Newton Compton Editori: Grandi tascabili economici. I mammut Gold
I capolavori: La fattoria degli animali-1984-Senza un soldo a Parigi e a Londra-Giorni in Birmania-Omaggio alla Catalogna
George Orwell
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2021
pagine: 960
"La fattoria degli animali" (1945) è una favola in cui gli animali soppiantano gli umani espropriando la fattoria in cui lavorano sotto continui maltrattamenti. Dopo aver cacciato gli uomini la gestiscono autonomamente, fino a quando lo spirito rivoluzionario non sarà tradito e verranno a imporsi altre forme di sfruttamento: un'allegoria delle rivoluzioni trasformatesi in autoritarismi, o anche un esempio di letteratura per l'infanzia in cui si legge in controluce la lotta eterna tra giustizia e ingiustizia. "1984" (pubblicato nel 1949) è l'ultima opera di Orwell e il suo classico per eccellenza. Romanzo distopico, vede la storia di una società futuristica e disumanizzata, rigidamente divisa in classi e dominata da un'ideologia perversa che sovverte i valori basilari della civilizzazione, come anche i cardini della comunicazione, primo tra tutti il linguaggio. È, paradossalmente, sia una visione apocalittica dell'evoluzione del socialismo agli occhi di un autore anarchico, sia una feroce critica di tutti i capitalismi, colpevoli di proporre propagandisticamente visioni distorte della realtà. "Senza un soldo a Parigi e a Londra" (1933), l'opera prima di George Orwell, è un prezioso scritto che contamina autobiografia, invenzione e reportage, una perla della letteratura della working-class. Ma il primo, vero romanzo è "Giorni in Birmania" (1934), in cui Orwell demistifica l'imperialismo inglese, denunciandone il razzismo e svelando la falsa coscienza degli europei. "Omaggio alla Catalogna" (1938) è un resoconto personale della Guerra Civile Spagnola, a cui Orwell partecipò; la sua è una testimonianza diretta e al contempo un'opera di grande interesse storico. È anche il racconto di un'utopia, di quel sogno interrotto che condusse l'autore alla stagione delle distopie che lo avrebbe reso immortale.
Trattato della pittura
Leonardo da Vinci
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2019
pagine: 324
Frutto del genio poliedrico di Leonardo, il Trattato è la summa del suo pensiero pittorico e rappresenta una delle espressioni più alte e significative del Rinascimento. Nata dalla sintesi tipicamente leonardiana di sperimentazione e ricerca sulla natura, quest'opera stabilisce un perfetto accordo tra arte e scienza. La grande teoria dell'arte sottesa al capolavoro universale della Gioconda è il risultato - insegna questo libro - della fusione dell'ideale rinascimentale di armonia e di equilibrio con precisi criteri di tipo scientifico, come testimoniano le straordinarie osservazioni sulla prospettiva, sulle luci, le ombre, i colori e sui moti del corpo umano contenute nel Trattato. Il testo qui riprodotto è quello a cura di M. Tabarrini (1890), condotto sul Codice Vaticano Urbinate 1270. Preceduto dalla Vita di Leonardo di Giorgio Vasari. Introduzione di Silvia Bordini.
I maestri del giallo: Le inchieste di Monsieur Dupin-Uno studio in rosso-Il castello del terrore-La scala a chiocciola-Delitto a Villa Rose-L'impronta scarlatta...
Autori vari
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 1021
In questo volume sono raccolti dieci racconti della letteratura poliziesca. Ogni opera rappresenta un aspetto e una scuola diversi di un genere che nel corso di oltre un secolo si è arricchito e differenziato inventando proverbiali figure di investigatori. Dal capostipite Edgar Allan Poe con le inchieste di Monsieur Dupin fino alla "signora del giallo" Agatha Christie e al suo Hercule Poirot; dal rigoroso metodo indiziario deduttivo di Sherlock Holmes alla narrativa poliziesca "d'atmosfera" di Mary R. Rinehart; dall'inimitabile plot romanzesco di Edgar Wallace alle tecniche di investigazione scientifica esercitate dal dottor Thorndyke di Richard Austin Freeman; dal colto e raffinato detective Philo Vance creato dalla fantasia di Van Dine al flemmatico Charlie Chan, il poliziotto cinese di Honolulu inventato da Biggers.
Tutti i racconti e i romanzi fantastici e dell'orrore
Arthur Conan Doyle
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 1088
Dopo aver creato il detective Sherlock Holmes (più che mai razionale e deduttivo) e aver consegnato alla storia della letteratura gialla le sue avventure, sir Arthur Conan Doyle decise di cimentarsi con il soprannaturale e le sue suggestioni. Nacque così il personaggio del Professor Challenger, protagonista di "Il mondo perduto" e di altri quattro romanzi: un uomo burbero ma simpatico, impegnato in rocambolesche peregrinazioni tra fenomeni paranormali, orrori, spiritismi e stranezze di ogni sorta, raccontate con uno stile sempre vivace e vigoroso. Appassionato dell'occulto, Conan Doyle si mise alla prova con il fantastico e la fantascienza, valicando anche i confini della letteratura dell'orrore: nei racconti qui integralmente presentati vengono ritratte cupe atmosfere, viaggi nel passato, incubi provenienti dall'antichità, magie contagiose, spiritismo, ipnosi e scambi di personalità.
I magnifici 7 capolavori della letteratura francese: La Certosa di Parma-Eugénie Grandet-Notre Dame de Paris-Madame Bovary-La signora delle camelie-Thérèse Raquin-Bel-Ami
Autori vari
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 1527
Sono raccolti in questo volume sette capolavori della letteratura di un Paese che ha influenzato fin dalla sua nascita la produzione non solo letteraria, ma artistica in senso lato di tutto il mondo. "La Certosa di Parma", affresco storico e insieme romanzo d'avventure, è un libro dominato dall'incanto magico della passione, è la geniale improvvisazione nella quale Stendhal, giunto ormai alla fine della vita, celebra e reinventa la propria giovinezza. Con "Eugénie Grandet" Balzac allinea alcuni tra i suoi più potenti e riusciti "ritratti", l'ingenua Eugénie, il vecchio Grandet sordido e tirannico, il bel cugino Charles, arrivista senza scrupoli, in una spietata analisi della borghesia di provincia, avida e speculatrice. Non fa indagini sociali il grande Victor Hugo nel suo "Notre-Dame de Paris", ma racconta la struggente storia d'amore del "gobbo di Notre-Dame" ed Esmeralda, la bellissima zingara di cui tutti si innamorano, protagonisti del suo romanzo corale insieme alla folla brulicante di Parigi e alla misteriosa, labirintica macchina della cattedrale. Torniamo invece alla denuncia dell'ipocrisia della borghesia provinciale con "Madame Bovary", che rese a Flaubert, insieme al successo, una incriminazione per oltraggio alla morale pubblica e alla religione. La sua Emma è diventata il simbolo di un tentativo fallito di riscatto dalla miseria della condizione femminile dell'epoca. Di una particolare condizione femminile ci parla il figlio del gigante Dumas ne "La signora delle camelie", splendido testo romantico (e splendida musica nell'opera che ispirò a Verdi "La Traviata"). Non c'è romanticismo invece nel capolavoro di Zola, "Thérèse Raquin", che è la lucidissima analisi, un'autopsia su due corpi vivi, a detta dell'autore stesso, di un delitto quasi perfetto commesso da due amanti. Questa carrellata di capolavori si conclude con un testo di straordinaria capacità descrittiva, "Bel-Ami", in cui il tormentato, inquieto, prolifico Maupassant segue le conquiste e le imprese del fascinoso Georges Duroy, giovane arrivista cinico e privo di scrupoli.
Tutte le avventure di Sandokan
Emilio Salgari
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 2208
Alla fine dell'Ottocento il giovane Salgari, innamorato del mare e dei suoi misteri, varca le frontiere della geografia e del classicismo e scopre una sorta di Neverland, un territorio colorato ed esotico, immenso e affascinante. È un'esplosione liberatrice di vitalità, nel segno del gioco e della trasgressione, per sé e per i suoi lettori. Nasce la leggenda corsara di Sandokan, l'eroe quasi immortale, e dei suoi formidabili tigrotti. Le isole di Mompracem e di Labuan, la giungla nera e il delta acquitrinoso del Gange, l'universo notturno dei sotterranei, entrano nell'immaginario collettivo, con le risorse di un linguaggio tecnico di indubbia suggestione e un ritmo narrativo che valorizza i colpi di scena. Una fortuna popolare che continua sino a oggi, in una società così diversa da quella di allora, nella letteratura, nel cinema, nell'espressione artistica e musicale. "Le Tigri di Mompracem", "I misteri della jungla nera", "I pirati della Malesia", "Sandokan alla riscossa", "La rivincita di Yanez": sono alcuni dei titoli divenuti ormai a tutti familiari. Con il ciclo di Sandokan, che accompagna l'evoluzione creativa dello scrittore, qui pubblicato nella sua interezza in un volume unico, il regno dell'infanzia non è più un intervallo iniziale da superare, ma un tempo perenne dell'avventura e dello spirito.
Storie di vampiri
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 1011
Sono raccolti in questo volume oltre settanta tra romanzi brevi e racconti di vampiri: storie di sangue, amore e morte in cui il Principe delle Tenebre, che continua a sedurre con il suo incredibile fascino milioni di lettori, è il protagonista assoluto. L'antologia contiene la letteratura nota e meno nota sull'argomento, riscoprendo autori che già prima del celebre "Dracula" di Stoker avevano creato storie di vampiri e proponendo i racconti di molti altri che, sulla scia dell'autore del famoso «pallido Conte» e di un ricchissimo repertorio cinematografico che ne ha immortalato la figura, hanno appassionato i lettori fino ai nostri giorni. Completano questa raccolta filmografia, bibliografia, schede sugli autori e anche, naturalmente, l'inconfondibile brivido di terrore che solo la figura del vampiro riesce a suscitare.
I promessi sposi-Storia della colonna infame-Inni sacri-Odi civili
Alessandro Manzoni
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 754
La storia di Renzo e Lucia, don Abbondio e padre Cristoforo, don Rodrigo e l'Innominato ha appassionato generazioni dì lettori e occupa ancora oggi un posto del tutto speciale nelle biblioteche degli italiani. "Storia milanese del XVII secolo scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni" era il sottotitolo con cui l'autore presentava "I promessi sposi", uno dei capolavori della nostra letteratura, affresco storico e romanzo in cui si fondono mirabilmente immagini forti e poetiche, pietas per un'umanità ingenua e dolente, ironia. Questa edizione si avvale di utili strumenti, come il rigoroso corredo di note, che permettono la piena comprensione dei molteplici livelli e aspetti della narrazione. Storia della colonna infame fu concepita inizialmente come capitolo dei "Promessi sposi," ma ne fu poi avulsa e pubblicata come appendice al romanzo nell'edizione del 1840. Queste pagine scarne e terribili offrono la ricostruzione giuridico-narrativa del processo svoltosi durante la peste del 1630 contro due malcapitati accusati di "unzione". La produzione poetica di Manzoni comprende un ciclo di "Inni sacri", progettati per celebrare le festività che scandiscono lo scorrere del tempo cristiano. Ne compose alla fine cinque, in cui si cimenta nell'impresa ardua di coniugare poesia e preghiera. Chiudono il volume le "Odi civili", riflessione, che a volte assume una dimensione corale, su particolari momenti e personaggi significativi per la storia italiana. Introduzione generale di Arnaldo Colasanti.
Tutte le fiabe
Hans Christian Andersen
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2018
pagine: 816
"Andersen scopre nuove sorgenti del meraviglioso [...], non si deve equivocare con prodotti artigianali e surrogati quali la novelletta edificante, il raccontino didascalico o moralistico, insomma quella che viene chiamata [...] "letteratura pedagogica"". Così Gianni Rodari, che vedeva nel narratore danese un grande innovatore e sperimentatore del genere favolistico. Infatti, mentre i fratelli Grimm per la loro raccolta attinsero prevalentemente al folklore e alle fonti tradizionali del popolo tedesco, Andersen fa della materia esistente il punto di partenza per le sue elaborazioni fantastiche, per le sue invenzioni anche stilistiche. Prende spesso spunto da episodi della sua vita, cosicché l'elemento tradizionale si intreccia e compenetra con il vissuto personale - esperienza reale o memoria di un racconto ascoltato da bambino per poi lasciar libera la fantasia di galoppare e percorrere strade di cui egli stesso si stupisce. La novità e la diversità della sua opera scandalizzarono gli accademici e disorientarono i lettori, sia per l'introduzione della lingua parlata in ambito letterario, sia per le invenzioni anche sintattiche e grammaticali in cui ci si imbatte leggendo i suoi testi. Ma proprio attraverso queste "sconvenienti" deviazioni dalla regola e dalla tradizione, il narratore riesce a incantare, a trasmettere l'intima poesia di un animo sensibilissimo e a esprimere l'essenza dello spirito popolare danese, allegro, scanzonato, bonario e saggio.
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 768
Unanimemente considerata tra le opere più alte della letteratura russa e di tutto l'Ottocento europeo, "I fratelli Karamazov" è l'ultima fatica di Dostoevskij. Pubblicato in parte, tra il 1879 e il 1880, sul "Messaggero Russo", vide la luce nella sua forma integrale nel 1880. Al centro della narrazione le vicende della famiglia Karamazov, padre e quattro figli, di cui uno illegittimo e tre nati da madri diverse, tutte precocemente scomparse. Aleksej, Dmitrij, Ivan e Smerdjakov si muovono circondati da un teatro di personaggi altrettanto cruciali e determinanti, non solo ai fini della narrazione ma anche ai fini del perfetto equilibrio su cui l'architettura del romanzo è costruita. È la storia di un parricidio, è la storia di una schiera di anime alla ricerca della verità e di una salvezza possibile, tutta spirituale, che l'autore cuce addosso al suo Aleksej, illuminandolo sin dalle primissime pagine di una luce forte e ostinata, che è propria solo degli "eroi". Introduzione di Eraldo Affinati.
I capolavori: Ulisse-Gente di Dublino-Ritratto dell'artista da giovane-Poesie
James Joyce
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 1047
Dalle poesie giovanili al capolavoro della maturità, questa raccolta consente di seguire l'evoluzione stilistica di James Joyce e insieme di apprezzare il costante ritorno e il riverberare di certi temi. I quindici racconti che compongono "Gente di Dublino", primo grande esito narrativo di Joyce e sono lo specchio di un'Irlanda avvilita, frustrata, delusa: prigionieri della noia, dell'angoscia, dell'atrofia dilagante, aridi e accidiosi i protagonisti di queste storie apparentemente banali, tentano invano di fuggire da una patetica, disperata immobilità. Il "Ritratto dell'artista da giovane" è la storia dell'educazione intellettuale di una mente creativa: Joyce racconta, in uno stile mirabile per inventiva e fantasia, la formazione di Stephen Dedalus, il suo alter ego, dall'infanzia nel collegio gesuita alla scoperta della vocazione per l'Arte. L'"Ulisse", infine, opera unica nella letteratura contemporanea: è la cronaca di una giornata reale, dai primi bagliori del mattino del 16 giugno 1904 fino alle prime ore della notte del giorno seguente, è un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. Al centro non vi è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo di larghe vedute e grande umanità: Leopold Bloom. Chiudono il volume i versi della raccolta "Musica da camera", che con accenti ora teneri e appassionati ora maliziosi e satirici illustra una storia d'amore, dall'idillio dei primi turbamenti a un finale amaro; di "Il Santo Uffizio" e di "Becco a gas".
Il conte di Montecristo
Alexandre Dumas
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 897
L'appassionante vicenda di Edmond Dantès che, ingiustamente condannato e imprigionato, riesce a vendicarsi dei suoi nemici grazie al tesoro dell'abate Faria, conserva ancora oggi inalterato tutto il suo fascino, continuando a ispirare riduzioni cinematografiche e televisive. Pubblicato per la prima volta en feuilleton sul "journal des Débats" nel 1844, dopo il clamoroso successo dei "Misteri di Parigi" di Eugène Sue, "II conte di Montecristo" seppe conquistare, fin dalle prime puntate, migliaia e migliaia di lettori, facendo diventare di colpo Edmond Dantes uno dei "supereroi" più amati dalla fantasia popolare e Alexandre Dumas uno degli scrittori più letti, non solo in Francia. Straordinario manipolatore di intrecci, Dumas costruisce con estrema abilità una vicenda ricca di imprevisti e di colpi di scena; spaziando dalle cupe segrete del Castello d'If alle catacombe romane, dalla Parigi del grand monde all'Oriente, dipinge un fedele ritratto della società della restaurazione dominati dal potere del denaro, con un'efficacia degna di Balzac.

