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Marsilio: Grandi classici tascabili

Fedra. Variazioni sul mito

Fedra. Variazioni sul mito

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2003

pagine: 325

La storia di Fedra ha una cadenza universale, nelle letterature di ogni tempo. Euripide la porta in scena declinandola al maschile e subordinando la passione di Fedra all'onore di Ippolito e di Teseo. Ma, da Seneca a d'Annunzio, l'eros proibito e tuttavia ineluttabile diventa il polo di attrazione intorno a cui si giocano sentimenti estremi. Attraverso un gioco sottile di allusioni, contaminazioni e trasposizioni drammaturgiche, ogni rivisitazione tende ad approfondire gli oscuri meandri di quell'inconscio di cui Euripide aveva scoperto le tracce, offrendo ai posteri il filo per penetrarne i segreti abissali.
9,00

Elettra. Variazioni sul mito

Elettra. Variazioni sul mito

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2002

pagine: 249

Esistono figure o temi che periodicamente tornano a riaffiorare nelle pagine dei capolavori letterari arricchendosi ogni volta di nuovi significati. Elettra, la figlia che si erge a vendicatrice del padre Agamennone ucciso dalla moglie Clitennestra e dal suo amante, e spinge il fratello Oreste a uccidere entrambi, è uno di quei miti. Elettra protagonista e unico motore della storia in Sofocle, creatura reietta dalla famiglia e dalla società in Euripide, morbosamente legata da un rapporto perverso con Hofmannsthal, che smaschera tutti i personaggi nella Yorurcenar con il colpo di scena da lei creato. Quattro drammi e una sola Elettra: la figlia che fa uccidere la madre; quattro Elettre e un solo dramma: la madre uccisa dai figli.
9,00

La religiosa

La religiosa

Denis Diderot

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2002

pagine: 189

Verso la fine del 1758 il marchese di Croismare lascia Parigi per la Normandia. Memori di un suo precedente interessamento al caso di una monaca che aveva cercato di ottenere l'annullamento dei voti, Diderot e alcuni amici ordiscono uno stratagemma. Immaginano che quella stessa monaca, evasa dal convento, si rivolga al marchese chiedendogli aiuto e protezione. Comincia così uno scambio epistolare. Da questo scritto nasce "La religiosa". Una spaventosa satira dei conventi, ma soprattutto la cronaca del lento e doloroso dischiudersi di un'identità femminile, del suo prendere coscienza di sé e della propria natura quale unica e inalienabile realtà da contrapporre a una società che si è purificata segregandola.
5,20

Medea. Variazioni sul mito

Medea. Variazioni sul mito

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2001

pagine: 253

La storia di Medea, principessa della Colchide, è una delle più cupe nell'universo del mito antico. Euripide avvolge la vicenda nella nebulosità del mito, lasciando irrisolta ogni domanda. Ma l'infanticidio è un punto di non ritorno che innesca nella tradizione occidentale un processo interminabile. Da Seneca, che condanna la strega d'oltremare isolandola in una totale "estraneità", a Grillparzer che cerca di alleggerire sul piano umano il peso della colpa di Medea invocando ragioni esterne, provocazioni mortali, ad Alvaro che ricerca le cause negli intimi sconvolgimenti della mente e del cuore. Ma il gesto, irreversibile, rimane, insieme alla certezza che per il sangue innocente non vi è espiazione possibile.
9,00

Antigone. Variazioni sul mito

Antigone. Variazioni sul mito

Sofocle, Jean Anouilh, Bertolt Brecht

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2000

pagine: 192

Un mito che attraversa più di due millenni e la cui presenza nella storia della civiltà occidentale è pressoché ininterrotta. Antigone ribelle, Antigone dolente, Antigone eroica, Antigone martire... sempre e per sempre Antigone, la donna per la quale, anche a prezzo della morte, il diritto privato è superiore al diritto pubblico. Due capolavori del teatro moderno, opera di Anouilh e Brecht, sfidano l'Antigone di Sofocle e ripropongono assieme alla storia esemplare, una domanda a cui è difficile dare una risposta: perchè il mito greco continua a dominare ininterrottamente nell'immaginario occidentale?
9,00

Didone. «La tragedia dell'abbandono». Variazioni sul mito

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 344

Didone, esule regina fenicia, fonda Cartagine, accoglie Enea, profugo da Troia, se ne innamora follemente e, abbandonata, si toglie la vita per aver tradito la fedeltà alla memoria del marito Sicheo. Questa è la storia che racconta Virgilio nel IV libro dell'Eneide: una commovente tragedia incastonata nell'epos, forse il testo più celebre e fortunato della letteratura di Roma. Esisteva però un'altra Didone, l'eroina del mito - precedente all'Eneide - che si gettava tra le fiamme proprio per non venir meno al primo vincolo nuziale. Di qui il paradosso della sua fama: da eroina della fedeltà coniugale, Didone diviene, grazie a Virgilio, protagonista di una tragedia di amore e di abbandono. Ma, nelle riscritture del mito, il dialogo allusivo tra le "due Didoni" riaffiora, a partire da Ovidio, ogni qual volta un autore vorrà scontrarsi con Virgilio (e con la tradizione culturale "ufficiale" che si identifica con la sua poesia). Exemplum morale in Boccaccio, tormentata eroina intertestuale nelle rinnovate forme tragiche del Rinascimento, amante moderna che inaugura la rivoluzione del melodramma settecentesco, straziante simbolo o allegoria nello sperimentalismo della poesia del Novecento: infinite e sempre nuove le sfumature nelle quali Didone si rivela nei testi di questo volume. Poiché inesauribile è la ricchezza della poesia da cui proviene, e universale la sua tragedia d'amore.
10,00 9,50

Filottete. Variazioni sul mito

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2009

pagine: 207

La leggenda narra che Filottete, nobile principe di Tessaglia, alleato degli Achei nella guerra contro Troia, fu da essi abbandonato nella deserta isola di Lemno a causa di una ferita fetida e incurabile. Ma poiché possedeva l'arco sacro di Eracle senza il quale la città, secondo antica profezia, non sarebbe mai caduta, i compagni che l'avevano tradito tornarono a Lemno per riprendere l'arco a qualsiasi costo. Sofocle porta la vicenda sulla scena attica ponendo l'eroe al centro di un sofferto dilemma tra il desiderio di vendetta e l'interesse della comunità achea a cui aveva legato il suo onore di guerriero. Ed è in nome di questo onore e di un dovere che supera le esigenze private e individuali che Filottete decide alla fine di riprendere la via di Troia per consentire ai Greci di portare a termine l'annosa guerra. Nel corso dei secoli, l'attenzione degli autori che riprenderanno questo mito sarà ristretta piuttosto al dramma personale. Fénelon nel Settecento e Gide agli inizi del Novecento approfondiranno, con mezzi diversi, il lato umano, l'io ferito di questo patetico e misterioso eroe che Heiner Müller, portando agli estremi le conseguenze dell'oltraggio subito e della pena, trasforma addirittura in un essere "inumano": un mostro divorato dall'esasperazione e dall'odio, che finisce per soccombere alla violenza dei suoi stessi sentimenti.
8,00 7,60

Il racconto fantastico francese

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 334

Donne seducenti che si rivelano spettri, presenze inquietanti che si insinuano nella realtà quotidiana, antiche superstizioni che improvvisamente vengono scoperte vere. L'Ottocento francese ha creato un nuovo genere, il fantastico, in cui si rispecchia il lato oscuro del mondo moderno: ansie, spaventi, ossessioni erotiche, funebri. Le sue storie si svolgono sempre tra vita e morte, sogno e veglia, pazzia e saggezza, paesi evoluti e zone arretrate: il fantastico è la letteratura delle frontiere insuperabili e dei loro attraversamenti che ha trovato nella forma del racconto gli esiti letterari più alti. In questa raccolta Ludovica Cirrincione d'Amelio ne propone sedici, ciascuno accompagnato da una nota critica e da un commento.
9,00 8,55

Il reverendo Jules

Octave Mirbeau

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2003

pagine: 251

Mirbeau, romanziere oggi dimenticato forse anche perché "politicamente scorretto", racconta in questo romanzo un'avventurosa indagine nella solitudine di una coscienza sconvolta dalla malattia moderna per eccellenza, la nevrosi. E' l'incapacità di reprimere i prorpi desideri a minare dall'interno la condotta del personaggio, rendendola contraddittoria e incomprensibile.
7,50 7,13

1805. La prima redazione di «Guerra e pace»

Lev Tolstoj

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2001

pagine: 1009

Questa è la prima versione di "Guerra e pace", pubblicata in Russia nel 1983, che ha suscitato subito discussioni critiche e valutazioni contrastanti. "1805" non è solo una stesura inedita, è anche, forse soprattutto, un'opera autonoma che illumina una fase importante del pensiero tolstojano: i luoghi d'azione, i personaggi, i tempi sono gli stessi di "Guerra e pace", ma ridotte sono le disgressioni filosofiche e le descrizioni puntuali, diversa è in più parti la trama e tutt'altra la conclusione.
15,00 14,25

Eugénie Grandet

Honoré de Balzac

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2001

pagine: 224

Félix Grandet, ex commerciante arricchitosi attraverso spregiudicate speculazioni, vive in un regime familiare di stretta avarizia al quale sottopone la figlia Eugénie, a lui del tutto sottomessa. L'arrivo di un cugino, Charles, viene a turbare questo equilibrio. La ragazza se ne innamora e giunge a donargli il prezioso tesoro di monete d'oro affidatogli dal padre. Charles parte per l'India in cerca di fortuna e per Eugénie inizia l'attesa del ritorno. Fiduciosa in un amore che crede ricambiato accetta di vivere segregata nella sua stanza, punita dal padre. Charles ritorna, ma sposa un'altra ed Egénie accetta un matrimonio bianco con un anziano pretendente che la lascia vedova ben presto.
7,50 7,13

Delitto e castigo

Fëdor Dostoevskij

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 1999

pagine: XX-544

"E' il rendiconto psicologico di un delitto. Un giovane, che è stato espulso dall'Università e vive in condizioni di estrema indigenza, suggestionato, per leggerezza e instabilità di concezioni, da alcune strane idee non concrete che sono nell'aria, si è improvvisamente risolto a uscire dalla brutta situazione. Ha deciso di uccidere una vecchia che presta denaro a usura..." (Dostoevskij).
8,78 8,34

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