Mondadori: Oscar classici moderni
La lunga marcia-La corsa suicida
William Styron
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 266
Estate 1950. In un campo di addestramento della Carolina, otto marines vengono uccisi da granate lanciate in modo errato; e il colonnello Templeton organizza una marcia forzata, 56 km in una notte, per inculcare disciplina e spirito di corpo a quel migliaio di riservisti che «battono la fiacca». Al romanzo breve «La lunga marcia» si accompagnano in questo volume cinque racconti, inediti in Italia, ispirati all'esperienza personale di Styron: testi che descrivono la vita militare – la sua durezza, le privazioni, le idiozie, ma anche il cameratismo e l'innegabile fascino – smascherandone ogni ipocrita retorica.
Le avventure del bravo soldato Svejk nella grande guerra
Jaroslav Hasek
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 864
Quando nel 1921 inizia a lavorare a quello che sarà il suo capolavoro Jaroslav Hasek ha alle spalle cinque anni di vita militare e un ventennio di attività giornalistico-letteraria: una solida base grazie a cui può dare corpo a un romanzo esilarante che è l'affresco storico di un'epoca percepita come insensata anche da chi la viveva, pazzia e idiozia infatti sono temi cruciali che percorrono l'intera vicenda di Svejk, un tipo umano nuovo nella letteratura mondiale, così come completamente nuovo era per l'epoca lo stile espressionista e plurilinguistico di Hasek, dagli effetti dirompenti - qui resi con efficacia dalla traduzione di Annalisa Cosentino, dall'approccio disinibito e attualizzante, Soldato semplice dell'esercito asburgico poi riformato per malattia mentale, Svejk racconta "dal basso" la Grande Guerra; il suo nemico non è perciò l'esercito avversario ma la casta degli ufficiali, "Nella quantità di opere sulla Grande Guerra" ha scritto Luigi Reitani "al capolavoro di Hasek spetta ancor oggi un'importanza centrale, vittima innocente di quella follia a lui superiore che viene chiamata Storia - ma al tempo stesso inesauribile narratore in prima persona di storie che mostrano l'infinita follia del mondo - Svejk è davvero il grande Gian Burrasca del Novecento, a cui va la nostra eterna simpatia."
Il mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo
Aldous Huxley
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 364
Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "Mondo nuovo" e la raccolta di saggi "Ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del Novecento.
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 2058
"La qualità di Proust" scriveva Virginia Woolf "è l'unione dell'estrema sensibilità con l'estrema tenacia. E resistente come il filo per suture ed evanescente come la polvere d'oro di una farfalla." Su questa sensibilità e su questa tenacia, e su molto altro ancora, è costruito il fascino della "Recherche", colossale romanzo-mondo - l'unico che l'autore abbia dato alle stampe - frutto di quindici anni di tormentata gestazione. Usciti a partire dal 1913, i sette libri che compongono, in un tutto unitario, la "Recherche" esplorano una moltitudine di temi: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Memorabili i personaggi che il lettore incontra tra queste pagine, dal Narratore, figura dai fortissimi tratti autobiografici, alle donne da lui amate, Gilberte e Albertine, fino a Odette e Swann, Bloch, Françoise, il barone di Charlus e la duchessa di Guermantes. Attorno al tema della memoria involontaria, le cosiddette "intermittenze del cuore" della celeberrima scena della madeleine, vive tutta la società francese dei decenni a cavallo del Novecento, quelli della vita di Proust, dalla sconfitta di Sedan agli anni delle avanguardie, passando per l'affaire Dreyfus e la Grande Guerra.
La spia che venne dal freddo
John Le Carré
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 263
La storia dell'ultima, pericolosa missione di Alec Leamas, un agente segreto, stanco e disilluso, che vuole disperatamente concludere la sua carriera di spia. Tutti i suoi migliori agenti sono stati scoperti e uccisi dal nemico e presto potrebbe venire anche il suo turno. Esiste un solo modo per uscire definitivamente dal giro: partecipare alla pericolosissima missione che gli propone Smiley.
Il mulino del Po
Riccardo Bacchelli
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 1164
Lazzaro Scacerni, nominato erede da Mazzacorati, un capitano dell'esercito napoleonico in Russia, tornato in Italia si costruisce un mulino. Sposa Dosolina e conserva con difficoltà i suoi beni. Il figlio Giuseppe, detto Coniglio Mannaro, riesce ad ampliare, non sempre con metodi leciti, la proprietà paterna. Il figlio di Giuseppe, Lazzarino, raggiunto Garibaldi, muore a Mentana. Dopo una violenta inondazione Coniglio impazzisce e finisce in manicomio. La moglie Cecilia supera mille avversità per mantenere la famiglia. Il figlio Princivalle, per difendere la sorella Berta, uccide con un pugno un giovane vicino. Un altro figlio di Cecilia, Giovanni si sposa e adotta un trovatello che morirà sul Piave nel 1918 e sarà l'ultimo Lazzaro Scacerni.
Arcipelago Gulag
Aleksandr Solzenicyn
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 1440
La sconvolgente descrizione della vita nei campi di concentramento sovietici attraverso un fitto intreccio di esperienze dirette, memorie e ricostruzioni, basato sulle testimonianze di ex abitanti delle "isole" del Gulag. Un implacabile atto d'accusa contro la teorizzazione e la pratica del terrorismo di massa nell'URSS.
L'uomo senza qualità
Robert Musil
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 1264
Ulrich, l'uomo "senza qualità", di qualità ne ha tante e straordinarie, ma non riesce a indirizzarle verso uno scopo. Ha ormai passato i trent'anni e ha alle spalle una breve carriera di ufficiale, studi di ingegneria e matematica, accompagnati da vaste letture in tutti i campi del sapere, quando viene nominato segretario del comitato che organizza le celebrazioni per il settantesimo anniversario dell'ascesa al trono di Francesco Giuseppe, che cadrà nel dicembre 1918. Un'attività che prende il nome di Azione parallela perché si contrappone ai festeggiamenti che i "cugini tedeschi" stanno organizzando per i trent'anni di regno di Guglielmo II, nel giugno del medesimo anno. La narrazione dei progressi dell'Azione parallela, scarsi fino all'insuccesso, si interseca nel romanzo con quella di vicende private, come la crisi della coppia formata da Walter e Clarisse o il complesso legame che unisce Ulrich alla sorella Agathe, e di vicende sociali a carattere esemplare, come quella di Christian Moosbrugger, condannato a morte per l'assassinio di una prostituta. La trama lascia ampio spazio a divagazioni e introspezioni, oltre che a complesse simbologie, sempre interpretabili da molteplici direzioni. In ogni pagina di questo capolavoro incompiuto, fondamentale nella storia della letteratura al pari della Recherche di Proust, dell'"Ulisse" di Joyce, dei libri di Kafka, Rilke e Mann, rifulgono i frammenti di una struttura in perenne movimento. Con uno scritto di Ingeborg Bachmann.
L'interpretazione dei sogni
Sigmund Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: XXXIX-636
"Opera personalissima, capace di mutare il mondo", secondo la definizione di Thomas Mann, "L'interpretazione dei sogni" vide la luce nel novembre 1899, ma con la data 1900 sul frontespizio: un modo per sottolinearne il profondo valore simbolico e il senso di svolta nella cultura europea. È con questo testo, infatti, che Freud afferma l'idea che la vita psichica abbia una dimensione ben più ampia di quella che può essere riportata volontariamente alla coscienza; e che il sogno sia la manifestazione privilegiata per indagare quella sfera che da allora chiamiamo inconscio. Oltre che via di accesso all'inconscio, l'interpretazione del sogno diventa così strumento fondamentale di terapia. Una terapia che Freud sperimentò sui suoi pazienti nevrotici ma anche su se stesso: "L'interpretazione dei sogni", infatti, ha una forte impronta autobiografica e appare ancora oggi al lettore come un'opera di straordinaria complessità e ricchezza. In essa il rigore concettuale e argomentativo si fonde con il fascino, profondamente letterario, della narrazione di sé e della descrizione di quella Vienna fin de siècle che ha avuto un ruolo ineguagliabile nello sviluppo artistico del Novecento. Il testo è accompagnato da un saggio di Jacqueline Rose e una introduttiva di Paolo Repossi.
Il libro dell'inquietudine
Fernando Pessoa
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 451
"Il libro dell'inquietudine" è il "Grande Libro" che Pessoa scrisse nel corso di tutta la vita, il progetto mai concluso cui si dedicò dagli anni Dieci al 1934 almeno. "Il libro che Pessoa ha scritto ma non ha mai letto" secondo la paradossale definizione di Eduardo Lourenço, ci è giunto in forma di centinaia di frammenti che, nella loro grande maggioranza, raccontano l'autobiografia "senza avvenimenti" di Vicente Guedes prima, di Bernardo Soares poi. In particolare Soares, aiuto contabile in una ditta di Lisbona, è l'uomo qualunque, prigioniero della quotidianità, stritolato dal ripetersi di giorni sempre uguali e dalla mediocrità dei colleghi, l'uomo perennemente alla finestra, le cui vie di fuga sono l'arte, il sogno, l'immaginazione. Cinico, a volte freddo, egocentrico ed egoista, Soares scruta dentro di sé con narcisistico, morboso ed esacerbato interesse per le proprie sensazioni. I brani di diario, i cui motivi costanti sono il tedio, la stanchezza, l'inazione, il sogno, la fuga dal mondo reale, la fobia dei rapporti interpersonali, si alternano a riflessioni sull'arte, la politica, la scienza... Ma il "Libro" non è solo questo: è anche uno scrigno di testi di taglio simbolista, le cui atmosfere rarefatte ci proiettano in un mondo onirico e atemporale molto suggestivo. Esempi di una prosa raffinata, retoricamente elaborata, che in questa nuova edizione, curata da Valeria Tocco, rivive in tutta la sua complessità e ricchezza.
La giara e altre novelle per un anno
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: XXXVIII-352
Pirandello inizia a scrivere novelle alla fine dell'Ottocento, muovendo dai retaggi di un verismo di cui veniva disintegrando gli stessi presupposti teorici, e continua fino agli ultimi giorni di vita. Al progetto, rimasto incompiuto, di raccogliere la produzione breve in un corpus compatto di trecentosessantacinque racconti, le Novelle per un anno, Pirandello dedicò molte energie, testimoniando quanto questo genere letterario ben radicato nella tradizione italiana rappresentasse per lui un serbatoio prezioso di figure e di temi, un momento ineliminabile di confronto tra lo scrittore e i suoi ricorrenti fantasmi, calati nelle vesti di personaggi. Questo volume raccoglie trentaquattro novelle tra le più celebri e conosciute, da La patente a Ciàula scopre la Luna a Una giornata: copioni spesso di derivazione ancora ottocentesca nei loro temi narrativi, che offrono uno spaccato a tutto campo della società italiana del primo Novecento, ma che rimangono impressi soprattutto per il punto di vista, quello del "filosofo", dell'"umorista", dal quale fatti ordinari vengono osservati. Lo scarto, l'anomalia, l'emarginazione diventano la molla che permette il sovvertimento di quel "pantano della vita ordinaria" in cui annaspa l'anti-eroe pirandelliano, nel quale l'uomo del XXI secolo non può non riconoscersi.
Tenera è la notte
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 408
"Tenera è la notte - ha scritto Fernanda Pivano - è forse l'opera più ambiziosa di Fitzgerald, quella alla quale lo scrittore lavorò più a lungo": nove anni, infatti, impiegò a scrivere il romanzo, e ancora dopo la pubblicazione lo riprese fino a lasciare ben sei versioni dell'opera, di cui tre pubblicate e tre inedite. Ricco di elementi autobiografici, "Tenera è la notte" racconta la vicenda di Dick Diver, psichiatra americano che, dopo aver lavorato in una clinica svizzera, ha lasciato la professione e vive di rendita del ricco patrimonio della moglie Nicole, sua ex paziente. I due abitano un mondo tanto dorato quanto vacuo, tra la Costa Azzurra e la Parigi degli anni Venti, circondati da un eterogeneo gruppo di amici, e sono protagonisti di una storia di disgregazione e disintegrazione umana, di "cannibalismo spirituale", nella quale Fitzgerald affronta i temi a lui più cari - la felicità, lo spreco, il denaro, il fascino - in un clima insieme fastoso e spettrale.