degli ultra 85enni ma piuttosto alla rarefazione dei giovani: oggi ben 6 milioni in meno rispetto al 1971, nonostante la presenza di altrettanti milioni di abitanti in più. Questi sono alcuni degli interrogativi a cui risponde il Rapporto sulla Demografia realizzato dalla CEI, la cui proposta è di rilanciare una riflessione che, a partire da un'oggettiva conoscenza circa la natura e l'intensità delle trasformazioni in atto, giunga a identificare i tempi e le azioni per restituire al Paese quella 'voglia di futuro' che nelle generazioni del nostro tempo sembra essersi progressivamente affievolita.
14,00 13,30

Esperienze di governo del territorio

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 323

In Italia manca un'idea complessiva di governo del territorio orientato verso la tutela. Manca, cioè, una qualsiasi idea di programmazione che sarebbe compito della politica e delle amministrazioni locali produrre. Questo volume raccoglie i risultati di una ricerca su alcune regioni italiane diverse fra loro per storia, dinamiche demografiche e tessuto economico, ma anche sotto i profili degli insediamenti territoriali, dell'esperienza di progettazione, del ruolo degli attori politici e delle mappe del potere. Dalla ricerca emergono forme differenziate di governo privato del territorio che, nei diversi decenni del XX secolo e degli inizi del XXI, hanno influito pesantemente sulle scelte strategiche territoriali, a scapito degli interessi generali collettivi. Gli effetti di queste pratiche sono ben visibili, seppure se ne parli soltanto quando si presentano emergenze ambientali. In questa delega al privato, non possono che crescere le difficoltà per i cittadini di far parte della città, come esercizio di cittadinanza e come integrazione territoriale.
20,00 19,00

La filiera del bosco-legno-arredamento. Scenari di un sistema integrato e sostenibile

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: XXIV-243

Il volume è dedicato all'analisi delle peculiarità e delle potenzialità dell'industria del legno in Italia, intesa come uno dei pochi attori in grado di integrare il sistema industriale con quello energetico e ambientale. Nell'ultimo decennio, con l'intensificarsi del fenomeno della globalizzazione, hanno infatti assunto una crescente importanza le sfide legate alle materie prime, all'energia e all'ambiente. Tali sfide, se da un lato hanno valenza globale, e interessano l'economia complessiva di un Paese, dall'altro rivestono cruciale importanza per la competitivita dell'industria del legno, in un'ottica oramai condivisa di sviluppo sostenibile. All'interno di un quadro complesso di relazioni tra settori, interni ed esterni al sistema, e considerando gli aspetti economici, tecnologici e ambientali collegati alle straordinarie caratteristiche del legno come materia prima, la scelta adottata è quella di sviluppare l'analisi in ottica di filiera nel senso più ampio del termine: Bosco-Legno-Arredamento. L'analisi del sistema forestale italiano si rende infatti necessaria, date le evidenti connessioni con il reperimento della materia prima indispensabile per l'attività produttiva dell'industria in esame. Prefazione di Giancarlo Galan, Premessa di Enrico Borghi, Rosario Messina, Roberta Nicastro.
20,00 19,00

C'era una volta la DC. Intervento pubblico e costruzione del consenso nella Ciociaria andreottiana (1943-1979)

Tommaso Baris

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: VII-181

In questo libro la Ciociaria, provincia 'bianca' per antonomasia e da sempre legata a doppio filo con la DC più filo-vaticana, è presa in esame dalla Resistenza fino alla fine degli anni Settanta. In particolar modo si indaga il radicamento dei partiti nella società locale dal momento in cui il Frusinate rientra nel piano di trasformazioni socio-economiche innescate dalla Cassa del Mezzogiorno. Tommaso Baris studia i cambiamenti del quadro politico locale collegandoli alle scelte nazionali che vengono fatte in tema di sviluppo dell'Italia meridionale per capire in che modo quelle decisioni sono state poi usate localmente come strumenti di creazione del consenso elettorale. Al centro della ricerca è la Democrazia cristiana, primo partito grazie soprattutto al ruolo di Giulio Andreotti e della sua corrente. Il campione della destra DC a livello nazionale è stato infatti promotore in Ciociaria, suo feudo elettorale sin dal 1948, di una politica di forte intervento pubblico. Gli andreottiani vincendo la guerra interna con le altre correnti dello scudo-crociato e quella esterna con le sinistre e il Pci, propongono in Ciociaria una sorta di 'modernizzazione tradizionalista', in cui l'avvento dell'industria fordista e della società dei consumi, simboleggiati dalla costruzione nel 1972 di un importante stabilimento della Fiat nel Cassinate, si accompagnano al mantenimento dei valori tipici di una società agricola e legata all'universo religioso.
20,00 19,00

Il giacobino pentito. Carlo Botta fra Napoleone e Washington

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 266

Chi era Carlo Botta? Un bonapartista convinto? Un antesignano di quei mazziniani che finirono con l'accettare Vittorio Emanuele come re d'Italia? Reazionario nelle scelte del purismo cruscante o fedele della filosofia dei Lumi? In realtà il piemontese sfugge alle etichette, che ne colgono solo aspetti parziali, ma certamente è stato a tutti gli effetti un precursore del Risorgimento e un acuto osservatore del suo tempo. Insofferente dell'oscurantismo sabaudo, cospirò con i francesi e partecipò, nel triennio giacobino, al governo del Piemonte occupato, ma rinnegò il bonapartismo nei suoi esiti dispotici. Medico dalla brillante carriera, anche al servizio delle armate francesi, fautore di un progetto di repubbliche federate, per un breve momento si accostò a Carlo Alberto, da cui fu insignito del nuovo ordine civile dei Savoia. In questo libro, la vicenda personale e politica di un repubblicano convinto che scelse le armi delle lettere per trasmettere la sua passione civile.
22,00 20,90

Libertà e benessere in Italia. 150 di storia unitaria e i traguardi del futuro

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 227

La libertà (le libertà) e il benessere (multidimensionale) sono legati a doppio filo. La libertà è l'emblema di quell'insieme di regole, scritte e non, di quel capitale sociale su cui si fonda l'economia di mercato che genera benessere. D'altra parte, l'aumento del benessere è foriero di maggiore libertà (sostanziale, seguendo Amartya Sen) perché accresce il ventaglio delle scelte effettivamente percorribili e fruibili dalle persone, rendendole così appunto più libere, ma anche disposte al cambiamento e aperte al nuovo. Maggiore libertà, dunque, per creare più benessere. Maggiore benessere che accresce la libertà. Nei saggi che compongono questo volume il cammino dell'economia e della società italiane viene ripercorso seguendo i binari della libertà e del benessere, per trarne insegnamenti e puntare a nuovi traguardi. L'Italia è una delle prime dieci economie nel mondo. Il reddito dei suoi cittadini è elevato, da nazione ricca. Sono conquiste ottenute in meno di 100 anni, un tempo breve se considerato con lo sguardo lungo della storia. L'aumento del benessere non si è limitato al solo PIL, totale e per abitante. Ha toccato molti aspetti della vita: dalla salute alla dimensione delle abitazioni, dall'istruzione al tempo libero. I momenti di maggior rapidità del progresso hanno coinciso con quelli di apertura agli scambi internazionali e alla concorrenza, con il moltiplicarsi di possibilità di scelta e di libertà nei vari ambiti della convivenza civile.
24,00 22,80

La statua della libertà. Una storia globale

Francesca L. Viano

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 463

Alle cinque del mattino del 17 giugno 1885 la fregata Isère gettò l'ancora all'ingresso di New York, dopo un mese di navigazione tra tempeste oceaniche. A bordo, divisa in blocchi numerati e distribuita in 214 casse, portava la statua della libertà. Dopo essere stata assemblata da un'equipe di operai italiani e degnamente celebrata, la statua avrebbe cominciato la propria vita americana. Una vita ricca di successi: sarebbe diventata protagonista di film e la sua silhouette sarebbe stata stampata su jeans, magliette e bevande. Ma da dove veniva la statua? Che cosa rappresentava? E quali sono le origini della sua popolarità mediatica? Questa è la storia inedita della statua più famosa al mondo e della vita del suo artefice, lo scultore alsaziano Frédéric-Auguste Bartholdi. È la storia di un sogno a lungo perseguito, di come Bartholdi sia riuscito a realizzarlo e quali circostanze culturali e politiche lo abbiano favorito. Il lettore verrà condotto nel cuore di Parigi e, insieme a Bartholdi, negli atelier dei pittori e nelle aule delle università. Ma seguirà anche Bartholdi nella ricerca instancabile di modelli per la sua statua e di luoghi nei quali collocarla: da Londra alle rive del Mar Rosso, dalle soglie del mitico regno di Saba all'Abissinia, da Pompei a Saint-Louis. Si arriverà quasi a vedere la statua illuminare le rive del Mar Rosso o il fiume Schuylkill, a Philadelphia, prima di assistere, passo dopo passo, alla sua costruzione a New York e al suo lancio pubblicitario.
28,00 26,60

Parola e immagine. Storia di due tecnologie

Francesco Antinucci

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 323

La condizione per la quale si è evoluto biologicamente, e opera, il linguaggio umano è quella della comunicazione faccia a faccia, in una sfera di pochi metri che gli interlocutori condividono visivamente. Da un certo punto in poi della sua storia, l'uomo comincia a sviluppare tecnologie che modificano questa situazione originaria. Sono tecnologie che esternalizzano e fissano prima il prodotto della visione, attraverso l'immagine disegnata e/o dipinta, e poi quello della parola, attraverso la scrittura. Le conseguenze sono enormi: la comunicazione può avvenire in assenza dell'interlocutore e in assenza di condivisione visiva; si possono condividere visivamente cose senza essere presenti e senza poter comunicare; e così via. Queste nuove condizioni e possibilità generano le molteplici forme della comunicazione e dell'espressione che abbiamo conosciuto nel corso della storia. Lo sciamano che dipinge nella grotta paleolitica, lo scriba sumerico, papa Gregorio Magno. Leonardo da Vinci, Eadweard Muybridge, l'inventore della fotografia veloce, e Ivan Sutherland, l'inventore della realtà virtuale, sono loro in questo libro a svelare al lettore quanto quel cammino sia stato tutt'altro che lineare: è passato attraverso incontri e scontri, divorzi e riunioni fomentati via via dell'evolversi della tecnologia; o meglio: dal suo semplice, e spesso accidentale, cambiare.
35,00 33,25

Oceania. Isole di creatività culturale

Adriano Favole

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: XV-222

L'Oceania non è né a occidente né a oriente: è a occidoriente. Partendo dall'Europa, si può volare o navigare verso l'Oceania andando verso est o verso ovest. L'Oceania è occidoriente non solo in un senso geografico o cartografico, ma anche perché è spesso rappresentata nel nostro immaginario attraverso due potenti e contrapposti stereotipi. Da un lato, l'immagine "orientalizzante" ed esotica di un luogo primitivo, abitato dagli aborigeni australiani con i loro miti millenari e lo stile di vita nomade; dall'altro lato, l'immagine opposta di un mondo ritenuto ormai completamente occidentalizzato, invaso da torme di turisti e colate di cemento, sottomesso all'etica e ai riti cristiani: un vasto insieme di isole che avrebbero irrimediabilmente smarrito la ricchezza culturale e ambientale originaria". Non è così per Adriano Favole che, nei lunghi periodi di studio trascorsi in Oceania, ha potuto conoscere in presa diretta le società aborigene e in questo libro le descrive e ne testimonia il fervore artistico, legato non solo alle tradizioni. Per questo nel guidare il lettore alla conoscenza delle comunità oceaniche si sofferma sull'aspetto della 'creatività culturale', un ambito del fare umano che ha in comune con l'Oceania il fatto di essere spesso considerato marginale o comunque meno importante di altri: "esplorare e far convergere i due 'continenti invisibili', l'Oceania da un lato e la creatività delle culture umane dall'altro, è l'obiettivo di questo saggio."
19,00 18,05

Goldoni il libertino. Eros, violenza, morte

Roberto Alonge

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 152

"Un illustre contemporaneo di Goldoni, Denis Diderot (grande illuminista, padre della Enciclopedia), ricorda la propria giovanile tentazione di fare l'attore, e si confessa con lucida onestà: 'Quale era il mio progetto? Essere applaudito? Forse. Vivere familiarmente con le donne di teatro che io trovavo infinitamente amabili e che io sapevo molto facili? Sicuramente'. Ciò che conta - nel sogno di diventare uomo di teatro - non è tanto il successo, l'app del pubblico, bensì la possibilità di una vita più libera e più libertina, con le belle attrici che risultano "infinitamente amabili" e al tempo stesso 'molto facili', cioè di facili costumi. Ecco, Goldoni non ha la limpida traspa delle esternazioni di Diderot, ma appartiene allo stesso secolo e alla stessa visione del mondo". Roberto Alonge cestina con un colpo secco la tradizione che ci ha consegnato il ritratto stereotipato di Goldoni 'buonista' e illustra al contrario il profilo di un artista organicamente inserito nel Settecento libertino di Casanova e del marchese De Sade. La tesi di Alonge è che Goldoni faccia finta di scrivere commedie, in realtà è forte e significativo il segno tragico dentro la cornice comica convenzionale. L'indagine procede mediante la lettura di una campionatura di testi che copre l'intera carriera drammaturgica dal Momolo cortesan del 1738, prima commedia di Goldoni, a "Il ventaglio", capolavoro della sua stagione finale.
18,00 17,10

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