Marsilio: Gocce
Scandali segreti
Michelangelo Antonioni, Elio Bartolini
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 174
Tra "Il grido" (1957) e "L'avventura" (1960), Michelangelo Antonioni ha diretto una compagnia di prosa composta da Monica Vitti, Virna Lisi e Giancarlo Sbragia. Il repertorio era incentrato su "Scandali segreti": l'adattamento teatrale di un soggetto cinematografico mai realizzato. La commedia - scritta con Elio Bartolini - salda idealmente i film degli anni '50 a quelli degli anni '60, e costituisce un tassello importante per comprendere la poetica del regista alla soglia della maturità espressiva.
Gustav Klimt: Giuditta II. Un ritorno annunciato
Giandomenico Romanelli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 79
1910: IX edizione della Biennale di Venezia: Gustav Klimt è presente con una personale di 22 dipinti tra cui la celebre Giuditta II (Salomé) carica di conturbante erotismo. Nino Barbantini, giovanissimo direttore della Galleria d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, da poco istituita, rimane folgorato e sedotto da questa figura elegante, misteriosa e provocante. Sull'onda dell'emozione egli pubblica su un giornale (il glorioso milanese "La Perseveranza") una recensione alla mostra che è uno dei testi più originali e più ricchi sull'arte del grande viennese. Barbatini afferma che in Italia, intorno al nome Klimt, si sta vivendo un "momento di battaglia acceso e non senza asprezza", e tuttavia, nella sua veemente polemica, egli anticipa e propone strumenti critici e linee di lettura che saranno riproposti solo molto anni più tardi, ivi compreso il prezioso ricchissimo scritto di Jean Clair del 1988 che accosta e compara emblematicamente Klimt al Picasso delle Demoiselles d'Avignon. Del breve saggio dimenticato di Barbantini parte la inedita ricostruzione di un ambiente culturale e della risonanza che vi ebbe lo "spitio klimtiano" per forme, gusto e scelte d'arte e di vita. Fino a un'enigmatica "apparente" tarda sconfessione, scritta dallo stesso Barbantini, della sua precoce interpretazione del 1910: ma si tratta davvero di una sconfessione?
Regina di cuori. La donna che Vittorio Emanuele amò tutta la vita
Gianni Farinetti
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 108
Il re è morto, viva il re. Il 9 gennaio 1878 muore a Roma, nel suo appartamento affacciato sui giardini interni del Quirinale, il primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria. In quattro giorni, fra il mettersi a letto e chiudere per sempre gli occhi, ha tempo di ripensare alla sua vita straordinaria. Di certo ha rivisto come in un lampo i vittoriosi campi di battaglia: si è creduto un leggendario guerriero e un abile stratega. Ha ripensato commosso alla barba di Garibaldi (quel brigante!) e persino a Mazzini, senza i quali, sembra incredibile, l'Italia non si sarebbe fatta. E soprattutto ai furibondi litigi con Cavour, quel geniale ma intrigante saputello a cui deve la fortuna della dinastia. Altri pensieri - più futili e perciò più piacevoli - gli si affollano nella mente: e così, ma non certo evocata per ultima, appare lei, Rosina, l'amante dagli occhi cangianti e quello stuzzichevole sorriso che gli aveva rapito il cuore trent'anni prima. Una semplice figlia del popolo - e dal popolo venerata - che aveva voluto accanto a sé creandola prima contessa di Mirafiori e Fontanafredda - ah, Cavour quanto si era arrabbiato! - e poi sposandola, seppure morganaticamente, davanti a Dio e agli uomini.
Zoe. Canzoniere per una barboncina
Marco Lodoli
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 95
"Zoe è stata con noi per dieci anni, era una cagnetta buona e paziente, e da lei ho imparato tante cose sulla vita e sulla morte. Ogni tanto mi ha suggerito dei versi, brevi madrigali che poco alla volta hanno composto questo canzoniere. È la storia di un'amicizia piena di gioie e timori." (M. Lodoli) Introduzione di Maria Grazia Cini
Un ramo già fiorito. Lettere a Remo Fasani
Cristina Campo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 158
Non si chiama ancora Cristina Campo la giovane donna che, tra il 1951 e il 1954, tiene una fitta corrispondenza epistolare con il poeta e dantista italo-svizzero Remo Fasani: nomi, opere e destino sono, allora, in fase nascente, e qui se ne scopre lo splendore di temi e scoperte, nell'elezione, per entrambi definitiva, della ricerca della bellezza e della verità. Vittoria Guerrini incontra Remo Fasani a Firenze: nasce un'amicizia che s'incentra sulla condivisione di letture, opere d'arte, musica, istanti di vita, scritti, poesie e immagini. "Non mi sento mai così radicata nella mia terra come vedendola negli occhi di questo svizzero", scriverà qualche anno dopo Cristina Campo ad un'amica.
Viaggio musicale
Andrea Zanzotto, Paolo Cattelan
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 92
Dalle cantilene e le ninnananne dell'infanzia alla musica sacra del collegio religioso alle canzonette del Trio Lescano di epoca fascista fino a Schubert Bach i rap i Beatles, Zanzotto ripercorre il suo modo di sentire la musica e i suoi ricordi legati alla musica. Da Toti Dal Monte cantante lirica compaesana a Fellini e Rota con cui ha lavorato per "La nave" va e Casanova; dai paesaggi collinari alla musicalità del dialetto si segue il filo dei pensieri che si snoda attraverso osservazioni, motti, brevi poesie.
Goldoni nostro contemporaneo
Cesare G. De Michelis
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 87
Un forte approccio riformista, l'orgoglio in difesa delle proprie scelte, la capacità di cogliere le radicali trasformazioni urbane e sociali che caratterizzano la grande città (Parigi) in cui vive gli ultimi anni, la volontà di riflettere sull'identità nazionale e, soprattutto, lo spirito imprenditoriale e l'idea della "fabbrica" teatrale fanno di Goldoni un vero antesignano dell'uomo contemporaneo.
Palladio privato
Guido Beltramini
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 106
Di Andrea Palladio, il più famoso architetto della storia pensiamo di sapere tutto: non è vero. O meglio sappiamo moltissimo delle sue opere, ma ben poco di lui come uomo. Era affabile o arrogante? Era ricco? Aveva figli che dopo di lui continuarono la sua bottega? Più in generale, qual è il segreto di quest'uomo, nato umile scalpellino e diventato l'epicentro di una rivoluzione architettonica che ha cambiato il volto dell'Europa? Sulla base di una puntuale ricerca in archivio e in biblioteca, un libro racconta il Palladio privato: i suoi sogni e le sue delusioni, i suoi affetti e i suoi fallimenti, i lutti e le gioie familiari. Con un ultimo giallo: dove è stato sepolto il corpo del grande architetto?
La detestata sogliola. Vita e opinioni di una gentildonna
Margot Galante Garrone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 128
«Lui odiava le sogliole. Quando in albergo, a Riva del Garda, le servivano alla mugnaia, lui commentava: "La detestata sogliola". E noi non capivamo.»
Soap opera
Cesare Lievi
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2015
pagine: 110
Una donna. L'immagine. Il potere.
Acciaiomare. Il canto dell'industria che muore
Angelo Mellone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 91
Dopo "Addio al Sud", accolto benissimo dalla critica e dal pubblico dei teatri in cui è stato presentato, Angelo Mellone scrive il secondo capitolo di una trilogia sulla sua terra, sempre nella forma di monologo poetico, di comizio civile e lirico. "Acciaiomare" è canto funebre e peana d'amore, ma anche requisitoria e arringa al tempo stesso, invettiva ed engagez-vous, per un Sud e per una città - Taranto - al centro di uno dei più grandi casi economico-industriali al mondo. Mellone, in un caleidoscopio di immagini e ricordi, di luoghi e persone, di visioni ed emozioni, "scioglie all'urna un cantico" che ha la rabbia di una rivendicazione e l'amore di un figlio, il respiro della planata e la precisione del colpo secco. Perché "acciaio" a Taranto vuol dire tante, troppe cose, per chi ci vive e per chi da lì proviene.
Banchi di prova. Racconto in versi
Silvio Ramat
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2011
pagine: 144
I "banchi" nominati nel titolo di questo racconto in versi (un modello già sperimentato da Silvio Ramat in "Mia madre un secolo", Marsilio 2002) sono i banchi dove dapprima siede il bambino che sta imparando a leggere e a scrivere, quindi l'alunno delle elementari e delle medie, poi ancora lo studente universitario e infine il professore (fatale, drammatico passaggio "dall'altra parte"). Fra gli estremi cronologici dichiarati del racconto (1944-1968) si fanno spazio anche insigni personaggi della cultura italiana: i maestri di Ramat, consapevole che è stata per lui una fortuna l'aver vissuto vent'anni in una Firenze illuminata dalla luce delle sue tradizioni più alte.