Mimesis: Passato prossimo
Public history. Discussioni e pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 38
Nonostante le sue contraddizioni e l'eterogeneità delle sue pratiche la Public History è riuscita a mantenere un'identità di disciplina accademica e, dopo uno sviluppo fortunato negli Stati Uniti, ha iniziato un suo percorso di internazionalizzazione, soprattutto nei paesi linguisticamente affini, trovando solo da poco uno spazio nell'Europa continentale. Nel suo sviluppo internazionale si confrontano definizioni e applicazioni variegate, con diversi percorsi nazionali alla Public History. La Public History non è una disciplina "altra" rispetto alla storia, quanto piuttosto un approccio fondato sulla priorità di portare in pubblico la storia, di mediare con il pubblico la conoscenza storica accettando una negoziazione costante con le memorie e gli sguardi altri sul passato. Il public historian è prima di tutto uno storico che condivide con la comunità scientifica i fondamenti metodologici e le acquisizioni della storiografia più avvertita. Il suo scopo è quello di riconoscere la domanda che proviene dalla società, modulare di conseguenza la propria attività e su queste basi aprire un cantiere comune, in grado di attrezzare un percorso condiviso che conduca il pubblico dal passato alla storia, dal fatto all'interpretazione, un processo collaborativo e coinvolgente che condivida interrogativi e "autorità", che si chieda cosa significhi pensare storicamente, che espliciti quanto la conoscenza del passato sia sempre una costruzione e non un ritrovamento.
Doikeyt, noi stiamo qui ora! Gli ebrei del Bund nella rivoluzione russa
Massimo Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 186
Alla fine dell'800 gli operai ebrei, esclusi dalle industrie avanzate, erano occupati nelle piccole fabbriche che richiedevano mano d'opera ad alta intensità, con orari fino a venti ore e bassi salari, e dove fame e malattie li ponevano ai livelli più infimi della società. Costretti a vivere nella miseria e segregati nella Zona di residenza, subivano tentativi di annientamento con continui pogrom perpetrati dagli zaristi e dalla Chiesa. In queste condizioni nasceva, nel 1897 a Vilna, l'Unione Generale degli Operai Ebrei di Russia, Polonia e Lituania, nota come Bund, il partito operaio ebraico rivoluzionario che diede vita all'emancipazione delle masse ebraiche e russe. Il Bund lottò per il miglioramento della vita dei lavoratori; divenuto presto una delle più importanti organizzazioni operaie, fu fra i fondatori del Partito Social Democratico Operaio Russo con cui determinò le condizioni per la rivoluzione del 1905 e del 1917, contribuendo in maniera decisiva alla caduta dell'impero zarista. La spinta verso il federalismo, l'autonomia culturale e l'autogoverno extraterritoriale degli ebrei, intesi come una delle tante nazionalità della Russia, rivendicati dal Bund, furono elementi del tutto innovatori nell'ambito della socialdemocrazia, che rimangono attuali.
Dopo la guerra. Democrazia, sviluppo e migrazioni in Somalia
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 200
I saggi contenuti in questo volume si concentrano su un aspetto poco presente in un dibattito contemporaneo in cui il tema della guerra e del conflitto è, per necessità di cose, centrale: il tema di ciò che accade dopo le guerre e dei processi che a partire da situazioni di conflittualità producono forme di transizione e pacificazione. Esaminando nel dettaglio una serie di processi di stabilizzazione dispiegatisi all’interno del conflitto somalo e riconoscendo come guerra e conflitto siano principalmente dei processi di trasformazione delle società, il testo si sofferma su alcune dinamiche centrali delle transizioni post-conflitto contemporanee: il ripristino di istituzioni democratiche, tra esercizi elettorali e la mediazione di forme tradizionali di autorità, la formazione di società diasporiche come effetto delle migrazioni forzate e il loro profondo impatto sullo sviluppo locale, la memoria della guerra e le forme attraverso cui essa ridefinisce la vita quotidiana degli individui e contribuisce a forgiare nuove identità collettive.
Amore e lotta. Autobiografia di un rivoluzionario negli Stati Uniti
David Gilbert
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 395
"Love and struggle: my life in SDS, the weather underground, and beyond" di David Gilbert è l'autobiografia politica dell'autore. David ha attraversato da protagonista, come militante, teorico, nonché ricercatore, un'intensa stagione di impegno politico dall'inizio degli anni '60 fino all'inizio degli anni '80, passione che è continuata in carcere dopo il suo arresto. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza politica intrecciate con gli avvenimenti che hanno riguardato la storia nordamericana dalla lotta antisegregazionista fino alla genesi delle politiche neoconservatrici di Ronald Reagan insediatosi alla Casa Bianca.
Presente imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 188
L'Italia ha un passato coloniale con il quale si è iniziato a fare i conti in tempi relativamente recenti. È un passato che sembra non riuscire a passare, soprattutto rispetto agli immaginari che ha prodotto e che continuano a circolare, spesso non visti, nella cultura contemporanea e nella vita quotidiana. La mancanza di una vera rielaborazione degli immaginari razzializzati prodotti in Italia in quel lungo periodo che va dall'unità d'Italia fino al fascismo, ha fatto sì che questi riemergano oggi attualizzati in una serie di immagini e linguaggi razzializzati o apertamente razzisti. I saggi teorici e le pratiche di ricerca contenuti in questo volume aiutano a ricostruire questo "passato che non passa", a partire da un'analisi della cultura popolare e di consumo contemporanea, che ne sono impregnate. Il volume raccoglie i contributi prodotti durante due giornate di incontri e dibattiti intorno a questa tematica, che si sono svolte alla Casa della Memoria e della Storia di Roma a novembre 2014. Al centro dell'interesse quegli oggetti quotidiani - ricordi familiari, prodotti di consumo, giocattoli - che contengono tracce di immaginari coloniali, la cui analisi e rilettura collettiva può aiutare a rivedere il proprio passato, prendere coscienza di come si è formata storicamente l'idea di una "italianità", decostruire i tanti stereotipi che continuano a circolare in questo presente interculturale.
Scacco alla superclass. La nuova oligarchia che governa il mondo e i metodi per limitarne lo strapotere
Giorgio Galli, Francesco Bochicchio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 301
Il presente libro si compone di due parti, frutto delle idee congiunte e convergenti dei due autori nell'ambito di un'impostazione comune ed unitaria. La prima parte, di Francesco Bochicchio, evidenzia la crisi della democrazia e del diritto, anche di natura formale, e così della stessa libertà non solo come libertà positiva. La seconda parte, di Giorgio Galli, si incentra sulla crisi della democrazia rappresentativa, di cui si evidenziano la profondità e la gravità.
L'Islam, religione dell'Occidente
Massimo Campanini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 153
Sebbene oggi sembrino divise sul filo dello scontro di civiltà, e lo spettro evocato da Samuel Huntington si sia sfortunatamente materializzato nell'incubo degli attacchi terroristici, in realtà Cristianesimo e Islam si sono profondamente influenzati da sempre e fin dalle origini. Le profonde interrelazioni culturali, teologiche, storiche, economiche, pacifiche ma anche conflittuali (crociate, guerre, terrorismo), tra Europa e mondo musulmano, testimoniano della stretta interrelazione esistente tra i due e del reciproco condizionamento. Non è allora provocatorio definire la religione di Maometto "occidentale". In questo saggio, Campanini prende la parola ponendosi da hanif, cioè da puro monoteista nemico degli idoli fideistici, ideologici e culturali. Assume un atteggiamento non apologetico, non fobico, per indagare cosa unisce e divide Cristianesimo e Islam e per dire qualcosa di più vero e giusto sulle origini di una religione e di una civiltà, quella musulmana, che straniera, in fondo, non lo è mai stata.
La rivoluzione dei giusti. Un'alternativa alla globalizzazione dell'indifferenza
Giuseppe Deiana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 372
Questo saggio è indirizzato alla scoperta dell'universo delle donne e degli uomini che chiamiamo "giusti" (inseriti in un disegno storico ampio, non riferito solamente alla Shoah): persone normali e in qualche caso eroi civili, tessitori di verità e giustizia, di libertà e legalità, di indipendenza e diversità, di dissenso e diritti umani, con il volto della concretezza e dell'azione, nel segno delle buone pratiche realizzate nello spazio privato e diffuse in quello pubblico. In questo sta la diversità, la necessità e la bellezza della storia coraggiosa dei giusti, come memoria del bene che alimenta le ragioni e le speranze dell'umanità, senza illusioni, ma anche senza rassegnazione nel dare vita alle virtù della vita civile, nelle condizioni normali e anche nelle situazioni estreme, per affermare la propria libertà e la dignità delle altre persone, per sconfiggere le infinite forme della "banalità del male" attraverso le molteplici vie della "normalità del bene" percorse lungo tutti gli orrori del Novecento e oltre, causati dal totalitarismo ideologico (nazionalismo, fascismo, nazismo, stalinismo, colonialismo, razzismo, etnicismo, militarismo, fondamentalismo, ecc.). Perché il farsi carico degli altri e il prendersi cura dell'umanità sono un tutt'uno inscindibile come rispetto dell'uomo nella polvere del mondo, contro la globalizzazione dell'indifferenza. Quella dei giusti è una vera e propria rivoluzione culturale, morale e sociale...
La metamorfosi della rivoluzione. Il liberalismo sociale nel Messico di Salinas (1988-1994)
Veronica Ronchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 226
I processi di trasformazione mondiale che segnarono il contesto di modernizzazione neoliberista degli anni '80, come l'ampliamento del mercato finanziario, la liberalizzazione dell'economia, la deregulation e la formazione di blocchi economici regionali, si imposero in Messico nel mezzo di un'acuta crisi economica. La crisi richiese risposte che si concretarono nell'apertura economica al mercato internazionale, con l'incorporazione al Tratado de Libre Comercio de America del Norte (NAFTA), ma fece altresì da volano per la revisione del sistema politico messicano. Caratterizzato come corporativista, paternalista e autoritario, dalla fine degli anni '60 esso ha visto deteriorarsi le basi sulle quali si sosteneva la sua legittimità. Il suo riesame si è costruito attraverso l'imposizione di diverse riforme dello Stato, che tendevano a rivitalizzare il sistema corporativo nel quale si assicurava il suo potere, usando la politica sociale come meccanismo per la creazione di un consenso di massa non necessariamente per via elettorale. Prefazione di Massimo De Giuseppe.
Processi, riparazioni, memorie. L'«elaborazione del passato» nella Germania postnazista e postcomunista
Marzia Ponso
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
Il volume, risultato delle ricerche per il progetto nazionale PRIN 2009 "Passioni e politica nell'età globale", diretto da Elena Pulcini, è volto a ricostruire le "politiche del passato" che hanno connotato la storia tedesca del dopoguerra, con particolare e inedita attenzione critica per i nessi tra il sentire collettivo, i dibattiti politici, la spettacolarizzazione dei processi giudiziari, le scelte normative e le pratiche di riparazione in favore delle vittime. Il caso tedesco è particolarmente interessante perché permette di tematizzare una triplice Vergangenheitsbewältigung (superamento del passato): nella Repubblica Federale di Bonn, nella DDR e, dagli anni '90, nella Germania riunificata.
Hezbollah: storia del partito di Dio
Marco Di Donato
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 226
Il libro è pensato come una ricostruzione della storia del Partito di Dio a partire dalla sua nascita (1985) sino ai giorni nostri e più nello specifico sino al 2009, anno di pubblicazione dell'ultimo manifesto ideologico ufficiale ad oggi disponibile. L'opera è immaginata con lo scopo di ripercorrere l'evoluzione di Hezbollah contestualizzando di volta in volta il suo agire ed il suo pensiero, mantenendo come principale punto di riferimento i documenti in arabo pubblicati dagli organi ufficiali del Partito di Dio. Introduzione di Massimo Campanini.
Quel che resta dell'impero. La cultura coloniale degli italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 450
Il "posto al sole" ha tracciato solchi profondi nella mente degli italiani. L'occupazione delle colonie e la costruzione dell'impero sono stati resi possibili dalla diffusione di un mito che ha conquistato l'immaginario e la cultura di un popolo, e ne ha influenzato l'agire. "Quel che resta dell'impero" approfondisce tutti gli aspetti di questa costruzione. La propaganda, sicuramente, l'educazione scolastica, ma anche il violento contributo di una scienza asservita alla bugia dell'invenzione delle razze, dell'assurda gerarchia tra uomini, segnata dal sangue e dalla nascita. Come gli italiani, brava gente, abbiano potuto credere a tutto ciò, non è forse più un mistero così fitto. Questo libro, mettendo in evidenza come i caratteri della mentalità coloniale penetrino in profondità nella società e vi permangano nonostante la fine del colonialismo, è un contributo essenziale per dipanarlo.

