Storia dell'arte: stili artistici
Andrea Mantegna e la donazione De Mabilia alla Cattedrale di Montepeloso
Clara Gelao
Libro: Copertina morbida
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2003
pagine: 164
Nel 1996 la dottoressa Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca Civica di Bari, dopo anni di ricerche scoprì che una scultura dipinta, conservata nella Cattedrale di Irsina, un piccolo borgo della Murgia lucana, era attribuibile al Mantenga, il grande maestro del Rinascimento. Le conclusioni dei suoi studi sono raccolte in questo libro.
The color of light
Marko I. Rupnik
Libro: Copertina rigida
editore: Lipa
anno edizione: 2003
pagine: 288
Un Rinascimento singolare. La corte degli Este a Ferrara. Catalogo della mostra (Bruxelles, 10 ottobre 2003-10 gennaio 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2003
pagine: 352
Dave McKean: Narcolepsy. Catalogo della mostra. Ediz. italiana, inglese e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Hazard
anno edizione: 2003
pagine: 91
Il volume, realizzato in occasione della prima personale dedicata a Dave McKean in Europa, intende seguire tutto il percorso artistico del geniale autore, il quale ha inciso prepotentemente ed a più livelli nel campo dell'immagine e dell'intrattenimento più in generale. Non è raro vedere sia nell'illustrazione che nella fiction televisiva così come nell'art design moltissime sue influenze, nonché suoi lavori, in cui la luce sembra sprigionare da un buio accecante, da un profondo ancestrale, come uno strappo. Pagine fortemente evocative a volte disturbanti che identificano uno stile personalissimo, tipicamente anglosassone e dotato di un eleganza istintiva, non costruita artificialmente.
Gianfilippo Usellini 1903-1971. Catalogo della mostra (Milano, 16 settembre 2003-6 gennaio 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2003
pagine: 120
L'arte magica
André Breton
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2003
pagine: 359
All'origine dell'"Arte magica" vi è un progetto che aveva appassionato Breton fin dagli anni Trenta, e quindi dall'epoca di "Miniature": scrivere una storia dell'arte "rivisitata da cima a fondo dal pensiero e dallo sguardo surrealista". Il fondo magico dell'arte, le sue implicazioni religiose, la visione romantica, il fantastico: tutti gli elementi essenziali della teoria e della pratica surrealista vengono così rivendicati e riconosciuti nelle loro metamorfosi attraverso la storia dell'arte, a partire dalle pitture paleolitiche. Breton è provocatorio e idiosincratico: come sempre le sue indicazioni corrispondono a importanti sviluppi nella storia del gusto.
Antonio Amorosi. Vita quotidiana nel '700. Catalogo della mostra (Comunanza, 16 maggio-12 ottobre 2003)
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 94
Le nuove conoscenze sul Settecento romano investono anche la figura di Antonio Amorosi, protagonista di un filone figurativo a Roma poco diffuso come la scena di una vita quotidiana, al quale egli si dedica per tutto l'arco della sua carriera. Il ruolo oggi riconosciuto all'Amorosi nel panorama artistico della pittura romana del Settecento si deve all'attenzione riscossa da parte della critica fin dal momento dei suoi esordi, quando Leone Pascoli gli dedica una biografia sentitamente particolareggiata, punto di riferimento per tutti gli studi successivi. Pascoli ci ha permesso dunque di ripercorrere la vicenda figurativa di Antonio Amorosi, sottraendola al silenzio in cui sarebbe incorsa una produzione rivolta soprattutto ai collezionisti privati.
VivereVenezia². Recycling the future. Catalogo della mostra (Venezia, 12 giugno-20 luglio 2003)
MARSILIO
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 109
Nel quadro della 50ª Esposizione internazionale d'arte, la Biennale di Venezia ha invitato alcune delle accademie e università d'arte più prestigiose del mondo a partecipare a una iniziativa promossa dalla Facoltà di design e arti dello IUAV e dal Consorzio Venezia Nuova. "VivereVenezia 2/Recycling the future" affronta i temi del rapporto tra arte e città, tra passato e futuro, tra uso delle risorse e forme della vita quotidiana. Circa 70 giovani artisti provenienti dalla Cina, dal Sudafrica, dagli Usa e da numerosi paesi europei hanno lavorato insieme ai loro colleghi veneziani, realizzando una serie di installazioni che sono state presentate al pubblico in occasione dell'inaugurazione della Biennale.
Lettere da Bellevue
Edouard Manet
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2003
pagine: 80
Venere svelata. La Venere di Urbino di Tiziano. Catalogo della mostra (Bruxelles, 11 ottobre 2003-11 gennaio 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2003
pagine: 327
Si tratta del catalogo della mostra di Bruxelles (Palais des Beaux-Arts, 11 ottobre 2003 - 11 gennaio 2004). Il volume, che ripercorre il mito di Venere, è suddiviso in tre parti. La prima parte presenta la Venere di Urbino di Tiziano e i modelli ad essa legati: la Venere di Dresda di Giorgione e tre ritratti di Tiziano che anticiparono i temi della Venere. La seconda parte ripercorre la storia del modello della Venere di Urbino dall'epoca etrusca, greca e romana fino al Novecento, con opere di Goya, Manet, Modigliani e altri. L'ultima parte è infine dedicata alle influenze che l'opera ebbe e attualmente ha su moda, arredamento e tessuti.
I fondamenti dell'arte moderna
Werner Hofmann
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2003
pagine: 442
Buffalmacco e il trionfo della morte
Luciano Bellosi
Libro: Libro in brossura
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2003
pagine: 272
Quando uscì per Einaudi nel 1974, questo libro associò per la prima volta un corpus di opere sicure al celebre pittore burlone del "Decameron", Buonamico Buffalmacco. L'attenta analisi stilistica, accompagnata da una rilettura delle fonti storiche, ha permesso a Bellosi di restituire a Buffalmacco una serie di opere di grande qualità, ricostruendone anche la cronologia tra il primo e il quarto decennio del Trecento. Ne risulta un percorso artistico che, iniziato a Firenze, andrà sempre più staccandosi dall'ondata vincente del giottismo per approdare a esiti espressionistici e gotici che si inseriscono a pieno titolo nella stessa corrente del Maestro di Figline e di Lippo di Benivieni, e influenzano la nascente scuola bolognese.

