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Mattioli 1885: Archivi storici

La guerra oltre la notizia

Ilenia Menale

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 160

L'autrice, Ilenia Menale, avvalendosi del supporto di due grandi giornalisti ed ex inviati di guerra, Franco Di Mare e Toni Capuozzo, descrive le paure, le angosce, le sensazioni e le inquietudini di chi ha visto morire e ha temuto per la propria vita. I due giornalisti sostengono l'importanza di esternare i propri sentimenti come in un percorso terapeutico, attraverso la narrazione e il racconto, quasi come uno sfogo personale. Franco Di Mare, giornalista Rai, da anni conduce Uno Mattina. È stato per lungo tempo inviato di guerra: Bosnia, Kosovo, Somalia ed Eritrea, solo per citare alcuni dei conflitti da lui seguiti. Tentando di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della guerra, racconta storie di violenza, paura e speranza vissute durante la sua vita da corrispondente. Toni Capuozzo, giornalista Mediaset e conduttore dello storico programma televisivo Terra, narra le vicende belliche e di guerriglia dell'America Latina dove era inviato per il giornale Lotta Continua. Il volume si sofferma anche su alcune note della storia del giornalismo di guerra e presenta riferimenti biografici di alcuni storici inviati al fronte: William Howard Russell, Luigi Barzini, Ernest Hemingway, Indro Montanelli, Ryszard Kapusciriski e Tiziano Terzani.
12,90 12,26

Imputato Eichmann. Interrogatori e contro interrogatori dello «spedizioniere della morte». Processo Eichmann. Volume 4

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 228

Dopo "Cinquanta chili d'oro" (2014, relativo al capitolo italiano del processo), "Un fiore mi chiama" (2014, relativo all'infanzia, all'adolescenza e alla prima gioventù, secondo i racconti dei testimoni), "Posso stare in piedi" (2015, dedicato alle 22 deposizioni rese da altrettante donne sopravvissute, provenienti da tutti i territori investiti dall'onda della Shoah), l'opera si conclude con questo quarto volume interamente dedicato al lungo interrogatorio e controinterrogatorio dell'imputato Eichmann davanti alla Corte distrettuale di Gerusalemme. A parlare, qui, è lo "spedizioniere della morte", come a un certo punto lo definisce il Procuratore generale Hausner. E la sua è una difesa testarda e monocorde, a tratti irritante, sorda a ogni sollecitazione, finanche snervante. Da 1961, l'anno del processo, il dibattito sul processo Eichmann è essenzialmente stato un dibattito su Hanna Arendt e sulla "banalità del male", che in sostanza è prevalso nei confronti dell'interesse del processo in sé. Eichmann era solo un "nemico del genere umano", un cinico "spedizioniere della morte", come fu definito? O non rappresentava, come piuttosto pensava la filosofa tedesca, l'assenza di una dimensione interiore etica della coscienza? Eichmann, come prodotto dell'ideologia totalitaria, era davvero privo di qualsiasi specifico tipo di pensiero? Il volume, attraverso le parole dell'imputato stesso, prova ha dare una risposta a queste domande.
21,90 20,81

Brigata marina San Marco. Il ruggito del leone

Mario Bussoni

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 230

Gli uomini della Brigata Marina San Marco vanno all'assalto gridando il nome del loro Santo protettore e sono rispettati e invidiati in Italia e all'estero. Reparto Anfibio e da sbarco d'eccellenza della Marina Militare, la Brigata Marina San Marco vanta una tradizione secolare. Il suo motto è "Per mare, per terram". Sciolti, ricostituiti, ampliati e modificati nella struttura più volte, i "Fucilieri di Marina" hanno via via partecipato alla campagna coloniale in Eritrea (1895), Creta (1889), alla rivolta dei Boxer (Cina 1900) e alla guerra di Libia (1911). Grazie alla loro ostinata resistenza nella Grande Guerra hanno assicurato la difesa della città di Venezia. Prima e durante il secondo conflitto mondiale hanno invece preso parte alla guerra d'Etiopia (1936) e allo sbarco in Albania (1939), combattendo poi in Dalmazia, Montenegro, Grecia, Libia, Corsica, Francia e Tunisia. Nel secondo Dopoguerra (così come oggi) prendono infine parte a tutte le più importanti missioni internazionali. La Brigata Marina San Marco si addestra con scrupolo e rigore ogni giorno, ispirata a un alto senso del dovere, alla lealtà, all'onore e al sacrificio. Si tratta, oggi, di Uomini e Donne che vivono in silenzio e non si lasciano mai coinvolgere in polemiche, pronti a ogni emergenza sia militare che civile.
20,00 19,00

Incursori, oltre la leggenda. Un secolo di storia delle forze speciali della Marina Militare italiana

Mario Bussoni

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 298

Pochi reparti italiani possono vantare una storia ricca di episodi di eroismo (noti e meno noti), quale quella degli Arditi Incursori della marina militare italiana. Un'epopea lunga quasi un secolo, ricca di azioni animate tutte da attaccamento al dovere, spirito di sacrificio, addestramento e professionalità unici. Partendo dalle imprese dei siluri umani e dei MAS della prima guerra mondiale, questo volume racconta le vicende dell'unità, fino alle recenti operazioni che gli uomini del GOI hanno svolto e continuano a svolgere, in silenzio, in tutto il mondo, destando ovunque ammirazione e rispetto. Completano il volume una raccolta di foto scattate durante le esercitazioni e documenti forniti dal Comando del reparto in esclusiva per questo volume. Una ulteriore raccolta di foto e documenti è contenuta nel portfolio multimediale "Incursori: fotografie e documenti inediti" che può essere acquistata e scaricata in formato elettronico dal sito Mattioli 1885.
22,00 20,90

L'Italia divenne una Repubblica. La lunga strada della nascita della Repubblica italiana

Riccardo Rossotto

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 277

Il 2 giugno 1946 gli italiani (e per la prima volta le donne italiane) votarono il referendum sulla forma dello stato. Dopo oltre 20 anni di regime fascista, potevano di nuovo esprimere le loro opinioni, scegliendo, da un lato, tra la Monarchia e la Repubblica e, dall'altro lato, eleggendo, lo stesso giorno, i rappresentanti dei vari partiti politici all'Assemblea Costituente, l'organo preposto alla scrittura della nuova Costituzione. Vinse la Repubblica, come sappiamo, con largo margine, ma quella data fondante per i destini futuri del nostro Paese è rimasta scolpita nella nostra memoria storica più per i brogli e per le possibili truffe perpetrate ai danni della Monarchia che non per la sua valenza di vera e propria innovazione, dopo oltre 80 anni di regno della dinastia dei Savoia. Come mai? Quali sono le ragioni storiche, politiche e giuridiche che hanno segnato per sempre e in quel modo, in fondo riduttivo e dubbioso, il ricordo di quell'evento? Questo libro cerca proprio di ricostruire la genesi e la storia di quel referendum per capire come ci si è arrivati e perché il risultato fu a favore della Repubblica.
19,00 18,05

Risalendo il Santa Cruz. L'esplorazione della Patagonia

Francisco Perito Moreno

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 125

Il viaggio narrato in questo volume ha inizio il 12 gennaio 1877 quando, appena ventiquattrenne, Moreno partì per una grande avventura dall'isola di Pavón. Scelse una piccola imbarcazione e, con sei uomini e alcuni cavalli, la trainò controcorrente lungo il fiume Santa Cruz, in Patagonia, fiume che in quel momento stava inondando i territori circostanti, rendendo ancora più difficoltosa l'impresa. Scopo del viaggio era esplorare il lago dal quale nasceva il grande fiume. Solo i nativi lo avevano fatto, mentre gli occidentali avevano tentato più volte l'avventura senza successo: nel 1823 ci avevano provato Darwin e il comandante Fitz-Roy a bordo del Beagle, e nel 1873 era stata la volta dell'argentino Valentin Feilberg. Dopo aver superato il punto più estremo toccato dai precedenti viaggiatori, Moreno proseguì fino a raggiungere ed esplorare il più vasto, e allora sconosciuto, lago del paese, da lui battezzato Lago Argentino, presso il quale si trova il celebre ghiacciaio che oggi porta il suo nome, il Perito Moreno. Fu un viaggio condotto in un ambiente naturale proibitivo, con mezzi miseri e a costo di fatiche improbe, ma al tempo stesso con un entusiasmo che traspare da ogni pagina del diario.
14,90 14,16

L'orizzonte del campo. Prigionia e fuga dal campo PG 49 di Fontanellato 1943-45

Marco Minardi

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 135

Marzo-Settembre 1943: nel Comune di Fontanellato viene aperto un nuovo campo di prigionia per militari britannici. Pensato come struttura detentiva modello da esibire alle organizzazioni umanitarie che curavano gli interessi britannici in Italia, divenne uno dei tanti luoghi in cui la crisi politico-militare del regime si manifestò. Oltre 700 prigionieri liberati su ordine del comandante del campo prima dell'arrivo delle truppe tedesche e in larga misura soccorsi dalla popolazione salvandoli dalla deportazione in Germania. Una storia raccontata attraverso documenti d'archivio, diari dei prigionieri e testimonianze dei protagonisti.
14,00 13,30

Il grande massacro del '14-'18. La guerra che non doveva scoppiare

Mario Bussoni, Alessandro Gualtieri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 158

Cent'anni sono passati da quella che lo storico Hermann Sudermann definì "la più gigantesca imbecillità che il genere umano abbia compiuto dal tempo delle Crociate", ricordata anche come l'unica vittoria bellica italiana, costata seicentocinquantamila morti, caduti all'ombra dello scudo sabaudo, nonché dieci milioni di perdite a livello mondiale. Il centenario che abbiamo iniziato a celebrare nel 2014, e che si snoderà fino al 2018, ha visto fiorire eventi e pubblicazioni che dimostrano quanto alto sia l'interesse per accadimenti che appartengono ancora a un passato prossimo e non meritano di certo l'oblio dei secoli. Non a caso, le sconvolgenti contabilità di morte violenta e il percorso di "istruzione" all'arte della guerra che gran parte degli eserciti schierati dovette, dolorosamente, percorrere, rieccheggia sinistramente nello stessa maturazione socio-politica che interessa molti altri Paesi del secolo attuale. Attraverso una narrazione dei fatti tesa e antiretorica, arricchita da molteplici schede di approfondimento, si possono dunque meglio collocare gli eventi del fronte italiano nel contesto della Prima Guerra Mondiale, sposandoli finalmente al teatro internazionale su cui si sviluppò il conflitto per ben quattro lunghi anni.
15,00 14,25

L'aviazione della grande guerra. Cavalieri, tattiche e tecnologie nei cieli d'Europa

Alessandro Gualtieri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 174

Se i fratelli Wright inventarono l'aeroplano, il Primo Conflitto Mondiale diede alla luce l'aeronautica. Spinti dalle crescenti esigenze di offesa e difesa, i fragili biplani dei pionieri mutarono in vere e proprie macchine da combattimento, mentre la costruzione artigianale lasciò il posto alle iniziative industriali sempre più importanti e ambiziose. E facile immaginare che, là dove i pionieri del volo gettarono le basi di ciò che sarebbe diventata una delle più clamorose conquiste tecnologiche del secolo scorso, i militari si impadronirono della rivoluzionaria tecnologia e di tutti i giovani talenti capaci di "volare" con le ali del proprio folle coraggio e librarsi realmente in volo con i primi esemplari di aeroplani e palloni aerostatici da osservazione - i più arditi sarebbero diventati veri e propri "cavalieri del cielo". La cosiddetta "guerra aerea" può essere assimilata a tutti gli altri fronti del Primo Conflitto Mondiale. Il periodo 1914-1918 registrò, infatti, per la prima volta nella storia e su larga scala l'impiego delle neonate tecnologie aeronautiche a scopi bellici. Ci volle un po' di tempo prima che i Generali Europei riconoscessero la validità e l'intrinseca potenzialità di questa nuova arma. In seguito, apparvero differenti connotazioni tattiche che portarono alla realizzazione di esemplari destinati al combattimento, alla ricognizione e al bombardamento. L'aviazione militare fu quindi interessata da uno sviluppo estremamente repentino.
15,00 14,25

Vincere. Le battaglie perdute di Mussolini. Dal '22 al '39

Mario Bussoni

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 142

"Vincere" è l'imperativo categorico lanciato, a più riprese, nel corso della sua vicenda politica, da Mussolini, preteso condottiero, privo di esperienze o capacità militari specifiche. L'Italia fascista, ubriaca di retorica, si imbarcò così in imprese belliche di volta in volta dispendiose, logoranti e inutili, quando non disastrose. Ecco la pacificazione della Libia, con la deportazione di intere popolazioni, la conquista dell'Etiopia, con l'uso indiscriminato di gas asfissianti per rimuovere le efficaci difese nemiche, e la partecipazione alla Guerra di Spagna, a fianco del generale Francisco Franco, con lo smacco di Guadalajara. Ma il peggio doveva ancora venire, con la sciagurata partecipazione alla seconda Guerra Mondiale, iniziata dopo interminabili tentennamenti del Duce, con l'esortazione al popolo italiano a correre alle armi e a dimostrare "la tua tenacia, il tuo coraggio e il tuo valore". Questo volume analizza tutte le imprese belliche del Fascismo dal 1922, anno di inizio del Ventennio, alla conquista dell'Albania nel 1939, ultima impresa prima dell'ingresso dell'Italia nel secondo conflitto mondiale. Il testo tratta le velleità di Mussolini, la cronica impreparazione delle Forze Armate, le incapacità e, in alcuni casi, la vigliaccheria degli Alti Comandi e lo spirito di abnegazione, spesso inutile, delle truppe deliberatamente mandate allo sbaraglio.
14,00 13,30

Taccuino '45. Un diario del tracollo del Terzo Reich

Erich Kästner

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 183

Le atrocità degli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, le difficoltà, le angustie e le speranze dell'immediato dopoguerra nel racconto di uno degli intellettuali tedeschi più brillanti, graffianti e sarcastici del XX secolo.
16,00 15,20

L'Olocausto armeno

Alberto Rosselli

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 110

A differenza dei pogrom contro armeni, ebrei e greci ordinati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento dall'ultimo sultano ottomano, Hamid II, lo sterminio portato a compimento durante la Prima Guerra Mondiale dal sedicente partito "progressista" e "modernista" dei Giovani Turchi fu attuato con meticolosa scientificità. Sulla base dell'ideologia nazionalista e razzista panturanista e panturchista, leader come Jemal, Enver, Talaat Pacià prima e Mustafà Kemal poi (sotto il quale la persecuzione si trascinò fino al 1922) gli ottomani trucidarono circa un milione e mezzo di armeni cristiani, colpevoli soltanto di professare un credo religioso diverso. Come i nazionalsocialisti tedeschi che consideravano gli ebrei una razza inferiore e con tale spregevole motivazione pianificarono la "Soluzione Finale", anche i Giovani Turchi trattarono gli elementi "non turchi" alla stregua di esseri "subumani". Come è noto, lo stesso premio Nobel per la letteratura, Orhan Pamuk (espatriato recentemente negli Usa), ha più volte invitato i propri connazionali a fare i conti con il "genocidio" armeno, scatenando le ire del governo di Ankara che si rifiuta ancora oggi di ammettere il primo "olocausto" della storia contemporanea.
12,90 12,26

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