Mimesis: Passato prossimo
La rovina antica e l'età feudale
Bruno Rizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 662
Sulla scorta del metodo d'indagine e della peculiare angolatura teorica che Bruno Rizzi ha dato alla sua ricerca storica, egli procede in queste pagine al vaglio meticoloso delle ragioni che hanno determinato la rovina antica e l'età feudale, retrodatando di quasi sei secoli l'avvento del Feudalesimo rispetto alla vulgata della storiografia ufficiale. Ne emerge un quadro originale e affascinante quasi inesplorato finora, che l'autore scandaglia in tutte le sue pieghe fino a portare alla luce gli elementi costitutivi del divenire storico-sociale. È un affresco a tinte molto vive quello che ci viene restituito in queste pagine e che, oltretutto, ha il grande merito di guidare il lettore in una trama di relazioni e legami in cui è sempre più immerso anche il mondo attuale. Per tale motivo, come ha osservato Guy Debord riferendosi al contributo fornito da Rizzi alla comprensione della società odierna, ci troviamo al cospetto del «libro più sconosciuto del secolo, e si tratta appunto del libro che ha risolto uno dei principali problemi in cui questo secolo si è imbattuto». Con tale spirito consegniamo "La rovina antica e l'età feudale" al lettore d'oggi, nell'auspicio che possa utilizzarlo come bussola per orientarsi in un'epoca tra le più oscure e complesse dell'intera vicenda umana. Perché «il vento - ammoniva Seneca -non soffia mai dalla parte giusta per chi non sa dove andare»
La rivoluzione sotto assedio. Storia militare della guerra civile russa. Volume Vol. 2
Francesco Dei
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 514
1919. La guerra civile in pieno svolgimento si è trasformata in guerra totale. Il regime sovietico stretto sotto assedio dalle armate bianche e dagli interventisti stranieri sembra vacillare. Nelle città fame e freddo regnano incontrastati mentre i contadini delle campagne sono arruolati forzatamente dalle parti in lotta. Uno scontro titanico di cui le vittime sono come al solito i civili. Dalla tremenda contesa uscirà solo un vincitore e per gli sconfitti non ci sarà pace. Tuttavia il testo si impone di andare più lontano fino al XXI secolo per comprendere cosa sia rimasto oggi di quegli antagonisti che portarono la Russia sull’orlo della catastrofe. Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana a ricostruire nel dettaglio le fasi salienti della Guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, questi due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.
La rivoluzione sotto assedio. Storia militare della guerra civile russa. Volume Vol. 1
Francesco Dei
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 248
1917. “Rossi” contro “Bianchi”, bolscevichi opposti alle forze controrivoluzionarie sostenute da Francia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e Regno d’Italia. Mentre le potenze mondiali si disputano il predominio del continente europeo, in Russia il vecchio e il nuovo si fronteggiano in una lotta fratricida. Il lavoro di Francesco Dei rappresenta uno dei primi studi in lingua italiana a ricostruire nel dettaglio le fasi salienti della Guerra civile russa, un evento epocale che cambiò per sempre le sorti geo-politiche d’Europa. Accompagnati da un’ampia sezione con mappe e ricostruzioni delle strategie militari, questi due volumi – frutto di anni di studi, ricerche e viaggi in Russia – sono uno strumento essenziale per inquadrare gli avvenimenti che ebbero luogo nel periodo successivo alla Rivoluzione d’Ottobre.
Le spie del Duce (1939-43). Lettere e documenti segreti sulla campagna di Russia
Aldo Giannuli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 280
I documenti dell'OVRA ritrovati negli scantinati del Viminale - e per molto tempo tenuti segreti - accertano un tentativo di pace separata tra URSS, Germania e Italia che rovescia completamente l'interpretazione storica di alcuni episodi cruciali della Seconda guerra mondiale. Con la sapienza dello storico, Aldo Giannuli offre in queste pagine una lettura organica della vasta documentazione composta da lettere e rapporti confidenziali inviati dall'OVRA al duce in persona. Mentre la propaganda nazifascista pronosticava un'imminente vittoria a est, Mussolini era puntualmente informato dalle sue spie sia del disastro che andava maturando in Russia, sia del gioco sporco attuato dai nazisti per tentare di uscire dal pantano. Riaccendendo la luce su una tragedia militare e umana, il libro di Giannuli svela una complessa vicenda di diplomazie riparate all'ombra dei rapporti confidenziali che, in realtà, mascheravano scambi di informazioni e offerte di tregua, manovre disinformative e segnali di disponibilità lanciati dai servizi segreti di Germania, Inghilterra, URSS, ma anche di Svezia, Turchia, Vaticano, Polonia, Spagna.
CasaPound Italia. Fascisti del terzo millennio
Elia Rosati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 238
Quando nel 2003, a Roma, CasaPound Italia mise radici nel palazzo occupato di via Napoleone III, nessuno avrebbe potuto prevedere la sua rapidissima ascesa. Dalle piazze alle scuole, dai media ai consigli comunali, dalle periferie alle sottoculture musicali, fino ad arrivare alle elezioni politiche del marzo 2018. In quindici anni di attività, il movimento-partito di Iannone e Di Stefano è diventato l'organizzazione neofascista più solida nel frastagliato universo di estrema destra, guadagnando consensi in nuove fasce di popolazione. Un viaggio storico-politologico tra razzismo, apologia dello squadrismo mussoliniano, militanza di strada in stile Alba Dorata e uso spregiudicato della comunicazione. In parole povere: chi sono e cosa vogliono i fascisti del terzo millennio? Dopo il libro scritto a quattro mani con Aldo Giannuli su Ordine Nuovo, Elia Rosati analizza l'ascesa delle moderne camicie nere in marcia nell'Italia della crisi. In appendice al volume, un saggio di Valerio Renzi sulle relazioni di CasaPound con la criminalità organizzata e sulla vicenda del "lupo solitario" Gianluca Casseri, il simpatizzante che nel 2011 uccise in pieno giorno a Firenze i senegalesi Samb Modou e Diop Mor. Nel saggio vi è anche un'intervista all'analista web Giovanni Baldini su come CasaPound sta utilizzando i social network.
Vogliamo la libertà. Una vita nel partito delle Pantere Nere
Mumia Abu-Jamal
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 224
“We Want Freedom” è l’autobiografia politica di Mumia Abu-Jamal, attivista, giornalista radiofonico e, per molti anni, responsabile dell’Informazione per la sezione di Philadelphia delle Black Panther. La militanza all’interno dell’organizzazione rivoluzionaria afro-americana e la sua instancabile opera di denuncia nei confronti della corruzione di politici e poliziotti locali, che portò Abu-Jamal a essere considerato la “voce dei senza voce”, attirarono ben presto le attenzioni dell’FBI e del COINTELPRO. Abu-Jamal era considerato dalle autorità “un soggetto da sorvegliare e internare in caso d’allerta nazionale” e proprio per questo diventa estremamente complesso decifrare cosa accadde la notte del 9 dicembre 1981, quando l’attivista venne incarcerato a seguito di una sparatoria che lasciò a terra il poliziotto Daniel Faulkner. Intorno al processo e alla condanna di Mumia si è creata una mobilitazione internazionale: da Noam Chomsky a Colin Firth, da Angela Davis ai Rage Against the Machine. Mumia è diventato un simbolo della lotta contro la pena di morte, che gli è stata commutata in ergastolo soltanto nel 2008. Dal braccio della morte, dalla cella di isolamento, ovunque si trovasse, Abu-Jamal non ha mai smesso di far sentire la propria voce tramite i suoi diari e i suoi scritti politici. Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca, il libro incrocia biografia personale e collettiva, memoria privata e storica, per ricostruire il cammino del popolo afro-americano dalla schiavitù a oggi e per raccontare la nascita del Partito delle Pantere Nere e delle lotte contro la discriminazione razziale.
Un'altra musica. L'America nelle canzoni di protesta
Matteo Ceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 108
Come si definisce una canzone di protesta? A partire da questo interrogativo, Matteo Ceschi decostruisce tre brani leggendari - "This Land Is Your Land" di Woody Guthrie, "Blowin'in the Wind" di Bob Dylan e "Kick Out the Jams" degli MC5 - per comprendere i processi che tramutano una canzone in inno generazionale e le dinamiche attraverso cui, nel corso dei decenni, diversi tipi di pubblico si appropriano di un brano per portare avanti le loro cause. Ad arricchire il testo, numerose interviste realizzate per l'occasione con alcuni autori e interpreti tra cui: Wayne Kramer (chitarrista e fondatore degli MC5), Jimmy Collier (folk singer allievo di Pete Seeger e Martin Luther King) e Joe McDonald (musicista country protagonista a Woodstock).
Joca, il «Che» dimenticato. La vera storia del ribelle italiano che sfidò il regime dei Gorillas
Alfredo Sprovieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 141
“Nella vita bisogna fare una scelta. Lo so che questo non è il mio paese, ma c’è la libertà da difendere e se nessuno ci prova le cose non cambieranno mai”. Libero Giancarlo Castiglia emigrò in Brasile dalla Calabria a metà degli anni ’50. Dopo un’esperienza come metalmeccanico a Rio De Janeiro, iniziò a collaborare con la redazione del giornale comunista “A Classe Operaria”. Anni difficili, quelli della dittatura militare che depose con la forza il governo del trabalhista João Goulart: il nuovo governo proibì gli scioperi e nel 1965 mise fuori legge le forze politiche avversarie. Castiglia poteva tornare in Italia, ma decise di lottare. Dopo una fase di addestramento in Cina, conosciuto come “Joca”, si mise al comando di un distaccamento della guerriglia rurale in Amazzonia: in soli 69 contro migliaia di soldati. Dopo anni di epiche battaglie Joca e i suoi vennero sconfitti fra il 1973 e il 1974, e sparirono nel nulla a seguito di un imponente rastrellamento. All’inizio del nuovo millennio, però, in una fossa comune vicina al grande fiume Araguaia, viene ritrovato uno scheletro con le mani mozzate: il governo brasiliano ritiene possano essere i resti dell’italiano e organizza una spedizione in Calabria alla ricerca del suo dna. Ma da quel giorno di speranza ritorna il silenzio, nessuno in tutti questi anni ha mai voluto dare alla sua famiglia quello che gli spetta di diritto: il corpo del proprio caro insieme alla verità sulla sua morte. Una storia, sconosciuta ai più, che ricorda per alcuni tratti l’epopea del “Che”, e su cui il giornalista Alfredo Sprovieri ha deciso di fare chiarezza. Introdotto da Goffredo Fofi, il libro racconta le città e le foreste in cui il Plan Condor inghiottì la meglio gioventù sudamericana. Le due parti del saggio sono precedute e seguite da due brevi incursioni di inchiesta vera e propria che ci riportano al tempo presente e rivelano inediti retroscena sulla vicenda.
Arricchirsi impoverendo. Multinazionali e capitale finanziario nella crisi infinita
Giorgio Galli, Francesco Bochicchio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 363
Dopo "Scacco alla superclass" (Mimesis, 2016), Giorgio Galli e Francesco Bochicchio tornano in libreria con un saggio che intende fare chiarezza sul rapporto tra crisi e ruolo delle multinazionali. È corretto affermare che l’attuale situazione abbia coinvolto tutti i livelli della scala sociale, oppure qualcuno ne ha persino tratto vantaggio? Nella prima parte, il noto politologo Giorgio Galli dimostra che la crisi 2007/2016 ha impoverito principalmente le classi medie e lavoratrici dell’Occidente, mentre un centinaio di multinazionali, attraverso una serie di operazioni descritte nel dettaglio, hanno conosciuto un arricchimento senza precedenti. La seconda parte, del giurista e esperto finanziario e di diritto bancario Francesco Bochicchio, certifica la natura endogena della crisi. Contrariamente da quanto sostenuto da Schmidt e Robbins, l’economia attuale si è alterata a tal punto da non poter essere più considerata una scienza dei mezzi. L’opera a quattro mani di Galli e Bochicchio si propone di descrivere i danni causati da questa preoccupante mutazione.
Sudditi di Libia
Gabriele Bassi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 278
Cosa scrissero e pensarono gli italiani a proposito dei libici al tempo delle colonie? L'immagine di un suddito arretrato ed "incivile" fu frequente, funzionale a dare legittimazione al dominio coloniale e nobilitare la sua presenza "civilizzatrice". Ma al tempo stesso la percezione italiana dei libici si trasformò nello spazio e nel tempo, anche a seguito di quanto avvenne nel frattempo nella madrepatria e nella colonia. La propaganda fu sempre un prezioso strumento della politica coloniale, e ogni colonialismo si è accompagnato ad una grande diffusione di razzismo e di pregiudizi. Ma quale relazione vi fu fra gli stereotipi e la politica coloniale? Furono i primi ad indirizzare la seconda o, al contrario, fu il potere italiano a manipolare l'immagine stereotipata dei sudditi coloniali? Questo ampio e documentato studio fornisce una risposta, facendo emergere la coesistenza di entrambi i fenomeni, lungo tutto il trentennio dell'Italia liberale e fascista, sulla Quarta Sponda.
Da Lenin a Stalin. La formazione del sistema di potere sovietico 1923-1927
Aldo Giannuli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 296
Lo storico e giornalista Aldo Giannuli torna sulla fondazione del sistema di potere sovietico nel suo momento cruciale: il passaggio di testimone tra Lenin e Stalin. Se è possibile rintracciare in Lenin alcune premesse per il successivo sviluppo storico che porterà all'affermazione dello stalinismo, secondo l'autore è errato sostenere una continuità diretta tra le posizioni politiche dei due leader. Leninismo e stalinismo sono stati dunque fenomeni tra loro ben distinti, separati da una profonda rottura politica e da visioni spesso contrastanti. La vicenda è inquadrata nel contesto della modernizzazione novecentesca e il fallimento dell'alternativa "socialista" al modello va ricercata in quel momento fondativo del sistema di potere sovietico. Contestualizzare storicamente la situazione russa permette di comprendere i motivi per i quali il sistema sovietico non rappresenta oggi una pagina chiusa di storia, ma agisce tuttora come manifestazione di un passato che non smette di intervenire sul nostro presente, influenzando, per molti versi, i fenomeni dominanti della contemporaneità, in primis il capitalismo.
Piazza Fontana. Noi sapevamo. Golpe e stragi di Stato. La verità del generale Maletti
Andrea Sceresini, Nicola Palma, Maria Elena Scandaliato
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 215
Cosa accadde veramente in piazza Fontana alle 16.37 di quel 12 dicembre 1969? Per quale motivo i servizi segreti intervennero per depistare le indagini? Chi furono i responsabili di questa e delle molte altre stragi che si susseguirono in una micidiale escalation di violenza a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e dei Settanta? Perché lo Stato, pur sapendo, non reagì? Dopo oltre 35 anni di latitanza sudafricana, l'ex generale del S.I.D. (Servizio Informazioni Difesa) Gian Adelio Maletti, unico condannato in via definitiva nei processi per la strage di piazza Fontana, accetta finalmente di raccontare la sua verità ai giornalisti Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma. Superata la soglia dei novant'anni, Maletti rende noti per la prima volta nomi e cognomi di mandanti ed esecutori, complici e conniventi, sfogliando le pagine più oscure di un album di ricordi che attraversa un'intera, tragica stagione della storia italiana. I sette chili di tritolo alla Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, la bomba nel cestino di piazza della Loggia, i quattro colpi di pistola con cui venne freddato Mino Pecorelli, si intrecciano alle trame della Loggia P2, alla storia di Ordine Nuovo e dell'Avanguardia Nazionale, "lo so i loro nomi", afferma Maletti in un passaggio dell'intervista. L'indagine dei tre giornalisti riapre gli archivi del generale e uno spiraglio di verità lontano dalle versioni ufficiali. Prefazione di Paolo Biondani.