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Mimesis: Passato prossimo

La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996

La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996

Arianna Cavigioli, Andrea Caira

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 130

Focalizzata durante i giorni più duri dell’assedio cetnico alla capitale bosniaca, la ricerca prova a ricomporre i vari tasselli per comprendere pienamente l’impatto antropologico del conflitto. Attraverso lo sguardo non convenzionale degli stessi attori culturali attivi in quei giorni, il racconto è a metà strada tra l’inchiesta giornalistica e l’indagine archivistica. Nel dedalo di viuzze sarajevesi, dove a ogni incrocio sembra di sentire gli echi della Storia e di popoli passati, la città ha scoperto nella forza di una penna un’arma indistruttibile. Nella luce di una candela, che tiepidamente illumina il palco di qualche teatro improvvisato, l’inossidabile desiderio di sopravvivere e la spasmodica ricerca di normalità. I racconti dei protagonisti, di una durezza commovente, si scagliano contro quel monolitico silenzio internazionale che per troppo tempo li ha ignorati. Il grigiume dello scontro fratricida viene abbattuto dalla creatività.
12,00

La storia liberata. Nuovi sentieri di ricerca

La storia liberata. Nuovi sentieri di ricerca

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 242

La Public history, la storia intesa come bene comune, che ha il pubblico come destinatario e partecipante del prodotto della ricerca storica, apre grandi possibilità di ampliare i sentieri della ricerca e i modi della narrazione/restituzione al pubblico degli studi sul passato, anche grazie allo sviluppo delle tecnologie multimediali e a una società sempre più informatizzata e social. Questi saggi vogliono essere esplorazioni del nuovo territorio aperto dalla Public history, per una storia “liberata” dalla torre d’avorio in cui si era rinchiusa da sola. La storia ha tutto un mondo nuovo con cui confrontarsi, con la possibilità di non essere solo un salotto per dotti ma un luogo di confronto civile, partecipato da tutti, per la costruzione di un discorso collettivo. Il public historian vuole divertirsi e trasmettere non solo informazioni ma anche emozioni, gli piace la storia e cerca di farla capire ma soprattutto di farla amare, interagisce con il pubblico, con i suoi colleghi e con chiunque sia utile per un progetto condiviso che valorizzi la conoscenza del nostro passato/presente.
20,00

Il piacere e la colpa. Cattolici e sesso in Italia 1930-1980

Il piacere e la colpa. Cattolici e sesso in Italia 1930-1980

Anna Pattuzzi

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 186

"Cinquant’anni di dibattiti, conflitti, occasioni mancate. Dall’enciclica di Pio XI, che nel 1930 denunciò per la prima volta pubblicamente la diffusione dell’“immoralità”, fino agli anni ’70, che videro il riflusso delle aperture conciliari. Quello che sembra un monolite immutabile – il discorso dei cattolici sul sesso – è stato invece un campo di battaglia. Nel quadro di decenni che hanno visto in Italia grandi mutazioni nei rapporti fra i generi, nel costume, con il successivo arrivo della pillola di Pincus sui banconi delle farmacie e il dispiegarsi della rivoluzione sessuale, la Chiesa ha fatto della morale sessuale un perno su cui fondare la propria azione religiosa e politica. I cattolici italiani, al contempo, hanno prodotto un’enorme, eterogenea e spesso dimenticata mole discorsiva. Il libro ricostruisce la storia di questo discorso, che crebbe rincorrendo i posizionamenti della gerarchia o l’eco dei fermenti provenienti dall’estero. E il fallimento di un entusiasta tentativo di riforma dal basso della morale sessuale."
16,00

Il nazista e il ribelle. Una storia all'ultimo respiro

Il nazista e il ribelle. Una storia all'ultimo respiro

Andrea Cominini

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 446

Per questo libro bene si addice la definizione di “ricerca di formazione”: molti anni passati a investigare su un episodio della Resistenza raccontatogli dal nonno hanno portato l’autore a produrre un affresco originale e documentatissimo di un episodio apparentemente minore, accaduto nella Valle Camonica negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale. In realtà, esaminando con la lente della passione il particolare di un quadro, l’autore fa emergere tutta la sostanza dell’insieme, le passioni e i personaggi, la violenza della storia, le grandezze e le miserie degli esseri umani travolti da essa, non tralasciando, infine, le difficoltà della memoria e la creazione dei miti. La storia del maresciallo nazista e del giovane partigiano, che inevitabilmente intrecceranno i propri destini, si dipana come in un romanzo poliziesco, ricostruendo profondamente non solo i fatti ma anche l’atmosfera, le passioni e le emozioni di un periodo che ha lasciato aperte, ancora oggi, molte ferite.
24,00

Storia dell'Ucraina. Dai tempi più antichi ad oggi

Storia dell'Ucraina. Dai tempi più antichi ad oggi

Massimo Vassallo

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 662

Il libro si propone come una storia completa dell'Ucraina, le cui vicende nel corso dei secoli restano poco conosciute in Italia o quantomeno, se note, lo sono precipuamente attraverso il "filtro" delle esperienze storiche dei vicini. Una particolare cura nell'analisi cronologica, toponomastica e geografica consente al lettore di addentrarsi nell'affascinante e purtroppo sovente trascurata storia dell'Europa orientale da un'angolatura differente rispetto a quelle tradizionalmente offerte da Mosca e Varsavia, tenendo in debito conto anche il punto di vista di Kyïv. Partendo dalle epoche più antiche e semileggendarie (di cui si conosce molto poco) e sottolineando i punti di contatto con la "grande" Storia a noi più familiare (colonie greche, Stati clienti di Roma imperiale e, nel Medioevo, espansione commerciale genovese nel Mar Nero), vengono trattati i momenti più importanti che, nel corso dei secoli, hanno portato alla nascita di una distinta Nazione ucraina, quindi si descrivono in dettaglio i tragici avvenimenti del XX secolo, per terminare infine con una disamina dell'Ucraina indipendente, dal fatidico 24 agosto 1991 sino alle recenti elezioni politiche (luglio 2019) e oltre.
38,00

Energia, cultura e comunicazione. Storia e politica dell'Eni fra stampa e televisione (1955-1976)

Energia, cultura e comunicazione. Storia e politica dell'Eni fra stampa e televisione (1955-1976)

Elio Frescani

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 178

La pubblicità serve solo per vendere? O diventa anche uno strumento politico inserito in un ampio piano strategico di comunicazione? Una politica comunicativa allettante e incisiva, come quella dell'Ente nazionale idrocarburi guidato da Enrico Mattei, quanto può incidere sulla società e quanto ne riflette di essa? Quanto può influenzare l'immaginario collettivo degli italiani? Sono solo alcune delle domande a cui prova a dare risposta il volume. E lo fa attraverso l'analisi della strategia politica della comunicazione attuata dall'azienda dal miracolo economico agli anni Settanta. Le interviste alla Rai del presidente Enrico Mattei, i cortometraggi pubblicitari per la rubrica televisiva Carosello e le prime due riviste aziendali sono alcuni degli strumenti di comunicazione che, in sinergia tra loro, rispondono al bisogno di presentare al pubblico l'immagine di un'azienda moderna e di successo. Il volume documenta lo stretto legame che le attività dell'azienda hanno avuto con la società italiana, non solo perché l'Eni è stato uno dei pilastri del boom economico, ma anche per la capacità della politica comunicativa aziendale di riflettere l'immaginario di un'epoca e di essere in sintonia con l'evoluzione sociale del Paese.
18,00

Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione originaria

Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione originaria

Silvia Federici

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 354

Pochi libri ci obbligano a ripensare un intero periodo storico. "Calibano e la strega" è uno di questi. Ripercorrendo da un punto di vista femminista tre secoli di storia – dalle lotte contadine e dai movimenti eretici del Medioevo alla caccia alle streghe del XVI e XVII secolo in Europa e nel "Nuovo Mondo" –, il libro offre una nuova visione sintetica dei fattori che portarono all'avvento del capitalismo, evocando un mondo di eventi, politiche e soggetti sociali assenti nella visione marxista della "transizione" e ponendo allo stesso tempo le basi per una nuova lettura dei contemporanei processi della globalizzazione. Introduzione di Federica Giardini e Anna Curcio.
28,00

Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)

Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)

Fabrizio Rudi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2020

pagine: 228

Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un’attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria “pace armata”. Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l’epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L’Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt’altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni “irredentistiche” volgevano non solo verso l’Europa centrale, ma soprattutto verso l’Adriatico e l’Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.
20,00

Dopo le bombe. Piazza Fontana e l'uso pubblico della storia

Dopo le bombe. Piazza Fontana e l'uso pubblico della storia

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 228

Tre generazioni di storici concentrano anni di studio sulla strage di piazza Fontana in un volume corale, accostando le nuove linee di ricerca sul tema a un documentato inquadramento degli eventi. A partire dall’analisi di come oggi la strategia della tensione è studiata nelle aule di scuola e dallo sguardo dei mass media stranieri e italiani, gli autori provano a capire, cinquant’anni dopo le bombe, cosa rimane della strage di piazza Fontana e della strategia della tensione e come raccontare questa complessa fase della storia italiana ed europea, fornendo possibili nuovi strumenti di studio. Questo, anche se non sembra, è un libro di storia del tempo presente. Non perché non ci sia ancora tanto da dire e da indagare sulla vicenda, ma perché è sempre più urgente porre l’attenzione della storiografi a su come quegli eventi e quel periodo sono visti oggi. Smascherare l’origine di alcune storture attuali dell’immaginario collettivo è necessario per aiutare tutti, soprattutto i giovani, a comprendere che questa storia continua a essere la loro e la nostra storia e per correggere finalmente la rotta dell’attuale disgregazione politico-culturale. Postfazione di Mirco Dondi. Con scritti di: Aldo Giannulli, Davide COnti, Elia Rosati, Giulio D'Errico, Elio Catania, Erica Picco, Sara Troglio, Fabio Vercilli.
18,00

La linea del fuoco. L'Argentina da Peron alla lotta armata

La linea del fuoco. L'Argentina da Peron alla lotta armata

Manolo Morlacchi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 226

Nel corso degli anni, la verità sui desaparecidos argentini e sui crimini della giunta militare è lentamente venuta a galla. Tra il 1976 e il 1983 si stima che oltre 40.000 oppositori, o sospettati tali, scomparvero senza lasciare traccia. Per quanto la pratica della sparizione come forma di repressione del dissenso sia stata un fenomeno tristemente noto in buona parte dell’America Latina, l’Argentina fu il Paese più colpito a causa di una forte spinta sociale determinata dalla formazione di alcuni movimenti popolari “scomodi” come il PRT (Partido Revolucionario de los Trabajadores), un’organizzazione d’ispirazione marxista-leninista che, a conclusione di un quinquennio di opposizione politica nelle strade e nelle fabbriche, si dotò nel 1970 di un proprio esercito (l’ERP) per portare avanti la lotta armata. L’organizzazione arrivò a contare diverse migliaia di militanti, prima di essere annichilita dai militari nel 1976 e poi definitivamente sciolta nel 1979. Manolo Morlacchi è stato in Argentina per riavvolgere il nastro della storia e ascoltare le voci dei protagonisti di quella stagione (tra cui il fondatore dell’ERP, Julio Santucho, fratello del leader Mario Roberto, il segretario generale Luis Mattini e Mario “Indio” Paz, comandante della Compagnia del Monte). Nel ricostruire la parabola dell’ERP, questa indagine ripercorre le sorti di un Paese intero che, dopo l’iniziale illusione progressista del peronismo, si ritrovò stritolato nella morsa dal regime di Videla.
18,00

La perestroika e la fine della DDR. Come sono andate veramente le cose

La perestroika e la fine della DDR. Come sono andate veramente le cose

Hans Modrow

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 224

La storia della perestrojka viene ripercorsa attraverso gli occhi di Hans Modrow, ultimo presidente del Consiglio della DDR prima delle elezioni del marzo 1990. Come esponente dei riformatori, Modrow fu inizialmente favorevole al rinnovamento impresso da Gorbacëv all’URSS, divenendo via via sempre più critico nei confronti del pressapochismo, dell’improvvisazione e, in ultima analisi, dell’incapacità politico-strategica che caratterizzarono alcuni passaggi cruciali di questo processo. Una ricostruzione molto lontana dall’apologetica dominante, che rivela retroscena inediti ed episodi ancora poco conosciuti in Italia. Il libro è completato da un’appendice con una cronologia dettagliata, un indice dei nomi ragionato dei personaggi e una bibliografia essenziale sull’argomento.
18,00

Gli anarchici e la rivoluzione russa (1917-1922)

Gli anarchici e la rivoluzione russa (1917-1922)

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 170

Il testo raccoglie una decina di contributi scritti in occasione del centenario della rivoluzione russa a partire da un’esigenza sentita come importante dagli autori: offrire un’analisi storiografica su uno snodo centrale per la storia del Novecento e per l’identità del movimento operaio, mettendo in evidenza natura e caratteristiche della critica anarchica al bolscevismo. Emerge così, nella sua ricchezza e perspicacia, la visione libertaria degli eventi russi, ovvero il tentativo di far sopravvivere la rivoluzione al bolscevismo, o meglio di far vivere la rivoluzione facendo a meno dei due pilastri su cui poggia il bolscevismo: il partito e la polizia segreta. Nel fare ciò gli anarchici provano anche a mettere in moto processi, seppur frammentari, di autogoverno popolare, appoggiando i soviet più radicali, come quello di Kronstadt, o l’autogestione delle campagne, come nelle zone influenzate dal machnovismo.
16,00

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