Manni: Pretesti
L'albero delle teste perdute
Bruno Gambarotta
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 176
Carlo Maria, venticinquenne aspirante archivista appassionato di genealogie, viene ingaggiato da una famiglia di setaioli per tentare di stabilirne la discendenza nobiliare: sarebbe bello avere uno stemma nel logo dell’azienda... Ma quello che scopre Carlo Maria non è un antenato nobile, bensì una parentela in linea diretta con l’ultimo boia di Torino, che durante l’era napoleonica giustiziò oltre cinquecento condannati a morte. Se non è proprio un aristocratico, anche questo progenitore però può diventare un’operazione di marketing! Carlo Maria entra a far parte della squadra, un po’ scalcagnata, del setificio Brusapaglione: c’è il furbo capostipite, detto il Boss, i figli Sebastiano, che tenta di conquistare la stima paterna, e Valentina dall’animo artistico, la segretaria Irene, di cui il protagonista si innamora. Finché non vien fuori un altro ultimo boia. Vari i tentativi di suscitare scandalo: una performance sulle condizioni di lavoro precarie del boia, i foulard con le stampe di Maria Antonietta, i tatuaggi buoni per i selfie, la partita del cuore tra fautori della ghigliottina e quelli della forca, in un’Italia con una percentuale non bassa di cittadini favorevoli alla pena di morte. Tra le pagine, anche la storia d’amore tra Carlo Maria e Irene, che cresce nonostante l’imbranataggine del ragazzo; la sua mamma manager, che lo vorrebbe un sano maschio tatuato invece che un topo di biblioteca; una coppia di designer di gioielli con pochi scrupoli; le ricerche di archivio sulla Torino napoleonica. Gambarotta costruisce un romanzo che è satira dei costumi, quelli legati al marketing, alla politica, ai social media, facendoci divertire e riflettere.
Transiti
Zara Finzi
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 128
Quello che ricorre, nell'atmosfera irrequieta di questa raccolta poetica, è la dimensione dell'essere sul punto di o anche quella dell'istante prima. Questi, per Zara Finzi, i momenti in cui si vive davvero. Sta qui la radice ansiogena delle poesie, nel fascino ambiguo del non poter risolvere, nel cercare continuamente, nel voler rivivere, sempre con occhi nuovi, quello che già c'è stato. Scrive nella Prefazione Daniele Barbieri: "Rimane, alla lettura di queste poesie, un senso costante e leggero di disagio, come un'impossibilità di arrivare a risoluzione; come un'incertezza sistematica, per cui qualsiasi verità assodata può essere messa in dubbio, persino l'amore, persino gli affetti".
Delirio di luce
Corrado Ferla
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 288
"Che ne dici di bruciare Roma?" Un'idea folle, per Pietro Orlandi, annoiato studente sedicenne, diventa una realtà possibile. E il mondo gli appare subito in una nuova prospettiva. Così, per l'incendio di Roma, trenta ragazzi scendono in campo per attivare contemporaneamente la scintilla in più luoghi e direzioni. Ed ecco in primo piano personaggi rocamboleschi, progetti efferati, incontri di sesso e di amore, colpi di scena, dolcezze e crudeltà di giovani che la mattina vanno a scuola tranquilli e la sera agiscono nella più totale incoscienza. L'incendio dentro e fuori di sé, e la vita continua, senza passato ma nel confronto con la propria metamorfosi.
Fiordicotone
Paolo Casadio
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2022
pagine: 272
Nel giugno del 1945 Alma, ebrea, ritorna da Auschwitz a Lugo di Romagna. Di tutta la famiglia è l'unica sopravvissuta al lager: la sua bellezza l’ha salvata, ma anche condannata alla vergogna e alla colpa. L’unico motivo che la tiene salda è ritrovare la figlia Velia, una bimba di cinque anni detta Fiordicotone, nascosta da uno sconosciuto al momento dell’arresto. Il lungo viaggio di ritorno di Alma si dipana dalla Polonia alla Romagna passando per la Svizzera. L’ingresso in Italia svela un Paese devastato dal conflitto e dalle contraddizioni successive alla fine della guerra. A Lugo Alma non trova più nessuno della comunità ebraica, e anche la sua casa è stata sequestrata e venduta. Un intraprendente parroco, un truffatore redento e un maresciallo dei carabinieri tormentato dai rimorsi l'accompagnano nella ricerca di Fiordicotone. È la storia di una madre che cerca disperatamente sua figlia, una donna che tenta di ritrovare la propria identità; un romanzo che racconta il rientro dai campi di sterminio dei deportati italiani, un tuffo nell'Italia appena liberata.
Nudo maschile in arancione e giallo
Alessandro Fullin
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 160
In Polonia, negli anni tra le due guerre mondiali, si respira ancora un'atmosfera bohémienne. La contessa Zaskaja, nobile decaduta ma non rassegnata alla fine di un'epoca, organizza cene che dovrebbero essere fastose ma che, guarda caso, si svolgono sempre nel giorno in cui la cuoca è in permesso; e fa da mecenate a Vanessa, pittrice innamorata delle avanguardie artistiche europee, capace di dipingere nudi maschili senza vergogna e tazzine da tè con stile drammatico. Poi, in questo spaccato mitteleuropeo d'inizio Novecento, tra nature morte e passioni quanto mai vive, entrano Pavel, giardiniere bello come una statua greca, di cui si innamora il giovane e romantico Mattia; Marek, reduce dalla Grande Guerra, che diviene lo sposo e il modello di Vanessa; e ancora galleristi, artisti, divi del cinema muto. Sono i personaggi teneri e bizzarri di un romanzo scritto con la leggerezza di un cronista mondano e l'ironia di un comico di razza, sempre in bilico tra realtà storica e invenzione, nel quale l'amore per l'arte diventa la metafora del desiderio di ridisegnare il mondo - rendendolo, se possibile, più bello, elegante e sensuale.
In principio fu il male
Davide Gatto
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 368
Un rione popolare milanese, tra tardi anni Settanta e primi anni Duemila, è teatro di vicende di ordinario degrado e cupi riflessi della Storia, dal terrorismo rosso all'esecuzione dei coniugi Ceausescu il giorno di Natale del 1989. Nella coscienza lacerata di Lorena, una donna di mezza età tradita e abbandonata, la voce indistinta del quartiere risuona a rievocare episodi piccoli e grandi, che la sua mente eccitata trasforma nel materiale vivo di una riflessione sull'importanza cruciale del Male. E se la presa di coscienza di Lorena ha il timbro ultimativo e straziante dell'autoanalisi, filtrata anche attraverso i racconti sul marito sciupafemmine, sulla bambina disadattata amata come una figlia e sulla fine ingloriosa dell'amico-gemello, sarà invece lo strambo medico-filosofo Giavazzi a dare lucidamente corpo a un'idea rovesciata della vita: senza il Male neppure il Bene potrebbe esistere.
Cattive abitudini
Annalena Aranguren
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 80
I versi di questa raccolta poetica, come illuminazioni nate dall'incontro tra sentimenti e musicalità delle parole, ambiscono a divenire dialogo prioritario con il lettore. Il dolore, la memoria anche come rimpianto, l'amore che risplende e poi tace, la solitudine, l'adesione alla scrittura in una melodia che avvolge: tutto tende a stabilire un contatto ravvicinato con il mondo interiore ed esteriore, per continuare a vivere, ad essere presenti.
Era primavera d'amaranto
Valentina Pasquon
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 160
L'occhio attento di una bambina, poi tormentata adolescente, registra contraddizioni, debolezze e difficoltà di una famiglia veneta tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento. Dalle campagne alle nuove periferie, dalle valli da pesca in abbandono ai territori fulcro dell'industrializzazione del Nord-Est, la storia familiare si dipana da un trasloco all'altro in una società che si trasforma spasmodicamente. Muovendosi sul palcoscenico esistenziale dei parenti, l'ultima di sei figli si fa testimone delle loro illusioni e battaglie mentre cerca di liberarsi dalla forza gravitazionale degli affetti.
Trentarighe. La collaborazione con «L'Unità» tra il 1993 e il 1997
Giovanni Giudici
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 336
Giovanni Giudici (1924-2011), fra i maggiori poeti italiani del Novecento e intellettuale dalla forte vocazione politica, accanto all'attività letteraria ha sempre portato avanti quella dell'impegno giornalistico. Tra le collaborazioni più fedeli a quotidiani e riviste, come «L'Espresso», il «Corriere della Sera», «Quaderni piacentini» e l'olivettiana «Comunità», si distingue in particolare quella con «l'Unità», prima dal 1977 all'89, e poi ancora - dopo una breve interruzione in cui scrive per «Il Secolo XIX» - dal '93 al '97, quando il giornale diventa voce del neonato PDS. In questa seconda e delicata fase, negli anni in cui la sinistra è alle prese con uno dei suoi travagliati esami di coscienza, Giudici è invitato dall'amica Grazia Cherchi a riprendere la parola sulle pagine culturali del quotidiano: nasce così la fortunata rubrica «Trentarighe». Per quattro anni, con quasi ininterrotta cadenza settimanale, Giudici firma più di centocinquanta articoli nei quali, in poche ma brillanti righe, commenta le pubblicazioni di autori noti ed emergenti, ricorda amici poeti e artisti, secondo «uno spirito di "beneficienza", orientato a parlare di persone e cose o libri di cui nessuno (o quasi) avrebbe presumibilmente parlato»; ma interviene anche sull'attualità e talora ricorre alla narrazione di piccoli episodi autobiografici che, come in tante sue poesie, si fanno rivelatori delle trasformazioni e aporie del presente. La fedele "militanza" dei «Trentarighe» testimonia il pensiero civile di Giudici. Pensiero in cui siamo chiamati a stabilire nessi coriacei tra poesia, lingua, politica, società e religione, tutte tese ad un unico obiettivo, cioè dire l'indicibile.
Dove ricomincia la città. L'Italia delle periferie. Reportage dai luoghi in cui si costruisce un Paese diverso
Francesco Erbani
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 240
La cronaca restituisce un'immagine univoca delle periferie, fatta di disperazione e di criminalità, oppure di rivolte, quasi che queste siano le uniche occasioni in cui si squarcia il velo del degrado. Francesco Erbani si mette in viaggio, da Nord a Sud, alla ricerca di ciò che rende le periferie anche un luogo in movimento, dove si sperimentano iniziative di riscatto, di innovazione culturale, di lotta alla povertà educativa, di imprenditoria sociale e di recupero urbano, emerse con più forza proprio durante l'emergenza del Covid-19. Erbani parte dalla storia delle periferie nel Novecento fatta di progetti ad alta densità politica e intellettuale, talvolta conditi di utopismo, talvolta fallimentari; evidenzia le sfumature sia strutturali che sociali della parola periferia; e poi si mette in cammino: Corviale, Laurentino 38 e Tor Bella Monaca a Roma, San Berillo a Catania, Marghera a Venezia, Barriera di Milano a Torino, Scampia a Napoli. Insegnanti, preti, volontariato, cooperative, centri sociali, collaborazioni con le università... In questi luoghi presi a emblema della sofferenza metropolitana emergono un attivismo, un'energia creativa, una capacità di intervento che ha molto da insegnare al resto della cittaà. Un'inchiesta giornalistica fatta in presa diretta tra i vicoli, i "casermoni" e le Vele, ma soprattutto accanto alle persone che ci vivono e ci lavorano.
Tra parola e mondo
Angelo Andreotti
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 120
Un prologo e un epilogo racchiudono sei sezioni poetiche fra la vita che scorre con incertezze, interrogativi senza risposta, assenze, e i suoni e i profumi che vibrano nell'aria. Emergono nei versi angoli della memoria dove il ricordo resiste finanche tra i detriti nella sabbia, quando si costruiscono castelli subito spazzati dalle onde quasi fossero verità che si vogliono dimenticare. Sono testi di ombre e di luci, che nascondono come nelle notti e chiariscono come nei mattini limpidi. Ma l'attenzione è sempre rivolta al momento che si va vivendo.
Malgrado il vento
Paola Baratto
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2021
pagine: 80
Attilio è un venditore di bellezza, Elio un filosofo del sottosuolo, Natalia una giardiniera "abusiva", Ada trasforma in nature morte l'immondizia, Giulio colleziona istanti, Lilli è sempre a caccia di prede... I protagonisti di questi tredici racconti abitano nello stesso quartiere, s'incontrano o si evitano, condividono ritrovi: il minimarket di Adelmo, il ponte sul canale, il parco, il singolare salone estetico di Fernanda. Ognuno è convinto di avere qualcosa di memorabile da raccontare. Che potrebbe meritare l'onore delle pagine. Tomas, lo scrittore, li osserva dalla giusta distanza. Ai suoi occhi sono proprio loro, in realtà, a risultare interessanti. Li ascolta. E riesce a riconoscere, in quelle vite ordinarie, microcosmi degni d'essere narrati. A percepire, in ciò che non viene espresso, un fruscio d'inconsapevole poesia.