Fotografia e fotografi
Fotografare il paesaggio. Guida ai segreti per scattare come un professionista
Scott Kelby
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2020
pagine: 224
					Una delle più grandi sfide della fotografia è riuscire a riprodurre le meraviglie naturali che l'occhio umano può osservare. Essere in grado di catturare e restituire l'emozione provata di fronte alle cime imponenti di una montagna o all'immensità dell'oceano non è facile né immediato. In questo manuale il fotografo e autore Scott Kelby insegna i segreti della fotografia di paesaggio, condividendo tecniche e trucchi collaudati nel tempo per scattare ed elaborare immagini spettacolari. Spaziando dalle attrezzature essenziali alle impostazioni della fotocamera fino alle tecniche di scatto e post-produzione, questo libro mostra al lettore tutto quello che deve sapere per creare immagini sbalorditive. Una guida pratica e di facile lettura, dedicata agli aspiranti professionisti della fotografia di paesaggio.				
									Olivo Barbieri. Mountains and parks. Ediz. italiana e francese
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2020
pagine: 143
					«Ciò che mi ha sempre coinvolto nella fotografia è il rapporto di scarto tra la visione dell’occhio e le abilità del mezzo». Olivo Barbieri coglie le contraddizioni e le sfaccettature, le ambiguità e le sfumature del reale attraverso gli espedienti offerti dal mezzo fotografico, riprendendo ad esempio scene di paesaggi dall’alto, evidenziandone alcuni elementi e lasciandone sfocati degli altri. Il catalogo della mostra al Centro Saint-Bénin di Aosta (a cura di Alberto Fiz, dal 15 novembre 2019 al 19 aprile 2020) risale il percorso dell’artista dal 2002 al 2019, con un focus particolare sulle tematiche del paesaggio e dell’ambiente. Fotografie inedite che hanno come soggetto le montagne della Val d’Aosta e i parchi naturali si susseguono alle immagini della produzione scultorea di Barbieri insieme ai cicli dedicati alla storia dell’arte antica e moderna. Come nelle parole di Alberto Fiz, l’interesse dell’artista «è quello di condurre la fotografia sino alle estreme conseguenze sperimentando una personale esperienza del visibile dove l’osservatore si trova di fronte a nuove scoperte.»				
									Gianni Melotti. La fotografia è facile
MELOTTI
Libro: Copertina rigida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2020
pagine: 208
					Gianni Melotti, fotografo, ha già pubblicato per Giunti il libro art/tapes/22, dedicato alla scena della videoarte fiorentina degli anni Settanta. Con questo volume torna a quegli anni ma affronta un altro ambito creativo, quello delle performance concettuali dell'area Fluxus e in particolare a uno dei più significativi rappresentanti del movimento in Italia, il fiorentino Giuseppe Chiari. Il volume presenta la pubblicazione integrale di tutte le fotografie che Melotti ha realizzato in varie occasioni, documentando le azioni e gli interventi Giuseppe Chiari _ musicista e artista visivo - dal 1974 al 1980. Frutto di un breve ma intenso sodalizio artistico, nato spontaneamente durante l'attività di art/tapes/22, a Firenze, quando Chiari era una personalità riconosciuta nell'ambito delle Neoavanguardie internazionali e Melotti un giovane fotografo professionista. Questa collaborazione ha prodotto circa 260 fotografie tra performance, videotape e backstage, allestimenti e opere, la maggior parte inedite; e realizzato anche lavori in cui le due figure autoriali si confrontano e confondono, come gli scatti che documentano l'allestimento di La musica è facile, alla Galleria Martano di Torino nel 1976, di cui Chiari si "appropria" con la consueta modalità fluxus. Inoltre, opere ispirate da Chiari - come la sequenza fotografica di Melotti dal titolo programmatico Piano Bar (1976) di cui il compositore è protagonista - o suggerite, come il progetto fotografico inedito dal titolo Nota (2018) che Melotti racconta qui per la prima volta. Il volume è introdotto da un saggio storico della curatrice Francesca Gallo sul rapporto tra fotografia e performance nella singolare sinergia autoriale tra Chiari e Melotti. A corredo un saggio di taglio critico di Lorenzo Bruni e testimonianze/memorie di alcune personalità che hanno animato la scena artistica di quel periodo: Maria Gloria Bicocchi (art/tapes/22, Firenze), Liliana Dematteis (Galleria Martano, Torino), Roberto Peccolo (Galleria Peccolo, Livorno).				
									Sale Sudore Sangue. Ediz. italiana, francese e inglese
Francesco Zizola
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 126
					"Anni fa, inseguendo la mia passione per il mare e le sue profondità, ho incontrato i Tonni Rossi intrappolati nelle reti di una tonnara sarda. Una fotografia scattata a mo’ di promemoria, ma frutto di una grande emozione donata dalla potenza di questi pesci, ha aperto la strada per una continua frequentazione della comunità di sapienti pescatori che lì opera. Ho appreso grazie a loro, anno dopo anno, la complessa, delicata e antica pratica della pesca con la tonnara. Ho passato più di 6 anni a frequentare durante la stagione della tonnara, che viene preparata già marzo e aprile e diventa operativa una volta posata in acqua da aprile e maggio, la ciurma dei tonnaroti di Portoscuso e Porto Paglia (e da una anno operativi anche a Carloforte nella baia di Calavinagra); mi hanno accolto con sincerità e rispetto e mi hanno aiutato a capire che con la natura, che ci fornisce di che vivere solo se sappiamo rispettarne la sacralità e i sui delicati equilibri, si può ancora oggi entrare in dialogo."				
									Donne è bello. Ediz. italiana e inglese
Liliana Barchiesi
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
					«Oggi ci sono problemi nuovi e diversi ma l’imparità di genere persiste, e ha la sua rappresentazione più evidente e drammatica nel femminicidio. Diritti civili così faticosamente conquistati vengono troppo spesso ignorati e contestati: libera scelta della maternità significa non dover scegliere fra carriera e maternità, rinnegando quella parità sul lavoro tuttora di fatto negata. Libera scelta di esprimere sé stessi nelle forme che ogni individuo sente di essere e rappresentare, nel rispetto delle liberà altrui, è un obiettivo da raggiungere. Il lavoro di riflessione e la pratica femminista ci avevano portato a comprendere che la repressione sessuale era il punto focale, il nodo centrale per relegarci a una subalternità e ancorarla ai ruoli nel ricatto della maternità e dell’amore. Oggi un nuovo nascente femminismo formato da giovani che si confrontano con la storia e le esperienze precedenti fa ben sperare, ma è indubbio che il percorso è impervio e tutto da costruire. Il progetto di questo libro nasce dalle esigenze non tanto di raccontare la mia storia come fotografa, ma dal bisogno di condividere memoria ed emozioni, nella speranza di collaborare a un mondo migliore.»				
									Alieni maledetti
Silvio Canini
Libro: Libro in brossura
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 80
					Silvio Canini, fotografo, lavora incessantemente da vent’anni per raccontare la magia della riviera romagnola. Quattro anni fa, si accorge all’improvviso della strana presenza di ombre attaccate ai bagnanti che sembravano tutt’altro che appartenere ai bagnanti stessi. Da quel momento, giorno per giorno, tra coraggio e paura, documenta con il suo smartphone tutto quello che un occhio normale non riesce a vedere, e cioè le strane presenze, gli inequivocabili segnali di contatti alieni, le loro posizioni strategiche, i punti di raccolta, ombre che svelano la presenza di un’altra dimensione, alieni celati in corpi di banali bagnanti che all’occhio vigile del Canini non riescono però a nascondere questo terribile segreto. L’epilogo di tale incontro, viene raccontato in questo libro/documento dall’amico scrittore Carlo Negri, che come un detective dell’assurdo descrive la scomparsa di Silvio Canini, il ritrovamento dello scottante archivio fotografico, nonché del suo diario personale in cui il fotografo racconta la sua surreale caccia all’alieno. Alla fine del libro, una lettera dell’amico Michele Smargiassi che...				
									Vietato severamente fotografare
Ciro Discepolo
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 184
					"Era l’autunno del 2016 e vivevo da pochi mesi a Milano. Mi recai in uno dei più importanti e prestigiosi complessi museali della città per ammirare – e fotografare – alcune opere meravigliose di artisti di molti secoli fa. La signora addetta alla cassa stava per rilasciarmi il titolo di entrata quando notò la mia grossa fotocamera Sony, professionale, al collo e mi disse: 'Sa che non si possono fare fotografie?'. 'No. Perché?'. 'Non so dirglielo, ma c’è un cartello'. 'Potrei parlare con un/una dirigente?'. Trascorsero pochi secondi e una signora quasi mia coetanea, ma dal viso e dai modi severi, mi chiese quale fosse il problema. 'Lei sa che esiste una legge, chiamata Legge Franceschini, per la quale è stabilito che su tutto il territorio nazionale è possibile fotografare nei musei pubblici, purché non si usi il flash o il treppiede?'. 'Sì, la conosco, ma qui da noi la legge Franceschini non vale!'. Non vi riporto il seguito ma aggiungerò soltanto che, prima di lasciare l’edificio, per protesta, rinunciando al biglietto gratuito, chiesi ancora: 'E con il cellulare posso fotografare?'. 'Sì, con il cellulare può fotografare'. 'E qual è la differenza?'. Silenzio. (continua...)"				
									New York prima delle torri
Rosario Carannante
Libro: Copertina morbida
editore: Rogiosi
anno edizione: 2019
pagine: 144
					Una città sognata prima ancora di essere conosciuta. Questa era New York nell'immaginazione dell'autore allorquando, nell'estate del 1970, partì da Napoli per inseguire l'American Dream. Com'era la Grande Mela quando le Torri Gemelle erano ancora in costruzione? Lo racconta la raccolta di sessanta immagini, frutto di una rigorosa selezione, scattate mezzo secolo addietro da un 22enne studente universitario appassionato di fotografia e di viaggi. Immagini gelosamente custodite per illustrare una città che oggi è profondamente cambiata nella sua architettura, nello skyline, nelle insegne luminose, ma soprattutto nelle scene di vita quotidiana, nelle tradizioni e nella distribuzione delle tante etnie sul territorio cittadino. Era l'epoca dei radicali cambiamenti nel modo di vedere e di vivere delle nuove generazioni: l'epoca degli hippies, del desiderio di anticonformismo e delle proteste studentesche contro l'intervento militare in Cambogia. Una rappresentazione vintage di New York, rigorosamente in bianco e nero, così come in bianco e nero Woody Allen volle girare il film Manhattan, nell'intento di rendere la città protagonista della storia, perché così lui la ricordava nei film che vedeva da bambino.				
									Lo specchio di Tina. Vita e immagini di Tina Modotti
Cinzia Ghigliano
Libro: Copertina rigida
editore: Contrasto
anno edizione: 2019
pagine: 63
					Chi è la vera Tina Modotti? Un'attrice, un'artista, una rivoluzionaria di bellezza e fascino straordinari, una cittadina del mondo che consacrò la vita ad arte e rivoluzione. Lo specchio di Tina riflette tutti questi volti ma una sola anima, istintiva, ribelle, sempre pronta a sperimentare e lanciarsi con coraggio in una nuova avventura, a cambiare strada per poter esprimere le proprie convinzioni, nella lotta politica come nella fotografia, cui si dedicò con passione per denunciare le condizioni di miseria e oppressione degli ultimi. Queste pagine ce la restituiscono attraverso il racconto per immagini e parole di Cinzia Ghigliano, accompagnato da un testo critico e una selezione delle immagini più famose della grande fotografa.				
									Il viaggiatore parallelo. Fotografie e scritti in diretta dal treno
Roberto Salbitani
Libro: Copertina rigida
editore: Contrasto
anno edizione: 2019
pagine: 126
					"Per farmi sopportare in quanto fotografo-spione nei treni, ho sempre farfugliato qualcosa che passasse come una ragione plausibile. Sono un turista che tiene un diario di viaggio, ma lo tiene per sé; Tranquilli, sono un viaggiatore che gira dappertutto in treno e ritrae i suoi compagni di viaggio ma lo faccio per me, non per i giornali". Roberto Salbitani comincia così le sue divagazioni di viaggiatore parallelo, grande frequentatore di treni, delle atmosfere particolari che solo in treno si possono vivere, dei percorsi e dei paesaggi italiani che i finestrini degli scompartimenti da sempre offrono. Soprattutto, Salbitani è un grando osservatore curioso, divertito e profondo, dell'umanità varia e composita che sul treno si incontra, si scontra e si ritrova. Nei tanti viaggi in treno, fatti nella sua vita di fotografo nomade per natura e professione, mille sono stati gli incontri, le notazioni, le impressioni raccolte da Salbitani. Insieme, tra immagini e testo, ci mostrano un paese, il nostro, che riconosciamo in queste pagine e che ritroviamo con piacere e tenerezza.				
									Canal Grande
Laurent Dequick
Libro
editore: Luxury Books
anno edizione: 2019
pagine: 120
					Venezia, una città iconica, è visitata ogni anno da ben 28 milioni di persone. E il Canal Grande, una delle sue più famose meraviglie, è una tappa imprescindibile per chiunque approdi in laguna. I palazzi veneziani che orlano i 5 chilometri del canale, veri e propri gioielli della Serenissima, testimoniano la grandezza, la potenza e la bellezza dell'antica città marinara, mentre i campi (è così che si chiamano le piazze a Venezia), i pontili, i giardini e i ponti suggeriscono la fervente attività che ha sempre contraddistinto il capoluogo veneto. E quale visuale migliore, per godere di questa meraviglia, se non quella dall'acqua? Il fotografo Laurent Dequick presenta questo fantastico scenario conferendo alle immagini un tono etereo che esalta la delicatezza degli edifici e rafforza il carattere romantico della città. Il volume, una selezione di 300 immagini a partire dalle 4500 fotografie scattate, comprende una prefazione di Lucie Tournebize e un indice degli edifici principali.				
									
